Fanfic su artisti musicali > Muse
Ricorda la storia  |       
Autore: MusicAddicted    07/12/2010    9 recensioni

Completata!!!
Ricordate ‘Space Dementia ‘ (e, di conseguenza, ricordate ‘How did it come to this?‘?)? Bene. Chris ha trovato la vendetta perfetta… o almeno è quello che pensa. E se le cose gli si rivoltassero contro?
Un delirio (BellDom) tutto Natalizio!
Genere: Comico, Fluff, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Christopher Wolstenholme, Dominic Howard, Matthew Bellamy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie 'Welcome to the (crazy) World of Huey, Dewey and Goofy!'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Di solito si dice ‘L’ispirazione ha bussato alla mia porta ‘, beh… nel mio caso la porta ormai me l’ha sfondata proprio… lol!
 
Non so perché ho tutte queste idee, so solo che quando mi vengono poi DEVO assolutamente metterle nero su bianco.
 
Quindi, sowwy, ma dovrete sorbirvi un altro dei miei deliri (prometto che un giorno smetterò di scrivere… forse!).
 
Premetto col dire che il periodo Natalizio mi mette sempre addosso una malinconia e una tristezza cosmiche… quindi scriverci su una ff mi migliora l’umore ;)
 
Ok, cominciamo, ma prima….
 
HAAAPPPY   BIIIRRRRRRRRRTHDAY,  DOOMMMMIIIIEEEEEEE !!!!!!!!!!!!!
 
Non a caso questa la inizio proprio oggi.. eh eh ^^ (ok, per il 9 giugno mi dovrò inventare qualcosa… )
 
 
A Natural Disaster
 
Seguito di ‘Space Dementia ‘. (e la serie continua... lol, la verità è che amo troppo queste loro assurde versioni parodiate per abbandonarle! )
 
Pairing : Matt/Dom (of course!) <3
 
Rating . in questo capitolo si sfiora l’NC17 mi sa…  perchè ‘sti due non sono certo dei santi!
 
Ambientazione: Como, Dicembre 2007.
 
Disclaimer : Ma… davvero voi credete che tutto ciò sia realmente successo, che la sottoscritta  conosca di persona Matt, Dom, Chris, Kelly e compagnia bella e che guadagni cifre spropositate per scrivere questa follia? Ovvio che NON è così..  ( anche se riguardo a quel che combinano quei due certi ragazzuoli … sarebbe bello se fosse successo/succedesse, ma vabbè!)
 
Ah, sì, giusto, il titolo è preso dalle lyrics di ‘Nature_1 ‘ dei Muse… perché è appropriato!
 
Riassunto : Ricordate ‘Space Dementia ‘ (e, di conseguenza, ricordate ‘How… ‘ ? ) Bene. Chris ha trovato la vendetta perfetta… o almeno è quello che pensa. E se le cose gli si rivoltassero contro?
 
Se a qualcuno non piace l’idea di un Matt e un Dom che stiano assieme, tanto felici e taaaanto innamorati, beh, avete decisamente sbagliato storia, ma siete ancora in tempo per smettere di leggere!
 
Come di rito fotina (girovagando l’avrei comunque trovata nel web (ma non voglio imbattermi in foto di… uff, quella là! ) , ma la verità va detta, questa arriva da http://museslash.forumfree.it/, metto tutti i credits del caso, spero di non far torti a nessuno:
 
cover-a-natural-disaster  
 
Capitolo I: Decorations/Degenerations
 
Como, 17 dicembre 2007
 
 
“Che ne dici di queste?” domanda Matt, mostrando al suo compagno due palle natalizie colorate per metà di blu e per l’altra metà d’oro.
 
“No, non mi dicono granché. “ le guarda poco convinto Dom, dopo averle esaminate accuratamente.
 
“Guarda queste. Sono rosse… e glitterate!” gli fa notare Matt, facendo bella mostra degli oggetti in questione.
 
Se dipendesse da lui soltanto, diverrebbero un acquisto definitivo. Peccato che la controparte non sia d’accordo.
 
“Uhmm, sì, sono carine, ma c’è di meglio.”
 
“Non ci può essere niente di meglio del glitter!” protesta vivamente il frontman.
 
“Se compriamo tre tubetti di glitter, chiudi il becco?” alza gli occhi il batterista.
 
“Mi sembra un compromesso ragionevole!” approva il moro, buttando dentro il carrello gli acquisti concordati.
 
E’ un lunedì di metà Dicembre. I Muse hanno qualche settimana di pausa, prima di riprendere il tour,  quindi Matt e Dom hanno deciso di godersi un po’ di tranquillità fra le mura domestiche e hanno approfittato della bella giornata per fare una capatina al Centro Commerciale più grande che Como ha da offrire.
 
Questo per loro è il periodo migliore per esporsi in posti affollati, per il semplice motivo che tutti sono in preda alla frenesia degli acquisti natalizi e nessuno ha il tempo o la voglia di badare a qualsiasi altra cosa che non siano idee regalo, cibo o addobbi… nemmeno se si tratta di rockstar del loro calibro.
 
Inoltre, nessuno si aspetterebbe di trovare due terzi dei Muse in un Centro Commerciale della provincia lombarda.
 
E se, insolitamente, qualcuno se ne accorge, si tratta sempre di episodi molto isolati.
 
Per tutti questi motivi, Dominic e Matthew amano gironzolare per la città, come due ragazzi qualunque.
 
 
“Però… sembrano carine quelle palle con su disegnato Babbo Natale.” incalza Dom, ma Matt gli blocca il polso, prima che le possa prendere.
 
“Non provarci neanche. Non ci sarà mai nessun vecchiaccio sul * mio * albero di Natale!” si impunta il moro.
 
“Ma, Matthew… Santa Clause è il simbolo di Natale per eccellenza!” tenta di farlo ragionare il biondo.
 
“Non credo proprio. Per me è solo un vecchiaccio che finisce per portare doni a tutti i bimbi del mondo, per il semplice motivo che è troppo rimbambito per ricordarsi quali siano i suoi effettivi nipoti!” spiega il più piccolo, cominciando a gesticolare animatamente, come fa sempre quando è infervorato.
 
Il più grande lo guarda sconvolto.
 
“Ma… è una cosa abominevole da dire!”
 
“Non m’importa. Davvero, Dom, su quell’albero puoi farci stare di tutto: palle, pigne, biscotti, festoni, animaletti, soldatini, robot… ma *non* quel vecchiaccio! E’ un punto su cui non transigo, perfino Gaia si è dovuta arrendere alla fine!” gli racconta Matt.
 
Dom arriccia il naso e fa una smorfia, sentendo quel nome.
 
“Certo che poteva anche fare a meno di portarsi via tutte le decorazioni, ne avevamo comprate un sacco l’anno scorso!” aggiunge il cantante.
 
“Meglio così, almeno possiamo apportare un sacco di cambiamenti, sarà una ventata di aria fresca!” sostiene il biondo.
 
“Certo… se soltanto tu ti decidessi. Siamo qui da più di un’ora. Ti vuoi dare una mossa? Non è che le decorazioni le puoi creare dal nulla!” gli fa notare il moro, un po’ spazientito.
 
Dom lo guarda, come illuminato.
 
“Mattie, ti adoro! Mi hai appena dato un’idea strepitosa!” esulta Dom, prendendo le prime confezioni di palle natalizie semplici che gli capitano a tiro, per poi dirigersi col carrello al reparto ‘Fai-da-te’.
 
“Che ti frulla per la mente?” gli chiede Matt, confuso.
 
“Bells, come te la cavi con la pittura?”
 
---------------------------------------------
 
“Guarda che hai dimenticato un pezzo!” lo avvisa Dom, indicandogli una parte di addobbo rimasta scoperta.
 
“E’ vero, scusa!” provvede a rimediare Matt, spennellando di marrone scuro anche quella zona trascurata.
 
Da quando sono rientrati con tutto l’occorrente, sono impegnati da ormai un’ora e mezza a dipingere le palle natalizie che hanno comprato, seduti su un comodo tappeto, nel salotto di casa.
 
La TV è accesa su uno dei loro tanto amati canali italiani, per regalare ai due un vago sottofondo, mentre sono indaffarati in quell’attività.
 
Del resto, col passare dei mesi, Matthew ha finalmente imparato a distinguere ciò che è pubblicità da ciò che non lo è.
Per lo più, ora si diverte a rintracciare tutti gli spot di pandori e panettoni, non credeva che ne potessero esistere così tante marche e varianti.
 
Lui e Dom hanno optato per una temperatura così piacevolmente calda da concedere loro il lusso di starsene con addosso soltanto boxer e t-shirt, anche per evitare di macchiarsi.
 
Hanno innescato una sorta di lavoro a catena: Matthew da la prima passata di marrone scuro alle palle natalizie, una a una, per poi passarle a Dominic che col marroncino chiaro aggiunge le giuste striature .
 
D’altronde, lui ha una spiccata vena artistica per questo genere di cose.
 
“Ecco. Ora non ci resta che attendere che asciughino completamente e aggiungeremo le chiazze nere. Vedrai come usciranno bene!” commenta Dom soddisfatto, quando giungono all’ultima.
 
“Sì, ma ci vorranno ore! Nel frattempo che facciamo?” sbuffa Matt, annoiato.
 
“Caro il mio impaziente, vedrai che un diversivo lo troviamo!” ribatte il biondo, pasticciandogli scherzosamente la t-shirt con il pennello nero dalla punta fine, che ancora non ha adoperato.
 
“Hey! Dico, ma sei impazzito?” sbotta il frontman, non gradendo affatto quel gesto infantile.
 
“Oh, ti prego! E’ solo una banalissima t-shirt bianca, se serve te ne compro duecento identiche! Comunque, per tua informazione, sappi che è vernice lavabile: un po’ d’acqua e tornerà come nuova.” lo avvisa Dom e il suo compagno cambia decisamente umore.
 
“Ah, se le cose stanno così… “ esordisce, prendendo il pennello dalla mano di Dominic e puntando verso la sua t-shirt.
 
“Ma è nera, come i boxer! Non si vedrà… così non c’è gusto!” borbotta infastidito, prima di venir folgorato da una soluzione per ovviare a quel problema.
 
E quella soluzione il suo ragazzo gliela legge nella pericolosa luce che ora scintilla nei suoi occhi.
 
“No, Mattie… non oserai… “ si allarma, indietreggiando e in procinto di rialzarsi, ma Matt è più veloce.
 
“Sto già osando!” ride il più piccolo, sdraiandolo a terra e sovrastandolo.
 
Ignora ogni suo tentativo di protesta e ribellione e procede nel pitturargli la punta del naso di nero, per poi aggiungere, uno a uno, dei lunghi baffi, a mo’ di vibrisse.
 
“Ma che bello, il mio micetto!” commenta, soddisfatto del suo operato.
 
“Così siamo pari!” aggiunge, gettando il pennello a terra e alzandosi da lui.
 
“Oh, no, non credo proprio!” ringhia Dominic, raccogliendo il pennello da terra e brandendolo come una spada, prima di lanciarsi all’inseguimento di Matt che, vista la situazione, ha ben pensato di darsela a gambe.
Fanno tre volte il giro del salotto e della cucina, poi, tornando in salotto, Dom gioca d’astuzia e riesce a tagliargli la strada, atterrandolo sul soffice tappeto.
 
Lo intrappola nello stesso modo che il suo compagno ha precedentemente usato con lui e provvede a dipingergli sulla faccia la sua vendetta.
 
“*Ora* siamo pari!” dichiara fieramente, alzandosi.
 
Per prima cosa, Matt corre davanti allo specchio, accanto al televisore, per scoprire cosa gli ha combinato e si vede con dei grossi occhiali disegnati addosso, con dipinti due sopraccigli spessi, alzati e piegati all’ingiù, per dargli la perenne espressione da incazzato.
 
“Dominic James Howarrrrrd!” ruggisce e non servono i sopraccigli dipinti, l’espressione incazzata ce l’ha per davvero.
 
Per tutta risposta, il biondo fa capolino accanto a lui, guardandosi allo specchio.
 
“Matthew James Bellamy, avresti anche il coraggio di lagnarti? Io non sto certo messo meglio di te!” ribatte lui, con lo stesso tono di rimprovero.
 
A quella reciproca e buffa vista, la precedente tensione viene del tutto annientata dalle loro fragorose risate.
 
“Oddio, siamo inguardabili!” sghignazza Dom.
 
“Pensa se ci vedessero così i fan!” si scompiscia Matt.
 
“Pensa se ci immortalasse un paparazzo a caccia di scoop!” rilancia Dom, trattenendosi la pancia per il troppo ridere.
 
Riescono a calmarsi e Matt si avvicina al suo migliore amico, guardandolo languido.
 
“Dommeh, dimmi, è normale che io ti trova estremamente affascinante anche così?” domanda, accarezzandogli il volto, stando bene attento a non toccare la zona pitturata.
 
E tenendo fede al modo in cui l’ha disegnato Matt, Dom si mette a far le fusa.
 
“Non so se è normale, so solo che è reciproco, Matteh, perché anch’io ti trovo dannatamente irresistibile!” mormora, accarezzandogli i capelli, prima di tirarlo a sé per un lungo e tenero bacio.
 
Quando si separano, gli scarabocchi sui loro visi sono leggermente sbavati, ma ancora ben visibili.
 
“Tutto questo mi sta dando una certa idea, sai?” lo avvisa Dom, invitandolo a sedersi a terra con  lui.
 
“Ti ascolto.” Replica Matt, ansioso di sapere cosa stia tramando il suo partner.
 
 
“Non basta ascoltarmi, prima di tutto devi spogliarti!” spiega l’altro, sfilandogli la sua t-shirt.
 
Dom tira a sé il piatto con i colori e recupera il pennello, intingendolo nel marroncino chiaro.
“Matt, ti ricordi quando ci siamo fatti quei tatuaggi all’henné? “ gli domanda.
 
“Eccome se mi ricordo, per poco Gaia non mi rompeva una gamba!” risponde Matt, rivivendo quello spiacevole momento nella sua mente.
 
“A chi lo dici! Non farmi ripensare all’occhio nero che mi ha fatto Jessica!” borbotta il biondo. “Ad ogni modo, con quei tatuaggi ci siamo andati molto vicino, ma ora… piccolo, che ne diresti di un’esperienza di body painting?” ammicca lui
 
Matt sorride e si sdraia, con la schiena sul pavimento.
 
“Sono la tua tela bianca: riempimi!” lo invita, suadente, ma poi si accorge di quel che ha detto. “Voglio dire, riempimi con la pittura! Almeno per ora… “ specifica.
 
“Tranquillo. Il resto lo tengo a mente per dopo!” ghigna malizioso il biondo, per poi concentrarsi e cominciare a tracciare il petto dell’amato, che geme compiaciuto al suo leggero passaggio.
 
Dom continua nella sua attività, dando vita a qualcosa che da indistinto assume sempre più significato, soprattutto quando, come tocco finale, ne ripassa i contorni con il marrone scuro.
 
“Finito!” esclama, rimirando con orgoglio il risultato.
 
Matthew torna davanti allo specchio, osservando quasi commosso le stupende iniziali dei loro nomi, quella M e quella D scritte in un elegantissimo corsivo, disposte in modo che l’una sia il prolungamento dell’altra.
 
“Oh, Dommie… “  mormora, sfoderandogli il più dolce dei sorrisi.
 
“Sì, sì, lo so, son bravino!” fa spallucce il biondo, guardandosi le unghie di una mano.
 
Matt gli si avvicina.
 
“Nessuna chance che io ora possa ricambiare questo gesto?” gli domanda, accarezzandogli quella t-shirt che non vede l’ora di levargli.
 
“Serviti pure!” sorride Dom, lasciando che Matt si sbarazzi della sua maglietta e si dia da fare.
 
“Io non sono bravo come te, ma qualcosa combinerò. “ lo avvisa, mentre sceglie di usare il nero, colore che da sempre lo affascina, cominciando a disegnare un simbolo che lo affascina in egual misura, partendo dal suo ombelico e regalando piacevolissime sensazioni al suo amato, ogni volta che il pennello esegue una serie di cerchi concentrici sul suo corpo.
 
Quando anche Matthew ultima la sua opera, Dom corre ad esaminarsi allo specchio, approvando quelle spirali attorno al suo ombelico e ai suoi capezzoli, tre spirali che si uniscono in un mistico incrocio all’altezza del suo addome.
 
“Bells, direi che anche tu te la cavi con i pennelli!” si complimenta, per poi avvicinarsi, guardandolo famelico.
 
Matthew conosce bene quel suo sguardo e sorride in anticipazione.
 
“Che ti prende?” lo stuzzica.
 
“Stavo pensando che… non ho mai fatto l’amore con un affresco!”  spiega l’altro, con un sorrisetto furbo.
 
“Ma… Dom! Rovineremo i disegni, non sono ancora asciugati e… “ gli fa presente Matt, ma l’altro lo azzittisce con un bacio violento, che li fa cadere nuovamente a terra.
 
“Tu credi che sarà davvero questo a fermarmi?” ride il biondo, salendo su di Matt, che non aspetta altro. “E poi, sbaglio o non mi avevi detto che dovevo riempirti?” aggiunge, passandosi la lingua sui denti, prima di passare all’azione.
 
Inutile dire che, quando finiscono, di quei bei disegni sui loro petti non rimane che un miscuglio accozzato di colori, senza più alcun senso.
 
“Perfetto. Fra tre giorni sarà l’anniversario del nostro primo anno insieme… pare proprio che abbiamo appena trovato il modo numero dodici che ci mancava per festeggiarlo!” commenta appagato Matt.
 
“Il sesso con la vernice, intendi? Approvo al duecento per cento!” sorride, altrettanto appagato, Dom. “Andiamo a farci una doccia insieme?” gli propone, subito dopo.
 
“Uh? Quindi si fa un bel ripasso del modo numero undici, eh? Certo che accetto!” annuisce entusiasta l’altro, seguendolo al piano di sopra.
 
--------------------------------------------------------
 
Una volta ripuliti e rimessi a nuovo, dopo essersi concessi un’uscita notturna, che ha incluso anche una romantica passeggiata lungo il lago, Dom e Matt rincasano e in breve sono pronti per andare a letto.
 
O meglio, Matt ci mette poco e si infila subito sotto le coperte, mentre Dom impiega più tempo, con tutti i suoi prodotti di bellezza, per poi spazzolarsi con cura i capelli, davanti all’enorme specchio che troneggia nella loro camera da letto.
 
E’ il regalo che Matthew gli ha fatto appositamente arrivare da Parigi, in tempo perfetto per il suo compleanno, dopo aver dato chiare ed esplicite direttive su come desiderava che fosse realizzato.
 
Aspettative che sono state soddisfatte nel miglior modo possibile: lo specchio ha una cornice dorata, tempestata di smeraldi, giade, ambre, onici e acquemarine, praticamente tutte pietre pregiate che ricordano a Matt il colore degli occhi del suo amato.
 
Gli è costato una fortuna, ma ogni volta che vede Dom sorridere così felice mentre ci si specchia dentro sa che ne è valsa la pena e lo rifarebbe altre mille volte.
 
“Sono così contento che ti piaccia, amore!” esclama, sorridendogli.
 
“Vuoi scherzare? Il mio oggetto preferito, che arriva dal mio Paese preferito e che mi è stato regalato dalla mia persona preferita? Oh, Matty caro, così tu mi vizi!” gli sorride di rimando Dom, raggiungendolo sotto le coperte.
 
Si fanno qualche coccola, ma nel mentre Matthew non riesce a smettere di adocchiare quello specchio.
 
Un’idea un po’ azzardata lo sta solleticando.
 
“Dommeh, lo so che siamo a posto coi dodici modi per festeggiare l’anniversario, ma ti va se ci portiamo un po’ avanti per il prossimo mese e testiamo il tredicesimo?” lo alletta, baciandogli i capelli.
 
“Certo che mi va! Di che si tratta, amore?” gli bisbiglia il biondo all’orecchio, catturandogli il lobo fra i denti.
 
Riuscendo, a fatica, a mantenere il controllo e a non saltargli addosso subito, Matthew si alza dal letto, invitando Dominic a fare altrettanto.
 
Lo prende per mano e lo conduce con sé proprio davanti al regalo che gli ha fatto.
 
“Sai, non lo abbiamo mai fatto davanti a uno specchio. Pensaci su: tu, io … e Jamie. Potrebbe essere divertente, no?” propone Matt, baciandogli una spalla.
 
“Sì, ma… fammi capire, tu non ce l’hai un riflesso? Ah, già, scusa, dimenticavo. Tu sei VladyMatt, i vampiri non hanno il riflesso!” lo prende in giro Dominic.
 
“Dom! Quando la finirai con questa dannata storia? Per la cronaca, ce l’ho sì il riflesso, ma almeno io non sono così stupido da dargli un nome!” precisa l’altro.
 
“Hey! Non è affatto una cosa stupida!” contesta il biondo. “ E, comunque, non preoccuparti. Non serve che tu trova un nome al tuo riflesso. “ lo avvisa.
 
Matthew tira un sospiro di sollievo.
 
“Te lo trovo io! Lui sarà Jamie II.” decide Dom.
 
Matt non lo ammetterà nemmeno sotto tortura, ma quella trovata in fondo non gli dispiace.
 
“Ok, proviamo. Qualunque cosa succeda, entrambi dobbiamo tenere lo sguardo fisso nello specchio. “ lo istruisce Matt, o meglio, istruisce il suo riflesso. In una parola, istruisce Jamie.
 
Dom annuisce e, dopo un bacio fugace, Matt si posiziona dietro di lui, abbassando sia i suoi boxer, sia quelli del suo compagno, gli unici indumenti che indossano.
 
Matthew prepara Dominic ad accoglierlo dentro di sé, mentre entrambi non fanno altro che osservare le proprie espressioni, riflesse nello specchio.
 
Tutto ciò li eccita a tal punto che non possono attendere oltre.
 
“Vedi? Pare proprio che Jamie II stiaaaaa rendendo Jamie moooooolto felice!” geme il moro, mentre si spinge progressivamente in Dom.
 
“Oh, Dio! Sì! E, comunque, ooooh… sembra che anche Jamie II si stia divertendo un sacco a rendere Jamie cosìììììììì felice!” ribatte il biondo, incoraggiandolo ad aumentare il ritmo.
 
E quando entrambi raggiungono l’apice, a breve distanza l’uno dall’altro, guardare l’espressione di puro godimento dei loro riflessi è qualcosa di impagabile.
 
 
Dom si gira, tornando a guardare il Matt corporeo, prima di dargli un bacio appassionato.
 
“Sì, è deciso, questo sarà il modo numero tredici… e non vedo l’ora che arrivi Gennaio! Ma la prossima volta il comando spetta a Jamie!”
 
“Questo è tutto da vedere!” lo sfida Matt, ricambiando il bacio.
 
****************************** (Contemporaneamente)
 
Teignmouth
 
Chris e Kelly sono a letto.
Hanno sistemato  i loro bimbi , che dormono già placidi e sereni, merito anche delle infallibili ninna-nanne che canta loro il padre, con la sua bella voce rilassante.
 
I due coniugi stanno consultando il laptop, tenuto aperto al centro del letto, per ricontrollare un’ultima volta gli orari e il programma del viaggio previsto per il giorno dopo.
 
“Oh, tesoro, non vedo l’ora di trascorrere una settimana a Roma. Tu, io e i bambini, sarà fantastico!” esclama Kelly, baciando il marito.
 
“Hai ragione. Finora non sono ancora riuscito a visitare quella città come si deve, ma stavolta mi rifarò con gli interessi!” sorride lui. “Certo che però sarebbe stato bello goderci qualche giorno tu ed io soltanto. Ho sentito dire che Venezia è una città molto romantica. Amore, te lo immagini, noi due su una gondola?” aggiunge in un mormorio, mentre le bacia il collo.
 
“Mm… amore, lo so, sarebbe bellissimo, ma ne abbiamo già parlato. Non si può. Come facciamo con Alfie, AvaJoe e Frankie? Lasciarli da mia madre o dalla tua è fuori discussione, le sfruttiamo già pure troppo, direi. E poi, volar da Roma per tornar qui e ripartire per Venezia non avrebbe senso. “ cerca di farlo ragionare la moglie.
 
Chris all’improvviso si ricorda di due suoi carissimi amici che gli sono debitori di un enorme favore, un favore che lui non ha ancora riscosso.
 
“Kelly, riusciremo anche ad andarcene da soli a Venezia. Fidati, ho io la soluzione!”
 
TBC
 
 
 
Per quanto riguarda gli addobbi… credo si sia capito cosa stanno combinando Dom e Matt, no? ;P
 
 
Qualunque sia la risposta, lo scoprirete, o troverete conferma, nel prossimo capitolo … che arriverà a suo tempo. L’ho iniziata oggi in occasione del giorno così speciale (di nuovo TANTI.TANTI AUGURI AL BATTERISTA PIU’ PUCCIO DELL’UNIVERSOOOO -- > * sogna ad occhi aperti dei due puccini che festeggiano insieme, facendosi tante, tante coccole.. awww <3 * ) , ma ci vorrà il suo tempo (prima devo finir qualcos’altro… ).
 
Vi posso già dire che sarà abbastanza breve…
 
Spero vi abbia divertito, ma, come al solito, mi preparo a qualunque genere di commento… anche insulti se credete sia il caso, lol!

l'importante è farmi capire che ne pensate... qualunque cosa sia (che sono un bel pò OOC è scontato, del resto l'ho dichiarato che è una parodia! :D )  
* manda baci, ringrazia chiunque leggerà e scappa via *
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
   
 
Leggi le 9 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Muse / Vai alla pagina dell'autore: MusicAddicted