«I'm going away for a while
But I'll be back, don't try to follow me
'cause I'll return as soon as possible
See I'm trying to find my place»

La canzone dei Paramore era entrata nelle orecchie tramite le cuffie dell'ipod,aveva colto proprio quello che provavo.

«And run
From them, from them
With no direction
We'll run from them, from them»

Dopo quello che era successo avevo scelto di scappare da tutto e da tutti.
Mi chiamo Helen Gadner e questa è la mia storia.

                                              Un anno fa...
Suono della campanella
Dopo tutti i saluti. Gli studenti entrarono nelle aule.
«Ben tornati. Spero che abbiate passato bene le vacanze estive» La professoressa Alex,una delle migliori insegnati di italiano e una delle mie preferite.
«Come avete letto il cartello della porta siete all'ultimo anno,per chi ancora non se ne fosse reso conto,per cui avete una responsabilità per quelli più piccoli,dovete dare il buon esempio...o almeno provateci»
Risate varie.
La porta si aprì.
«Mi scusi per il ritardo» dissi
«Helen,hai fatto tardi il primo giorno di scuola,dovrai pagare da bere a tutti,conosci le regole».
Arrossii.
«Entra pure e siediti».
Cercai lo sguardo delle mie amiche che mi avevano tenuto un posto e dopo aver detto qualche ' ' Ciao ' ' mi sedetti.
Mi guardai intorno e incrociai lo sguardo con gli occhi azzurri di Matt che fece l’occhiolino.
Ricambiai.
Matt e io eravamo fidanzati da 9 mesi,quando saremmo usciti da scuola gli sarei saltata addosso,avevo bisogno di sentire il suo profumo e delle sue braccia avvolgermi la vita.

«Un consiglio che vi voglio dare,studiate sin dall’inizio e sempre,quest’anno è serio e pretendo serietà ovviamente ci saranno i nostri soliti intervalli di cazzate per cui tranquilli…ora voglio che mi raccontiate tutto quello che avete fatto durante le vacanze».

«Anche i dettagli sconci?» chiese Simon

«Soprattutto i dettagli sconci»

Altre risate. Con lei le ore erano piacevoli e cosa molto importante ci aveva fatto innamorare della sua materia.

Dopo molte chiacchiere la porta si aprì e tutti si voltarono.

Il preside della scuola un uomo alto,magro,pelato e sempre ben vestito apparve sulla porta e tutti si alzarono.

«Comodi ragazzi…sono qui per presentarvi un nuovo alunno»

E la sola parola nuovo alunno fece scaturire i bisbigli di tutti immaginando il volto del nuovo arrivato.

«Vi pregherei dunque di essere gentili,visto che si è trasferito qui da poco. Vi presento Eric Bonden».

Il ragazzo entrò nella stanza.

«Ciao tutti» disse

E ci fu solo qualche risposta.