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Autore: SoleLuna    22/12/2010    4 recensioni
...Tutto ha inizio quella sera, quando quel bacio diventa realtà...Una storia d'amore, d'odio e di passione...
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert, Stefan Salvatore, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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-Damon, torna indietro come mi hai chiamato?
-Ti ha chiamato Elena... anch'io avevo intuito qualcosa di strano nel tuo comportamento, ma non potevo credere che la mia Elena fosse ancora viva... Sei tu vero? Dimmi che sei tu...

Stefan mi guarda speranzoso con le lacrime agli occhi e le braccia incrociate al petto.

Bonnie non doveva cancellare i loro ricordi!?

Sento che non posso permettergli di far nuovamente parte della mia vita, io non sono la persona giusta per lui o meglio non lo sono per nessuno.

-No, ti sbagli io sono Katherine. Non sono quella stupida umana...

So che in questo momento sta soffrendo, ma un giorno potrà dimenticare tutto e ricominciare daccapo ne sono sicura.

-Non ti credo, ogni gesto che fai ed ogni parola che dici mi ricorda sempre di più lei!
-Fattene una ragione lei non tornerà più, lei è morta!

Cerco di scandire ogni singola lettera:
-Io non sono ELENA!

Stefan rimane per un attimo interdetto, indugia sulla mia esile figura e si allontana lentamente a testa bassa.

Mi rifugio nella mia camera, spaventata ed agitata. Questo non doveva accadere, non devo permettergli di riconoscermi sarebbe come ripetere all'infinito una tragica storia.

Devo fare qualcosa che faccia sparire in loro ogni minimo dubbio sulla mia identità, devo pensare ed agire come Katherine.

***


Mi dirigo verso il bosco e mi muovo velocemente tra gli alberi sicura che mi stiano seguendo.
Cerco di non voltarmi, non vorrei mai mandare all'aria il mio piano, ma tengo i sensi all'erta e capto i loro movimenti tra gli arbusti.

Spero di riuscire a fingere bene, devono assolutamente credere che io sia l'odiosa Katherine.

Finalmente arrivo a destinazione, rallento e priva di tentennamenti entro decisa.
Percorro il lungo corridoio e senza difficoltà trovo la stanza che avevo già visitato precedentemente e mi preparo per la grande farsa.

***


Mi avvicino riluttante ad uno di quei corpi senza vita, tiro fuori i denti e fingo di morderlo voracemente.

-Cosa hai fatto?

Inizia la recita Elena, devi essere più convincente che mai ne va della loro felicità.

-Ops, giochetto finito! Che peccato mi stavo iniziando a divertire a fare la santarellina...
-Sei disgustosa, come puoi aver ucciso tutte queste persone...ti sei ripresa gioco di noi! Non so come ho potuto anche solo lontanamente pensare che tu fossi Elena... Non ti voglio più vedere, se ti ripresenti a casa nostra io ti uccido e non scherzo Katherine!!

Stefan è fuori di sé, vorrebbe avvicinarsi a me, ma il fratello lo tiene ben saldo al braccio.

-Oh forza Stefan, non ti sei divertito almeno un pochino? Io mi stavo annoiando qui da sola, così ho pensato perchè non prendo in giro un po' i fratelli Salvatore... che ingenui che siete...

Damon alza lo sguardo e inveisce contro di me:
-Puttana che non sei altro, ringrazia che non voglio sporcarmi le mani...

Furente lo vedo prendere Stefan di forza e trascinarlo fuori dalla casa ed in un attimo spariscono nel fitto bosco.

Attendo qualche minuto sicura di essere sola, poi esco dalla stanza e mi appoggio al muro sconvolta, fredde lacrime mi bagnano il viso ed il mio corpo è attraversato da mille fremiti.

Ce l'ho fatta, sono riuscita ad ingannarli, ma averli visti in quello stato mi lascia un vuoto incolmabile dentro, nel profondo dell'anima.

***


Entro nella camera bianca e cerco una borsa per poter mettere alcune cose per il viaggio, si devo lasciare questo posto, devo allontanarmi definitivamente da loro.

Apro l'anta dell'armadio e cerco di scegliere un paio di vestiti, ma sono tutti un po' sexy per i miei gusti, tra bustini di pizzo e pantaloni di pelle prendo dei semplici jeans e delle magliette.

Non so ancora dove andrò o cosa farò, dovrò essere capace di ricominciare a vivere da sola e la cosa mi spaventa alquanto.

Sarò in grado di superare gli ostacoli che mi si presenteranno davanti? Sarò sufficientemente pronta ad intraprendere una vita fatta di sangue e tenebre? Saprò sconfiggere le mie paure?

Un milione di domande si sovrappongono l'une sulle altre annebbiandomi la mente, mi giro un' ultima volta in direzione della foresta, chiudo gli occhi e mentalmente lancio un dolorosissimo muto addio.

***


Sono seduta sul taxy che mi sta portando all'aeroporto, osservo malinconicamente il paesaggio trasformarsi, tutto mi sembra così strano quasi inverosimile, io sto lasciando per sempre Mystic Falls, la città dove sono nata, cresciuta, mi sono innamorata ed è anche il luogo che ha visto la mia morte.

Il viaggio non dura molto, scendo dalla macchina prendo i miei bagagli ed improvvisamente un airbus passa sopra la mia testa facendo un grande rumore, mi copro le orecchie con le mani ma rimango lo stesso alquanto frastornata.

Mi avvicino al tabellone in cerca del mio volo: eccolo li, Parigi gate 9 partenza tra 45 minuti.

Ora che ho molto tempo per me stessa ho deciso di realizzare un sogno per l'Elena che c'è in me: fare il giro dell'Europa visitando le città più caratteristiche e belle.

Mentre attendo l'imbarco, mi guardo in giro curiosa ed il mio sguardo si sofferma su una coppia di giovani intenta a scambiarsi piccole effusioni: mi si forma un grosso groppo in gola, quanto vorrei poter avere un po' d'amore anch'io...

Sento chiamare il mio volo, mi alzo lentamente dalla sedia e mi avvio al gate.

Ho scelto un posto vicino al finestrino, mi ricordo ancora quando i miei genitori mi portarono per la prima volta su un aereo, ero rimasta affascinata nel vedere la luce del sole sopra le nuvole e le casette diventare piccole piccole.

Mi lascio andare sul sedile e chiudendo gli occhi ascolto il mormorio della gente che occupa uno dopo l'altro i posti a sedere.

Quando avverto che l'aereo sta per decollare riapro gli occhi decisa a non perdermi il bellissimo panorama: ed eccolo davanti a me il più spettacolare tramonto che io abbia mai visto, un tripudio di colori e sfumature...

-Non dirmi che non hai mai visto un tramonto?!

Rimango pietrificata, forse è solo il frutto della mia immaginazione oppure ho sentito veramente la sua inconfondibile voce?

Mi volto lentamente e rimango a bocca aperta a fissare i suoi limpidi occhi guardarmi estasiati.

-Chissà che faccia farai quando ti farò vedere l'aurora boreale...

Mi ritrovo a balbettare come una stupida...

-Tu cosa...tu cosa...
-Cosa ci faccio qui? Diciamo che sei una pessima attrice, la peggior recita a cui io abbia mai assistito... Non hai mai partecipato ad una rappresentazione teatrale a scuola? Eppure ti vedrei bene nei panni di Giulietta... Io invece, modestamente, merito almeno una candidatura agli Oscar...

La mia mente sta cercando di elaborare troppe informazioni alla volta: lui è seduto di fianco a me e sta facendo naufragare il mio ingegnossimo piano?!

-Io non so di cosa tu stia parlando e se non ti spiace posso sapere cosa hai intenzione di fare su questo aereo?
-Si, si, io non sono Elena ma sono Katherine bla, bla, bla... Potrai anche ripetermelo miliardi di volte, ma questo non cambierà le sensazioni che ho provato nel riaverti tra le mie braccia piccola ed indifesa con il tuo calore ed il tuo delicato profumo... Le stesse che mi ricordano ancora la nostra magica notte...

La sua intensità mi magnetizza come sempre, mi fa sciogliere ed imbarazzare, non riesco a non abbassare lo sguardo e torturarmi le mani.

-Elena, lasciati amare... lasciati amare da me...

Una semplice richiesta, una dolce ancora di salvataggio nel mare della mia vita.

-Non posso, Damon.
-Tutti hanno bisogno di un po' d'amore Elena...

Mi ritorna alla mente quella giovane coppietta in aeroporto e mi ritrovo a sorridere stupidamente tra me e me.

Incrocio il suo sguardo e appoggio lentamente la mia fronte alla sua.

-E' tutto troppo complicato...
-Invece è molto semplice...Io ti amo Elena, più semplice di così...
-Damon... ce ne pentiremo...

Sento il sapore delle sue labbra sulle mie, come potevo continuare a respirare se il mio ossigeno resta sempre ed unicamente lui, solo in questo momento mi rendo conto che non avrei mai e poi mai potuto fare a meno di Damon... la mia ancora di salvezza...

-Si, forse è semplice se due persone si amano...
-Così per una volta il cattivo riesce a far innamorare la bella principessa?
-Uhm, forse non sei poi così cattivo...
-Hai ragione.. uhm, forse a pensarci bene anche tu non sei poi così principessa...
-Damon, quanto ti odi..

Mi zittisce premendo voracemente la sua bocca sulla mia, travolgendomi con il suo calore e la sua impetuosità verso una nuova vita tutta da scoprire.


The End

Se volete potete continuare a seguire i nostri video su:
http://www.youtube.com/user/FanfictionSoleLuna




Ringraziamo di cuore tutte le persone che ci hanno seguito, incoraggiato, dato nuovi spunti per continuare la storia. Siete state veramente fantastiche e speriamo di non aver deluso le vostre aspettative.

Vi vogliamo lasciare con un “alla prossima”;-)

Grazie!!!!!

Silvy85 e SoleLuna

  
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