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Autore: Sweet Stella    22/12/2010    2 recensioni
Lei.Lei a cui la vita ha dato tante sofferenze.Troppe da sopportare per una ragazza fragile come lei.Lei che crede di non meritare più di essere felice.
Lui.Lui che è stato l'unico che è riuscito a ridarle la vita. Lui che ora la odia perchè ha negato la felicità ad entrambi senza dargli spiegazioni.
Il loro amore sarà davvero finito?
Stella Is Back.
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Alessia
-No questo no.Questo neanche.No, no, no, assolutamente NO! Vuoi che sembri una meringa?! Quello nemmeno se mi paghi! Decisamente troppi strass! E non mi guardare così, Eli! Forse se la mia wedding planner si degnasse di darmi una mano non sarei in questa situazione!-
E tu, così persa nei tuoi pensieri, nemmeno ti accorgi che hai due paia di occhi identici che ti fissano insistentemente.
La gemella della futura sposa, distinguibile dalla prima solo grazie al pancione di 6 mesi portato con tanto orgoglio, ti schiocca le dita davanti al viso.
Sobbalzi e le guardi confusa. Poi, rendendoti conto della situazione, fai finta di nulla e cacci i tuoi pensieri dalla testa, o almeno ci provi...
-Ehm, stavamo dicendo?-
-Stai bene?-
-Si, Elisabetta, non preoccuparti.- mormori stiracchiando un sorriso.
-Ok, ora che abbiamo appurato che sta bene, potreste per favore aiutarmi!- implora con tono disperato l'altra donna.
-Si, Vittoria.Basta che non ti fai venire una crisi nervosa!- le risponde la sorella beccandosi un'occhiataccia.
-Hai visto qualcosa di interessante?- le domandi alzandoti dal divanetto e raggiungendola, iniziando a guardare gli abiti da sposa.
-No! Se no non sarei così in ansia!-
-D'accordo, d'accordo.Con calma ora dimmi, circa, come lo vuoi?-
-Semplice, ma allo stesso tempo elegante.Classico, ma che non mi faccia sembrare una meringa e soprattutto B I A N C O!Non beige, non panna, ma bianco!-
Ne adocchi un paio e glieli fai provare: il primo è troppo 'pomposo', il secondo troppo scollato ("Non voglio sembrare mica una squillo!" è stato il commento di Vittoria), il terzo ha una rosa ricamata sul fianco e lei odia le rose e il quarto...Beh il quarto è decisamente quello adatto a lei.
E' un vestito ovviamente bianco, senza spalline con un corpetto con alcuni strass e la gonna che va giù lungo le sue gambe con un lungo strascico. E' semplice, ma le dona particolarmente.
-Sembri una principessa, Vì.- le dice la sorella con gli occhi lucidi.
Vittoria arrossisce.-Da quando è incinta è più buona...-
Tu le sorridi dolcemente e confermi le parole di Elisabetta.-E' decisamente quello giusto, Vittoria. Sei splendida!-
Lei si osserva allo specchio e fa una giravolta, poi vi guarda e con un sorriso soddisfatto esclama:- Lo prendo.-
Paga l'abito e si mette d'accordo con la proprietaria del negozio per poterlo ritirare la mattina del matrimonio.
La 'promessa sposa' è sorridente come poche volte l'hai vista, ma subito fuori dal negozio il suo sorriso si allarga, se possibile, ancora di più: il suo compagno, Filippo, è lì fuori che la aspetta.
-Amore!- gli getta le braccia al collo e cerca subito le sue labbra.
Un colpo al cuore per te.
-Stanno insieme da 8 anni, eppure ogni volta che li guardo rivedo in loro lo stesso amore dei primi giorni...- dice Elisabetta al tuo fianco, guardandoli con un enorme affetto impresso nello sguardo.
-E' amore.- sussurri in risposta.
-Si, decisamente, si.-
Saluti la coppia e Elisabetta, accordandoti coi due fidanzati per l'ora e il giorno in cui è stata fissata la cena di prova il giorno prima della cerimonia che si terrà il 18 Dicembre, ma, mentre te ne stai andando, un capogiro ti coglie alla sprovvista e sei costretta ad appoggiarti ad un palo della luce.
-Alessia!- trilla Elisabetta preoccupata avvicinandosi insieme ai due fidanzati.
-Sto bene, è solo un giramento di testa, nulla di grave.-
-Non mi sembra proprio, mia cara.Pippo aiutala!- l'uomo ti si avvicina e prendendoti delicatamente per un braccio ti accompagna fino ad una panchina posta lì vicino e ti ci fa sedere mentre Vittoria cerca una caramella nella borsa per poi porgertela.
-Grazie.-
-Figurati...Forse dovresti mangiare qualcos'altro...Se vuoi ti accompagnamo noi...-
-No, Vittoria, non c'è bisogno, davvero...Ora vado a casa e mangio.-
-Non è pericoloso guidare?!- ti domanda preoccupata Elisabetta.
-No, vivo qui vicino.Davvero, state tranquille!-
Sorridi cercando di essere il più convincente possibile, poi quando sei sicura di poterti reggere in piedi ti alzi e con tutta la dignità che hai prosegui per la strada, ma, appena voltato l'angolo ti appoggi al muro, respirando affannosamente.
'Stupida che non sono altro! Stupida stupida stupida! Devo assolutamente mangiare qualcosa o picchio per terra!' frughi nella tua borsa e appena trovi il portafoglio entri in un bar e ordini un toast.
Il tuo telefono inizia a vibrare sul tavolino, ingoi il boccone poi rispondi senza nemmeno guardare chi è...
-Pronto?-
-Dimmi che non è vero!-
-Giorgia?-
-Si, tesoro, sono proprio io! Ora, vuoi dirmi, cortesemente per quale motivo Vittoria Benetti mi ha chiamato dicendo che sei quasi svenuta sotto ai suoi occhi?! E non prendertela con lei! Ti ha riempita di complimenti ma sia lei che sua sorella erano molto preoccupate per te!-
'Tipico delle gemelle, non ho fatto in tempo ad andarmene che subito hanno avvertito il mio capo.' pensi con un mezzo sorriso.
-Sto bene sul serio, Giorgia...Sono in un bar che mangio un toast...Stamattina sono riuscita a bere solo un caffè e fino a 10 minuti fa ero in giro con Vittoria ed Elisabetta per il vestito della sposa e per far allargare ancora un pò il vestito di Elisabetta, quindi non avevo ancora pranzato.Ma ora è tutto a posto.-
-Sei dimagrita così tanto ultimamente.- il suo vuole passare per un rimprovero, ma capisci subito che la sua è solo preoccupazione.
Nonostante sia il tuo capo siete molto legate ed è praticamente l'unica figura adulta che hai accanto da quando ti sei trasferita lontano dai tuoi genitori.
-Ehi, non voglio che stai in pensiero, Giorgia.E' un brutto periodo, ma mi riprenderò in fretta, vedrai.- cerchi di rassicurarla ma non è facile. Dopotutto nemmeno tu sai se ti riprenderai davvero.
-D'accordo.Ma per oggi hai finito!Ora mangia qualcosa e o vai con i tuoi amici oppure vai a casa, ma non stare in giro con la macchina!-
-Sembri quasi mia madre, Giò!-
-Senza offesa per tua mamma, ma io sono più giovane!- ti concedi una risata e poi la saluti con la promessa di chiamarla l'indomani mattina per dirle come ti senti.
Appena chiusa la telefonata con Giorgia finisci di mangiare il toast, poi paghi e appena salita in auto il tuo telefono ti segnala l'arrivo di un messaggio.
Mittente: Mamì <3
Messaggio: Ovunque tu sia, vieni al solito parco. Non accetto rifiuti, Ale.
Non le rispondi nemmeno e sbuffando metti in moto l'auto e parti verso il parco che dista pochi chilometri.Scendi sbuffando e stringendoti nel piumino viola ti incammini fino ad arrivare alle solite panchine dove si trovano gli altri.
-Ciao a tu...- non fai neanche in tempo a finire la frase che una furia dai boccolosi capelli neri si lancia su di te.
-SEI UN'IDIOTA! ANZI PEGGIO SEI UNA...UNA...UNA CRETINA, ECCO COSA SEI!!- urla.
-Mamì! Sei totalmente impazzita?!-
-TU chiedi a ME se sono impazzita?! Scherzi, vero?!-
La guardi come se vedessi un alieno, ma non riesci davvero a capire il motivo del suo comportamento.Seduti su alcune panchine ci sono Erika, Francesca, Veronica, Matteo, Gabriele e Stefano; mentre su quelle di fronte ci sono le amiche di Carlotta, ovvero Jessica, Stefania, Martina e Lara. I due fidanzatini, grazie a Dio, non ci sono o comunque non sono ancora arrivati.
-Noemi, mi dici cosa cazzo ti prende?-
-Cosa prende a ME?! Io direi più cosa prende a TE! Mi ha chiamato il tuo capo! Ha detto che poco fa sei quasi svenuta mentre eri in giro con una cliente! E' vero?! Mi dici che cazzo ti passa per la testa?! Vuoi smettere di mangiare?! E' questo che vuoi?! Rischiare di diventare anoressica?!-
Rimani ferma a guardarla cercando di farle capire che no, non è proprio il caso di parlare di certi argomenti davanti a tutti, soprattutto perchè al gruppo si sono aggiunti anche Davide e Carlotta.
-Sai benissimo che è l'ultima cosa che voglio. Quindi per favore evita di dire scemenze.-
-E' l'ultima cosa che vuoi, eh?! Certo! Infatti è da quando tu e quel deficiente lì- indica Davide- vi siete lasciati che non ti vedo mangiare qualcosa di più di un minuscolo panino o un morso di una fetta di pizza della sera prima!-
-Non metterlo in mezzo, Noemi.- le dici improvvisamente gelida.
-Non metterlo in mezzo.Non metterlo in mezzo, un cazzo, Ale! Quando ti renderai conto che sei ridotta così a causa sua?! Quando lui si renderà conto del potere che ha su di te?! Quando vi renderete conto di cosa vi state facendo?!-
-Va bene tutto, ma adesso basta, Noemi.Sul serio, mi sto innervosendo. Quello che succede a me non sono problemi di Davide, nè di nessun altro.D'accordo?-
-No.-
Sbuffi passandoti una mano tra i capelli senza sapere realmente cosa dire. Ma quando incontri gli occhi smeraldo della tua migliore amica tutto si fa più chiaro. Capisci il motivo della sua reazione, il motivo delle sue parole, del suo tono.Capisci il suo dolore.
Per la prima volta da giorni, mesi, anni, comprendi che non sei l'unica persona a soffrire.
Per la prima volta da anni capisci di essere la causa della sofferenza di una delle persone più importanti della tua vita.
-Noe. Mi vedi? Sono qui.
Sono QUI. Non voglio che tu abbia paura che io me ne possa andare, ok?
Cosa credi, che non abbia capito che non sei sicura di me?
Il timore che hai nei miei confronti, lo leggo nel tuo sguardo, a come mi cerchi involontariamente ogni volta che non sai dove sono. Sento la tua ansia che cresce quando non sei certa di me.
E io non voglio che sia così, amore. E' vero, sono sempre scappata, ma da te non scapperò.Mai.-
Noemi ti butta le braccia al collo e affonda il viso nell'incavo del tuo collo mentre tu le cingi il busto e le massaggi la schiena per calmare le sue lacrime.
-Non so starci io senza di te, vita!- ti mormora all'orecchio.
-Nemmeno io.Per questo puoi star certa che rimarrò accanto a te.-
Un applauso ti arriva da vicino.Troppo vicino.
-Complimenti, bella scenetta, davvero. Non farti abbindolare dalle sue parole, Noe. Sono solo parole, le sue. Lo dico per te.Non permetterle di ferirti.-
Davide.
Davide e le sue parole che uccidono.
Davide e il suo tono che ferisce.
Davide e i suoi occhi che distruggono.
Distruggono il tuo cuore.
-Dado.- lo rimprovera Noemi staccandosi da te.
-Dado, un cazzo!Mi sono stufato, sai?! Mi sono proprio rotto il cazzo di sentirla passare per la vittima!E' stata LEI a rompere con me, è sempre LEI che diceva di amarmi anche se non era vero, è ancora LEI che scappa da tutto e da tutti.Ed è a LEI che non frega un cazzo di niente e nessuno.
Devi smetterla, Noemi, di farla passare per la povera ragazza che soffre perchè IO le ho spezzato il cuore! Perchè se mai è proprio l'incontrario! E' stata lei a distruggere me.
E' LEI che mi ha fatto male come nessun'altra prima.
E' LEI che ha buttato nel cesso 8 mesi di relazione, è LEI che si è stufata di me. Di noi.
E prima o poi si stuferà anche di te, Noe, e si cercherà una nuova amichetta. -
Dovevi immaginarlo che prima o poi sarebbe giunto quel momento, il momento del confronto.Ma non potevi prevedere che accadesse così: davanti a Carlotta, davanti a tutti. Così come non potevi prevedere la tua mano che istintivamente vola alla sua guancia schiaffeggiandola con forza.
-Non ti permettere mai più, Davide! Non provare mai più a paragonare ciò che è successo a noi due al mio rapporto con Noemi!-
I suoi occhi sono pieni di rabbia.
-E invece si che posso! Posso perchè fino a poco più di due mesi fa dicevi di amarmi e poi da un giorno all'altro hai cambiato idea! Posso permettermi di dire ad una mia amica di non fidarsi della ragazza che prima mi ha fatto innamorare e poi mi ha fatto odiare con tutto me stesso l'amore.
Lo sai.Lo sai che sei stata la prima.
Lo sai.Lo sai che volevo che fossi l'ultima. L'unica.
Lo sai.Lo sai che per te avrei fatto qualsiasi cosa.
Ma non te n'è fregato niente. Di me, dei miei sentimenti, di tutto quello che avevamo costruito, di tutti i ricordi, i bei momenti.
Mi hai sempre mentito, e se c'è una cosa che odio sono le persone false.Come te.-
Lo guardi senza aprire bocca e ciò è molto strano visto la tua solita parlantina.
Tieni lo sguardo sulle tue decoltè viola non riuscendo a parlare, ma quando alzi lo sguardo e incontri quegli occhi scuri per cui avresti fatto qualsiasi cosa le parole ti escono come un fiume in piena...
-Sei uno stupido, Davide. Ti credevo più furbo sai?! Dio. Pensi sul serio quello che hai detto o l'hai detto solo perchè sei incazzato? Pensi davvero che sono falsa, che ti ho sempre mentito, che non ti ho mai amato? Lo pensi sul serio?-
-Me l'hai detto tu quel giorno.-
Gli dai appena il tempo di rispondere che riparti...
-Oh santo Dio. Non ci posso credere...- un sorriso che di sorriso ha ben poco si delinea sulle tue labbra.-E dicevi di conoscermi bene? Decisamente no, non mi conosci affatto.
Ti ho amato.Ti ho amato più di qualsiasi altra cosa.
Ti ho messo al centro del mio mondo. Anzi, ti ho fatto diventare, il mio mondo.
Ti conoscevo a memoria.Ogni tuo movimento, ogni tua espressione, ogni tuo sorriso, ogni tuo bacio...Capivo dal modo in cui mi baciavi come stavi e quello che volevi dirmi.
Ho cercato di renderti felice. Ci ho provato in tutti i modi.
Pensavo solo a te, al fatto che tu eri tutto ciò che mi serviva per vivere.
Eri il mio salvagente in mezzo al mare in tempesta.
E l'unico scopo che avevo era quello di non farti soffrire, di proteggerti a costo della mia vita.
Tutto quello che ti ho detto quel fottutissimo giorno è falso! TUTTO! E' che...-
Sei pronta a svelargli tutto ciò che da troppo ti stai tenendo dentro, quando ti accorgi di Carlotta: il labbro inferiore le trema leggermente, i suoi occhi sono lucidi e il suo sguardo passa in continuazione da te a Davide.
Non puoi farle questo. Nonostante tutto è sempre stata carina con te.
Non merita di pagare lei per i tuoi errori.
Hai lasciato andare via Davide e ora è suo.
Sospiri mentre l'ennesimo pezzettino del tuo cuore si sbriciola.
-Nulla. Lascia perdere. Davvero, non so cosa sto dicendo. Scusate ma vado. Ci vediamo!-
E nonostante i tacchi alti corri via, fermandoti solo quando sei sicura che non possano più vederti. Ti siedi su un muretto e ti prendi la testa tra le mani.
Hai complicato ancora di più la tua vita. Di nuovo.
-Secondo me tu non sei tutta normale, piccina.-
Riconosceresti quella voce tra mille. Quant'è che non ti chiamava "piccina"? Quant'è che non usava quel tono dolce con te?
-Matt.- lo saluti senza guardarlo, si siede accanto a te, le sue braccia sfiorano le tue.
-Posso sapere che succede? La verità.-
-Sto facendo solo che dei gran casini. Con i miei, al lavoro, con Noemi...Beh con Davide ormai è tutto rovinato.Se c'era la possibilità di recuperare almeno in parte oggi l'ho bruciata.Cogliona che non sono altro.-
-Oh, la mia piccina...- mormora mettendoti un braccio attorno alle spalle mentre tu posi la testa sulla sua spalla.-Vederti, vedervi così non sai quanto male mi fa.-
-Mi dispiace, tesoro...Sto facendo soffrire tutti...Io non sono in grado di fare del bene alle persone.-
-Non dire idiozie, per piacere, Ale! Tu sai fare del bene.Tutti lo sanno fare. E' solo che purtroppo tanta gente ti ha fatto del male.- poi sospira.-Parla.Dimmi tutto quello che ti passa per la testa, ti prego.-
Prendi un profondo respiro e cominci a parlare a macchinetta.
Come ai vecchi tempi.Come prima.
-Ok.Allora, prendi per esempio Noemi. Io l'amo. Non in senso lato, ma la amo. E litighiamo, ci offendiamo, gridiamo, piangiamo, ma nonostante questo lei mi fa bene...Poi...- ci pensi un secondo e poi ricominci:-Prendi ora come esempio il fumo.Io fumo.Tu fumi, no?-
-Si, lo sai.-
-Era una domanda retorica infatti...Comunque, tu fumi eppure lo sai che ti fa male, che aumenta il rischio d'infarto, di tumori ai polmoni, di malattie respiratorie, eccetera, eccetera...Ecco: Davide per me è come il vizio del fumo.
Amarlo mi fa male, ma per smettere di amarlo non esistono dei cerottini da mettere sulle braccia.-
-Davide è come il fumo, quindi fa solo male?-
-No, lui fa anche bene.Davide mi ha fatto tanto bene, tantissimo.
Ma so che il male che potrebbe farmi, il male che mi ha fatto, sarà dieci, cento, mille volte più forte del bene che mi ha fatto.
E io di male ne ho avuto abbastanza per almeno il resto della mia vita.-
-Però non hai smesso di fumare.-
Dritto al punto, come sempre.
-Non ho smesso nemmeno di amare Davide, se è questo che vuoi sapere Matt.Purtroppo sono masochista. Amo farmi male.- dici infine con un sorriso triste e gli occhi lucidi.
Lui sorride.Un sorriso vero.E tu lo guardi confusa.
-Sai, ho sempre pensato che lui ti avesse salvato. Ma non è così. Vi siete salvati a vicenda e da allora la vita è stata più semplice.
Ora che vi siete conosciuti, ora che sapete com'è vivere insieme non potete più fare a meno l'uno dell'altra. Tornerà tutto a posto, prima o poi.-
-Si, ma il mio cuore non so quanto è ancora in grado di sopportare.-
-E' molto più forte di quanto pensi. Vedrai, ce la farete a tornare semplicemente "Dado&Ale".-

♪ Mi hai salvato la vita, sì proprio tu
E la vita da quel giorno mi è piaciuta di più
E non sai, non sai quanto bene mi fai, mi fai, mi fai.
E non è lo stesso, se non ci sei non è lo stesso
Se te ne vai ti porti via tutto me stesso. ♪




Chiedo scusa per il ritardo! Questo è l'ultimo capitolo del 2010 perchè domani partirò per le vacanze di Natale!
Ho visto, con sommo dispiacere, che le recensioni sono addirittura diminuite, ma vabbè! Finchè la voglia ci sarà continuerò a scrivere!
Grazie a Day_Dreamer perchè commenta sempre e mi riempie sempre di complimenti! Spero che questo capitolo ti piaccia! =*
Spero di ricevere qualche recensione in più! =)
Comunque sia Buon Natale a tutti e felice anno nuovo!
Ci si 'vede' nel 2011! :D
Stella ♥
P.S: La canzone è Se perdi di Nesli!! A parere mio BELLISSIMA e soprattutto adatta al capitolo!
P.P.S: Chiedo scusa per la descrizione del vestito da sposa di Vittoria ma sono proprio negata per certe cose! Volevo caricare l'immagine ma non ci sono riuscita e ho sclerato :D
  
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