Ormai...

Lucinda stava seduta nel suo banco, stava prendendo appunti, mentre fuori nevicavano fiocchi di ghiaccio, cristallini, mentre le luci di Natale facevano compagnia ai bianchi tetti delle case.
All'improvisso, il professore fece fermare la lezione...
- Vorrei presentarvi il rappresentante dei alunni, Gary Oak.
Lucinda alzò lo sguardo, era bellissimo, aveva i capelli bruni a punta.
- Che carino!
Disse per sbaglio Lucinda, era imbarrazzata, rossa come un pomodoro, si coprì il viso con le mani.
- Emh...
Il ragazzo sorrise imbarrazzato, mntre tutta la classe rideva.
- Silenzio!! Grazie Gary, se avete un problema, chiedete a lui.
Lucinda rimase imbarazzata, ne parlò con Vera e Misty, erano un bar a bere, un dolce frappe alla fragola.
- E così, tutta la classe crede che sono cotta di lui!
- Davvero? Secondo me tu c'è l'hai una cotta per lui!
Disse Misty bevendo un po' di frappe.
- Che? No, vi sbagliate!
Parlò imbarrazzatissima e agitata.
- Siamo sicure?!
Domandarono le amiche.
Annuì velocemente e agitata.
- Buongiorno!
Entrò nel bar un ragazzo dai capelli verdi.
Vera si spaventò e prese le sue amiche e scappò.
Il ragazzo non capiva, infatti, non sapeva che era "la ragazza fuoco".
Erano stanche col fiatone, si sedettero nella panchina in cui Misty conobbe Pikachu.
Tutte tre risero, mentre il sole era lassù, come se guardasse le ragazze.

Vera stava andando a casa mentre correva, le luci abbaglianti del Natale si riflettevano negli occhi mentre tutto scorreva.
Come a rallentatore, guardò un ragazzo che la guardava.
Incontravano i loro sguardi, come possibile? Era sempre lì.

Lucinda stava camminando, felice, girando su se stessa, mentre le strade erano coperte dalle luci d'oro di una bellissima festa.
Si fermò per camminare lentamente mentre appoggava le sue mani sul suo pettò, per sentire il suo cuore che batteva forte, si girò di scatto vide Gary, mentre guardava le luci.
Misty era sola, anche se in quella strada c'èrano tante persone che camminavano, faceva freddo, sentì una vocina.
- Misty...
- Pikachu...
Si chinò per prendere il piccolino, che saltò, Misty lo prese in braccio, almeno poteva benissimo scaldarsi.
- Che bello morbido sei Pik...
Si fermò di scatto, c'èra Ash, PIkachu si era addormentato.
- Ciao! Fai compere per Natale?
- N-no... Stavo andando a vasa.
- Ah...
Se ne andò, lasciando Misty fra quella folla, come l'altra volta, Misty osservò Pikachu fra le sue braccie, piangeva...
All'improvisso, come un sogno si trovò in un sogno, non c'èra ne Pikachu, c'èra uno specchio, c'èra Pikachu, s'alternava l'immagine di Ash...
- No... NOOOO!
Si svegliò di colpo...
Era in camera, accanto aveva Vera e Lucinda, anche loro si erano svegliate da un incubo.
- Anche voi?
Domandò Misty.
- Sì, c'èra Drew in uno specchio, s'altrenava una sua immagina cattiva, aveva in mano una rosa, diventava rossa poi nera.
Disse Vera.
- Si, c'èra Gary, s'alternava un'immagine, era maligna, poi tornava lui.
Rispose Lucinda.
- E tu Misty?
Domandò Vera.
Misty non rispose, come mai lei non aveva un'immagine cattiva? Aveva Ash e Pikachu...
- Anche io! Si c'èra Ash e cattivo!
Mentì Misty.
Pikachu era entrato, aveva nella schiena un pacchetto di merendine.
- Per voi!
Disse porgendo il pacco.
- Credo che Darkarai vi abbia messo gli occhi di dosso, dobbiamo stare iper attenti.
Le ragazze annuirono, mentre Misty pensava sempre più che Pikachu fosse Ash... com'era possibile?
CONTINUA...