OSSESSIONE DI LECITO
Non ti posso guardare, no. Non mi concentro.
Il tuo pensiero è ossessione, possessione.
Mio, mio, solo mio.
Mio quando sei al lavoro, mio quando sei a casa, mio quando stai studiando, mio quando non mi stai pensando, mio quando sei arrabbiato, mio quando sei triste, mio quando accarezzi il gatto, mio quando ti addormenti e mio nei tuoi sogni.
Sì perchè io sono anche lì, li controllo i tuoi sogni.
Le vedo tutte quelle persone che non
sono io che ti girano intorno, che ti parlano mentre io sono in un
angolino nel buio della tua mente.
Ma io li osservo. Le osservo.
Le incenerisco con il mio sguardo onirico perchè tu sei mio.
Loro lo sanno e anche se sono anime di fumo hanno capito che ormai non possono fare nulla contro di me. Sei nelle mie catene di fili d'argento che nascondono l'acciaio più resistente.
Non è malattia. E' semplicemente un chiodo fisso.
Un desiderio che cresce con l'aumentare del tempo, dei giorni, delle distanze.
Mio, solo mio, ancora mio, per sempre mio.
Ma non mi basta averti. Anche quando mi stai abbracciando sei troppo distante.
Dovremmo essere fusi.
Colati in uno stesso stampo, cucite le nostre menti. Due teste, quattro gambe, quattro braccia, il doppio dei muscoli e delle ossa. Il sangue più rosso, più caldo, più vivo. I sensi più acuti e sottili.
Ma i sentimenti...quelli non riuscirebbero a essere contenuti in un solo involucro...finiremmo per sbranarci. Abbiamo bisogno di qualcosa di lecito.
Abbiamo bisogno di un figlio.
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Spazio Autrice
Mi spiace per il titolo ma non mi veniva in mente di meglio! Spero non tolga niente alla lettura.
Per il testo...non sono pazza, ve l'assicuro! A volte i pensieri però viaggiano da soli e questo è quello che ne è uscito :)
~ Patty ~