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Autore: _ L a l a    23/12/2010    5 recensioni
Nove giorni al Natale.
Nove momenti natalizi, per i fratelli Pevensie.
E altre mie nove shot, giusto per intasare la sezione anche a Natale :D
Capitolo 1: - io te l'avevo detto che esisteva -
Capitolo 2: - non si può tornare indietro, si può solo andare avanti -
Capitolo 3: - Shopping natalizio
Capitolo 4: - albero di Natale
Capitolo 5: - mattina di Natale
Capitolo 6: - ballo scolastico
Capitolo 7: - spettacolino
Capitolo 8: - recita
Capitolo 9: - messa di Natale
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edmund Pevensie, Lucy Pevensie, Peter Pevensie, Susan Pevensie, Un po' tutti
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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N  o  v  e  n  a .

Nove giorni al Natale.

8. recita

 

Helen Pevensie entrò nella palestra della scuola dei due figli minori, ora allestita come teatro, a braccetto del marito e seguita dai due figli più grandi.

La signora Pevensie puntò dritta verso le prime file, ma Andrew la fermò.

- cara, non vorrai metterti lì davanti spero. –

- certo! Altrimenti i miei bambini come faranno a trovarci tra la folla? –

Andrew sorrise perplesso.

- Helen, ci vedranno comunque. E poi saranno troppo impegnati a recitare –

La donna si rassegno a sedersi un po’ più indietro.

Andrew, in realtà, sapeva che Lucy li avrebbe cercati con lo sguardo e che se non li avesse trovati sarebbe scoppiata a piangere. Però sapeva anche che Edmund non si sarebbe mai girato verso il pubblico di sua spontanea volontà, e visto che la scena prevedeva che lui fosse girato, aveva preferito sedersi un po’ più indietro, dove Lucy li avrebbe visti e dove Edmund avrebbe potuto far finta di non notarli.

Susan e Peter già si scambiavano opinioni sui cambiamenti della palestra e sulle recite cui loro stessi avevano partecipato da piccoli, quando ancora andavano alle elementari, convenendo che avevano ampliato la palestra e che le luminarie sembravano molto più luminose.

 

- eccoli, eccoli! – sussurrò eccitata Helen, conficcando le unghie nella mano del marito seduto accanto a lei (liberamente tratto dalla storia di Lils_ xD).

Al centro del palco era apparsa la slitta di Babbo Natale, guidata da quattro renne, e tanti bambini si erano radunati di fronte ad essa.

La storia interpretata raccontava dei bambini di un orfanotrofio che, grazie  a Babbo Natale, riuscivano a cacciare il preside cattivo, mettendo al suo posto una delle cameriere del luogo, che era sempre stata gentile con loro.

Storia molto semplice, e Peter si chiese se anche lui, alle elementari, avesse mai fatto una recita così.

Lucy era una delle bambine dell’orfanotrofio, che ora stava accarezzando una renna con fare stupito.

Quella renna era Edmund, cui non avevano trovato altro ruolo.

Anche se, pensava il signor Pevensie, Edmund avrebbe fatto volentieri a meno di recitare.

Quella sventurata sorte era toccata anche a Stuart Marshall, che aveva un’aria piuttosto abbattuta;  Josh Mulciber e  Carl McDonald erano le altre due renne:  il primo era della stessa classe di Lucy, mentre il secondo aveva un anno in più.

Fiero del suo ruolo di Babbo Natale, Marcus Wilson, si ergeva maestoso – per quanto lo possa essere un bambino di undici anni – da sopra la slitta, lanciandosi in diverse interpretazioni del classico “oh, oh , oh!”.

Marcus, stava giust.. no. Babbo Natale, stava giusto incitando i bambini ad essere buoni e a cercare di “redimere” il preside cattivo, quando entrò Emily Turner, nella parte di Amy, alias la cameriara che sarebbe stata poi eletta preside.

La storia andò avanti così per un po’, Daphne Dixon che si fingeva Mary, ovvero l’alleata del preside, e che seguiva di nascosto Amy per riferire poi al superiore dei piani dei bambini.

Ad un certo punto cadde uno degli scenari, rivelando Lucas Taylor tutto preso nel controllare le luci insieme a Mrs Bell, e Andrew poté giurare di aver sentito il proprio figlio minore sbuffare. O, perlomeno, di averlo visto.

Alla fine dello spettacolo, Edmund si rifiutò di farsi fare una foto con la classe vestito da renna, e minacciò di rinchiudersi in bagno per sempre.

Toccò ad Andrew, l’ingrato compito di tirarlo fuori di lì, tra moine e minacce varie.

- dai, Ed. è solo una foto, che vuoi che sia? –

- una foto che dovrò mostrare ai miei figli così che possano ridere di me? Ma neanche morto! – ribatté piccato il bambino, sempre chiuso dentro al bagno. Andrew si domandò come un bambino di undici anni riuscisse a tirar fuori delle motivazioni così valide.

- né tu né i tuoi fratelli avete mai visto una foto di una mia recita – gli ricordò.

- per forza. Non esistevano ancora, le foto – lo rimbeccò Edmund.

- non sono così vecchio! – protestò Andrew.

- invece si –

- Edmund! Esci immediatamente di lì! - s’impose l’uomo.

- No! –

Alla fine, fu Helen a trascinare fuori dal bagno Edmund, minacciandolo di non comprargli più libri e di togliergli i toast a colazione.

La foto di quella sera lo ritrae con espressione sconsolata, in mezzo ad una banda di renne, folletti e bambini esultanti.

Lucy, invece, fu ben disposta a farsi fotografare con il proprio vestito di scena, e non faceva altro che girare su sé stessa per far vedere a Susan come la gonna si allargasse durante le piroette.

- guarda, Sue! Non è bellissimo? –

Fece l’ennesima giravolta, finendo addosso a Peter e rischiando di rovesciarsi addosso l’aranciata che il fratello maggiore teneva in un bicchiere.

- Lucy! – la rimproverò la maggiore – stai un po’ attenta! –

La più piccola rise, in tutta risposta, e riprese a volteggiare per il salone.

- Ed! – esultò la più piccola, vedendo il fratello trascinarsi fino al tavolo con aria disperata.

- che c’è, Lucy? – le domandò, togliendosi il cerchietto con le corna da renna.

- la vuoi fare una foto con me? – chiese Lucy.

Edmund sbiancò di colpo.

- No! –

 

 

Ahah, buona sera :D

Anche quest’oggi, ad Edmund capita un infausto destino.

Colpa sua, che è portato per subire disgrazie xD

Trullallero trullallààà..

Ragazzi, domani è la vigilia! Che belloooooooo *w*

Chissà se mi hanno comprato quel peluche di Edmund a grandezza naturale che ho chiesto.. (speranza vana -.-)

Vabbè, spero di avervi divertiti con questa shot!

A domani sera, con l’ultima storia della raccolta! :3

Smàck <3

_ L a l a

   
 
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