Anime & Manga > D.Gray Man
Segui la storia  |       
Autore: Bethan Flynn    24/12/2010    2 recensioni
La storia riguarda Bethan, un'esorcista che tutti hanno sentito nominare, ma che nessuno, oltre Miranda, ha mai visto. Il suo è un potere forte e terribile al tempo stesso, pronto ad esplodere in ogni momento e temuto dallo stesso Ordine, che tuttavia non si fa scrupoli ad utilizzarlo quando le cose si mettono male... Incontrando il ben noto gruppo di esorcisti e in particolare uno di loro, per la prima volta proverà il desiderio di evadere dalla prigione che lei stessa si è creata, e si vedrà costretta a prendere una decisione drastica.
Pairing Kanda x Nuovo Personaggio, molto possibili spoiler, soprattutto riguardo alla storia di Kanda.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Yu Kanda
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Kanda osservava impotente la battaglia svolgersi sotto di lui.
Le fiamme di Lavi resistevano, stavano tenendo imprigionata Road decisamente a lungo, ma sospettava che c’entrasse anche l’intervento di Bethan che giaceva seduta a terra, immobile, gli occhi spalancati.
Occhi dorati e ali nere.
-Ti prego, non morire…- sussurrò. La barriera attorno a lui era sempre attiva, e non cedeva neppure sotto i colpi del Conte che talvolta la raggiungevano.
Odiava sentirsi così impotente.
Odiava pensare che fossero lì per lui.
Eppure, per cos’altro avrebbero potuto essere lì, quello che lui si era sempre rifiutato di chiamare compagni, e che ora stavano rischiando tutto per salvargli la vita?

-Linalee, va’ via di qui!- il grido di Allen la raggiunse mentre schivava un fendente della spada del Conte.
Un altro attacco la colpì improvvisamente alla schiena, facendola precipitare al suolo.
-Linalee!-
-Non farti distrarre da quella ragazzina, o mio diletto- canticchiò il Conte –sono io il tuo avversario. A lei ci penseranno gli altri- Allen vide i Noah entrare tutti assieme nella sala.
Non ce l’avrebbero fatta, mai.
-Linalee, scappa! Va’ via!- gridò con tutta la forza che aveva in corpo, mentre vedeva i nemici avventarsi su di lei.
Sentì il Quattordicesimo acquisire potere, attratto dalla riunione della sua famiglia, ma si lanciò lo stesso verso Linalee più velocemente possibile.
La raggiunse prima dei Noah, ma se li trovò tutti addosso.
“E’ finita” pensò.

---

Il terreno tremolò leggermente. Bethan si immobilizzò all’istante: fuori le cose stavano andando male. Doveva sbrigarsi.
Il pavimento, le pareti, il soffitto del castello avevano la stessa identica trama a scacchi bianchi e neri, e le tende che partivano dal soffitto e strusciavano fino a terra erano color rosso sangue.
“La signorina Kamelot non si smentisce mai…” pensò sarcastica, avanzando fino ad arrivare nel bel mezzo del salone.
Di fronte a lei c’erano tre scalinate.
In cima a quella di destra c’era l’immagine di Yu, fermo, in piedi. Bethan distolse immediatamente lo sguardo.
Era quella dell’ “amore”. Non poteva sceglierla.
Si era fatta una vaga idea di come dovesse essere composto quel luogo: era una sorta di labirinto fra i ricordi dell’anima di Road e della propria mescolati assieme. Stava a lei arrivare alla cassaforte.
Nella scala di sinistra, stava l’immagine di una bambina dagli ispidi capelli neri, con una grossa croce incisa in mezzo alla fronte, che teneva in mano uno scrigno dorato.
Decisamente troppo facile.
Si diresse verso la scalinata centrale, e vide lentamente comparire l’immagine di Miranda che la fissava sorridendo.
La “famiglia”. Aveva fatto centro.
Oltrepassò la figura e spalancò il portone, inoltrandosi più a fondo nel castello e nel cuore di Road.

Dopo un’altra serie di saloni, stanzette e sgabuzzini, spalancò l’ennesima porta.
Si ritrovò nella propria stanza, come se fosse ancora all’Ordine. Osservò attentamente ogni particolare, con calma, restando concentrata per non divenire visibile alle difese di Road.
A passi lenti, si diresse alla finestra.
Sentì bussare alla porta, ma neppure la finta voce di Yu riuscì a distoglierla dallo spettacolo che aveva di fronte.
Come se non vi stesse partecipando lei stessa, vide la battaglia che imperversava nelle segrete del castello del Conte.
Vide Yu ancora incatenato alla parete, che seguiva il combattimento, ma che perlopiù fissava lei.
Vide Lavi che cercava con tutte le sue forze di trattenere Road il tempo necessario perché lei trovasse il Cuore Nero.
Vide Allen proteggere Linalee dagli attacchi dei Noah.
E la sua barriera circondava soltanto Yu.
“Road, maledetta” pensò.
L’aveva fregata.
La “scelta” proprio non se l’aspettava.
Rimase immobile a fissare fuori dalla finestra.
“Che devo fare? Che cosa devo fare?” pensò disperata.

Usami.

La voce rimbombò dentro di lei, sconosciuta.
-Chi c’è?- gridò, cercando di non farsi prendere dal panico. Road l’avrebbe scoperta.

Sono il tuo cuore, Bethan. Sono l’opposto di ciò che stai cercando. Usami, e non sarai costretta a scegliere.

Bethan spalancò gli occhi, incredula.
Aveva il Cuore.
La sua innocence era il frammento capace di raccoglierli tutti.
-Qual è il prezzo?- sussurrò.

Dovrai donarmi, presto o tardi. La stessa persona può usufruire del mio potere solo una volta.

La ragazza annuì, sicura.
Una volta distrutto il Cuore Nero, non ci sarebbero stati problemi a rimanere senza innocence. O almeno, così sperava, ma non era il momento di farsi venire dubbi.
-Va bene- sussurrò.

---

Fu un lampo, e i Noah volarono all’indietro, respinti da una specie di scudo invisibile che si allargava attorno a Linalee, Lavi e Bethan.
Kanda spalancò gli occhi: Bethan doveva aver spostato la barriera su di loro, non c’era altra spiegazione.
-Linalee! Stai bene?- Allen la afferrò per le spalle e la girò. Linalee si rialzò a fatica –sto bene, ho solo preso una bella botta- poi fissò la superficie rilucente –questo scudo non è di Bethan- sussurrò. L’albino temette che avesse battuto la testa troppo forte –che intendi dire?-
-Il suo scudo è ancora attivo attorno a Kanda. Guarda- indicò il ragazzo che continuava a non subire neppure uno degli attacchi dei Noah, protetto da una barriera violetta.
Allen distolse lo sguardo e fissò il Conte.
-Linalee, devo andare. Rimani qua sotto- disse. Poi saltò fuori dalla barriera, che si richiuse dietro di lui.
A niente valsero le urla della ragazza. Allen evocò l’innocence, e con la sua spada si pose davanti al Conte.
Se Linalee fosse rimasta al sicuro dentro la barriera, di chiunque fosse, non avrebbe dovuto preoccuparsi di proteggerla.
-Hai deciso, Allen Walker?- sibilò quello. Gli rispose un cenno d’assenso, e il combattimento vero e proprio cominciò.

“Non è possibile…” Kanda fissava sbalordito gli attacchi dei Noah infrangersi contro le barriere che circondavano lui e Linalee. Anche Lavi e Bethan erano compresi nella seconda barriera, e i nemici si stavano disorientando sempre di più.
“Che diamine sta succedendo?”

---

-Così stai infrangendo le regole. Devi scegliere- la voce di Road arrivò alle sue spalle. Finalmente si era mostrata.
-Oh, ma io ho già scelto, Road Kamelot- mormorò con un sorriso compiaciuto sul volto. Sentì l’evocazione sforzarsi oltre ogni suo limite, ma la mantenne.
“Manca poco. Coraggio” pensò.
Si girò verso l’immagine della Noah che le stava di fronte: era una semplice ragazzina, senza alcun segno in volto, con un’espressione leggermente contrariata.
Indossava un abito bianco, e teneva fra le mani uno scrigno dorato.
-Sai, io e te siamo simili- esordì Bethan. Le rispose uno sguardo incuriosito.
-Non sei l’unica a odiare tutto questo- continuò, facendo un cenno ampio col braccio –anch’io mi sono sempre chiesta come sarebbe stato essere libera, avere una vita normale- mormorò, abbassando gli occhi.
-E come immagini che sia?- Road la stava fissando con gli occhi sgranati.
-Non ne ho idea, Road. A quelli come noi non è permessa un’esistenza normale- disse. La Noah annuì –hai ragione. Che cosa ci fai qui?- chiese poi.
Incredibile come la sua vera anima fosse differente da ciò che mostrava. Sotto quanti strati d’odio era sepolta quella bambina?
-Sono venuta per cercare di porre fine a tutto questo- disse, prendendo un respiro profondo –se me lo permetterai-
-Hai bisogno di me?- la voce della bambina si era fatta più lieve, priva di quella nota sadica che Bethan le aveva sempre sentito.
-Si- rispose, indicando lo scrigno –ho bisogno di quello. Puoi darmelo, Road?- la bimba se lo strinse istintivamente al petto –è una cosa preziosa!- esclamò, scuotendo la testa –potresti romperla!-
-E’ quello che voglio fare. Sai, ne esistono di molto più preziose- sorrise, ma non si avvicinò a lei. Era essenziale che Road non si sentisse minacciata, ma che le desse lo scrigno di propria volontà, altrimenti le difese si sarebbero attivate.
-Dimmene qualcuna- ordinò infantile.
-Quella che tu tieni stretta contiene una cosa malvagia. Distruggendola, dai suoi frammenti se ne creeranno altre molto più belle. Potresti avere la vita, Road, quella vita che desideri avere- parlava lentamente, sorridendo, ma sempre immobile al suo posto. Road mosse un passo –se io ti do questa- iniziò, esitante –poi sarò libera?- quegli occhi profondi si piantarono nei suoi. Bethan vide la speranza nascosta in quello sguardo, e capì che non erano solo gli esorcisti a soffrire. Erano tutti vittime allo stesso modo.
Era anche per la libertà di altri che doveva tentare, si disse.
-Si, Road. Libererai te stessa e tutti noi- concluse Bethan. Adesso non poteva che aspettare di scoprire se le sue parole avessero sortito qualche effetto.
Vide le braccia della bambina tendersi di fronte a lei, reggendo lo scrigno.
-Prendilo. Ma dammi quello in cambio- disse indicando il ciondolo che pendeva sul petto di Bethan.
-E’ un ricordo. Non preferisci qualcos’altro?-
-Una cosa preziosa per uno, altrimenti non ti do niente-
Bethan annuì, facendosi forza. Le porse il ciondolo e Road se lo mise al collo, la pietra blu che mandava riflessi dorati. La bambina le porse lo scrigno, e fra le mani di Bethan comparvero due spade, una bianca e l’altra nera.
-Perdonami, Road. Soffriremo, ma poi saremo libere entrambe- mormorò. Con un movimento rapido trafisse lo scrigno trasversalmente, poi lo tagliò bruscamente a metà.
Caddero a terra pezzi di legno, e un cuore annerito spezzato esattamente al centro.
Il terreno iniziò a tremare, le pareti si accartocciarono su loro stesse.
Bethan strinse a sé la bambina che gridava, terrorizzata –andrà tutto bene, Road! Ci sono io qui con te, andrà tutto bene!- gridò.
Un calore infernale le avvolse, sciogliendo ogni cosa attorno a loro. La ragazza vide le fiamme arancioni danzarle di fronte, avvertì il pavimento duro sotto i propri piedi, e capì di essere fuori.

---

Successe tutto in un lampo.
Prima i Noah li stavano attaccando senza pietà, cercando di infrangere le barriere, poi erano caduti a terra come bambole rotte, scomposti.
-Lavi, fermati!- l’urlo di Bethan risuonò per tutto il salone, e il ragazzo cessò immediatamente l’invocazione. Bethan si alzò di scatto e afferrò Road al volo, prima che cadesse.
Il Conte si fermò sgomento, nel bel mezzo della battaglia, e Allen lo trafisse al petto con la propria spada, poco prima di piombare al suolo inerme.
Bethan si girò faticosamente in direzione di Yu e lo guardò negli occhi, poi si accasciò, immobile.

Nella sala scese il silenzio.
Le catene che lo tenevano legato si dissolsero improvvisamente, facendolo piombare a terra. Sbattè violentemente un braccio, ma non se ne curò e scattò verso Bethan: la ragazza sembrava addormentata, ma il suo volto era gelido e coperto di simboli anneriti.
-Bethan, ti prego, svegliati…- sussurrò, ma i suoi occhi rimasero chiusi. Sentì le lacrime salirgli agli occhi, sentì quel nodo decidere prepotentemente da che parte andare, e non riuscì più a trattenerlo. Si nascose dietro ai lunghi capelli corvini, mentre gocce calde scivolavano dal suo viso su quello di Bethan.
Lontano da lì, in un punto imprecisato dietro le sue spalle, sentì i singhiozzi di Linalee che scuoteva invano il corpo di Allen. Qualsiasi cosa Bethan avesse fatto, aveva messo ko tutti i Noah in un colpo solo.
Attraverso il velo di lacrime, vide una mano sottile posarsi sulla guancia della ragazza.
-Tu!- gridò, scostando bruscamente il corpo di Bethan dalle dita di Road –che cosa le hai fatto? Maledetta!- ma la Noah non sembrò averlo notato. Guardava il viso di Bethan con un’espressione triste. Fra le mani stringeva il ciondolo della ragazza –avevi detto che saremmo state entrambe libere- mormorò assorta –ma tu non ti muovi più- iniziò a piangere piano. Kanda la fissò sbalordito mettere al collo di Bethan la catena argentata e cominciare a svanire lentamente.
Il viso della ragazza riacquistò colore, i simboli sparirono e i suoi occhi si spalancarono all’improvviso.
-Road, no! Che hai fatto?- gridò, voltandosi verso la bambina che stava diventando sempre meno visibile. Quella le rispose con un sorriso –ho trovato una cosa più preziosa, e così tutta la mia famiglia. Voler bene a qualcuno è più divertente che odiare- le lacrime iniziarono a scorrere sul volto di Bethan –per favore, aspetta- sussurrò –puoi ancora salvarti, puoi ancora vivere…- ma Road scosse la testa –ho vissuto fin troppo a lungo. Adesso tocca a te, Bethan. Addio- svanì definitivamente, come uno sbuffo di fumo.
La ragazza nascose il volto fra le braccia, singhiozzando.

-Bethan, Allen non si muove- la voce di Lavi la riscosse. Nonostante avesse vinto, sentiva un peso enorme opprimerle il petto.
Ma c’era ancora una cosa che doveva fare.
Avanzò faticosamente verso il corpo del ragazzo, incurante di Yu che le camminava al fianco. Era troppo devastata per pensare.
Crollò accanto a Linalee e le scostò gentilmente le mani dal volto del giovane.
Sospirò profondamente. Cosa ne sarebbe stato di lei? Per quanto ne sapeva, la dark matter poteva ancora essere nel suo corpo. Cosa sarebbe successo se l'innocence fosse svanita?

E’ il momento, Bethan. Fidati.

Guardò il volto immobile di Allen.
Doveva tentare.

“Innocence. Trasferimento”

Sentì come se una parte del proprio cuore le venisse strappata via a forza. Una sfera bianca le comparve fra le mani, e tracciando simboli nell’aria, simboli che non sapeva neppure di conoscere, la pigiò dentro il corpo del ragazzo, che riprese di botto a respirare.
-Allen!- il grido di gioia di Linalee sembrò rompere la bolla di tensione in cui tutti erano stati fino a quel momento, seguito dall’esclamazione dell’albino –cavolo, ragazzi, ma che è successo? Sto morendo di fame!-
Bethan cadde a sedere, sospirando. Allen stava bene, lei stava bene. Era come se dark matter e innocence fossero sparite di botto, lasciando un gran vuoto pronto solo per essere riempito.
-Abbiamo vinto, Allen. Niente più dark matter, niente più Conte. E il cuore dell’innocence è dentro di te, adesso- disse. Tutti si voltarono a guardarla sbalorditi.
-Bethan, ma tu…- la ragazza prevenne il sussurro di Lavi con un cenno affermativo del capo –si. Io avevo il Cuore. L’ho scoperto mentre ero nell’anima di Road, è come se mi avesse parlato. Se lo avessi scoperto prima, non ci sarebbe stato bisogno di tutto questo…- la voglia di piangere le soffocò la voce in gola.
Linalee la abbracciò –Bethan, ci hai salvati tutti. Hai distrutto la dark matter, e hai dato ad Allen la possibilità di uccidere il Conte. Non hai niente di cui scusarti- disse. Bethan avvertì altre braccia stringersi attorno a lei, e in quel groviglio si ritrovò davanti al viso di Yu.
Gli sorrise, nient’altro. Per le parole ci sarebbe stato tempo più tardi.

Note dell'Autrice:

ç______________ç oddio che tristezza! (*piange come una fontana*) se penso che manca così poco alla fine mi viene voglia di aggiornare fra un paio di mesi! T__T
Spero non me ne vogliate per la redenzione di Road, ma anche lei è uno dei miei personaggi preferiti e non volevo farla finire male come gli altri Noah.
Non ho dato molto spazio al combattimento vero e proprio perchè mi sembrava di allungare troppo, e perchè poi ero così assorbita da quello che stava facendo Bethan da non riuscire proprio a concentrarmi su altro! A dire il vero avevo pensato di darlo a Lavi, il Cuore, però poi la storia si è evoluta in questo modo e avrebbe avuto poco senso... insomma, mi sono incartata XD
Spero che vi sia piaciuto ;) il prossimo sarà l'ultimo, rimando i ringraziamenti a quello ^^

Grazie a Hellie e a Sherly per le recensioni, ora che stanno tutti bene potete tirare un gigantesco sospiro di sollievo e prepararvi per la botta di romanticismo finale!

Un bacio a tutti e buone feste! <3
Bethan



   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > D.Gray Man / Vai alla pagina dell'autore: Bethan Flynn