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Autore: LUNA_e_GINNY    24/12/2010    1 recensioni
Dopo aver spostato "Amore e gelosia", che originariamente avevo scritto con l'account GinnyeLuna, con cui non riesco ad accedere, ho pensato di spostare anche questa fan- fiction. ^.^ Recensite!!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Jacob Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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PARLI ORA O TACCIA PER SEMPRE.



Dopo aver spostato "Amore e gelosia", che originariamente avevo scritto con l'account GinnyeLuna, con cui non riesco ad accedere, ho pensato di spostare anche questa fan- fiction. ^.^ Recensite!!

 

 

<< Io desidero quello che possiedo; il mio cuore, come il mare, non ha limiti e il mio amore è profondo quanto il mare: più a te ne concedo più ne possiedo, perché l'uno e l'altro sono infiniti.>> << Oh piccola mia che belle parole>> esclamai rivolta a Reneesme che si trovava nella sua culla rosa ricamata da Alice, leggendo ad alta voce alcuni dolcissimi versi di Shakespeare. La camera di Esme era  veramente irriconoscibile: ora tutto quello che conteneva era un grande specchio, un beautycase e un armadio. L’unica cosa che la distingueva da un salone di bellezza era la rosea culla nella quale leggeva la mia piccola Reneesme << Ecco, Bella, ora sei davvero bellissima>> disse Rosalie posando la pesante spazzola d’oro che aveva usato fino a quel momento per acconciarmi i capelli. Perché tutto questo? Perché quello era il giorno più bello, dolce, fantastico, favoloso, più importante della mia vita. Perché quello stesso giorno, tra poche ore sarei stata unita per sempre all’uomo che amavo. Perché quel giorno mi sposavo con Edward Cullen.

<< Si Bells, sei davvero bellissima>> commentò una voce roca familiare che conoscevo troppo bene. Una voce roca familiare che non avrebbe dovuto assolutamente essere presente al mio matrimonio. << Che ci fai qui, cane ?>> chiese rabbiosa la bionda < Assisto la mia fidanzata nel giorno più importante della sua vita>> rispose lui << Ma mamma si sta sposando con papà, vero?>> si intromise la mia piccola Nessie << Si tesoro infatti. Io e lo zio Jake andiamo a fare due chiacchiere>> << Si andiamo>> assentì Jacob senza curarsi della bambina. Lo condussi per il lungo corridoio di casa Cullen, quel giorno addobbato intensamente da Alice, con fiori bianchi e rosa,che la mia nuova sviluppata vista da vampiro, poteva ammirare in tutto il loro splendore. Arrivammo nella stanza di Rosalie e lo spinsi su una poltrona << Adesso tu mi ascolti. E mi ascolti bene>>  dissi decisa mettendomi di fronte a lui << Non ti permetterò di rovinare la mia famiglia, tantomeno il giorno del mio matrimonio. Io amo Edward>> << Ma ami anche me amore mio, tu...>> << NON...chiamarmi  “Amore mio”>> dissi stendendo un braccio in sua direzione e voltando il viso verso la porta per non costringermi a guardare la sua espressione in pena << Ma allora hai dimenticato i felici giorni passati in garage?>> mi domandò con voce tremante << No Jake, non ho dimenticato. Ho solo rimosso>>

 << Giusto... come ho potuto credere di essere abbastanza importante per te da non essere “rimosso” dalla tua mente congelata. Dal tuo cuore fermo>> << Jake, così mi ferisci>> piansi guardandolo negli occhi << ANCHE TU MI FERISCI>> urlò alzandosi di scatto dalla poltrona rossa << Mi hai ferito quando ti sei lasciata trasformare, mi ferisci ora sposandoti con la sanguisuga che hai sempre preferito a me, ferendomi. Ma la cosa che fa più male e che stai mettendo su casa e famiglia con il mio nemico giurato. PER TRE LUNGHISSIMI ANNI MI HAI FERITO E NON TE NE E’ MAI IMPORTATO NIENTE, E PROPRIO ORA CHE STAI FACENDO LA COSA PIU’ DOLOROSA PER ME, PERCHE’ DOVREI STARE QUI AD ASCOLATARE LE TUE SUPPLICHE!?!?>> Ormai le lacrime sgorgavano dai miei occhi più che mai. Mi buttai ai suoi piedi disperata << NO Jake BASTA BASTA!!!!!>> Ma in quel momento la porta si aprì << Che succede?!>>. Era lui, era il mio eroe. Era venuto a salvarmi dalla furia del mio ex migliore amico. << Edward>> dissi con un fil di voce buttandomi tra le sue braccia marmoree << Tranquilla amore ci sono qua io, va tutto bene. Andiamo adesso. Questo cane non ti farà più male>> disse baciandomi piano la fronte. Il mio uomo mi portò in camera sua e mi adagiò sul letto << Su cambiati io vado di sotto>>  disse chiudendosi la porta alle spalle. Rimasi sola e chiamai Alice che comparve poco dopo entrando a passo di danza con la bambina, il mio vestito nuziale e l’abitino da cerimonia della piccola. Mi vestii in fretta e preparai con delicatezza Reneesme cercando di non pensare alle parole graffianti di Jacob. In quel momento Rosalie entrò nella grande stanza da letto del mio futuro marito << E’ Arrivato il momento>> Diedi una rapida occhiata alla mia immagine riflesso nello specchio e sorrisi. Poi presi in braccio mia figlia e raggiunsi Carlisle all’inizio della scalinata di marmo di casa Cullen. Guardai la folla. C’erano tutti: le nostre due famiglie riunite. E poi c’era Edward vicino al piccolo altare bianco posizionato al centro della sala. Accanto a lui c’era... c’era Jacob. Questo fissava un punto indefinito della scala con sguardo perso. Aspetta fissava mia figlia con sguardo perso. In quel momento sembrava che il mondo ruotasse intorno alla mia piccola Reneesme che non aveva degnato di uno sguardo dalla sua disastrosa nascita. A ritmo della marcia nuziale cominciai a scendere la scala insieme all’affascinante dottore al mio fianco. Una volta giunta al piccolo altare Carlisle mi mollò il braccio e mi sorrise andando a sedere vicino a Esme, già visibilmente commossa. Mi avvicinai al mio dolcissimo,  bellissimo, abbagliante futuro sposo che sorrise incoraggiante. Poi il prete cominciò: << Vuoi tu Edward Jonathan Cullen prendere come tua legittima sposa la qui presente Isabella Marie Swan per amarla e onorarla nella buona e cattiva sorte, in salute e in malattia, nel bene e nel male finchè morte non vi separi ?>> << Si. Lo voglio>> affermò sicuro Edward, poi si girò verso di me e  mi prese le mani << Lo voglio perché io ho bisogno di te come Renzo ha bisogno di Lucia, come Romeo ha bisogno della sua Giulietta. Lo voglio>> << E Vuoi tu Isabella Marie Swan prendere come tuo legittimo sposo il qui presente Edward Jonathan Cullen per amarlo e onorarlo nella buona e cattiva sorte, in salute e in malattia, nel bene e nel male finchè morte non vi separi ?>>

 << E’ ovvio che lo voglio>> risposi commossa << Ti amo Edward. Più di qualunque altra cosa al mondo>> << Bene>> esclamò il prete << Se c’è qualcuno contrario a questo matrimonio parli ora o taccia per sempre>> La folla era silenziosa e immobile, ma io non riuscii a non girarmi verso Jake che, però, sorrise benevolo << No. Non ho nulla da obbiettare, piuttosto vorrei anche io dichiararmi alla mia piccola Nessie. Intorno alla quale ora girano il mio mondo, la mia vita e il mio cuore>> << Ma>> convenne Edward << Tu....tu amavi Bella>> << Lo so ma la vita cambia, la fortuna gira, i sentimenti crescono e ora io amo Reneesme>> La piccola sorrise dalle braccia di Alice << Anche io ti amo zio Jake>>  Il licantropo prese con se la bambina << Spero solo che  questo “zio Jake” con il tempo diventi qualcosa di più>> sospirò stringendo a se la creatura con cui aveva avuto l’imprinting. << D’accordo>> concluse il parroco << Ora puoi baciare la sposa>>

Edward si chinò a baciarmi e rimanemmo abbracciati godendoci quel momento, piccolo, ma perfetto, della nostra eternità. Fine

 

 

 

 

  
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