Era un'opera d'arte.
Ogni singolo movimento che compiva, dallo stesso momento in cui aveva cominciato a suonare era armonioso, naturale ed elegante.
Il braccio sinistro formava angoli artistici, mentre il polso morbidamente si muoveva su e gił per accompagnare il movimento dell'archetto.
Le dita della mano destra scivolavano agili sulle corde.
Le gambe della donna erano aperte, in una posizione volgarmente sensuale, mentre le ginocchia stringevano il legno robusto del violoncello, come si stringono i fianchi del proprio amante.
Scuoteva la chioma di capelli biondi, tendendo il collo verso l'alto, come a raggiungere un orgasmo di suoni musicali.
Ci faceva l'amore con quello strumento.