ONLY IN MY MIND- WHEN MEMORY CHANGES
Prologo
Pov Lisbon
 
Siamo radunati tutti in sala d’attesa. “Sala d’attesa”..potevano anche chiamarla “Sala snervante”!..si snervante, come l’attesa che ci ritroviamo a subire in questo momento.
Ma perché??
Perché a me??
Perché a noi??
Ore e ore seduti qui ad aspettare. Aspettare buone notizie..spero!
Improvvisamente la porta si apre ed entra lo stesso medico che ho torturato fino a due ore fa.
“Dottor Carlson! Ci sono novità?” chiedo impaziente. Van Pelt, Rigsby e Cho si alzano con me.
“Si è svegliato finalmente!” ci sorride “Sembra tutto regolare, appena saremo pronti cominceremo delle analisi di accertamento, ma come vi ho già spiegato prima non è nulla di grave!”
Tiro  un sospiro di sollievo, seguita a ruota dagli altri. Mi fanno male i polmoni, come se non avessi respirato nelle ultime ore!
Grace si rilassa finalmente, dopo ore seduta immobile nella stessa posizione. Cho e Rigsby si scambiano i soldi della scommessa che hanno appena fatto!
“Se volete potete salutarlo, ma solo uno di voi! Non voglio che si stanchi prima delle analisi! È ancora debole!”
“Vai tu capo!” dice Grace annuendo. Gli altri mi fanno un cenno di assenso.
“Va bene, gli porto i vostri saluti!” sorrido agli altri.
Cammino  dietro il dottore verso la sua stanza.
Prima gli chiedo come sta, poi gli sparo, così impara a farci stare in pena!
“Prego entri!” il dottore spalanca la porta e mi fa entrare.
La stanza è calda e bianca, come tutto l’ospedale.
Lui è steso nel letto, respira piano. I ricci biondi sono tagliati in due da una benda bianca che gli fascia la testa. Ha gli occhi chiusi.
Mi siedo accanto a lui. Apre gli occhi. I suoi pozzi azzurri mi osservano, poi mi sorride
“Ciao!” dice piano
“Ciao!” gli rispondo “Come ti senti?”
“Ammaccato!” mi prende la mano
“Oh Teresa, amore mio non sai quanto mi sei mancata! Giuro che non tenterò più di riparare il tetto da solo, sono stato uno stupido! Mi dispiace di averti fatta preoccupare, tesoro!”
Sgrano gli occhi!
Cosa ha appena detto?
“Scusami un attimo, devo chiedere una cosa al dottore!”
Mi alzo in fretta con un sorriso teso. Esco fuori dalla stanza.
Il dottore è lì vicino con un’infermiera, che aspetta
“Agente Lisbon sembra preoccupata!”
“Dottore, è sicuro che sia tutto a posto??” gli rivolgo uno sguardo preoccupato.
“Dobbiamo completare le analisi,ma  non mi sembrava ci fossero problemi! Perché?”
“Bè io penso che non stia molto bene!” esclamo.
No, non sta affatto bene!!
 
 
NOTE DELL’AUTRICE:
premetto che: questa storia è nata dal nulla, perché mi sono ritrovata a pensare a un Jane “diverso”, ma non vi spiego altro, lo scoprirete nel prossimo capitolo.
Questo è soltanto un prologo, ristretto e poco esplicativo(ma mi diverto a essere cattiva!)
Forse non riuscirò a mantenere i personaggi in linea con il TF, ma ci proverò (considerando che la situazione in cui li pongo nella storia è completamente nuova per loro!) quindi negli avvertimenti (non si sa mai) ho messo anche OOC!
Detto ciò, spero che di avervi incuriosita! Se è così, continuate a leggere!
Aspetto i vostri commenti, come sempre!!
Buona lettura!
 
Ps: è una storia divisa in due parti, di cui la seconda sarà anche un po’ thriller!