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Autore: _Ginny197    25/12/2010    4 recensioni
Iniziano gli ultimi saluti. La Banda ci saluta, le più piccole hanno le lacrime agli occhi.
Ci disponiamo in cerchio e Grisam mi stringe la mano, rassicurandomi con uno dei suoi soliti e meravigliosi sorrisi.
Mi mancherai Fairy Oak.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Vaniglia
 
Sono seduta sul mio letto. Se ne sono appena andati tutti.
Pervinca è tornata con uno strano sorriso sulle labbra, ma ho evitato di fare domande.
Si è fiondata sotto le coperte senza dire una parola. Molto, ma molto strano, da parte sua.
E ora io sono qui, come una sciocca, a guardare il soffitto.
Il regalo di Jim è stato a dir poco stupendo. Un bracciale con inciso i nostri nomi. Appena l’ho visto mi si è sciolto il cuore.
Le palpebre iniziano a cadere, il sonno sta prendendo il soppravvento.
Mi giro su un fianco, dando le spalle alla mia gemella e mi abbandono serenamente tra le braccia di Morfeo.
 
Pervinca
 
È iniziato il secondo quadrimestre.
Per fortuna, sia io che Babù, abbiamo ricevuto dei voti ottimi.
Cammino per i corridoi stringendo al petto i libri di testo.
Per la seconda parte dell’anno abbiamo dovuto scegliere dei corsi supplementari.
Avrei voluto partecipare a quelli che frequenta Gri, ma, purtroppo, li avevamo tutti diversi.
Lui alla fine ha deciso di dedicare più tempo al Calciopalla e così ho scelto Astronomia.
Peccato che sia l’unica della Banda a prendervi parte.
<< Secondo le indicazioni di Flick>> mormoro << La classe di Astronomia è da quella parte>>
<< Ti sei persa?>> chiede qualcuno alle mie spalle.
Mi giro e mi trovo davanti un ragazzo di circa diciannove anni.
<< Ehm… sto cercando la classe di Astronomia>>
<< Ah frequenti il mio corso. Perfetto. Vieni ti accompagno>>
Lo seguo per uno stretto corridoio. In fondo c’è una piccola porta in legno. La spalanca lentamente e una forte luce mi costringe a chiudere gli occhi.
Quando li riapro mi trovo in una sala enorme, circondata, al posto dei muri, da vetrate. Anche il soffitto è così. Il ragazzo che mi ha aiutato si va a posizionare dietro la cattedra, mentre io cerco rapidamente un posto dove sedermi.
<< Buongiorno a tutti! Il mio nome è Liam e sono il vostro insegnante di Astronomia>>
Tutte le studentesse che frequentano il corso sospirano sognanti e, solo adesso, mi rendo conto della bellezza del giovane.
Si scosta un ciuffo di capelli neri dagli occhi.
<< Allora, inizieremo con il dire che cos’è una stella. Qualcuno di voi ha una vaga idea?>>
La mia compagna di banco, una ragazza dai capelli neri e ricci con un paio di buffi occhiali maldestramente posizionati sul naso, alza la mano.
<< Tu sei…?>> domanda il giovane professore indicandola.
<< Lavanda McCall. Una stella è un corpo celeste che brilla di luce propria>>
<< Non avrei potuto definirla meglio. Come ha detto Lavanda, una stella è un corpo celeste che brilla di luce propria. Tu>> mi chiama puntandomi un dito contro << Sai quale è la stalla più vicina a noi?>>
<< Il Sole>> rispondo quasi annoiata.
<< Giusto. Allora le stelle…>> e incomincia la sua lezione.
Incomincio a prendere appunti. ‘sto qua parla ad una velocità assurda!
Un fischio mi distrae. Guardo fuori. Un gruppo di ragazzi stanno giocando a Calciopalla. Scorgo Grisam intento a segnare uno schiacciante goal. Il migliore, come sempre.
Al suonare della campana, Liam ci dice:<< Mi raccomando per la prossima volta vorrei che scriveste tutto ciò che vi ricordano le stelle. Non deve essere per forza qualcosa di scientifico. Buona giornata>>
Faccio per girarmi ed uscire quando mi ferma.
<< Pervinca Periwinkle, giusto?>>
<< Esatto>>
<< Tuo padre è metereologo, no?>>
Annuisco con un cenno del capo.
<< Questo argomento lo hai già affrontato?>>
<< Si. Seguivo Astronomia anche nella mia vecchia scuola. Non vorrei farle pensare, però, che sottovaluti la sua lezione>>
<< È a questo che mi riferivo. Ti sei distratta oggi>>
Deglutisco, forse troppo rumorosamente.
<< Le prometto che non accadrà più>>
Ci manca solo il professore che ti scopre non appena guardi appena fuori dalla finestra, penso abbastanza scocciata.
<< Bene>>
Senza salutare, giro i tacchi e me ne vado.
Arrivo in camera e lascio cadere pesantemente i libri sulla scrivania.
<< Lo sapevo che il corso di Astronomia non era una buona idea>> dico ad alta voce.
Sul letto c’è un biglietto.
 
Sono con Acanti in biblioteca. Se mi cerca Jim glielo puoi dire?
Babù
 
Sia Acanti che Vaniglia avevano scelto il corso di scrittura. Appena lo aveva visto, la mia dolce sorellina, aveva fatto i salti di gioia.
Guardo l’ora, l’allenamento di Calciopalla è finito da un po’.
Esco dalla stanza e mi dirigo verso quella del mio ragazzo.
Mi fermo, esitante, prima di bussare.
La maniglia si gira e Grisam, facendomi un sorriso, mi fa entrare.
Appena chiude la porta m’accorgo che è solo in… BOXER?!?!?
Divento rossa per l’imbarazzo, ma nonostante tutto, non riesco a distogliere lo sguardo.
Gli addominali scolpiti, le spalle larghe. Urkablu quant’è bello!
<< Vi, tutto bene?>>
<< Ti puoi coprire?>> esclamo agitata.
Grisam ha il potere di fare l’esatto contrario di quello che io gli ordino.
Si avvicina e mi bacia.
Chiudo gli occhi e tengo i palmi aperti sui suoi pettorali.
Gli mordo il labbro inferiore. In questo momento non sono assolutamente cosciente delle mie azioni.
Mi spinge sul letto ed inizia a giocherellare con la mia maglia.
Mi sto scaldando. Un calore improvviso, che parte dal basso ventre, si espande per il mio corpo. Sto per morire per autocombustione, questo è poco ma sicuro!
Inizia a baciarmi il collo lasciando dei leggerissimi segnetti rossi. Se Babù mi scopre, se Babù mi scopre! impreco mentalmente, anche se sono al settimo cielo per tutte queste attenzioni.
Ad un tratto urlo.
Si ferma subito e mi guarda preoccupato.
<< Pervinca, cosa succede?>>
Un dolore allucinante alla pancia, proprio dove c’è la mia voglia.
<< L-La voglia>> sussurro tra i denti.
La copro con una mano, ma il dolore non passa.
Grisam si siede prendendomi in braccio.
<< Ehi piccola. Calma>> mi sospira all’orecchio.
Io nascondo il viso nel suo petto e una lacrima mi scivola lenta sulla guancia.
Ad un tratto il male viene meno.
Riprendo, a fatica, a respirare regolarmente.
Gri mi da un leggero bacio sulla testa e mi culla.
<< Tranquilla. Ci sono io>>
 
 
 
 
 
 
 
 
 
SPAZIO PER MEEE :D
Eccomi qua ad aggiornare.
Innanzitutto mi scuso per il ritardo e ringrazio chi ha commentato lo scorso capitolo.
Cosa è successo alla povera Pervinca? Cosa riserverà il corso di Astronomia? Mah, lo devo ancora decidere! (COSA?????????????? nd lettori) (stavo scherzando! nd me)
 
Spero che mi continuerete a seguirmi!
Un bacione grossissimo e un grazie altrettanto grosso a chi ha recensito e letto!
_Lady Berry_ 

   
 
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