Sistemata e
revisionata un attimo..
Devore
Amante
Uno sparo.
Un paio di
occhiali caddero a terra,
le lenti si
ruppero in frantumi appena entrarono a contatto con il pavimento.
Un minuto ed
esile corpo cadde a terra.
Sangue
cominciò a macchiare il terreno.
Nel cielo un
deltaplano bianco si allontanava indisturbato.
Caro Kid,
se sta leggendo questa lettera molto probabilmente
vuol dire che sono morto.
Incredibile vero?
Lo penso anch’io, ma se è successo vuol dire che sono
morto per un buon motivo, sono certo non sprecherei mai la mia vita inutilmente
ed il motivo può essere solo uno: tu.
Strano vero?
Il cacciatore alla fine si è innamorato della preda e
da cacciatore si è trasformato in amante della preda che cerca in ogni modo di
vederla.
Ormai ti inseguo solo per illudermi che qualcosa, in
fondo, tra noi ci sia, spero sempre che non sia solo un caso che io sia l’unica
persona a capire i tuoi trucchi.
Spero sempre che quel sorriso strafottente capace di
stravolgere il mio animo tu lo rivolga solo a me.
La tua arte sembra aver stregato e legato la mia anima
alla tua, anche se morirò so che dovunque andrò continuerò a vegliare su di te.
Alla fine hai vinto tu.
Chissà forse leggendo questa lettera riderai.
Sono solo uno dei tanti probabilmente.
Sono solo uno dei tanti detective che tu tanto
disprezzi.
Sono solo un ragazzo innamorato di te.
Kaitou Kid.
Alla fine spero solo una cosa:
che prima di morire io abbia avuto potuto
guardarti in volto un ultima volta.
Ti Amo Kid
Tuo per sempre Shinichi Kudo
Ran guardò il bambino steso nel lettino
d’ospedale: numerosi macchinari erano attaccati al suo corpo per monitorarne le
condizioni e, soprattutto, per tenerlo in vita.
Di ora in
ora era sempre più peggiorato.
Coma
irreversibile,
questo
avevano detto i dottori.
Dicevano che
ormai era questione di poche ore e sarebbe morto.
La
pallottola aveva preso il cuore e, malgrado l’operazione,
non erano
riusciti a fare nulla,
il cuore
avrebbe smesso di battere di lì a poco.
Un
infermiere entrò nella stanza aprendo la finestra:
- Signorina,
bambini..dovreste uscire un attimo per permettere al
dottore di visitare il paziente –
Controvoglia
la ragazza si alzò in piedi facendo cenno al bambini di seguirla,
uscirono
tutti, compresa l’infermiera che doveva andare a chiamare il medico.
Ai restò
qualche attimo sulla soglia a fissare il ragazzino inerme nel lettino:
-Addio Kudo-
Sussurrò
richiudendosi la porta alle spalle,
sapeva bene
che non ci sarebbe stata un alba per il giovane detective.
Una lieve
folata di vento fece ondeggiare le tendine chiuse della finestra aperta poco
prima dall’infermiera.
Kaitou Kid era
comparso sul bordo della finestra ed ora stava fissando il ragazzino in coma:
- Ho
ricevuto la lettera piccolo detective –
Il
macchinario che rilevava il battito cardiaco registrò per alcuni istanti un
incremento.
Dopo pochi
attimi, tuttavia,
l’unico
suono
che rimbombò
nel silenzio assordante della stanza
fu quello
continuo e lugubre
della
completa assenza di battito cardiaco.