Era il 12 settembre e io, Kika, stavo girovagando da mezz’ora per le strade di Inazuma. Motivo? Semplice… non trovavo la mia scuola!

Cominciamo dall’inizio… sono una ragazza italiana, ma per motivi di salute di mio fratello ci siamo dovuti trasferire… in Giappone, a Inazuma, una cittadina alquanto desolata. Una bella batosta, direi!

Morale della favola, erano le 7:30 e non avevo la più pallida idea di dove mi trovassi.

Mi ero trasferita da poco, circa 4 mesi, e ancora non conoscevo bene il giapponese. Quindi anche se avessi voluto chiedere indicazioni non sarebbe servito a nulla… ma sono una tipa testarda, e chi ho provato lo stesso.

-Ehm… s-scusi…!

-Sì, parla con me?!

-Ecco… sto cercando la Raimon Junior High… dov’è?!

-Ha trovato un criceto?!

-No, io… ah, fa nulla. =_=

Come non detto… allora cominciai a correre all’impazzata: mancava un quarto d’ora all’inizio delle lezioni e io sapevo a malapena il mio nome!

Ma ero ottimista! Insomma, non che la città fosse enorme… ma cavolo, avrei incontrato qualcuno di quella scuola, no?!

Invece no, non incontrai nessuno. Le strade erano deserte, e stavo per schiantarmi contro un palo… finché la vidi… era proprio davanti a me… la Raimon Junior High!

Entrai nel cancello e, fortunatamente, c’era una ragazza lì davanti.

-C-Ciao… io…

-Sei l’alunna nuova, vero?

-Io… sì, beh, ecco…

La ragazza mi prese per una mano e mi portò nella scuola, fino alla mia classe: 2^A.

-Grazie, ma come…

La ragazza se ne andò, e non riuscii nemmeno a farmi dire il nome.

Dopo aver fissato per un po’ la porta, entrai nella classe… ma l’atmosfera non era delle migliori.

-Non capisci niente, Fudo!

-Kido, per me tu parli un po’ troppo, sei noioso.

Mi feci coraggio, ed entrai in classe.

-B-B-Buon…giorno.

Si levò improvvisamente un silenzio di tomba, e avevo tutti gli occhi puntati su di me. Il Prof non era ancora entrato in classe... e non sapevo come comportarmi davanti una classe di 20 maschi e 2 femmine.