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Autore: LaPanti    26/12/2010    6 recensioni
Premetto dicendo che è la prima storia che scrivo su Lady oscar, ma che è sempre stato il mio Anime preferito.
Oscar ha un problema.
Un grosso problema.
Chi sarà ada aiutarla, se non il fedele e innamoratissimo Andrè?
Avviso per le Fan di Fersen: stata alla larga o prendetela con filosofia!
Spero che vi piaccia e che lascierete un commentino anche se la storia vi ha fatto sentire l'impellente bisogno di un bagno! Besitos
Genere: Romantico, Song-fic, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: André Grandier, Axel von Fersen, Oscar François de Jarjayes
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cenerentola Innamorata

 

Ho capito è una cosa seria
e poi ora non vuoi parlare.
Vengo a prenderti io stasera
quando esci da lavorare.

 
“Andrè?”
 
“Che cosa c’è Comandante ?”
 
“Possiamo parlare?”
 
“Sì, certo.”
 
“No, non qui. Stasera, solo io e te, come ai vecchi tempi. Andiamo all’osteria, se sei libero, ovvio”
 
“Ma certo.”
 
Una breve telefonata,
lo sai bene che siamo amici.
Non è vero che sei sbagliata,
siamo tutti un po' più infelici.



Ma certo che sono libero, Oscar.
Io ci sono sempre per Te, ricordatelo.
Io e te come ai vecchi tempi.
Siamo amici, siamo fratelli.
E io ti amo.
 
“Andrè?”
 
Cosa ti succede Amore Mio? Sei così triste …
 
“Andrè, perché sono così sbagliata?”
 
Sei sul punto di piangere.
 
“Non sei sbagliata Oscar. Non devi pensarlo assolutamente. Questo è un periodaccio per tutti, con la rivoluzione e tutto il resto …”
 
Per te poi, è particolarmente brutto.                                                                                                      
Sei divisa, un tormento interiore ti agita.                                                                             
E qualcosa mi dice che non è solo per questa rivoluzione, non è vero Oscar?
 
E ti ascolto parlare appena
dal tuo tenero nascondiglio.
Alla fine di questa cena
tu mi dici cha aspetti un figlio.



Ti nascondi, cerchi di ritrarti.
Sembri una bambina.
Tu, che bambina non lo sei mai stata.
Finiamo di cenare in silenzio.
 
“Andrè, io … io aspetto un bambino.”
 
Un bicchiere va in frantumi.
 
“E … e chi … chi è il padre?”
 
Un flash mi invade la mente.
Stringo forte i denti e un solo nome …
 
Fersen.
 
Lui ti ha detto che non è pronto
e che è suo non lo puoi provare,
ti ha lasciata da sola e intanto
tu da sola non sai che fare...



“Il padre è … è Fersen”
 
Bingo.
 
“Lui … mi ha detto che non se la sente. Che non è pronto.”
 
Infame.
 
“E che .. che non posso dimostrargli che è suo.”


Era bello sentirsi amata,
nei suoi occhi vedevi il mare,
cenerentola innamorata.


“Sono stata una stupida.”
 
Scommetto che ti piaceva, eh Oscar? Ti piaceva sentirlo sussurrare al tuo orecchio.
Ti piaceva sentirti amata.
In quegli occhi grigi vedevi il mare.
Eri innamorata.
 
A tuo padre non riesci a dirlo,
proprio a lui fiero di sua figlia,
hai paura e non vuoi ferirlo
in poltrona, mentre sbadiglia.



Non puoi dirlo a tuo padre, non ci riesci.
Proprio lui, così fiero di te, che sei la realizzazione dei suoi sogni.
Non lo vuoi deludere, dicendogli che ti sei comportata come una qualsiasi ragazzina innamorata.
 
 
Di tua madre poi ti vergogni,
non vuoi dirle che ti piaceva
far l'amore, scambiarsi i sogni,
lei lo ha fatto perché doveva.



Tua madre.
La madre che non conosci.
Tua madre è praticamente un estranea, ti vergogni di lei, ti te e di quello che provi.
Cosa potrebbe capire dell’amore, una a cui hanno imposto un marito a 16 anni?
Tu hai fatto l’amore con Fersen perché lo volevi, perché lo amavi.
Come puoi dirle che ti piaceva fare le ore piccole a raccontarsi i sogni?
Lei si è sposata, ha fatto l’amore con tuo padre, ha avuto delle figlie solo per dovere.


Cosa vuoi che ti posso dire,
non so darti nessun consiglio,
forse devi solo sentire
se davvero lo vuoi un figlio
di un amore una volta sola,
di un amore che non è amore,
e la notte ci pensi ancora,
mentre piangi e non sai che fare...


“Andrè, cosa devo fare?”
 
“Non lo so, Oscar.”
 
Cosa potrei dirti io?
 
“Oscar, tu lo vuoi davvero un bambino? Sei pronta a sacrificare tutto per lui? A lasciare la Guardia Nazionale, a sopportare i pettegolezzi della gente, ma soprattutto … ad amarlo?
 
Pensaci Oscar, un bambino.
Un bambino.
Sarebbe bellissimo.
Se fosse mio ti direi di tenerlo, sarebbe la notizia più bella del mondo.
Ma questo bambino e di quel verme.
Lo vuoi un bambino da un uomo che non ti ama e che non lo farà mai? Di un uomo che ti ha abbandonata?
 
“Cosa credi? Che non ci abbia pensato? Ma non lo so, non so che cosa fare …”
 
Ma non è vero che sei sbagliata,
nei suoi occhi vedevi il mare,
cenerentola innamorata.



“Oscar non sei sbagliata. Questo non pensarlo mai, nel modo più assoluto. Tu non sei sbagliata.”


Quando usciamo dal ristorante
sembri ancora più piccolina,
c'è una luna come un gigante

e parlando è già domattina
 
Quando usciamo dall’osteria sembri minuscola.
Guardiamo la luna e continuiamo a parlare.
Parliamo fino al mattino.
Finalmente ti giri verso di me.
 
“Andrè, io ho deciso.”


 
Sotto il muro dell'ospedale
che terribile decisione,
piccolina fra il bene e il male,
piccolina su quel portone.


Hai deciso e ora ci troviamo davanti all’abitazione del dottor Lasonne.
Che decisione terribile che hai preso, Oscar.
La più terribile e dolorosa che una donna possa prendere.
Non lo vuoi.
Non lo vuoi questo bambino.
Ti incammini verso la porta.
Sembri minuscola, in bilico fra il bene e il male.
 
Poi ti fermi e ritorni indietro,
nel mio cuore me l'aspettavo,
mentre l'alba ci appanna il vetro
tu sorridi a un amore nuovo.



Ma a un certo punto …
Ti fermi.
E torni verso di me.
 
Lo sapevo Oscar! Lo sapevo che non l’avresti fatto!
 
Vorrei gridare per la felicità
Nel mio cuore me lo sentivo.
Mi sorridi e riesco a vedere una luce nuova nei tuoi occhi.
E la luce di una nuova vita che sta crescendo?.
O è semplicemente la luce dell’amore?
 
Con il sole ti porto a casa
ed in macchina vuoi cantare,
sei felice come una sposa
perché adesso lo sai che fare...



Il mio braccio ti circonda le spalle.
Ti porto a casa.
 
“Andrè, voglio cantare!”
 
Sei felice Amore Mio.
Adesso sai cosa devi fare.
Adesso sai cosa farete, tu e il tuo bambino.
Anzi, sai cosa ti dico?
Adesso lo sappiamo cosa faremo, Noi e il nostro bambino.


Perché adesso ti senti amata
E dai tuoi occhi si vede il mare
Cenerentola Innamorata.
 
L’hai capito anche tu, non è vero?
Ora mi ami anche tu, lo sento.
Basta guardarti negli occhi.
I tuoi occhi accesi da una luce nuova.
I tuoi occhi che non sono solo color del mare.
Adesso i tuoi occhi sono il mio mare.
  

   
 
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