La nascita dei due prescelti

Correva.

Correva senza mai fermarsi.

Taiki bruciava tra le fiamme.

Un'ombra,dietro di lei,la inseguiva.

Le forze le stavano cedendo,i muscoli le dolevano,il corpo era rigido e sudato,il suo volto contratto in una smorfia di dolore...eppure doveva salvare quella neonata che teneva tra le braccia,portarla in un posto sicuro...quella neonata,la loro unica salvezza.

Un ramo la intralciò,facendola cadere per terra.L'ombra si avvicinava sempre di più.La paura l'assalì,ma con le ultime forze rimaste,raggiunse il fiume di fronte a lei strisciando e vi pose la piccola,che a contatto con l'acqua fu avvolta da una strana luce azzurrina,permettendole di galleggiare e proteggendola dalle acque,che pian piano la trascinavano via.La donna sorrise per l'ultima volta prima di essere divorata dall'ombra,che si rivelò essere un'orribile demone.Orochimaru guardò divertito la donna che veniva divorata dal suo seguace,poi si rivolse al nulla.

- Trovate immediatamente quella bambina e portatela da me. - ordinò.

Dietro di lui,si udì un fruscio e tra gli alberi qualcosa si mosse.Rise e se andò,tornando al villaggio in fiamme.La sua risata risuonò nella notte ricoprendo le grida terrorizzate della gente.

Le acque del fiume trascinarono la neonata fino ad un lago,dove una bambina la vide e chiamò i suoi genitori a sguarciagola.La presero e la portarono nella loro casa.

INTANTO A KONOHA

Da una stanza del palazzo si udivano le urla di una donna.Fuori dalla porta,tre persone aspettavano una risposta dal medico che sarebbe uscito da lì.Ad un tratto le urla cessarono e il medico li raggiunse.Una delle tre persone,o meglio,un uomo,gli si avvicinò apparentemente tranquillo ma chi lo conosceva bene,sapeva che era agitato.

- E' nato? - gli chiese.

L'uomo sorrise e dalla porta un'infermiera gli porse un fagotto.

- Si.E' un bel maschietto. - lo informò.

Tutti e tre sospirarono e guardarono il neonato che dormiva profondamente.

- Come volete chiamarlo,Hizashi? - gli chiese il fratello,Hiashi.

- Neji,si chiamerà Neji. - gli rispose.

- Neji è un bel nome. -commentò la cognata.

Hizashi annuì e si voltò verso il medico.

- E mia moglie?Come stà? - gli domandò.

Lui si rattristì facendoli allarmare.

- Mi dispiace,ma vostra moglie non c'è l'ha fatta. - si dispiacque.

Quelle furono come pugnalate al cuore.Una mano si posò sulla sua spalla distogliendolo dai suoi pensieri.

- Hizashi - lo chiamò Hiashi.

- Vorrei restare da solo con lei. - ordinò.

Hiashi fece cenno di andare,al medico e alla moglie,che prese il fagotto dalle braccia di Hizashi,lasciando che entrasse nella stanza.

- Sarà lui? - domandò Sayuki al marito guardando il piccolo.

- Credo di si.Non ci resta che stare a vedere. - sussurrò,per poi incamminarsi verso la sala del trono.