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Autore: telesette    27/12/2010    8 recensioni
Quella che sembrava essere una missione un po' "insolita", si rivelerà per Hinata una bellissima sorpresa...
P.S.
fanfic dedicata a Vaius e Dirty_Charity
Genere: Comico, Demenziale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki | Coppie: Hinata/Naruto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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Quella mattina Hinata aveva fatto più tardi del solito, eppure era convinta di aver messo la sveglia ma, inspiegabilmente, quest’ultima non aveva suonato...

- Povera me - pensò la kunoichi, correndo disperatamente. - Kiba e Shino saranno furibondi…

Hinata continuò a correre come una forsennata, i lunghi capelli che le ondeggiavano sulle spalle, e dentro di sé sperava che i suoi compagni non se la prendessero troppo con lei per quel ritardo spaventoso. Come raggiunse il Campo di Allenamento, trovò la maestra Kurenai con le braccia conserte e lo sguardo assente.

- Alla buon’ora - esclamò la donna, senza alcuna emozione.
- Ku… Kurenai-Sama, i… io…
- Sono convinta che tu abbia una giustificazione più che valida, tuttavia è meglio che la conservi per un’altra volta!

Hinata ansimò vistosamente, portando le mani alle ginocchia, nel tentativo di riprendere fiato.

- I tuoi compagni sono già partiti da un pezzo - aggiunse Kurenai.
- Co… Come ? - fece Hinata, diventando ancora più pallida.
- Si trattava di una missione di Livello C, non potevano aspettarti oltre!
- I… Io non… - Hinata sentiva che voleva scomparire sottoterra per la vergogna. - Non so come scusarmi, io…

Tuttavia, prima che potesse aggiungere altro, Kurenai estrasse fuori un rotolo da dietro la schiena e lo porse alla ragazza con un’occhiata severa.

- Per tua fortuna - esclamò la donna. - L’Hokage mi ha assegnato una missione supplementare di Livello D: qui dentro ci sono le indicazioni necessarie, e vedi di fare del tuo meglio stavolta!

Hinata annuì nervosamente, cercando di recuperare in fretta il suo autocontrollo. Kurenai fece un leggero cenno col capo, dopodiché si voltò per andarsene.

- Beh, tutto sommato è meglio così - commentò Hinata tra sé. - Cercherò più tardi di scusarmi con Kiba e Shino, sperando che non ce l’abbiano troppo con me…

Così dicendo, Hinata aprì il rotolo contenente le istruzioni e…

- Ch… Che significa ? - esclamò la ragazza, sgranando tanto d’occhi. - Q… Qui c’è scritto solo: “recati al ristorante di Teuchi e troverai ulteriori istruzioni”…

Sulle prime Hinata rimase confusa per qualche istante. Certo poteva anche aspettarsi che l’incarico consistesse nel recuperare qualche cucciolo smarrito o roba del genere, ma non le era mai capitato nulla di simile prima d’ora… Che razza di missione poteva essere ?!?

- Beh - esclamò infine. - Cr… Credo però che mi convenga obbedire, altrimenti la maestra Kurenai potrebbe arrabbiarsi sul serio…

Seguendo le istruzioni, Hinata si recò in fretta davanti all’ingresso del locale. Qui trovò Choji che si stava rimpinzando di ramen, una ciotola dopo l’altra, e non poté fare a meno di chiedersi che razza di istruzioni potesse trovare.

- Sc… Scusate - balbettò lei, scostando appena le tendine all’entrata.
- Mhm ? - fece Choji, sollevando distrattamente la testa dalla ciotola. - Ah, sei arrivata…
- M… Mi stavi aspettando ?

Choji soffocò educatamente un leggero rutto, portandosi la mano davanti alla bocca, e porse a Hinata un altro rotolo.

- Qui dentro c’è scritto tutto - spiegò il ragazzo. - Buona fortuna!
- Gra… grazie - rispose Hinata timidamente.

Come sul primo rotolo, anche sul secondo c’erano riportate alcune parole e un’indicazione alquanto vaga.

- “Segui la pioggia di kunai e troverai ulteriori informazioni”…

Sempre più confusa, Hinata uscì dal locale cercando di capire a cosa si riferisse la seconda indicazione. Improvvisamente notò una serie di kunai che si conficcarono al suolo uno dopo l’altro, tracciando una specie di sentiero da seguire. Malgrado la sorpresa, Hinata seguì la direzione indicatale dai kunai, fino a ritrovarsi davanti un rotolo appeso al ramo di un albero. Troppo stupita per chiedersi chi lo avesse appeso lì e perché, afferrò anche questo e… non appena dal rotolo schizzarono fuori lame, shuriken e altri oggetti taglienti, di colpo cadde all’indietro.

- Ops - esclamò una voce alle sue spalle.
- Te… Tenten ?!?

La kunoichi dai capelli castani, sbucata fuori da non si sa dove, si affrettò a raccogliere il rotolo delle armi che Hinata aveva malauguratamente aperto per errore e rivolse all’amica un sorriso imbarazzato di scuse.

- Eh eh, scusami Hinata - esclamò. - Devo aver confuso i rotoli, il tuo è questo!

Così dicendo, le porse un rotolo del tutto simile ai precedenti.

- Scusami ancora, ciao - aggiunse, salutandola in fretta.
- Ehi, aspetta - provò a fermarla Hinata inutilmente.
- Segui le istruzioni - gridò Tenten di rimando, prima di scomparire alla vista con qualche agile balzo.

- M… Ma che sta succedendo oggi ?!?

La povera Hinata non riusciva proprio a raccapezzarcisi. Anche stavolta le indicazioni sembravano prive di un vero e proprio significato.

- “Se vuoi notizie FRESCHE & PROFUMATE, recati al negozio di Ino”…

Hinata trovò la bionda amica intenta a mettere a posto i vasi del negozio, canticchiando un motivetto.

- Ah, sei arrivata - la salutò Ino con un sorriso.
- M… Mi aspettavi ? - domandò Hinata, con un’espressione completamente smarrita.
- Su su - tagliò corto Ino, porgendole l’ennesimo rotolo. - La missione è ancora lunga…
- Ma…
- Niente “ma” - rispose la bionda, spingendola gentilmente per le spalle. - Segui le istruzioni e… In Bocca al Lupo!
- M… ma io…

Ora Hinata aveva letteralmente smarrito la bussola, e sì che fino ad allora era convinta di essere LEI ad avere dei problemi… Che diavolo stava succedendo a tutti quanti ? Purtroppo, più continuava a ripeterselo, più ne capiva sempre meno…

- “Non si tratta di bambini ma, ovunque si trovino, ti sfiniranno di giovinezza”…

In quel momento Rock Lee e il maestro Gai le passarono davanti, camminando entrambi sulle mani, nel pieno di uno dei loro soliti allenamenti.

- Coraggio, mio giovane allievo - esclamò Gai, sorridendo e sbuffando allo stesso tempo. - Ancora cento giri…
- Non bastano, maestro - rispose Rock Lee, grondando di sudore. - Dovremo farne almeno altri duecento!
- Questa sì che si chiama Forza della Giovinezza - replicò Gai, flettendo le braccia per accelerare il ritmo. - D’accordo allora, TRECENTO TUTTI D’UN FIATO !!!

In quella Hinata si avvicinò a loro timidamente.

- S… scusate…
- Hm ? - fece Gai, alzando la testa. - Ah, eccoti qui… Ti chiederei di unirti a noi, visto che sei così giovane e piena di salute, ma non posso certo interromperti nel bel mezzo di una missione!
- P… Per caso avete…
- Nuove istruzioni ? Certamente… Rock Lee!
- Ecco qua, Hinata, “Giovinezza-Espresso”…

Hinata afferrò il rotolo di Rock Lee con mani tremanti.

- Andiamo, ragazzo mio - esclamò Gai. - Giovinezza alla massima potenza !!! Un-due! Un-due! Un-due…
- Op-op-op…

Saltellando come grilli, i due si allontanarono in men che non si dica.

- M… Ma dove la trovano tutta quella forza ? - si chiese Hinata, osservandoli mentre una goccia di sudore freddo comparve sulla sua fronte. - Ch… Che cosa mi aspetta, adesso ?

Hinata si fece coraggio e lesse anche questa nuova indicazione.

- “La salute è importante, di questi tempi, un buon Ninja-Medico ha quel che fa per te”…

Al palazzo dell’Hokage, Hinata fece appena in tempo a scorgere Tonton che correva, squittèndo disperatamente, inseguito da una Shizune a dir poco furibonda.

- Fermati, piccolo birbante, fermati!
- Squééé! Squééé! Squééé !!!
- Fermalo Hinata, fermalo!

La kunoichi, pur colta alla sprovvista, si ritrovò il piccolo maiale praticamente in braccio con un’espressione terrorizzata.

- Grazie al cielo - sospirò Shizune. - Questa piccola peste fa così ogni volta che è pronto il bagno…

Tonton si strinse ancora di più a Hinata, cercando di nascondersi.

- Grazie per averlo acchiappato, Hinata - sorrise Shizune, afferrando il maialino dalle braccia della kunoichi. - A proposito, credo che Sakura ti stia cercando!
- Ah - fece Hinata con rassegnazione. - F… Forse lei p… può spiegarmi che sta succedendo e perché sembrano impazziti tutti di colpo ?
- Beh - Shizune rafforzò la stretta su Tonton, il quale cercava ancora di divincolarsi. - Strano che tu non lo sappia, visto che oggi è…
- SHIZUNE !!!
- Gh…

La giovane si bloccò di soprassalto, non appena la voce potente di Tsunade le risuonò alle spalle.

- Tsu… Tsunade-Sama, i… io non…
- Meno chiacchiere - replicò la donna con un’occhiataccia. - Piuttosto vai subito a lavare quel birbante, prima che ti scappi di nuovo!
- Signorasì !!!

Non appena Shizune si fu allontanata, Tsunade si avvicinò a Hinata con un sorriso rassicurante.

- Allora Hinata, come procede la tua missione ?
- B… Beh - arrossì Hinata. - Ecco, io…
- Certo, certo - tagliò corto la godaime. - Adesso va, Sakura ti sta aspettando nell’ambulatorio, muoviti!
- Ce… Certo!

Subito Hinata si affrettò a fare come le aveva suggerito l’Hokage e, una volta raggiunta la porta dell’ambulatorio, bussò appena.

- Avanti - rispose la voce di Sakura all’interno.

Hinata affacciò timidamente il volto all’interno.

- P… Posso ?

Non appena la vide, Sakura le fece segno di tacere con un’espressione molto seria in volto.

- Non parlare - esclamò. - Seguimi, dobbiamo agire con la massima cautela…
- P… Perché ?
- Niente domande - tagliò corto lei. - Vieni con me!

Hinata seguì Sakura lungo il corridoio, fino a una porta un po’ distaccata dagli uffici degli shinobi. Qui la rosa fece cenno alla compagna di avvicinarsi.

- Da adesso in poi - esclamò. - La tua missione è appena iniziata!
- M… Ma…
- Poche chiacchiere - tagliò corto Sakura. - Dentro!

Hinata si ritrovò catapultata dentro una stanza completamente priva di luce. Subito si guardò intorno con il suo Byakugan, per poter scorgere qualcosa in quella oscurità, e… la prima cosa che vide furono delle deboli fiammelle, proprio davanti a lei, e un gruppo di persone che attendevano immobili.

- M… Ma cosa…
- SORPRESA !!!

Improvvisamente le luci si accesero e Hinata poté vedere chiaramente i volti di: Kiba, Shino, la maestra Kurenai, suo padre Hiashi, sua sorella Hanabi, suo cugino Neji… E poi ancora i sorrisi di: Choji, Ino, Shikamaru, Tenten, Rock Lee, il maestro Gai, Tsunade e tanti altri ancora…

- BUON COMPLEANNO, HINA-CHAN !!!

Gli occhi della kunoichi divennero grandi come due ruote di carro, non riusciva ancora a realizzare del tutto la cosa, in quel momento Sakura la afferrò amichevolmente per le spalle.

- Non te l’aspettavi, vero ?
- N… No, io non… io…
- Suvvia - scherzò Sakura. - Vorresti farmi credere che non ricordi nemmeno che OGGI è il tuo compleanno ?!? Distrattona…

In quel momento, Hanabi si fece avanti, prendendo la mano della sorella.

- Scusami, Hinata - mormorò sottovoce. - Sono stata io a manometterti la sveglia stamattina… Mi perdoni ?

Hinata arrossì di colpo, subito però si sforzò di sorridere e accarezzò affettuosamente la sorellina.

- Buon compleanno, Hinata - aggiunse Hanabi con un abbraccio.
- Scusaci per questo piccolo scherzo - esclamò la maestra Kurenai con un sorriso. - Ma abbiamo preparato tutto in modo che nessuno si lasciasse sfuggire niente di preciso!
- Ti abbiamo fatto proprio una bella sorpresa, eh ? - scherzò Kiba. - Dì la verità…
- Io… Io non so cosa dire…
- Beh, è un peccato - osservò Shino, con il suo solito sguardo impenetrabile. - Qualcuno si potrebbe anche offendere…
- Ah, andiamo Shino, piantala - esclamò Kiba, passando un braccio attorno alle spalle dell’Aburame. - Non vedi che è ancora disorientata ?
- Hmpf - fece Shino stizzito. - Non ci vuole molto a dire un semplice “grazie”…
Prima che potesse aggiungere altro, Hinata abbracciò forte sia lui che Kiba.

- Grazie, ragazzi - esclamò sottovoce. - E’ stata una sorpresa magnifica!
- Ecco, beh - cercò di dire Kiba, grattandosi la fronte con l’indice.

Shino invece non disse nulla ma, a giudicare da quel lieve accenno di rossore tra gli occhiali scuri e il bavero del cappotto, di certo il ringraziamento sincero della ragazza per lui era più che sufficiente.
Lo sguardo di Hinata passò velocemente tra i volti amichevoli dei presenti, nella muta speranza di scorgere anche “qualcun altro”…

- Na… Naruto-Kun non… non c’è ?
- Già, in effetti è strano - notò Kiba. - Eppure era qui fino a un momento fa!
- Quella testa vuota - ringhiò Sakura. - Giuro che se lo prendo, io lo…

In quella Shino picchiettò leggermente sulla spalla di Hinata.

- Se cerchi Naruto, guarda che è qui fuori…

Tremando vistosamente e col battito accelerato, Hinata uscì fuori in terrazza. Qui trovò Naruto inginocchiato per terra con un’espressione alquanto abbattuta. Sulle prime esitò, incerta se avvicinarsi o meno, poi però si fece coraggio e decise di provare a rivolgergli la parola.

- Na… Naruto-Kun ?

Naruto si voltò di colpo e lei rimase a dir poco scioccata nel vedere che stava “piangendo”…

- Hi… Hinata-Chan - esclamò tra i singhiozzi.

Per un momento, Hinata credette di svenire, tuttavìa l’immagine di Naruto in lacrime fu in un certo senso più forte della sua timidezza. Che cosa poteva essergli successo per farlo disperare così ?

-P… Perché piangi, Naruto-Kun ?

Naruto non rispose. Si limitò a sollevare appena i miseri resti di quelli che, fino a poco prima, dovevano essere stati una piccola composizione floreale. Tuttavia sembrava che qualcuno l’avesse “tritata” a morsi…

- Tutta colpa di quella bestiaccia di Akamaru - esclamò Naruto con rabbia.

Hinata osservò i petali distrutti e mangiucchiati nelle mani di Naruto, il quale scosse la testa ancora più amareggiato.

- Mi dispiace, Hinata-Chan - fece Naruto con le lacrime agli occhi. - E dire che mi ero fatto consigliare per essere certo di poterti offrire un bel regalo, invece…

Naruto si coprì il volto con l’avambraccio, cercando di nascondere le lacrime. Hinata non sapeva assolutamente cosa rispondere ma, vedendolo così disperato, capì che non era il regalo distrutto in sé ad aver reso Naruto così triste quanto l’impossibilità di dimostrare un seppur minimo gesto di affetto verso di lei, una cosa che Hinata non avrebbe mai osato sperare…

- Na… Naruto-Kun…
- Eh ? - fece Naruto, sollevando lo sguardo.

Incapace di sapere COME e PERCHE’, Hinata sentì solamente l’impulso di abbracciare forte Naruto, il quale rimase imbambolato con gli occhi spalancati dallo stupore.

- Grazie, Naruto-Kun - sussurrò Hinata, piangendo a sua volta ma per la gioia. - E’ un regalo bellissimo!
- M… Ma… - provò a dire Naruto, in preda alla confusione. - E’ completamente distrutto…
- No, non quello - rispose subito Hinata, stringendolo a sé. - Il tuo affetto è per me il regalo più bello!



Nota dell’Autore:
Ecco qua, la mia PRIMA “Naru/Hina” ( XD non potevo NON scriverne una per il compleanno della dolce Hinata )…
Dedico anzitutto questa fic a un mio carissimo amico & scrittore, recensòre di storie, AMANTE DELLE Naru/Hina ( e delle Neji/Ten, suppongo, visto che continua a seguire fedelmente il sottoscritto e a lasciare delle recensioni che ogni volta mi riempiono di gioia e di orgoglio XD ) e a una MOSCA NERA del forum Shika/Tema, che saluto entrambi con un sincero augurio di Buone Feste… A loro principalmente dedico questa fic, con tutto l’affetto e la gratitudine possibili, sperando che possano perdonare le mie eventuali “mancanze” e i lunghi tempi con cui cerco di conciliare LETTURA & SCRITTURA su questo nostro sito di emozioni e passioni reciproche…
^__^ GRAZIE LUCA, GRAZIE CLAUDIA, VI VOGLIO BENE !!!
Con Affetto

DADO

   
 
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