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Autore: Cyane Snape    10/12/2005    4 recensioni
Harry è catturato da mangiamorte, e Lucius lo salva. "...Ero un notorio ribelle; questo, fino a quando il mio formidabile padre mi tenne nella prigione sotterranea di famiglia e mi minacciò di torturarmi a morte...ponendo i miei interni all’esterno. Finalmente vidi la luce...uhmm...buio. Come dall’augurio di mio padre, divenni...il Mangiamorte Riluttante..."
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Potter, Lucius Malfoy
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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You shouldn’t kiss me like this

You shouldn’t kiss me like this

 

di Cyane Snape

 

tradotto da isisfarah

 

Rinuncia: Non possiedo nulla di ciò che è associato all’universo della Rowling

 

 

 

Questa mattina, intendo darvi il consiglio più importante che un mago può offrire ad un’altra creatura vivente.

Non ha nulla a che fare con incantesimi o pozioni o profezie. Non fa differenza tra luce e oscurità. E’ solo la semplice verità.

 

Se una mattina, ti svegli con un’emicrania che sta spaccandoti la testa in due, risali solo a letto e restaci. Se riesci ad uscire dal letto, ti accadranno solo cose anormali, e la tua vita cambierà per sempre.

 

Abbi fiducia in me. Ci sono stato. E ho comprato la maglietta.

Perdonatemi. Mi scuso per il mio gergo comune. Immagino che sto frequentando troppo i babbani...o un ricordo dei miei giorni hippy negli anni ’70.

Non ci credete?

Da dove pensate che vengano questi capelli lunghi? Si. Portavo jeans a zampa d’elefante e camicie in tinta con la cravatta. Ho fumato droga e ingoiato la mia parte d’allucinogeni. Ascoltai, clandestinamente, Grateful Dead, Led Zeppelin e Black Sabbath. Davvero, ero un vero ribelle a quei tempi, l’unico uguale era il cugino di Narcissa, Sirius. Possedevo anche una motocicletta come lui. Ero un notorio ribelle; questo, fino a quando il mio formidabile padre mi tenne nella prigione sotterranea di famiglia e mi minacciò di torturarmi a morte...ponendo i miei interni all’esterno.

Finalmente vidi la luce...uhmm...buio.

Come dall’augurio di mio padre, divenni...il Mangiamorte Riluttante.

Recentemente, cioè fin dall’ultimo anno, vivo quasi completamente nel mondo babbano. Sono sopravvissuto, e ne sono orgoglioso. La mia vita, non è stata sempre esemplare. Ho fatto la mia razione di scelte discutibili. Ma una decisione che presi—totalmente sull’incitamento del momento—cambiò la mia vita, la vita della mia famiglia e d’ogni solo mago in Inghilterra.

Io, scelgo di biasimarlo sulla mia emicrania. Mi ha fatto fare una cosa che non avrei mai fatto, neppure mai considerato di fare. Mi prese in un momento di debolezza e reagii...puramente su istinto. L’istinto di sopravvivenza. Anche la più semplice delle creature ha il desiderio di sopravvivere, ed io, non sono...una...semplice...creatura.

 

-*-*-*-*-*-*-

 

Avvertii un cattivo presentimento appena il marchio del Lord Oscuro cominciò a bruciare.

Il mio padrone, stava progettando un’offensiva totale nel tardo del mese, contro il castello di Hogwarts. Al meglio era una cattiva idea. L’edificio possedeva difese più elaborate ed indistruttibili che il Ministero della Magia e Gringotts combinati. Pensava realmente di riuscire ad aprire una breccia nelle custodie di Dumbledore?

La chiamata venne nel medio della giornata, così sapevo che non consisteva sull’attacco. Quello era progettato per Hallowen, sulla sera tardi. Questa chiamata, doveva essere qualcosa più importante. Come importante fosse...avevo paura anche a solo immaginarlo.

La mia emicrania intensificò ad ogni pulsazione del tatuaggio disgraziato posto sul mio braccio. Barcollai nel mio bagno, cercando un qualsiasi genere di pozione per alleviare il dolore del mio mal di testa. Ho sempre pensato che fosse molto maleducato, per la mia prima moglie, non avermi mai detto quale pozione usasse per le mie emicranie, prima che lasciasse il paese con il suo istruttore di sci svedese; un uomo stupido e alto, chiamato Sven. Si supponeva che fosse l’erede di un ricco magnate delle spedizioni, così che la mia ex-moglie credeva che avrebbe continuato a vivere nella maniera alla quale era abituata. Sono riuscito a mettere al sicuro la mia fortuna dalle sue avide mani, prima che scoprisse che quel Sven era si il figlio di un magnate delle spedizioni, ma che era stato diseredato e che disponeva solo di un assegno misero per il resto della sua vita. L’uomo aveva sposato Narcissa solo perchè pensava che potesse mettere le mani sulla mia enorme ricchezza. C’è un Dio...anche per i malvagi...come me.

Quando apparsi al feudo Riddle, la parte principale della casa era priva di qualsiasi rumore o abitanti. Percorsi il pianterreno per cercare i miei camerati, ma trovai la casa vuota. Camminando per i gradini che conducevano al livello delle prigioni sotterranee, potevo sentire la potente, cruda magia che riempiva l’aria. Si, c’era definitivamente qualche evento molto importante. Come mi avvicinai alla prigione sotterranea, il vibrare della magia cruda amplificò il dolore penetrante nella mia testa. Dannata pozione totalmente inutile!   

Mormorai la parola d’ordine-Purosangue-e spinsi la porta di pietra massiccia, aprendola. Devo ammettere che rimasi sorpreso di trovare Harry Potter, redentore del Mondo Magico, il Ragazzo-che-Visse, Ragazzo Prodigio, Sventura dell’esistenza di mio figlio, confinato ed imbavagliato di fronte al Lord Oscuro. Dal suo aspetto, sembrava che il sig. Potter non fosse venuto volentieri. Tagli su ogni parte esposta del suo corpo, rilasciavano sangue rosso ed appiccicoso. La camicia, posava accanto ai suoi piedi nudi, lacerata; i pantaloni, appena appesi alle sue anche magre, fragili. Una lente dei suoi detestabili occhiali, era fracassata. Contusioni stavano formandosi ai lati dei tagli e graffi sul suo viso. Stava là, in piedi, battuto e ferito, Harry Potter, splendido nella sua collera provocatoria. Avevo trovato la fonte della magia cruda. Potter.

Raggiunsi la mia posizione nel cerchio che circondava il trono che il Lord Oscuro aveva creato per se. Ero in piedi accanto al mio caro amico Severus e avvertii la sua mano che scivolava nella tasca esterna dei miei abiti, lasciandovi qualcosa. Lasciai cadere la mano al mio fianco, quando avvertii la misura di una bacchetta. Avevo molte domande e non dovetti aspettare molto per le risposte, come il mio padrone cominciò a parlare.

“Ah, il mio caro Lucius, finalmente è con noi. Possiamo, ora, cominciare la nostra celebrazione. Sei in ritardo, mio prediletto. Quella, è un’offesa seria. Inarcai, più basso che potevo, giacendo prono ai piedi del mio padrone.

“Per favore mi perdoni, mio Lord. Mi prese alcuni minuti per vestire. Ero a letto quando lei chiamò.”

“A letto, Lucius? Con un nuovo ragazzo-giocattolo, presumo?”

Mantenei la mia testa bassa, “No, mio Lord, con un’emicrania. La cagna che era mia moglie, non mi ha mai detto quale era la corretta pozione per alleviare i sintomi.

“Alzati, Lucius. Severus? Hai qualcosa, con te, che possa aiutare il nostro amico col suo problema?” Severus si fece avanti.

“Ho solo una pozione di media potenza con me. Le pozioni forti, le tengo nelle mie riserve.

“Molto bene, dalla a Lucius, così che noi si possa iniziare.”

Con gratitudine, presi l’offerta del mio amico, consumandone immediatamente i contenuti.

L’effetto, se non completo, era immediato. Almeno ora, potevo funzionare.

Come riguadagnai il mio luogo nel Cerchio Interno, il mio master, mi chiamò nuovamente.

“Lucius, come il mio eletto favorito, ti darò un regalo inapprezzabile.

Che cosa?

“Si, mio Lord.”

“Uccidi il sig. Potter.”

Che cosa, per tutti gli Inferi, sta succedendo?

“Mi scusi, mio Lord?” Conoscevo la profezia su di Potter, come chiunque nella stanza. Lui era immune alla maledizione mortale, o così sembrava.

“Uccidi il marmocchio, Lucius, Usa qualsiasi metodo di tortura di cui vedi l’adattamento, ma uccidilo.

Cosi...vediamo...potrei farlo sanguinare a morte dopo un assalto sessuale.

E’ probabile che quello funzioni. Ero assordato.

“Mi perdoni, mio Lord. Sarò felice di fornirle il suo divertimento con il giovane Potter. Mi piace giocare con i miei giocattoli, prima di scartarli. E’ un gran regalo, che mi ha concesso. Comunque, pensavo che volesse lei, il piacere personale di liberare il mondo da questo mago intrigante.” E ora, che cazzo faccio?! 

Occhi rossi e stretti, forarono la mia anima, facendomi cagliare il sangue. Istantaneamente, seppi che se non fossi riuscito ad eseguire l’ordine, sarei morto. Questa era una prova. La mia lealtà era sotto prova. Il Lord Oscuro sapeva che informazioni erano fornite a quell’intrigante di Dumbledore, ma aveva torto a ritenere che fossi io a dargliele, magari attraverso mio figlio. Ambo le vite dei Malfoy erano in pericolo. Severus non era sospettato, non ancora.

“Fallo. Ora.”

“Si, mio Lord.”

Attraversai il Cerchio Interno, fino a trovarmi d’innanzi a Harry Potter, la schiena al Lord Oscuro. Rimossi attentamente il bavaglio dalla sua bocca. Immediatamente, sputò sulla terra ai miei piedi. Gli occhi del giovane balenavano di un fuoco color smeraldo che incantava. Il potere attorno al ragazzo era palpabile. Non avevo mai sentito prima una cosa simile, un potere a tale magnitudine. La forza ed il coraggio del suo spirito erano una luce di segnalazione irresistibile. In quel momento, capii con sicurezza che Harry Potter era disposto a morire per quello che credeva fosse corretto. Ebbi una rivelazione improvvisa. Era una rivelazione quieta, soggiogata, ma una rivelazione non di meno. Rivelazione che, mi fece rendere conto di aver fatto scelte critiche, quel giorno. Sarei dovuto rimanere a letto, aspettando che sparisse l’emicrania, ma scelsi di alzarmi. Indovino, che mi dovevo aspettare qualsiasi cosa sotto tali circostanze. La mia vita era cambiata. Irrevocabile.

Mentre stavo in piedi, schiena a Lord Voldemort, seppi che Harry Potter stava per sconfiggere il Lord Oscuro. Compresi di aver cambiato lato mesi fa. Quando, mio figlio cominciò a spiare per l’Ordine. Capii che fin da allora, ero stato sul lato della luce; quando iniziai a proteggere Severus e Draco da Voldemort.

Gettai uno sguardo, attraverso la stanza, a mio figlio e l’uomo che amava. Severus toccò brevemente la mia mente leggendo il piano che, frettolosamente, avevo preparato. Solamente pochi cenni insignificanti indicarono che capì le mie intenzioni. Guardai come il suo braccio scivolò attorno alla vita di mio figlio, attirandone il più piccolo corpo vicino a lui. Severus era pronto...per qualsiasi cosa.

Pigiai il mio corpo vicino come potevo al giovane uomo dagli occhi verdi. La mano circondava la sua vita, mentre pizzicavo forte il lobo dell’orecchio. La sua unica risposta fu un piccolo lamento di dolore. Costrinsi il suo corpo più stretto al mio, ringhiando.

“Non lotti contro di me, sig. Potter. Farà la conseguenza della nostra piccola esposizione peggiore.

Occhi larghi si chiusero con i miei, mentre facevo scivolare la bacchetta nella cintura dei pantaloni gonfi del giovane. Cominciai a usare la mano di recente liberata per esplorare i muscoli del corpo di Potter. Per ammissione, era cresciuto in un eccellente campione della virilità. Anni di Quidditch ed un regime d’addestramento difficile, avevano fatto diventare il suo corpo in una macchina da combattimento squisita.

Pigiai la mia erezione indurita contro la sua coscia, mentre parlavo, sperando che avesse capito le implicazioni.

“Questo finisce oggi, sig. Potter. Lei cesserà di essere una continua irritazione nella vita del Lord Oscuro. In alcuni minuti, niente di questo importerà. L’unica cosa che rimarrà, sarà una carcassa morta e lei sarà andato da questo luogo. Capisce, sig. Potter?” Le mie labbra cominciarono a divorare la pelle morbida del suo collo.

La sua unica risposta era un “Siiiii.” sussurrato. Per favore, Merlino, fai che il sempre ‘testadura’ sig. Potter, capisca le mie istruzioni.    

  
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