Autore:
Only_
Titolo:
Pansy
Fandom:
Harry
Potter
Personaggi:
Draco
Malfoy, Pansy Parkinson
Pairing:
Draco/Pansy
Genere:
introspettivo
Rating:
verde
Avvertimenti:
Flashfic
Prompt:
//
Dedica:
per
Morgana, che mi ha chiesto di scrivere una fic con un pairing che mi
piace tantissimo <3 spero ti piaccia, buon Natale e buone feste!
:D
Note:
Draco/Pansy <3 credo che questo basti :D
Ok, no; non basta. La
mia idea di Pansy è molto diversa di quella 'collettiva';
generalmente è vista come una zoccola (passatemi il termine)
che è
disposta a tutto per mettersi in mostra davanti a Draco, e bla bla
bla. Per me tutto ciò è solamente una marea di
emerite boiate. Non
aspettatevi nulla del genere, da questa storia. Pansy per me
è prima
di tutto una ragazza di diciassette anni, con tutti i problemi legati
a questa fascia d'età ed al mondo in cui vive. Queste sono
le
premesse di questa storia. Buona lettura :D
Pansy
Pansy
ed io non siamo mai stati solamente amici. Sin dal primo anno siamo
stati legati da qualcosa di più profondo del semplice
affetto. Ho
sempre trovato stupido parlare di amore a undici anni, però.
Dopotutto a quel tempo non sapevamo nemmeno cosa fosse, l'amore tra
due persone.
Dal canto mio avevo sperimentato quello familiare,
quello che i miei genitori riversavano su di me con discrezione.
Pansy non aveva proprio idea di cosa fosse, quel sentimento.
Era
sempre stata il disonore della sua famiglia, con i capelli e gli
occhi neri, la pelle troppo scura, il naso un po' schiacciato. Era il
disonore della famiglia perché era una ragazza. Era il
disonore
della sua famiglia perché era una persona intelligente e
acuta e
nessuno voleva una donna del genere come moglie e se non si fosse
sposata sarebbe stata solamente un peso per tutti.
Se il mio
matrimonio con la secondogenita dei Greengrass non fosse già
stato
deciso alla mia nascita, avrei senza dubbio scelto Pansy come sposa;
era sempre stata l'unica con cui potevo parlare di qualsiasi cosa,
l'unica che mi stesse sempre accanto per affetto e non per fama
riflessa.
Pansy era l'unica persona che riusciva ad ignorare davvero il mio
cognome, per lei ero solamente Draco.
Certo, aveva tanti difetti –
chi non ne ha, dopotutto? –, ma riusciva sempre a farli
passare in
secondo piano, ogni volta che mi consigliava qualcosa o mi
sorrideva.
Aveva tante paure, aveva tante insicurezze. Ero l'unico
che la trattava come una persona e non una bambola di carne,
dopotutto; per tutti era solo quell'oca
che la notte divide il letto con Malfoy.
Sì,
era successo a volte che a notte fonda entrasse nel Dormitorio
maschile di Serpeverde e si infilasse sotto le coperte insieme a me,
abbracciandomi. Aveva tante paure, Pansy, e spesso si manifestavano
in terribili incubi che la lasciavano sveglia notti intere. E chi
altro l'avrebbe ascoltata, chi altro l'avrebbe lasciata piangere
sulla propria spalla? Ero l'unico.