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Autore: Nimue_    28/12/2010    8 recensioni
Non è tutto freddo come l'alabastro, nelle mura di Volterra.
Genere: Generale, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Chelsea, Corin, Santiago
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Precedente alla saga, Contesto generale/vago
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- Questa storia fa parte della serie 'Velathri'
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 Prevedibile diranno alcuni ma non posso farne a meno. Se non scrivo sui Volturi mi sento mancare. Dovevo fare una raccolta su delle coppie di Twilight ma il progetto è sfumato. Quindi eccomi qui ( visto che ho un pò di tempo libero ) a riproporre una raccolta sui signori di Volterra.  Per adesso si inizia da Aro e Didyme, quelli da cui tutto è cominciato. Poi si spazierà anche sul corpo di guardia. Spero che sia un bel regalo per tutti gli amanti dei Volturi.
Perdonatemi di spiegare due cosette :


1) Il nome Aro deriva dal latino "arare" es: la terra. ( studiare una lingua morta è utile *o* )  Quindi, come molti hanno ipotizzato, Aro era uno schiavo, utilizzato nel lavoro dei campi. A mio parere, è per questo che è fissato con le manie di grandezza, insomma essendo stato sotto il potere di un padrone ha sempre sognato il suo riscatto.
2) Didyme significa ( almeno mi pare di ricordare ) gemella o gemelle. Quindi ho immaginato che fossero gemelli.

3) Il titolo della storia ovvero Keràsi significa Ciliegia in greco. Mi è piaciuto come soprannome per Didyme. 
Credo di aver detto tutto. Vi mando un saluto ed un bacio enorme.


Ciliegia
 

 
"Aro, cosa c'è dopo Volterra ?"
"Non lo so."
Il ragazzo cercò di dare una risposta, seppur banale, alla ragazza che giaceva dolcemente al suo fianco ma non gli venne in mente nulla di concreto.
" Forse ci sono dei grandi boschi o magari città con tante persone che parlano lingue diverse.  Ipotizzò Didyme.
“ Forse..” sussurrò a bassa voce il fratello.
“ Sei di poche parole questa sera, qualcosa non va ?”.
“ Non ho niente . Io..sono solo un po’ stanco.” Aro trattenne un sospiro ed il suo sguardo si perse nell'enorme distesa di grano mietuto dinnanzi a lui.
La ragazza lo strinse forte cercando quel poco di tepore che il suo corpo poteva darle. Una ciocca dei suoi lunghi capelli corvini, sfiorò il viso del giovane che iniziò a giocarci distrattamente. Il vento scompigliò presuntuosamente le colline etrusche più a nord. Un brivido freddo percorse la schiena di Didyme che si trattenne dal parlare ancora. Temeva  che i suoi soliti discorsi da sognatrice avrebbero finito col seccare suo fratello prima o poi.
Passò qualche minuto poi finalmente, fu proprio Aro a rompere il silenzio : " Dovresti andare a riposarti Didyme..domani ci aspetta tanto lavoro da fare. Inizierà la vendemmia e dubito che il nostro padrone sarà contento vedendoti mezza addormentata. E poi stai prendendo freddo, ti verrà un malanno, ne sono certo."
La fanciulla corrucciò la fronte lamentandosi un poco. Certo, non aveva tutti i torti doveva ammetterlo. Quei pochi stracci che gli era dovuto possedere, avevano esclusivamente lo scopo di coprirla dallo sguardo degli uomini e non davano il minimo conforto dall'aria pungente dell'autunno. Oltretutto non poteva permettersi di discutere ancora col padrone, Didyme lo sapeva. Ogni volta che qualcosa non andava, era sempre Aro a farne le spese e se gli fosse successo qualcosa, cosa molto probabile dopo l'ultima discussione,  lei non se lo sarebbe mai perdonato. Senza di lui era niente, era un qualcosa che non aveva senso.
Aro era per lei madre, padre e fratello e da quando erano rimasti orfani si era preso cura di lei come nessun'altro avrebbe potuto fare.  Fece per alzarsi ma esitò qualche momento prima di andarsene : " Tu non vieni ? " domandò con un sorriso. " Me ne sto qui ancora un pò..questa notte il cielo e limpido, si vedono tante stelle." rispose al suo sorriso. La sedicienne scosse la testa in segno di disapprovazione : " Tutto questo non è giusto Aro !  Dopotutto abbiamo la stessa età quindi non puoi obbligarmi ad andarmene ! Perchè tu puoi avere questa libertà ed io devo tornarmene in quella catapecchia a dormire ?". Il gemello strinse la terra sotto i suoi piedi adirato in cuore. " Libertà ?! Quale libertà sorella ? Noi siamo schiavi, non uomini liberi, non conosciamo il significato di quella parola. Ho lavorato tutto il giorno, la mia schiena è a pezzi e vorrei godermi quest'attimo di pace visto che è tutto ciò che ho mai posseduto !". Quelle parole vennero fuori come veleno. Didyme non piangeva mai, lei aveva la natura più felice che si potesse immaginare ma quella volta, una lacrima le rigò il volto sporco di terra. " Io..volevo solo..stare con te.." un singhiozzo ruppe quel triste silenzio.
Aro si alzò e con una mano le asciugò il viso : " Lo sò Keràsi.."
Lei rimase stupita. La loro defunta madre la chiamava spesso in quel modo. In grecia chiamavano con quel nome il suo frutto preferito, la ciliegia.
Lo abbracciò forte sussurrando sul suo collo : " Promettimi che nulla ci dividerà mai Aro.."
" Te lo prometto.."

Insieme, finchè  la morte non ci separi.


 


Angolo autrice
Quanto li adoro questi due. Li amo. Dovevano essere molto legati.
Immaginate Didyme così solo con gli occhi color cioccolato ed i capelli più scuri : Didyme
Spero che la storia vi sia piaciuta. Se sì ( o anche no ) sono ben accette recensioni <3
Un grazie ai 5 che mi hanno tra i loro autori preferiti. Un bacio a chi segue, ricorda, preferisce e recensisce le mie storie.

Una nota importantissima aggiunta dopo la stesura del terzo capitolo : alla fine di quest'ultimo, avevo nominato la storia di un'autrice dicendo che, per un MIO errore, la prima frase di  "Ciliegia" era davvero tanto simile ad una scritta da lei con i medesimi personaggi. Rinnovo ulteriormente le mie scuse e ripeto che non avevo assolutamente intenzione di copiarla. Non ero a conoscenza della sua shot ed avendola letta per caso poco prima di scrivere il terzo capitolo della raccolta ho cercato immediatamente di rimediare. Credo quindi che sia giusto fare il suo nome e fornirvi la sua storia che, credetemi, merita davvero. Non può che essere un insegnamento per i fanwriters ancora inesperti come me :
Spero che Ulissae ( l'autrice in questione ) possa essere ripagata almeno in questo modo, cliccate qui.

   
 
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