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Autore: Kairi Skywalker    28/12/2010    4 recensioni
Kish amava le cose che non poteva avere. Anzi, tutto ciò che voleva lo prendeva come una sfida personale, ostinato ad ottenerla a tutti i costi. Ultimamente ciò che voleva aveva un nome: Ichigo Momomiya.
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Kisshu Ikisatashi/Ghish
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 ~  Light and Darkness
 

Era strana, Tokyo, vista dall’alto.
Sembrava molto diversa rispetto alla solita trafficata città che i suoi simili avevano deciso di distruggere.
La luce del tramonto, con i suoi arancioni e gialli, le dava un aspetto diverso.
Kish sedeva sulla torre più alta godendosi quello spettacolo.
Un leggero venticello gli scompigliava i verdi capelli e i suoi occhi dorati sembravano luccicare per tutta quella luce.
Sorrise, amaro.
Tutto ciò era tremendamente buffo. Si era sempre sentito a suo agio nell’ambiente notturno, scivolando come un’ombra, furtivo, nell’oscurità.
Già, un’ombra creata dall’oscurità.
Il suo popolo dopotutto aveva incominciato ad ambientarsi vivendo nelle viscere del loro pianeta, a causa delle sfavorevoli condizioni climatiche.
Tuttavia, quel paesaggio, quel tramonto, gli dava un senso di pace…uno strano calore nel petto che poteva essere definito quasi piacevole.
Quel giorno Kish aveva capito di essere innamorato.
Il suo però non era un amore come gli altri, lo sapeva. Non era uno di quegli amori dolci, pieni di tenerezza, semplici.
No. Il suo era un amore tormentato, appassionato, possessivo e ossessionato.
Uno di quegli amori che ti fanno girare e rigirare la notte nel letto, lasciandoti sveglio a pensare, struggendoti per la persona amata.
Pai e Tart, i suoi fratelli, non avrebbero capito. Nessuno l’avrebbe capito mai.
Era solo. Lo era sempre stato.
Kish amava le cose che non poteva avere. Anzi, tutto ciò che voleva lo prendeva come una sfida personale, ostinato ad ottenerla a tutti i costi. Ultimamente ciò che voleva aveva un nome: Ichigo Momomiya.
Inizialmente lo considerava solo un capriccio. Come la prima volta che l’aveva vista.
“Ho visto come combatti…niente male! Ti confesso che mi piaci…”aveva detto con un sorriso sghembo, proprio un secondo prima di posare le sue labbra su quelle della ragazza dai capelli rossi.
Prima di strappare un bacio a quelle labbra che Kish sapeva, avevano il sapore di fragola.
Si leccò le labbra, come per riassaporare quel bacio, ma rimase deluso poichè sapeva bene di non aver potuto più baciare Ichigo dopo quel giorno.
Ci aveva tentato più di una volta ma…preferiva non ricordare. Strinse un pugno facendosi male.
Un ghigno gli comparve sul viso. Aveva voglia di vedere la sua micetta. Fece un salto e si librò nell’aria, volteggiando sulla città alla ricerca di Ichigo.
Ma si sa: dopo il tramonto scende sempre la notte. Incominciava già a sentire l’aria fredda della sera e a vedere il sole scendere sempre più sotto l’orizzonte, il cielo farsi sulle sfumature del rosso cupo e del viola…fino al nero.
 
 

 

   
 
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