XXV CAPITOLO
Quel pomeriggio riuscì a
malapena a finire i compiti. Il pensiero che Luca l’aveva cercata dopo più di
un anno la agitava ma nello stesso tempo la incuriosiva notevolmente. Cosa
voleva da lei? Scarabocchiando sul libro di greco cominciò a perdersi nei
propri pensieri…. Un pomeriggio di sole nel parco due ragazzi erano sdraiati
sull’erba… lui faceva ridere una ragazzina di appena 14 anni ammezzo, minuta
con lunghi capelli ambrati e occhi grandi grandi … denti bianchissimi si
potevano scorgere sotto labbra carnose e rosse. Prime forme sotto la maglietta
annunciavano l’addio ad un corpo di bambina e
vicino a lei un ragazzo piuttosto alto, con capelli lunghi e neri che
coprivano quasi gli occhi, nerissimi come la pece. Due gote arrossate facevano
contrasto con la carnagione scura ed un naso piuttosto pronunciato rendevano il tutto particolarmente buffo.
Indossava una maglietta nera con scritte incomprensibili e da sotto la manica,
delle grosse voglie rosse cercavano di farsi strada prepotentemente. Ce le
aveva da quando era nato e ne faceva il suo punto di forza. Per questo, si
faceva chiamare “il mutante”….
-FRAAAAAA- la voce di Stufano la
fece tornare alla realtà
-si?-
-stasera esco con Flavia….-
-chi è Flavia?-
-la mia nuova ragazza!!- Stefano
sorrise con gli occhi blu che brillavano
-ah..-
-ah mi raccomando….- il fratello
tornò in camera della sorella
-occhio alla Montini!!- finì
facendole l’occhiolino
Francesca borbottò qualche
protesta e tornò alla sua frase di greco… dopo 10 min sempre ferma sulla stessa
parola, chiuse di scatto libro e vocabolario, seccata. Non riusciva proprio a
non pensare a Luca.. e a come toglierselo di mezzo.
XXVI CAPITOLO
La sera
stessa squillò il cellulare. Quasi certa che sarebbe stato Giovanni a
chiamarla, si buttò sul telefono con un sorriso ebete sulla faccia. Ma sul
display del cellulare invece, comparì LUCA e il sorriso scomparì dal viso della
ragazza.
Non
poteva non rispondere ancora. Però.. cosa gli avrebbe detto? Cosa voleva ancora
da lei?
Rispose:
-pronto….-
disse lei
-ehi
ciao Fra sono Luca…- disse con voce calda e armoniosa.
-l’avevo
capito..-
-perché
ieri non mi hai risposto?-
-non avevo
il cellulare dietro, senti perché mi hai chiamato?- cercò di concludere in
fretta la ragazza
-bè
volevo salutarti… è da tanto che non ci sentiamo…-
-ah
bene, va bè io vado ciao…- stava per mettere giù quando Luca la fermò
-no
aspetta Fra, dai perché non ci vediamo uno di questi giorni?-
oddio.
E ora? Cosa gli avrebbe detto?
-no è
meglio di no- rispose lei
-meglio
di no? E cosa vuol dire?-
-vuol
dire che è meglio di no Luca! Cos’è, non hai più la tua ragazza?-
-non
ho mai avuto altre ragazze dopo di te…- rispose flemmatico lui.
“come
no, certo, peccato che quella li te la sei baciata, dici poco” pensò Francesca.
Ma non aveva voglia di mettersi a fare
una questione. La cosa si era conclusa. Punto.
-va bè
senti sono di fretta-
-hai
il ragazzo vero?- chiese lui
-cosa
te ne frega!! Ma senti questo qui… comunque si, se proprio vuoi saperlo…- disse
Francesca diventando paonazza dalla rabbia e torturando un povero pupazzino che
l’era capitato fra le mani.
-chi
è- chiese con voce austera l’ex fidanzato.
-senti
luca stai superando il limite, non stiamo più insieme ok? E non sei tenuto a
sapere i fatti miei. Ciao- mise giù e spense velocemente il telefono sapendo
che l’avrebbe immediatamente richiamata.
Dopo
due minuti squillò il telefono di casa. “oddio…” pensò Francesca
Rispose
suo fratello dal soggiorno.
Sentì
che Stefano freddamente esclamava: -ah ciao Luca.. Come stai?’ -
Al
suono di queste parole Francesca si buttò fuori dalla camera e si gettò sul
fratello. Cercando di fargli gesti gli fece capire che doveva dire che lei non
c’era.
-ah si
si Luca emmmmmm- disse Stefano guardando imbarazzato la sorella che si
sbracciava silenziosamente in piedi sul divano.
-no bè
emmmm.. Francesca non è in casa.. dov’è andata dici??- Francesca spalancò gli
occhi, ma cosa gliene importava! Non erano fatti suoi.
-bè
emmm…- continuava Stefano non troppo convincente
-è
uscita con un ragazzo si… non so dove siano andati-
che
grande suo fratello. Aveva colto tutto al volo.
-prova
a chiamarla sul cellulare! Ah è spento.. non saprei.. quando torna dici??-
il
ragazzo gettò un’occhiata implorante a
Francesca
-emmmm-
disse lui guardando la ragazza che gli faceva il gesto di un orario non ben
definito.
-non
saprei Luca non saprei si…, ok va bene glielo dirò. Niente figurati ciao!.
Concluse così
-oh
grazie Ste!!!- gli si buttò al collo Francesca mentre questo riattaccava
-perchè
non vuoi parlargli?- le chiese subito.
-perché
no perché no….- disse risoluta Francesca
-peccato
perché era proprio un bravo ragazzo quel Luca, così carino, cosi gentile…..da
spaccargli una sedia in testa!! comunque ha detto di ritelefonargli…-
-come
no…..-pensava fra sé e sé Francesca.
-Fra
io esco.. tornerò un po’ tardi vai pure a letto.. CIAO!- ed uscì
Francesca si afflosciò sul
divano .Non era finita li. Ne era sicura. Non si sarebbe limitato a tampinarla
telefonicamente…..