III

Onde si infrangono
Su di una scogliera,
La Spuma del mare
Crea una rugiada
Dal colore del cielo e
Ricolma d’ amore
Evapora al tocco
Di un raggio
Caldo del sol.
 

Vivremo fugaci
Attimi d’incanto
Rubati al tempo
Titano malvagio,
Come ladri
Attenderemo il
Fine del dì sereno
Per esser avvolti e
Nascosti dall’ombra
Di una luna smagliante.
 
Amanti segreti
Nasconderemo
Noi stessi e
Mai conosceremo
La purezza di un
Amor sincero
E che solo la stagione
Permette di render
Reale un sogno
Costante.
 
Costante desio
D’ amar l’estate.
 
 
 

Note autrice [più lunghe del solito]…
Salve a tutte questo frammento è un po’ lunghetto e do qualche spiegazione, nella prima strofa la rappresentazione della rugiada  l’ho utilizzata in un’altra poesia (Ponente, facente parte dell’altra mia raccolta Rosa dei Venti) ma sappiate che questa poesia nasce qualche anno fa sotto forma di frasi alla rinfusa e che ora ho deciso di riprendere e sistemare in una poesia, poi dico che il tempo è un Titano malvagio perché Saturno (a lui mi riferisco)  è la divinità del tempo e dato che scorre ruba attimi preziosi appunto fugaci, poi parlo di amanti segreti semplicemente perché per il desiderio di nascondere l’amore da occhi indiscreti e per proteggerlo da essi (mi ricollego qui al frammento numero II), per amare l'estate intendo amare la persona che si attende di vedere da quasi un anno (collegamento al primo frammento), poi do altre spiegazioni sulla rugiada che evapora al tocco del sole perchè esposta alla natura proprio come il timore espresso nei righi precedenti, nelle due strofe parlo al futuro perché essendo tutto già accaduto mi sono presa il lusso, come fa un narratore onnisciente, di anticipare qualcosa (anche se tutto è già chiaro).
Questa poesia poi è anche collegata ad un’altra scritta qualche mese fa Sogno, come potete notare dalla mia pagina scrivo molte poesie e su tutto.
Spero di non avervi annoiate e spero che questo frammento vi possa piacere.
Grazie di cuore a chi ha commentato e chi lo farà ed anche a chi semplicemente aprirà queste pagine della raccolta.