“Ehi, vuoi che ti porti in un mondo meraviglioso?”
Lo strano coniglio col panciotto
le rivolse solo quella maliziosa domanda, lasciandosela poi alle
spalle. Sembra
che corra guardando di continuo l’orologio, pensò
Alice tirando su i lembi del
vestito per non inciampare.
Si lasciò indietro il fratello,
così concentrato su quei patetici libri di storia passata ed
avanzò sempre più
avanti.
Seguendo quel coniglio bianco, precipitò
in una buca profonda. Come ogni Alice.
Cadde, cadde e cadde, finché
l’entrata della tana divenne troppo lontana per essere vista
dai suoi occhi.
Vedi, ora non
puoi più tornare a
casa.
Tutti la amano, tutti la voglio
con loro, per sempre.
“Vogliamo che tu sia la nostra regina”.
Un mondo fatto di frammenti di
sogni, che muta a seconda di Alice.
Ogni tuo desiderio più nascosto verrà realizzato.
La creatura ingannatrice la
intrappolò deliziata, incantandola coi suoi capelli blu.
Vuoi ballare?
Ed a passi di danza, Alice si
lasciò cadere fino in fondo.
Tutto ciò che vuoi diventa realtà
nel Wonderland, anche la richiesta più assurda.
Non c’è motivo di tornare
indietro no?
Vorrebbe dire di sì, ma qualcosa
la trattiene, un’altra voce la confonde
Posa la mano sulla maniglia
impolverata, che starnutisce seccata.
Da qui non tornerai al tuo amato mondo.
“Neh, Alice,
ricordati, non c’è nessuna uscita”.
Il coniglio si ferma, osservando
il suo prezioso orologio d’oro. Le lancette sono ferme sulle
cinque.
Non si muovono più, ma va tutto
bene, la nuova regina non vuole più tornare a casa.
Si limiterà a bere il the, per
tutta l’eternità.