Oggi è il mio primo giorno di lavoro. Varcando l’ingresso dell’ufficio una marea di pensieri e sensazioni contrastanti mi affollano la mente e mi fanno tremare le gambe:
"Andrà tutto bene? Sarò all’altezza dei miei compiti? E i colleghi, come saranno?"
Cercando di ignorarli, mi avvicino alla mia scrivania. Due occhi azzurri mozzafiato mi stanno guardando incuriositi.
“Piacere, Nicola” dice il mio nuovo collega stringendomi la mano.
“Piacere mio” riesco a malapena a rispondergli.
“Speriamo di non essere arrossita come al solito...” penso.
È inevitabile, ogni volta che mi piace un ragazzo arrossisco come una dodicenne alla prima cotta, anche se ho la bellezza di 25 anni suonati!
E infatti, ancora prima di rendermene conto, Nicola nota le mie guance rosse e fa un sorriso.
“Ecco ho già fatto la mia bella figura di merda il primo giorno!”
“Non ti preoccupare, qua dentro fa sempre caldo, ti abituerai presto!”
Mentiva spudoratamente, si vedeva, però mi aveva tolto dall’imbarazzo. E questo è già un punto a suo favore.
“Ma si dai, speriamo!” rispondo con più tranquillità.
“No, di certo non mi abituerò facilmente a quegli occhioni blu...” è in realtà il primo pensiero che mi passa per la testa, ma questo lui ancora non lo sa.
Vado finalmente a sedermi e accendo il computer davanti a me sorridendo. Per essere il primo giorno, è iniziato decisamente molto bene...