30/12/2010
26 recensioniMalibu
Introduzione
La prima volta che vidi Edward Cullen fu nel giardino della maestosa villa nella quale abitava mia madre con il nuovo marito. Avevo deciso, finalmente, di provare la grande piscina davanti casa, il pomeriggio dopo il mio arrivo. Ero uscita avvolta solo da un asciugamano, e non avevo notato i suoi occhi verdi puntati sulla mia figura.Mi ero lasciata cadere ai piedi l’asciugamano tranquilla, rimanendo con un bikini blu, e avevo legato i miei capelli in una coda alta. Solo allora, mentre stavo per tuffarmi, mi ero sentita osservata.-Qualcosa di interessante?- avevo domandato maliziosamente al ragazzo che mi fissava, nel giardino dei vicini. Era bellissimo, di una bellezza quasi irreale, con quei capelli di quel castano ramato così singolare disordinati, pallido, gli occhi di un verde intenso. Era a petto nudo, e quando me ne ero accorta brividi caldi avevano percorso il mio corpo. Incapace di distogliere lo sguardo da lui, non notai che non staccava gli occhi da me, scrutando, quasi valutando ogni mio centimetro di pelle visibile.-Oh, sì- aveva appena mormorato quel dio greco, la voce roca, caldissima. La seconda volta che vidi Edward Cullen fu ad un ricevimento a cui mi aveva trascinato mia madre, tre giorni dopo. Erano ancora in corso le vacanze estive, quindi le scuole non erano ancora iniziate. Avevo conosciuto una ragazza, Alice, mentre prendevo un drink, e avevamo iniziato a parlare. All’improvviso mi ero sentita cingere la vita da qualcuno, un braccio forte e delicato, ed un profumo unico, irresistibile, mi aveva circondata.-Ci rivediamo, gattina?- Mi ero voltata sbalordita, immergendomi in due pozze verde smeraldo, profonde e sensuali. Da vicino quel ragazzo era ancora più bello, impossibile!-C… chi sei?- avevo balbettato senza potermelo impedire, cercando di distogliere lo sguardo dalle sue labbra morbide e piene.-Bella, hai già conosciuto mio cugino Edward?- era intervenuta Alice in quel momento, curiosa. -Direi che… ci siamo già visti- Edward aveva sorriso malizioso, ed io avevo alzato gli occhi al cielo, lievemente imbarazzata. La terza volta non avevo “visto” Edward Cullen. Non ci eravamo incontrati per caso, in giro per la città. Lo avevo spiato. Lo avevo spiato dalla finestra con balcone di camera mia; pochi giorni prima, per puro caso, avevo scoperto che la finestra davanti alla mia era quella della sua stanza. Lo avevo osservato mentre si cambiava, il mio corpo che si accaldava sempre di più, il cuore a mille e il respiro accelerato. E la terza volta che avevo “visto” Edward Cullen… avevo capito che doveva essere mio, ad ogni costo.
Sono pazza? Sì, fin troppo. Vi prego di recensire, vorrei sapere se continuare questa pazza idea o se fermare qui questo viaggio. Wow, come sono poetica stasera! A presto ^^ (o forse no...) S.