“E
dunque giungo anche
quest’anno al Capodanno dell’anno a venire.
Giorni
su giorni che
nessuno più conta, che corrono veloci inseguendosi con moto
perpetuo.
E
mentre loro
avanzano, talvolta inciampando su se stessi, talvolta riposando su
calendari
dimenticati, io li sorreggo facendomi carico del loro peso senza mai
lamentarmi.
E
la scelta che feci
sta tutta qui: non più almanacco a cui strappare
l’anima mese dopo mese ma
semplice chiodo conficcato a
forza nella
vita di qualcuno per sorreggerlo qualora il peso dei suoi giorni
diventasse troppo
pesante.
E
così anno dopo anno,
finché ormai arrugginito non venga strappato via e di me non
rimanga altro che
una crepa sul muro”.
Angolo della scrittrice.
Spero tanto che questa riflessione di Severus vi piaccia, naturalmente il muro in cui viene forzatamente conficcato è la vita di Harry, e i suoi pensieri sono abbastanza verosimili.
Ricordatevi di lasciarmi una piccola recensione. Non è una drabble pura: 111 parole con il conteggio word
P.S. E’ da diversi mesi che non scrivo per motivi di studio e lavoro ma sto riprendendo a scrivere (almeno in queste vacanze il seguito di Convivenza forzata. Speriamo bene).
Baci a tutti e Buon Anno.