Ringrazio come sempre chi mi recensisce e chi legge e basta! Grazieeeee!!!
PREMETTO CHE QUESTO è UN CAPITOLO DI PASSAGGIO! SCUSATE SE CI HO MESSO TANTO A POSTARE,COLPA DELLE VACANZE,XD...Kussen,la vostra Alice...
CAPITOLO
15:
Ormai
è giunto il momento
del parto. Eh si! Sono già passati quattro mesi da quando
Saki e Blake sono
rientrati nella nostra vita. Stamattina presto ho cominciato a sentire
dolori
acuti al basso ventre,segno dell’inizio delle contrazioni. I
dolori si sono
fatti sempre più forti e Tom mi ha accompagnato
immediatamente all’ospedale. E
così mi ritrovo in una stanza angusta a spingere con tutte
le forze che
possiedo nel corpo,sprecando ogni forma di energia. Per fortuna al mio
fianco
c’è Tom,che mi stringe una mano,senza dare a
vedere il dolore che prova quando gliela
stringo. I miei urli di sofferenza diventano sempre più
soffocati,anche la voce
mi sta venendo meno,ma non gli do importanza. L’unica cosa
che per me conta ora
è dare alla luce la bambina. La nostra dolce bambina. Alla
fine abbiamo
scoperto che si tratta di una femminuccia,e ne siamo molto felici.
Soprattutto
Bill,che ha promesso di insegnarle come vestirsi bene. Non oso
immaginare cosa
significhi “vestirsi bene” per lui. Ritorno
mentalmente al parto,dando l’ultima
spinta decisiva. Il sudore mi imperla la fronte e quando sento la
piccola
uscire dal mio corpo un sospiro di sollievo mi esce spontaneo dalla
bocca. La
prima cosa che sento è la mano di Tom che mi accarezza la
fronte,asciugandone
il sudore. Poi,subito dopo quel breve contatto la mia bambina mi viene
posata
delicatamente sul petto. La meraviglia si impossessa di me e di
Tom,rimaniamo
sbalorditi davanti a tanta bellezza. Mi viene spontaneo stringerla
dolcemente
al mio petto,cullandola con amore. Il suo pianto è
dolce,cristallino,felice. È
un pianto di gioia. Osservandola più attentamente rimango
ancora più stupita. I
suoi capelli sono molto folti e di un colore castano scuro,con riflessi
bordeaux. Il viso è rotondo e delicato,tipico di un neonato.
Gli
occhi,nonostante sia difficile identificarne bene il colore,sono di un
blu
intenso,penetrante. Cosa alquanto strana,dato che né io
né Tom abbiamo gli
occhi azzurri. Il naso è diritto,perfetto,con la punta
lievemente rivolta in
su,mentre le labbra sono piene e carnose. Sembra un angioletto.
-“Amore,è
bellissima!”
sussurra Tom al mio orecchio.
-“Ha
preso tutto dal papà
allora.” Rispondo felice io. Poi ci guardiamo negli occhi
improvvisamente
preoccupati.
-“Oh
cavolo!” esclamo in
preda al panico.
-“Cavolo!
Cavolo! Cavolo!”
mi fa eco lui.
-“Non
abbiamo ancora deciso
il nome!” diciamo all’unisono,facendo voltare i
dottori verso di noi. Io e Tom
ci scambiano uno sguardo complice,poi riponiamo le nostre attenzioni in
nostra
figlia,che ci guarda beata.
-“Shakira!”
sussurriamo
ancora una volta nello stesso momento. Abbiamo deciso di darle il nome
di mia
madre,in suo onore. Perché so che lei è viva da
qualche parte,e che è stata
costretta ad abbandonarci. Io so che lei mi vuole bene.
Chissà se un giorno la
rivedrò e se potrò farle conoscere sua nipote.
Purtroppo ciò che il destino mi
riserverà mi è estraneo. Improvvisamente una
domanda fastidiosa da sopportare
fa breccia nei miei pensieri:” Avrò un
futuro?”
Tom,accorgendosi
della mia
espressione corrucciata mi chiede:
-“C’è
qualcosa che ti
turba?”
-“No,no,tranquillo.”
Lo
rassicuro,tanto non servirebbe a niente metterlo a conoscenza delle mie
preoccupazioni inutili e insignificanti.
-“Preparati,tra
poco
arriverà Bill,con Saki e Blake. Ci tempesteranno di
domande,e mio fratello di
smancerie.”
-“Sarà
una cosa difficile
da affrontare.” Dico ridacchiando.
-“Te
ci scherzi,ma quando
Bill comincia a fare il sentimentale è la fine. Non smette
più,sembra quasi
ubriaco di amore.”
-“Deve
essere un’esperienza
interessante.” Insisto.
-“Io
sostituirei
interessante con terrificante.”
-“Quanto
la fai lunga!”
sbotto divertita,poi torno a guardare quella piccola bambina che
stringo tra le
braccia. Quella bambina che ha dato un senso alla mia vita.