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Autore: Ashbear    31/12/2010    1 recensioni
Una romantica storia natalizia. Il GF verde preferito di chiunque costringe Rinoa e Squall a riflettere sulla loro relazione. Mandandoli nel passato, insegna loro ad apprezzare il loro futuro.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rinoa Heartilly, Squall Leonheart
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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A VERY CARBUNCLE CHRISTMAS
scritta da Ashbear, tradotta da Alessia Heartilly
~ IV. Deck the Halls with 'Tail's' of Carbuncle ~

Ed eccoci!

Ci... nel senso di Squall e io! Stiamo camminando insieme lungo il corridoio. Beh, i 'noi' di cinque anni fa. Perché i 'noi più vecchi' sono al momento intrappolati in uno sgabuzzino. Guardo la 'me più giovane' che strattona lo 'Squall più giovane' per la manica. Riesco a vedere che questa azione ha colto Squall di sorpresa... Voglio dire lo Squall più giovane.

Tutto questo confonde coooosì tanto, per non parlare del fatto che è strano da non credersi, persino per me - e io sono qui!

Ad ogni modo 'Squall più giovane' perde momentaneamente l'equilibrio e poi 'io' lo spingo giocosamente contro il muro. Guardo con orrore mentre la 'me più giovane' guarda entrambi i lati del corridoio prima di catturare le sue labbra in un bacio appassionato. Penso di capire adesso da dove è entrata in gioco la cosa del 'non commentare' di Squall, perché... questo va oltre i limiti di spaventoso e sbagliato.

Oh... così sbagliato.

Penso che dovremmo smettere di guardare; voglio dire, stiamo invadendo la loro... la nostra privacy. Eppure c'è qualcosa di così innocente nel modo in cui i noi più giovani si comportano, o di colpevole, o di qualcosa che non so spiegare del tutto; ma sembra di guardare due esseri completamente diversi. Non ricordo l'ultima volta che ho fatto qualcosa di così spontaneo.

Certo, cinque anni fa la nostra relazione era nuova, non che sia 'vecchia' adesso. Solo non ho più questo desiderio prepotente di abbordare Squall nel corridoio. Penso di aver improvvisamente capito quanto ero aggressiva... Penso di aver visto, a dire il vero, paura nei suoi occhi. Per non parlare del fatto che voglio piangere per il mio orribile senso della moda, ma di nuovo, questo non è proprio il punto.

Non era da Squall permettermi di baciarlo in corridoio. Penso che me l'abbia permesso quel giorno solo perché era Natale e non voleva che avessi il broncio. Anche se a ripensarci adesso... letteralmente... non è esattamente come lo ricordo, e questo sta diventando un pensiero disturbante. Credo che non si voglia mai realmente vedere i propri ricordi romantici dall' 'altro lato'. La paura negli occhi del tuo ragazzo getta una nuova luce sull'aspetto 'romantico'. Come ho fatto a non capirlo allora, per i ghiaccioli perfettamente posizionati di Shiva?

Sento Squall (uhm, deve essere il mio Squall attuale, credo) spostarmi leggermente, chiudere la porta, e assicurarsi di non attirare l'attenzione. Di nuovo, sento il meccanismo di chiusura prima che la luce venga accesa di nuovo. Un attimo, perché questa porta si chiude dall'interno? Non fa niente, a questo punto è proprio l'ultima delle mie preoccupazioni!

Ad ogni modo, voglio guardare Squall, ma c'è questo strano imbarazzo per quello che abbiamo appena visto. Pensate che sia appropriato per me scusarmi ora per il mio comportamento in corridoio, o è una causa abbastanza persa cinque anni dopo?

Sono felice di sentirlo dire qualcosa per primo, perché io sono ancora senza parole.

"Sì, Rinoa, mi sembrava tipo di sentire qualcuno che ci guardava mentre eravamo impegnati allora... la verità è piuttosto inquietante."

"Molto," mormoro infine, senza il mio solito entusiasmo.

Perché ha dovuto enfatizzare "impegnati", non poteva lasciarsela sfuggire... No, certo che no. Gli piace guardarmi soffrire. Oh beh, penso che me la sia andata a cercare. Avrebbe potuto dire così tanto di peggio...

"Squall, allora esattamente cosa sta succedendo?"

"Beh, penso di cominciare a capire. E quando torniamo a casa, ho intenzione di mettere quel cretino verde nel frullatore."

A dire il vero sembra piuttosto arrabbiato. Penso all'improvviso che le cose inizino ad avere un po' di senso. Molto poco, ma almeno è un granello di speranza nel mio mare di ignoranza.

"È stato Carbuncle?"

"Benvenuta nel fantastico mondo dei GF," afferma. Sembra quasi che si arrabbi sempre più ad ogni secondo che passa.

"Non pensavo che potesse... come ha avuto questo potere? Significa che siamo bloccati qui - cinque anni nel passato? Per non parlare del fatto che stiamo di fatto passando il nostro Natale nello sgabuzzino del corridoio?!"

"Spero che quel piccolo bastardo sappia quanto lavoro ho... lo ucciderò."

"Tu cosa?"

Voglio urlare contro Squall, dimenticando l'enormità della situazione e le possibili conseguenze dell'essere scoperti. Penso che la mia mente abbia completamente sorvolato sul fatto che sto passando la mia dannata vacanza tra oggetti per la pulizia, o che potremmo essere bloccati qui indefinitamente, o persino sul 'come' della situazione. L'unica cosa su cui può fissarsi la mia mente è che Squall ha appena detto di avere del lavoro da fare.

Forse c'è abbastanza spazio per due nel frullatore...

"Ho un sacco di lavoro, Rinoa. I rapporti di previsione dei budget di ogni dipartimento devono essere pronti entro fine anno. Sai quanti sono? Per non parlare della roba di tutti i giorni che si accumula sulla mia scrivania perché non ho lavorato per gran parte di ieri."

"Oh," riesco a dire prima di mordermi il labbro. Seriamente, mordo un po' troppo forte fino a che inizia a sanguinare, ma almeno mi trattiene dal dare al mio ragazzo tutti i coloriti aggettivi che voglio usare al momento per descriverlo - e non mi riferisco a blu, arancio o qualsiasi 'aggettivo relativo ai colori' di quel tipo.

"È morto. È proprio del tutto morto," borbotta Squall prendendo a calci il secchio(1). No, no, no... non morendo, voglio dire letteralmente 'prendere a calci il secchio' - un secchio di plastica che era lì nell'angolo. "Lo infilzerò per quelle cose a punta che passano per orecchie su quella cosa che passa per testa."

Ok, dirò quello che penso... bandiere rosse andate al diavolo. Ma seriamente, dove può scappare Squall? Voglio dire, siamo bloccati in uno sgabuzzino, forse può andare a nascondersi sotto una mensola o cose così per allontanarsi da me. Per non parlare del fatto che non può tornare alla sua stanza perché, beh, i noi più giovani sono là dentro a fare... uhm... stiamo...

Sapete una cosa, chissenefrega di cosa stanno facendo i noi più giovani. Diciamo solo che non può tornare alla sua stanza o la cosa si farebbe molto, molto, molto strana e non ci sarebbe terapia in grado di aiutare nessuna versione di noi - più giovane o più vecchia.

Quindi - eccoci. Davvero. Sto per dire cosa penso. Ok, sto riflettendo sul dire cosa penso... Ok, sto rispettando la mia epifania di poco fa che è fondamentalmente bloccato con me, quindi eccoci...

"Squall, penso che Carbuncle l'abbia fatto per un motivo."

"Sì, per buttarmi addosso torture eccessive."

Ed eccola qui ragazzi, la brevettata risposta 'Squall non ci arriva'. Forse se avessi appena declamato una qualche oscura statistica militare, l'avrebbe capito. Perché, sì, Squall, amico, so che Carbuncle se ne sta seduto giorno dopo giorno a ordire la sua vendetta contro di te. Beh, potrebbe, ma non penso sia questo il caso.

Voglio dire, avete visto con quanta velocità il Comandante Fidanzato ha capito la roba di prima appena siamo arrivati? Avete visto com'è riuscito a portarci furtivamente in questo sgabuzzino? Ha persino ricordato vividamente i movimenti dei noi più giovani... dal punto di vista logico e strategico quest'uomo è un puro genio. Ma buttate in campo qualche idea sulla crescita personale o sulle relazioni e gli passa sopra sulla testa più veloce di Selphie che guida la Lagunarock. E fidatevi, è veloce.

Squall, lavoro, Squall, lavoro... gah! È sempre una di queste due cose. "Certo, è sempre o te o il lavoro, vero?"

L'ho appena detto ad alta voce? Merda, non c'è nessun altro qui a cui dare la colpa... non pensate che si berrà la storia che è stata la giovane me, vero? Forse andrò a vedere se ci sto sotto quella mensola, ora.

"Che diavolo vorrebbe dire?"

Piano - se Carbuncle ha fatto questo scherzo folle per un motivo, e onestamente credo che sia così, intendo considerare questa possibilità come un suo regalo. Sono in uno sgabuzzino con Squall, una scopa e uno spazzolone - e uno dei tre ascolterà tutto quello che ho da dire. Non ha nessun posto in cui chiudersi, non può nemmeno usare come scusa il lavoro per una volta nella vita.

Bella mossa mio piccolo amico verde GF, bella mossa...

"Squall, voglio dire che non riguarda sempre te. Vuoi sapere cos'ho fatto lo scorso Natale dopo che sei andato al lavoro? Angelo e io siamo tornate a casa e abbiamo guardato un documentario sui percorsi di migrazione dei Fungongo. Fungongo Squall. Qualsiasi altra cosa in tv sembrava deprimermi e basta."

Visto, ve l'ho detto che guardo troppo National Geographic Channel. Potrei darvi statistiche, ma non vorrei annoiarvi... anche se fidanzato laggiù probabilmente ne sarebbe contento. Parlando di Squall, è infastidito - lo so... Lo intuisco al volo. Non si deve essere un'esperta osservatrice di Squall per capirlo. Cavolo, persino lo spazzolone e la scopa potrebbero capirlo.

"Rinoa, parli come se non avessi nessun altro posto dove andare, come se non avessi amici o familiari. Non cominciare a buttare la tua testardaggine su di me. Penso che tu sia intelligente abbastanza da renderti conto che avevi altre possibilità oltre all'aspettare e basta."

Mi ha appena dato della testarda? Voglio dire, è come se Ifrid dicesse della Caverna di Fuoco che è 'un po' caldina'. Se volete sapere la definizione di testardo, inizia e finisce con le parole: Squall e Leonhart. Potete capirlo da soli. Sono solo un po' scocciata con qualcuno ora come ora.

"Certo Squall, so di avere altre persone. Avrei potuto andare a Deling da Caraway... ma perché? Perché prendere un autobus il giorno prima di Natale per stare in un posto a cui non sento comunque di appartenere? Un posto a cui non appartengo da molto tempo. So che avrei potuto andare da Selphie e Irvine, ma era il loro primo Natale da coppia sposata. Zell e sua madre mi avrebbero accolto. Lo so, o avrei potuto persino andare da Cid ed Edea con gli altri. Sai... è solo... forse c'era una parte di me che non voleva essere là - una parte di me che continuava a pensare che saresti tornato e avresti voluto passare la giornata con me."

"So che lo volevi."

Penso di aver visto un accenno di empatia da lui; piccolo, ma giuro - l'ho visto. Sono ancora arrabbiata per il 'commento sul lavoro' ma la mia irritazione inizia a svanire... un po'.

"Rin, non parlare come se non avessi passato la mattina con te, perché l'ho fatto. Ma dovevo preparare quei documenti; è la stessa identica schifezza quest'anno. Natale arriva in un brutto momento per il Garden, fiscalmente - così vicino alla fine dell'anno. Ho sempre passato la notte della Vigilia con te e non ho mai parlato del lavoro, né ci ho pensato. So quanto le tradizioni della Vigilia di Natale contino per noi due. E l'anno scorso, non sono stato via molto il giorno di Natale - sono venuto via il prima possibile... abbiamo guardato un film da te se non mi sbaglio. Avrei potuto rimanere in ufficio tutta notte, diamine, avevo abbastanza lavoro per farlo, ma non volevo stare là più di quanto lo volessi tu. A volte deve essere un po' di dare e ricevere da entrambe le parti."

Merda, ha ragione. Voglio dire di tutte le volte in cui poteva uscirsene con una valida...

Un attimo, ha appena detto che gli piacciono le tradizioni della Vigilia di Natale? Ha detto 'noi due' giusto? Gli piacciono le tradizioni? Non ha mai detto nulla di lontanamente simile. L'unica cosa che ricordo è come non credesse alle vacanze o alle tradizioni. Ricordo quel primo anno - beh, tecnicamente è stato prima che diventassimo una coppia, quando ero solo la 'pura irritazione', che mi ha detto quanto sia contro queste cose e come le tradizioni siano solo...

Oh mio Dio, non posso crede a quanto sono stupida. Tutti i miei ricordi sui suoi sentimenti risalgono a prima che ci mettessimo insieme. È stato prima che ricordasse la sua famiglia dell'orfanotrofio, prima di Ellione, e persino prima di Laguna - è stato prima che avesse chiunque. Non ha mai detto nulla dopo, nemmeno una volta - voglio dire persino quando ho chiesto di invitare tutto il gruppo il nostro primo anno insieme come coppia non ha mai detto no, mi ha solo rivolto 'l'alzata degli occhi al cielo della morte' e io non ho connesso le cose fino ad ora. Posso aver guardato la cosa in maniera completamente sbagliata?

"Squall, hai ragione."

"Anche tu hai ragione."

Ha detto così? Devo farmi controllare le orecchie? Forse dovrei verificare con lo spazzolone. Penso che farei meglio a sedermi prima di cadere, in più la mancanza di sonno inizia a farsi sentire. Ti fa solo pensare... ai ricordi e a come li interpretiamo, specialmente man mano che invecchiamo. Forse mi dà un po' di speranza con mio padre. Ho appena detto così? Sì... L'ho fatto, l'ho davvero chiamato padre.

Un altro miracolo di Natale, credo.

Io sono tranquilla in maniera anormale, Squall è semplicemente - tranquillo in modo normale. Sono sorpresa quando si unisce a me sul pavimento. Voglio dire, immaginavo che avrebbe tirato fuori un piano strategico dai guanti di gomma o cose così. So che vuole tornare al Garden... Beh, al nostro Garden. Oh, dannazione, questa cosa-paradosso-buco-temporale confonde davvero tanto!

Eppure, tutta questa situazione mi ha fatto fermare a riflettere su quanto Squall e io siamo cambiati negli ultimi cinque anni. Voglio dire, quello che ho visto tra i noi più giovani... non abbiamo più 'quello'. Certo, sono ancora nervosa quando lo aspetto; penso che sia un buon segno. Eppure, ho visto la passione negli occhi dei noi più giovani, e beh... ecco noi, seduti in uno sgabuzzino.

"Ti ricordi questo Natale?"

Sono sorpresa che lo chieda, forse stiamo pensando alle stesse cose.

"Pensavo di sì. È diverso a ripensarci, ora." Beh, dato che siamo in argomento, tanto vale chiederglielo. Giusto?

"Squall, volevo sapere, perché sei stato d'accordo all'inizio di invitare tutti a casa tua?"

Non sono sicura di come risponderà. Voglio dire, parliamo, ma non 'parliamo' sempre.

"Onestamente, Rinoa, non ne sono sicuro. All'inizio, direi che era per te, o perché non avevo bisogno di sentirti insistere se non avessi detto sì - ma più ci pensavo, più lo volevo davvero. Il fatto che fosse a casa mia non faceva differenza, era più - era perché per la prima volta qualcosa del genere sembrava davvero... giusto."

Non riesco a non sorridere. Posso essere ancora un po' scocciata, bloccata in uno sgabuzzino, ed estremamente stanca per la mancanza di sonno, ma almeno sento un legame con il passato... cosa più importante, un legame al capire Squall. Certo, deve fare un ultimo commento sulla cosa...

"Comunque Rinoa, non posso credere che tu abbia chiesto 'da te o da me'. Voglio dire, se avessimo voluto sentirci come sardine con troppi vestiti, casa tua sarebbe stata perfetta."

Aveva solo alzato gli occhi al cielo! Non posso crederci, cinque anni dopo e ancora lo fa. Almeno non l'ha fatto alle mie spalle stavolta. Oh, gli darò qualcosa per cui alzare gli occhi al cielo.

"Chissenefrega," rispondo fingendomi irritata. Lui sorride e io so che qualsiasi ostilità o sentimenti di rabbia rimasti sono stati dimenticati. Fingo di essere scocciata e incrocio le braccia sul petto, voltandomi. Lui sa che non sono arrabbiata, persino lui può vedere che a malapena trattengo il sorriso.

"Sai Rinoa, ero innocente prima di incontrarti. Penso che ne abbiamo appena visto la prova in corridoio."

Innocente col cavolo. Davvero. Beh, forse da quel punto di vista era innocente, ma comunque - è un'affermazione tiratissima da parte sua. Oh, voglio dire qualcosa così tanto, lui sa che lo voglio. Mi serve ogni grammo di forza di volontà per trattenermi da quel commento.

Lo sento posare la testa accanto alla mia, con il mento dolcemente appoggiato alla mia spalla. Rimane seduto così un secondo. Non sono sicura di cosa stia per dire. Cerca in verità di iniziare una conversazione, cosa che per lui è un grande passo.

"Non sembra davvero che siamo insieme da cinque anni."

Non voglio mentire. Intendo, in un certo senso è così... eppure non lo è. Mi sento piuttosto come se gli ultimi anni siano stati quasi... stagnanti. Non sono sicura che sia la parola giusta per descrivere la nostra relazione. Questa consapevolezza non dipende da Squall - tutto quello che ho fatto è stata una mia scelta. Credo che il meglio che posso dire sia che a volte ho davvero bisogno di fermarmi e pensare a cosa io voglio davvero dalla vita.

"Non lo so, Squall, a volte per me sì."

In qualche modo, penso che questa risposta lo abbia colto di sorpresa. C'è una leggera espressione di sorpresa, seguita da lui che distoglie lo sguardo da me. Non sono sicura se l'ho irritato o no, o di come ha preso l'affermazione. So solo che è la verità.

"Siamo cambiati un po', non è vero?"

Non mi guarda nemmeno mentre lo dice. Di nuovo, non sono sicura di come dovrei rispondere. Ho solo bisogno di dire cosa provo invece di analizzare troppo tutto questo nella mia mente.

"Sì e no." Seguo la mattonella sul pavimento con le dita; almeno mi tiene occupata un momento. "C'è qualcosa da dire su un po' di rischio, ogni tanto."

Quello che mi manca di più di quella coppia in corridoio non è la passione o la paura - è semplicemente la novità. Il fatto che eravamo pronti ad affrontare ogni sfida che il mondo ci buttava in faccia.

"Beh, penso che sia questo che mi piace della nostra relazione, è serena."

"Serena?" Non avrei dovuto ripetere la parola; seriamente, penso che chiederò un rimborso a chiunque mi abbia venduto queste bandiere rosse. A quanto pare non valgono una cicca. Farò meglio ad elaborare in fretta, perché penso che siamo su due lati opposti su questa cosa.

"Squall, credimi, sono contenta che tu ti senta a tuo agio con me. Chiedo solo che, ogni tanto, usciamo dalla nostra routine quotidiana e facciamo qualcosa di spontaneo per noi, andare a sciare, un giro in motoscafo, o una cavalcata su un chocobo nel deserto."

"Lo sky-diving?"

"Spontaneo, Squall, non suicida in maniera folle da parte mia, ma sì, cose di quel tipo."

"Voglio dire hai visto la coppia là fuori? Persino tu eri disposto a correre dei rischi. Tutta la nostra relazione era un rischio per te. Adesso non lo è, è qualcosa a cui sei abituato e basta... come hai detto tu, è serena."

Lui ha una strana espressione sul viso - è strana persino per Squall. Si mette le mani dietro la testa, e sembra che stia pensando a qualcosa. Di nuovo, non sono sicura di cosa, ma scommetto che ha a che fare col lavoro o con la prematura dipartita di Carbuncle. Mi piacerebbe pensare che abbia a che fare con la nostra relazione, ma ho imparato molto tempo fa a non farmi troppe speranze su questo.

"Mi piaceva il fiocco di velluto che avevi tra i capelli."

Err... cosa? Ci siamo persi qualcosa; possibile che non fossi coinvolta in una conversazione tra noi?

"Cosa?"

"Volevo solo dirlo, tutto lì. Ne hai indossato uno per le ultime tre Vigilie di Natale."

Wow, il nervosismo che provavo prima davanti alla sua porta inizia a tornare. Faccio l'errore di guardarlo direttamente e lui mi fa un sorriso veloce. Potrei sciogliermi come un Blinura per il calore che il mio corpo sta iniziando a produrre. Devo davvero cambiare argomento, perché essere bloccata così vicina a lui, specialmente con i pensieri compromessi dalla mancanza di sonno, sta causando un certo... uhm... beh, diciamo solo che sto pensando a lui.

"Squall, hai già qualche idea su come uscire da qui?"

"Beh, una... apri la porta."

Wow, Comandante Genio, non mi stupisce che questo tipo sia un pezzo grosso al Garden.

"Squall, cosa facciamo, davvero?"

Lo guardo mentre si alza e si muove verso l'interruttore della luce; almeno sembra che abbia un'idea. La spegne e io aspetto altre istruzioni, proprio come prima nella sua stanza. Riesco ad alzarmi. Forse avrei dovuto dirgli di aspettare fino a farmi recuperare l'equilibrio prima di spegnere la luce.

Dopo un certo silenzio chiedo infine," allora cosa facciamo?"

"Questo." Perdo l'equilibrio mentre mi afferra, premendomi contro un muro. Ok, non la mossa che pensavo stesse per fare... ma molto, molto meglio.

"La te più giovane ha avuto una cattiva influenza su di me."

Non riesco a non ridere tra i suoi baci e la sua frase. Una cosa si può dire, Squall sta davvero correndo un rischio in questo frangente.

Ricordatemi di comprare a Carbuncle il più grande regalo di sempre. Si sta rivelando un meraviglioso Natale...

*

Note al testo
(1) prendendo a calci il secchio: la battuta successiva di Rinoa si riferisce, credo (e sottolineo: credo), al movimento di chi si suicida impiccandosi per scalciare via l'oggetto su cui sale. Questo rende un po' più sensato il suo dire 'no, no, no... non morto'.

*****
Nota della traduttrice: il titolo di questo capitolo non è stato tradotto perché è un riferimento alla canzone natalizia "Deck The Halls" che potete ascoltare qui. Grazie a tutti delle vostre segnalazioni di errori! Le correzioni verranno inserite tutte insieme, alla fine della storia (presumibilmente, il 1 gennaio). Buon anno a tutti!! Alla prossima! - Alessia Heartilly

   
 
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