Epilogo ~ Let's start again.

"Sono consapevole di aver messo in qualche modo fine alla tua vita... Ed alla mia.

Vedi Ichigo, quando ti rendi conto di ciò che stai perdendo non puoi sperare di rimanerne indenne.

Stamattina ho dato via i tuoi vestiti, una volta ho letto che il primo passo per 'ricominciare' è quello di liberarsi dei beni materiali della persona amata. La cosa più difficile da lasciar andare via sono state le tue décolleté rosse, sembrava che non mi volessero abbandonare. E' proprio vero Ichigo, quando possiedi una cosa, quella possiede te – non c'è assolutamente nulla che possiamo fare.

Mi sono seduto, dopo aver messo tutto negli scatoloni.

L'armadio era vuoto ma avevo l'impressione che tu ci fossi comunque... eri nella mia mente, già. Ovunque vada, c'è un segno del tuo passaggio.

Stamattina ho realizzato una cosa molto importante, mentre preparavo gli scatoloni: questa città è diventata troppo piccola per me, qui è esistito un noi troppo importante per lasciar correre la vita come se nulla fosse; forse ho preso una decisione affrettata – sicuramente dettata dall'istinto – tuttavia questo è il vero motivo della lettera.

Ti sto salutando Ichigo, sapevamo entrambi che questo momento prima o poi sarebbe arrivato... E ho lottato invano tutta la notte affinché la mano non mi tremasse, le labbra non si potessero contrarre in una smorfia di disappunto, il corpo non mi fosse improvvisamente così ostile.

Accade anche che lasciar andare una cosa ti faccia perdere il senno, sai? In alcuni casi, però, capita che la prima a rimetterci sia l'anima... Ed un po', effettivamente, la sento andare via. Non è qualcosa di spiegabile razionalmente, il fatto che questo pezzo di me si stia separando da te con gioia e con dolore perpetuo, forse mi rattrista... O forse dovrebbe rendermi fiero di me stesso, in molti direbbero che ho superato la famosa fase del dolore.

Quando ho finito di svuotare l'armadio, mi sono seduto sul letto e ho fissato per interminabili minuti quello spazio senza vita... Mancava il tuo caos.

L'unica cosa che ho lasciato con me sono state quelle décolleté rosse, per una questione prettamente affettiva – non materialistica -, sentivo che dovevo portarti dentro, lasciare un segno della tua esistenza.

Ora, è tempo che qualcosa cambi nella mia vita... Forse mi prenderò un periodo per riflettere, voglio andare in posti che non ho mai visitato, ho bisogno di esplorare luoghi in cui tu non sei stata mai; ti voglio portare dentro, con me, verso terre sconosciute.

È tempo di salutarci... E' tempo di alzarsi, ricostruirsi e iniziare a vivere di nuovo.

Eternamente tuo,

Ryou Shirogane."

Ryou lascia quella lettera sulla sua tomba, accanto ad un mazzo di rose rosse ed un paio di

décolleté rosse... Il cuore è più leggero, ora che sa di aver messo al proprio posto le tessere mancanti della propria vita.

Fine.

__________________________

E qui finisce la storia, definitivamente.

Ho optato per una narrazione "leggera", come vedete non mi sono persa in lunghe descrizione... avevo solo bisogno di aggiungere qualcosa, sentivo che alla storia mancava ancora un "qualcosa".

Vi ringrazio per i commenti, per la notevole sensibilità di coloro che hanno recensito e coloro che hanno letto, messo nelle preferite-seguite-ricordate. Questa è solo una fan fiction ma la vita reale è un'altra cosa... In ogni caso, un GRAZIE a tutti.

Buon anno nuovo,

Kiki-chan.