Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |       
Autore: RosenQuartz    31/12/2010    8 recensioni
Tutti conosciamo le Dramione. Draco, Hermione e tanti bei cuoricini di contorno. Se è questo che state cercando, non lo troverete qui. Quello che voglio raccontare non è altro se non il modo in cui tutto è iniziato. Dopotutto, se le Dramione sono così diffuse ci sarà un motivo...
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Draco Malfoy, Hermione Granger, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A





La nascita della Dramione








Un infausto inizio










Era da poco passata la mezzanotte, quando una figura incappucciata emerse dall’ombra con passo claudicante-

«IO non ho il passo claudicante!» urla un minuscolo Draco Malfoy comparso sopra la mia spalla.

«Il narratore sono io, quindi vedi di darti una calmata» proclamo mentre lo scaccio con due dita.

Il piccolo Serpeverde si arrampica e riprende il posto che occupava prima. «Non puoi impormi qualche caratteristica che non mi spetta! Rischi di sforare nell’OOC!»

Alzo gli occhi al cielo. «E tu davvero credi che il mio obiettivo sia quello di rimanere IC? No. Non è questo il fine del mio componimento!»

«E allora quale sarebbe?» chiede con astio mettendosi le mani sui fianchi. «Divertirti alle mie spalle, per caso?»

«Assolutamente no! Sarebbe veramente ignobile»mi porto una mano sul petto. «Io sono una persona assolutamente democratica!»

«Volevo ben dire» ribatte lui con aria di superiorità.

Mi alzo in piedi cogliendolo di sorpresa e batto le mani in segno di euforia. «Io ho intenzione di divertirmi alle spalle di tutti quanti!»

«Esatt-… » inizia a dire Draco. Si interrompe subito e la sua faccia assume una sfumatura violacea. Wow. Ho fatto diventare violaceo Draco Malfoy. Mi merito una medaglia!

«COS’HAI DETTO?!?» mi urla nell’orecchio. «Mi avevi promesso che sarei stato io l’unico protagonista di questa storia!»

«Giusto» rispondo ignorando il fischio di protesta del mio timpano. «Ed io mantengo le mie promesse. Questo non significa che non dividerai la scena con altri personaggi. Guarda, c’è scritto sul contratto che hai firmato».

«Quale contratto? Io non ho firmato nessun contratto» ribatte con i nervi a fior di pelle.

Prendo un rotolo dalla tasca su cui compare in bella vista una svolazzante firma di Draco Malfoy. Gliela indico allegramente. «Non ti ha mai insegnato nessuno che bisogna leggere una cosa prima di firmarla?»

Draco si sporge per vedere il rotolo. Sgranando gli occhi mi urla (sempre nell’orecchio) : «Ma quello io l’avevo preso come rifornimento di cera per capelli per un anno! Mi hai ingannato»

Mi massaggio l’orecchio che urla vendetta più del mio minuscolo ospite otoricida. «Ti consiglio di imparare a leggere. La vita potrebbe iniziare a sorriderti, finalmente»

«Mi sto sbellicando dalle risate». Draco si siede e distende le gambe appoggiando la schiena al colletto della mia camicia. «Lo sai che non è richiesto imparare a leggere per diventare Principe delle Serpi?» mi informa con disprezzo.

«A proposito… Credo che tutti qui se lo stiano chiedendo. Chi ti ha affibbiato questo titolo?» gli chiedo.

Draco mi fa un enorme sorriso. «Me lo sono affibbiato da solo. Non è geniale?»

«Certo» rispondo con aria di sufficienza, «sono sconvolta da cotanto genio da parte tua».

Il suo sorriso si allarga ancora di più. «Sapevo che ti sarebbe piaciuto»

«Si può sapere da dove hai preso l’idea?» gli chiedo, questa volta veramente incuriosita. Insomma, non capita sempre di avere un Draco Malfoy sulla spalla disponibile a rispondere ad ogni tua domanda. «E’ stato un consiglio del Signore Oscuro perché si creasse un’aura di mistero su di te? E’ la firma che avresti usato come Mangiamorte?»

Questa volta è lui a rivolgermi uno sguardo di sufficienza. «Ma no! E’ il mio nome d’arte!»

«E di quale arte si tratterebbe, se non sono troppo indiscreta?» chiedo ancora più incuriosita.

Mi guarda con qualcosa che potrei definire solo malizia. «Davvero vuoi saperlo?»

Inizio ad avere paura…

«Non puoi avere paura!» mi rimprovera come se avesse sentito il mio pensiero. «Sono frutto della tua immaginazione!»

Giusto. Me l’ero dimenticato.



«Allora?» lo esorto a continuare.

«Cosa?» risponde lui come se cadesse dalle nuvole. «Ah, sì! La mia arte. Be’, diciamo che è il sogno segreto di ogni ragazza di Hogwarts. Penso che tu sappia a cosa mi riferisca…»

Ora sono veramente sconvolta. «Intendi proprio quello?!?»

«Certo!» risponde con serietà. «Mi hanno dato anche un trofeo! Ce l’ho sul caminetto di Malfoy Manor»

Non riesco a trattenermi dal chiedergli: «E come hai fatto?»

«Ho partecipato ad una gara» risponde con ovvietà.

Ok. Ora sono anche un po’ confusa.

Vedendo la mia espressione sbalordita, Draco si affretta a rassicurarmi. «Non preoccuparti. Mi rendo conto che conoscere la mia doppia vita può essere stato difficile per una come te»

«Che cosa vorresti insinuare?» Ora invece inizio veramente ad arrabbiarmi!

Micro-Draco si guarda le unghie. «Che non sarai mai in grado di tenere in mano un ago come lo tengo io!»

«Cert- un attimo… cos’hai detto? Un ago? E a cosa ti servirebbe?»

Se l’insofferenza avresse un nome, in questo momento si chiamerebbe Draco Malfoy. «Sei proprio una dilettante! A ricamare! Che altro??»



Non posso sopportare qualcosa del genere. Sono una professionista io!

«Non hai niente da dire?» chiede sporgendosi dalla spalla per scrutare la mia reazione.

Che cosa dovrei dire, secondo lui?

Mi dà una minuscola pacca sulla spalla. «Non l’avresti mai immaginato che sotto il nome di Principe delle Serpi si celasse una provetta ricamatrice. Vero?»

Calmati. «No. Ma non è questo il punto» mi affretto a precisare.

«E qual sarebbe il punto?» mi chiede.

Questa volta sono io ad urlargli nelle orecchie. «Mi stavo apprestando a raccontare una storia, quando sei saltato fuori tu!»

Oh! Che goduria!

Alza una mano per richiamare l’attenzione. «In tutto il mio splendore!»

Lo uccido.

«Non mi puoi uccidere» ribatte lui tornando a sedersi comodamente.

Un giorno troverò il modo di farlo.

 «Certo… “in tutto il tuo splendore!”» gli faccio il verso, ignorando le sue smorfie di disapprovazione. «Ora vuoi lasciarmi lo spazio che necessito per andare avanti con la narrazione?»

«Prego»

Grazie. Dunque, dicevo… 


















Angolo Autrice



Premetto che questo è un esperimento, una prova. Accetto qualsiasi tipo di critica o recensione sia positiva sia negativa. Ne ho davvero bisogno, quindi... RECENSITE!!

L'idea ce l'avevo già da un po' di tempo. Ho pensato... come è possibile che si sia arrivati alle Dramione? E ho cercato di darmi una risposta. Che non sia tanto razionale è un altro paio di maniche...

Premetto già da ora che non sarà troppo lunga, al massimo tre capitoli. Ma fatemi sapere lo stesso che ne pensate.




Il titolo della ff è ovviamente parodizzato dalla "nascita della tragedia" di Nietszche. Il titolo del capitolo è quello del primo libro di "Una serie di sfortunati eventi". Lascio cogliere a voi il sottinteso. Per essere ancora più chiara: ODIO LE DRAMIONE.

Ciao e Buon anno a tutti!!






   
 
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: RosenQuartz