Terza classificata nel contest “Spoon River Anthology”
and “Non al denaro, non all’amore né al cielo” indetto
da PurpleMally
e vincitrice del premio stile
Little Hangleton ~
{ Dietro ogni scemo
c’è un villaggio }
Gli
abitanti di Little Hangleton dicevano che la guerra
l’aveva fatto diventare strano. Solevano sedere insieme al pub
dell’Impiccato e mugugnare a
mezza voce sul suo conto, forti della coscienza che nessuno li avrebbe
redarguiti, e che il vecchio non li avrebbe mai sentiti: perché il vecchio
non usciva mai dalla tenuta. Qualcuno, certo, pensava non ci fosse nulla di
male in questo, ma veniva subito messo a tacere. Il vecchio era strano; e su questo non si discuteva.
Il
vecchio non ascoltava mai nessuno. Non doveva essere difficile per lui,
poiché la guerra l’aveva lasciato quasi sordo.
Il
vecchio camminava per conto suo. Non doveva dispiacergli allontanarsi dagli
altri, perché la guerra l’aveva lasciato zoppo.
Il
vecchio non si era mai curato di loro. Ma questo, nessuno si chiedeva se gli riuscisse facile o no.
{ e la luce del giorno si
divide la piazza tra un villaggio che ride e te lo scemo che passa }
Gli
abitanti di Little Hangleton smisero a poco a poco di
pensarci. Quanto poteva essere interessante, alla lunga, continuare a
pettegolare sul vecchio suonato? Le loro parole giravano sempre attorno allo
stesso cespuglio, sfociavano in risa, insulti, esasperati scuotere di teste, ma
non andavano più in là. Qualcuno, be’,
continuava a preoccuparsi del perché il vecchio si tenesse lontano da
tutti, ma presto non fu più ascoltato. Il vecchio era strano; e loro non potevano farci
niente.
Lui
li ignorava sempre e loro non si chiesero mai se davvero gli stesse bene così.
Poi morirono i Riddle.
{ e sì anche tu
andresti a cercare le parole sicure per farti ascoltare }
Gli
abitanti di Little Hangleton non ebbero dubbi che i Riddle fossero stati assassinati dal vecchio. Poco
importava che, in città, il vecchio si proclamasse ostinatamente
innocente; poco importava che la polizia addirittura gli credesse. Loro lo sapevano, che il vecchio non ci
stava con la testa. Qualcuno, sì, tentava ancora di prendere le sue
difese, ma non ottenne altro che gli stessi insulti in una dose appena minore.
Perché il vecchio era strano;
lo sapevano tutti ormai.
Continuava
a curare la tenuta, anche se non era venuto più nessuno a chiedergli di
farlo.
Continuava
a urlare dietro ai ragazzini, anche se i ragazzini sarebbero tornati ancora il
giorno dopo.
Continuava
a non curarsi di loro, e loro continuavano a dargli dell’assassino.
Fino
al giorno in cui non lo videro tornare.
{ qui sulla collina ora
dormo malvolentieri eppure c’è luce ormai nei miei pensieri }
Gli
abitanti di Little Hangleton avevano sempre saputo
che il vecchio avrebbe fatto una brutta fine. Oh, non che riuscissero a trovare
una spiegazione razionale a quello che era successo su alla villa. La polizia,
interpellata più per scrupolo
che per un vero interesse, diceva che il vecchio era morto come i Riddle, che apparentemente era in buona salute. Il suo
cuore era stanco, naturalmente, ma non era stato quello a ucciderlo. E poi, anche
il suo volto era intriso di terrore e
di orrore e di cose che la polizia non sapeva spiegarsi e che gli abitanti
fingevano di non aver veduto, perché era molto più comodo
così. Qualcuno si faceva domande, ma in fondo nessuno aveva le risposte.
Il
vecchio era morto; ormai nessuno avrebbe più potuto farlo rinsavire.
{ ma la vita è
rimasta nelle voci in sordina di chi ha perso lo scemo e lo piange in collina
di chi ancora bisbiglia
con la stessa ironia una morte pietosa lo
strappò alla pazzia }
Dopo
quella storia, tra gli abitanti di Little Hangleton
nessuno pensò più al vecchio. E se qualcuno ogni tanto si
concedeva ancora un commento sulla misera morte che aveva trovato per mano di
nessuno, le sue parole non suscitavano altro che indifferente commiserazione.
Perché il vecchio era matto; e
a Little Hangleton, come in qualunque altro posto normale, i matti non potevano fare una
bella fine.
Il
vecchio era morto: pace all’anima sua.
E la tomba di Frank Bryce rimase
spoglia e anonima a lungo, finché un uomo con gli occhiali a mezzaluna
non venne da lontano, ad intrecciare con una sottile bacchetta di legno una
corona di fiori che coprisse il marmo – sporco della noncuranza del
villaggio nei confronti di un vecchio scemo che una notte aveva visto il
diavolo in persona.
Un vecchio che Harry
aveva visto una volta in sogno si spingeva fuori dall’estremità
della bacchetta come aveva fatto Cedric… e il
suo fantasma, o la sua ombra, o quello che era, cadde accanto a quello di Cedric, e scrutò Harry e Voldemort,
e la rete d’oro, e le bacchette unite, vagamente sorpreso, appoggiandosi
al bastone da passeggio…
« Allora era
davvero un mago? » disse il vecchio, gli occhi su Voldemort.
« Mi ha ucciso, eh sì… stendilo, ragazzo… »
Harry Potter
e il Calice di Fuoco, Johanne Kathleen Rowling
Giudizio grammaticale
Legenda:
Sviste: 0.05
Errori punteggiatura – maiuscole/minuscole: 0.10
Errori grammaticali: 0.25
Errori verbali: 0.50
Errori trovati:
Sviste: --
Errori punteggiatura – maiuscole/minuscole: --
Errori grammaticali: --
Errori verbali:
Grammatica: 10/10
Stile: 9.5/10
Caratterizzazione dei personaggi: 9.5/10
Attinenza alla poesia/canzone: 10/10
Gradimento personale: 5/5
Totale: 44/45
Salve cara. Intanto ti voglio direi che ho amato la tua fan fiction. Credo di
aver scritto questa cosa praticamente in tutti i giudizi, quindi capisco che
possa risultare falsa, ma credimi: l’ho seriamente amata.
Grammaticalmente è tutto perfetto, come puoi notare nello schema che ho
riportato.
Lo stile, beh, lo stile è molto bello. Ho amato particolarmente le
ripetizioni, soprattutto quelle riferite alla pazzia del nostro protagonista e
la presenza degli abitanti in – se non sbaglio – tutti gli inizi di
paragrafo. È uno stile molto bello, semplice ma non scontato e
soprattutto, le parole sono legate l’una all’altra in maniera
sorprendente. Non c’è un termine che stoni con un altro (Il mezzo
punto che ti ho tolto è dovuto a dei periodi che, solo a causa della
punteggiatura, non mi suonavano particolarmente bene): sei riuscita a creare
un’atmosfera veramente bella, che è in parte il motivo del voto
massimo in attinenza. Sono felice che “Un matto” ti abbia ispirata
così tanto, essendo – se mi è permesso dirlo - una delle
mie canzoni preferite dell’album.
Non voglio rileggere questo commento perché – essendo notte fonda
– credo che non abbia molto senso, ma come puoi aver letto sul forum,
questi giudizi mi stanno facendo impazzire. Spero solo che sia passato il
messaggio che la fan fiction è veramente bella e che ti ringrazio ti
aver partecipato a questo piccolo contest.
Note dell’autrice
Waah!! Il
risultato raggiunto da questa storia mi lascia totalmente incredula. In parte perché
questo era il mio primissimo contest su Harry
Potter – fandom che amo, ma su cui scrivo
poco, per paura di strafare e/o di non fare abbastanza. In questo caso era la
seconda eventualità a spaventarmi, poiché Un matto, la canzone che avevo
scelto come prompt – la mia preferita di De
Andrè – è molto particolare e solo per certi versi si
adatta al personaggio di Frank Bryce. Perciò figuratevi
la mia sorpresa nel ritrovarmi a fronteggiare un tale esito *////*
La presenza finale di Silente è dovuta al fatto che lui stesso, nel Calice di Fuoco, afferma di essere a conoscenza della morte di un Babbano che la Gazzetta non ha riportato ma che lui teme essere collegata a Voldemort. Non so se Silente possa essere andato effettivamente a far visita alla tomba di Frank, dopo; ma mi sembrava così ingiusto che Frank Bryce restasse per tutti e per sempre “lo scemo del villaggio”, che in qualche modo ho voluto riscattarlo con questo piccolo omaggio da parte del più grande mago di tutti i tempi.
Cosa
aggiungere? Nah, sono ancora sulle nuvole. xD
Mi complimento
con tutte le altre partecipanti e invito i miei gentili lettori a leggere le
loro storie, che anch’io leggerò e commenterò al più
presto. E ancora un grazie immenso a PurpleMally,
per avermi permesso con il suo geniale contest di ispirarmi al grande Faber – e di concentrarmi su un personaggio della
saga potteriana che ho sempre adorato, anche se lo
vediamo solo in un capitolo e poche righe. ^^
This is it. Hope you liked it ~