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Autore: _Frah    02/01/2011    6 recensioni
«Sono in una costante caduta libera»
«E tu, in questa caduta, stai cercando di trascinare anche me?»
Frah ©
Genere: Sentimentale, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Joe Jonas, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: Incompiuta
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«Felicity!»

non feci in tempo a chiudermi lo sportello della macchina alle spalle che la mia migliore amica mi saltò addosso facendomi cadere tutti i libri per terra e riuscire ad attirare l’attenzione di tutti gli studenti presenti in quel momento.
«Sophie. Così mi uccidi! Poi voglio vedere quanto sei diventata figa»
scosse le testa ridendo e si allontanò da me quanto bastò per riuscire a fare un giro su se stessa
«Perfetta. Meglio di come ti ho lasciato due mesi fa»
presi la mia borsa dalla macchina e lei intanto raccolse i libri da terra
«Appunto. Due mesi»
mi guardò mettendo il broncio
«Devi dirmi quanti te ne sei portati a letto, signorina Felicity»
scoppiai a ridere di gusto. Sophie, la mia migliore amica da anni. Conosciute in vacanza. Lei di New York. Io di Miami. Entrambe di diciannove anni e per la scelta del college una pazzia. Los Angeles. Una città completamente apposta alle nostre.
«Ok. Dopo devi dirmi tutti i dettagli a casa e non accetto un no come risposta. Ah! Il nostro appartamento è.uno.schianto
la guardai mentre mordicchiava la cannuccia del suo frappuccino
«E ci credo. Ci costa una cifra e per pagarlo io dovrei trovarmi un lavoro, credo»
mi sorrise e alzò le spalle. Scossi la testa sorridendo e inforcai i miei rayban azzurri. Di tanto  in tanto si sentivano qualche fischio di ammirazione verso le gambe scoperte di Sophie, visto che indossava degli shorts quasi invisibili all’occhio umano ma, conoscendola, non poteva fargli che piacere.
«Quindi ora stiamo andando...»
«All’università. Devi prendere gli orari delle lezioni no? Poi che corso hai scelto? Informatica?»
«Informatica si. Perché?»
si fermò e deglutii
«Che c’è? A me piace -»
mi fermò
«Non è per questo. Mio fratello mi ha detto che c’è un tipo che frequenta il corso avanzato e beh... dicono che abbia ucciso un paio di persone »
la guardai in silenzio per qualche secondo e subito dopo mi tolsi gli occhiali esasperata.
«Dimmi... ti sei rimbambita? Sul serio credi a queste cose? Se avesse sul serio ucciso non frequenterebbe di certo un collage!»
mi guardò sorridente
«E che ne so, a me ha detto così»
mi passò davanti buttando il bicchiere nel cassonetto vicino ed entrò nella biblioteca. bah. La raggiunsi a passo svelto e ci sedemmo a un tavolino
«Aspettiamo mio fratello. Ha detto che ti vuole salutare»
annui appoggiando rumorosamente la mia borsa sul tavolo e una signora sulla sessantina mi fulminò con lo sguardo. perfetto, come inizio. Sophie scosse la testa cercando di non iniziare a ridere come al suo solito. Sospirai rilassandomi su quella piccola e spoglia sedia si legno. Non so come ma mi misi a pensare a quello che poco prima Sophie mi aveva confessato. Sul serio la gente si inventa cose simili? Solo per rovinare la vita sociale di un ragazzo?
«Eccomi qui ragazze»
sobbalzai spaventandomi e mi ritrovai davanti al mio viso un sorriso simile a quello di Sophie, Will. Ci salutammo e si mise a sedere affianco a me posando il suo cellulare sul tavolo. Mi chiese del viaggio e di come erano andati gli ultimi mesi a Miami. Mi parlò un po’ del collage, dei professori e delle feste che ogni tanto si organizzavano.
«Ah! non ci crede»
Will guardò Sophie non capendo
«All’assassino. Si, quel ragazzo di cui mi hai parlato»
Will spostò il suo sguardo su di me, serio, troppo serio
«E’ pericoloso, sul serio. Felicity, ti conosco. Non fissarti sul sapere cose non dovresti sapere»
«Vorrei proprio vederlo questo serial killer spietato»
dissi scherzando e, non capendo l’ironia, Will me lo indicò con un cenno di capo. Mi girai e lo guardai curiosa. Leggeva un libro ascoltando la musica come un normalissimo ragazzo. Il suo sguardo era pallido, perso, quasi angosciato e il suo vestire era completamente... nero. Mi alzai sorridente
«Come si chiama?»
chiesi a Will
«Joseph e no. Felicity non ci pensare nemmeno»
presi la borsa e mi avviai spedita verso di lui. Sentii sbuffare Will pesantemente ma niente. Ormai ero decisa, volevo conoscerlo e cercare di capire di quelle assurde voci su di lui. Mi misi a sedere sulla sedia opposta alla sua e sorridendo appoggiai la borsa ai piedi del tavolo. Misi i gomiti sul tavolo guardandolo, alzò il capo e per qualche secondo i suoi occhi color nocciola incontrarono i miei color ghiaccio, per poi riposarsi sul libro.






Ed eccoci qui, primo capitolo.
Non mi sarei mai aspettata di scrivere (oddio, scrivere. io non scrivo! storpio la lingua italiana çwç) una fanfiction con dei capitoli. Diciamo che ho quasi sempre scritto os. Perché? Ho una costante paura di non saper andare più avanti, di non saper più che scrivere. Quindi, aspettatevi il peggio :'3 LOL! Comunque spero che quello che avete letto vi sia piaciuto :3 Quindi... beh si... al prossimo capitolo *sviene
Frah.


 
- i Jonas Brothers non mi appartengono, né voglio dare rappresentazione veritiera dei loro caratteri originali. Tra l’atro, la storia non è scritta a fini di lucro ;3 -
   
 
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