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Autore: Piccola Lyo e Piccola Flare    13/12/2005    3 recensioni
Ho deciso di cambiare quella già scritta e metterci questa versione, veramente questa l'avevo scritta prima comunque io preferisco questa e voi?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Genzo Wakabayashi/Benji, Hikaru Matsuyama/Philip Callaghan, Jun Misugi/Julian Ross, Karl Heinz Schneider, Sanae Nakazawa/Patty Gatsby, Tsubasa Ozora/Holly, Yayoi Aoba/Amy, Yoshiko Fujisawa/Jenny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Flare-

-Flare-

 

Remember the lovely snow

-Capitolo 2: preludio a un burrascoso incontro-

 

L’aereo si alzò da terra rumorosamente.

Il rombo dei motori era pazzesco.

Lentamente Patty e Amy cercarono il loro posto e quando lo trovarono si sedettero.

Amy scelse di stare vicino al finestrino mentre a Patty toccò stare verso il corridoio.

 

- Già! Povera Alison, ma credo che oramai ci sia abituata!-

- Hum! Hum!-

 

-E’ tutto apposto signorine?- Chiese un’ hostess

-Si grazie- Risposero  le due amiche.

Poi si guardarono, erano felici di partire, ma allo stesso tempo avevano qualcosa di strano.

 

Amy poi si perse guardando fuori dal finestrino.

-Sei nervosa?- domandò la ragazza  accanto a lei.

- Un po', e tu Patty?-

- Tanto- disse l'amica sorridendo. Poi aggiunse: - Hai pensato a cosa dirgli quando lo vedrai?-

-No! Non ho la minima idea di cosa dirgli e tu cosa farai con Julian?-

- Nulla, il solito…cioè il vecchio solito!-

- Capisco! Ma almeno tu hai qualcosa da dire…io proprio…-

- Dai Patty, su, pensa che finalmente rivedremo Alison e Jenny!-

- Già! Ma guarda come mi hai fatto vestire!!!-

 

Amy, non aveva sentito ragioni, l’aveva portata in bagno e l’aveva obbligato a cambiarsi.

Patty portava un camicia crema, con il colletto bianco e una cravatta rossa, mentre i risvolti erano blu e una gonna ancora blu corta, aveva anche gli scalda muscoli crema sopra delle scarpe da ginnastica blu.

Invece Amy portava una maglia verde aderente, sotto un gilet bianco con il colletto nero, anche lei aveva una gonna verde acqua, e degli stivali bianchi.

 

- Patty ti vuoi calmare, stai benissimo!- Esclamò Amy

- Tu, stai bene io mi sento a disagio…-

- Ma Patty, tu da quando Holly è partito ha sempre messo gonne e ora ti senti a disagio?-

- Appunto!!! Holly non mi ha mai visto così…così…-

- Femminile?-

- Esatto!-

- Uffa! Holly ti deve accettare come la nuova Patty! Se no lasciamelo dire è proprio uno stupido!!!-

- Humm forse hai ragione!-

 

Milano

 

Chiuse la porta dietro di se, per non svegliare la bambina.

Salì le scale e arrivò in un corridoio, entro nella prima stanza a destra.

 

Era tutto impolverato, aveva messo lì tutti gli oggetti del passato, il suo piede sbatté contro qualcosa, si chinò, era una fotografica che la ritraeva con lui, Benjiamin Price, al primo torneo a cui avevano partecipato, in Germania. Lei come manager, lui come portiere.

Sotto una dedica:

Grazie Alison!

Due piccole parole che racchiudevano un grande significato.

 

Si rialzò e appoggiò la foto sul armadio imparte alla porta.

 

Puntò sulla porta finestra, apri la tenda poi la porta e infine le ante…nel aprire si alzò un grande polverone.

Si girò, e aprì un armadio, fu di nuovo invasa da una polvere di ricordi, sulla base c’era una valigia trolley azzurra intonata a un piccolo beauty case, sopra una valigetta rosa, più piccola.

 

Prese le valige e il beauty, e uscì dalla stanza, poi la chiuse a chiave e scese dal piano e tornò in camera sua.

Preparò alcuni vestiti, altri si ricordava di averli già nella villa inglese.

 

Era ancora presto, prese dei vestiti e andò in bagno, si spogliò e entrò nella doccia e aprì l’acqua calda.

Era molto rilassante, sentiva le gocce d’acqua scenderle sulla schiena a partire dai capelli, e portarsi con se la schiuma dello shampoo.

Aprì il barattolo del bagno schiuma, era alla panna, lo annusò e poi inizò a lavarsi.

 

Dopo mezz’ora aveva finito, prese un asciugamano e lo mise attorno al corpo, poi con un’ altro si tamponò i capelli per togliere l’acqua che le sgocciolava, restò a guardarsi allo specchio, poi si cambiò.

Indossò una camicia crema e una minigonna bianca. 

Poi iniziò a asciugarsi i capelli, che raccolse in una coda da cavallo, con un bel elastico bianco con un fiore azzurro.

Poi andò nell’ altra stanza e svegliò dolcemente la piccola, la cambio e la mise nel box a giocare, mentre lei preparava le valigie.

 

Quando finì scese in cucina e prese il biberon della bimba per darle da mangiare

 

-Signorina, le ho preparato,la borsa del passeggino e il passeggino. Mando su Mario a prenderle le valige!- Disse la governante, mentre Alison dava il biberon alla piccola Dawn.

- Grazie mille, Mary! Non so cosa farei senza di te!- La ringraziò Alison

- Di nulla signorina! Mi mancherà molto la piccola!-

- Anche tu a noi! Ci rivedremo ad Amburgo!-

- Certamente! Arrivederci signorina, faccia buon viaggio!- Disse mentre Alison usciva dalla porta e saliva in macchina.

 

Parigi

 

A forza di pensare e ripensare era già arrivata in stazione.

 

Si diresse verso il binario otto dove il treno per Londra stava per partire.

 

-Jenny!-

- Pierre!!!-

 

La ragazza, corse incontro al bel ragazzo biondo con i suoi occhi azzurri.

Pierre rimase sorpreso nel vedere l’amica, era d’avvero stupenda.

 

- Sei d’avvero stupenda!- Disse lui

Jenny arrossì leggermente.

-Grazie Pierre…-Bisbigliò

 

Aveva una felpa bianca, con il cappuccio verde acqua scuro e una gonna a righe verde acqua scuro e blu, era d’avvero bella.

 

- Vai da qualche parte?- Chiese lui

- Bhe, stavo andando a Londra da una mia amica e dei ragazzi della nazionale giapponese.

- C’è anche Callaghan?-

Jenny annuì

- Capisco, allora ti lascio andare. Ciao Jenny!-

 

Così, Jenny salì sul treno, che parti dopo pochi minuti.

 

Pierre e Philip, i suoi due ragazzi.

Quando lei si trasferì a Parigi, Pierre fu, il suo primo amico francese.

Si erano messi insieme per un po’, ma lei lo aveva lasciato, perché era troppo innamorata di Philip, ma Pierre non si era arreso, voleva riconquistarla, e lei lo sapeva, ma faceva finta di nulla.

Certo che doveva ammettere che era carino, ma non era di certo Philip.

Il suo Philip

 

Londra.

 Era una stupenda giornata invernale. Il sole penetrava tra i rami innevati, e soffiava un leggero venticello fresco, che risollevava la neve che era caduta recentemente.

 

Lentamente scese con l’ascensore del aeroporto all’ entrata.

Uscì dal aeroporto facilmente visto che la gente le passava attorno per via del passeggino.

 Il viale di ciliegi ora era tutto innevato per tutto il suo lunghissimo percorso e risplendeva in tutta la sua bellezza, anche se era inverno.

Era felice di essere di nuovo lì e sorridendo, continuò la sua passeggiata.

 

La bambina stava giocando con una pallina che però le sfuggì dalla mano e cadde a terra.

Alison sorrise e la riprese, per ridarla alla bimba.

 

Era davvero felice! Non di quella felicità che provava un tempo, perché … Non pensava di essere più in grado di provarla. Ma di un nuovo tipo di felicità… Esaltazione e serenità al tempo stesso. Uno strano miscuglio, proprio come era lei in quel momento!

 

Era molto immersa nei propri pensieri quando, scorse una figura correrle incontro.

 

- Alison! – urlò una voce femminile.

- Jenny! – esclamò Alison, riconoscendo, anche se con difficoltà, la ragazza a cui apparteneva la voce.

 

Jenny corse verso di lei, mentre anche Alison si avvicinava, con il passeggino. Si gettarono le braccia al collo ridendo.

 

- Che bello rivederti! – dissero poi, all’unisono.

 

- Mamma mia, come sei diventata alta! – esclamò Alison divertita, misurando l’altezza che la separava dall’amica.

- Anche tu sei molto cambiata, Ally! - disse, guardando l’altra attentamente.

- Gli anni passano per tutti! – le interruppe la voce di Amily, raggiungendole – E’ normale cambiare! -

- Amy! Ciao! – Alison prese le mani dell’amica tra le proprie e le sollevò, stringendole – Che bello avervi qua! -

- Verissimo… Ma piuttosto, come stai? -

- Bene, davvero. Sto bene! -

- Evviva! Una bella notizia finalmente! – esclamò Jenny, passando una mano attorno al collo di Jenny e stritolandola con la sua stretta. – Sono così felice! Dov’è l’altra? -

- Io sono qui – disse una vocina, dietro di loro.

- Patty!!!! – esclamarono in coro Jenny e Alison.

 

- Patricia…-

- Alison- Dissero, guardandosi per qualche istante. Poi sorrisero entrambe e si abbracciarono.

- Ben ritrovata, amica mia -

- Anche tu, Pat -

 

Le quattro amiche si guardarono sorridendo per qualche istante, dopo che non si vedevano da tanto tempo.

 

Alison continuava a sorridere. Non le sembrava possibile… Avere le ragazze lì… Di nuovo insieme… Tutte insieme

 

- A proposito, questa è Dawn? -

- Certamente Jen,! Ragazze, vi presento Down-

- com’è Bella! E’ un amore, è troppo tenera. –

- Si, ma anche molto stanca, è meglio portarla e portarci, in albergo!-

- Sì hai ragione Al! Forza muoviamoci!-

- Ma quando arrivano i boys?-

- Jenny, non vedi l’ora di abbracciare Philip?-

- Bhe anche tu Patty!-

- Sentite io e Amy andiamo voi restate qui?-

- No! Alison aspettaci!-

- Uffà, però non mi hai risposto!-

- Arrivano tra poco! Li aspettiamo in Albergo!-

 

 Albergo. Royal Hotel.

 

Alison stava dando il biberon a Dawn mentre Patty stava asciugandosi i capelli nella bagno. Amy e Jenny invece guardavano la piccola Dawn mentre conversavano tranquillamente del passato, e delle loro avventure amorose. Alison era l’unica che non aveva ancora parlato di questo, perché Patty l’aveva interrotta dal bagno.

 

Nonostante sarebbero rimaste in Albergo solo poche ore avevano deciso di prendere una stanza per farsi una doccia e far riposare un po’ Dawn.

 

- E Tu, Alison? Cosa ci dici sui boys?- le chiese Jenny

- Ho sentito di un certo Benjiamin Price…- Orlò Patty.

- Chi te lo ha detto?- Chiese Alison

- Bhe lui ha parlato di una certa tipa, una manager della Gronwald, e di una certa sorella del Kaiser…-

- Si chiama Maria Schneider!!!-

- E tu e Benji…cioè si è intromessa?-

- Bhe. No! E’ difficile dire di me e Benji, prima è stato come tra te e Julian, poi come tra Holly e Patty!-

- E…avete concluso qualcosa?-

 

Alison non sapeva cosa rispondere…fortunatamente il suono del telefono la salvò.

-Amy finisci tu con Dawn?-

-Certo, faccio io!-

- Grazie…Pronto?....si…Ora?…Ah ok! Cercheremo di fare il più presto possibile!-

 

Poi con lo sguardo vuoto e assente mise giù la cornetta.

- Chi era?- Chiese Jenny

- Era, Freddy!-

- Freddy chi?- Chiese Patty

- Marshall....Dai muoviti Patty dobbiamo scendere per il pranzo!-

- Ok esco!- Patty uscì dal bagno. Alison prese tra le braccia Dawn e uscì dalla stanza seguendo le amiche.

 

- Freddy, per chi è il seggiolone?- Chiese Benji al mister.

- Ma è per te Benji!- Gli rispose ironico Philip

- Sei sicuro che non sia per te?-

- Sicurissimo!-

 

La discussione dei due fece ridere tutti i componenti della mini squadra, di cui ne facevano parte Benji Price, Philip Callaghan Julian Ross e Oliver Atton.

 

Le risate furono fermante e dietro al  loro comodo divano del bar si aprì l’ascensore.

Freddy si alzò porgendo il seggiolone a una delle persone che ne era uscita.

Poi tornò dai ragazzi e si allontanò.

 

Le tre ragazze si guardarono e respirarono profondamente.

 

- Benjiamin Price…- disse una voce che fece girare tutti i ragazzi giapponesi.

Una voce che lui riconobbe subito

- Alison..- Disse guardandola nascondendo gli occhi sotto la visiera…

 

TO BE CONTINUES

 

E il secondo capitolo è finito!!! Ora vi lascio ai commenti, siate buoni! Ciao Ciao!!!!!

-Flare-

  

 

  
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