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Autore: Naife    14/12/2005    6 recensioni
- DRACO DORMIENS NUNQUAM TITILLANDUS, Potter.. il Drago che dorme, non va svegliato..mai..- E' una storia non molto seria, Draco e una sua piccola vendetta..
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Secondo me, fai male

Alla mia Sawadee, che mi esorta a essere migliore..ti voglio bene..

 

DRACO DORMIENS NUNQUAM TITILLANDUS

(il Drago che dorme, non va svegliato)

 

 

 

 

-Secondo me, fai male.-

-Nononono! E’ divertente invece-

-Sembra una presa in giro, Draco.- lo ammonì.

-lo è!-

Un ragazzo biondo, di circa sedici anni, stava soffiando sul foglio di pergamena appena scritto, con un sorriso compiaciuto.

-sai, non mi da fastidio, anzi…ma così…è un po’ troppo..sfacciato, ecco.-

-Pansy, smetti di assillarmi! Infondo è vero, no? Sono loro che lo osannano…! E così….-

Ribatté, firmando la pergamena.

-Oh..- Sibilò la ragazza, in cerca di una scusa per fermarlo.

Il professor Rüf reclamò il silenzio, anche se i due Serpeverde sussurravano.

I ragazzi abbassarono ancora di più la voce.

-Io dico che non dovresti consegnarlo.-

-Smettila davvero, questa volta. L’ho scritto, ho impiegato 2 ore per renderlo…perfetto!-

Disse infine, non sapendo se era rivolto a lui o alla compagna di banco che, apprensiva, si agitava, disturbandolo.

Il resto dei compagni aveva già quasi tutti finito, anche se restavano in silenzio.

Si sa, la disciplina...

Quando l’inchiostro si asciugò, egli si alzò per portarlo alla cattedra.

Così facendo passò davanti al banco della donnola e dello Sfigopotter, con un ghigno sadico e barlume negli occhi che non prometteva nulla di buono.

Gli era venuto abbastanza lungo, ed era soddisfattissimo.

Il tema, cioè.

Non gli avrebbero potuto dire nulla, non insultava nessuno…ma forse potevano cogliere il sarcasmo tra una riga e l’altra.. non gli interessava, e, quando ritornò a posto, attendendo la fine della seconda ora, ascoltò appena le lamentele della Serpeverde.

 

 

-Com’è andato, amico?-

Stava per parlare attraverso il ghigno che gli si formava ogni volta che qualcuno nominava ‘storia della magia’ ma Pansy lo batté sul tempo.

-Draco è impazzito, Blaise. Ha scrittò un tema allucinante…mai letto nulla di così provocatorio.-

Blaise Zabini, intimo amico di Draco Malfoy, alzò le sopracciglia, sorpreso.

-Davvero? Non pensavo che ti fosse andato, sinceramente…! Chi hai scelto?-

-Vedrai…-

 

Quella notte, Draco, era così soddisfatto di se, che non poté pensare ad altro.

Forse, ma forse si sarebbe concesso una sega davanti allo specchio, tanto era compiaciuto di se stesso.

Vi ho forse accennato il fatto che Draco poteva benissimo chiamarsi ‘Narciso’?

No?

Bene, allora ve lo dico adesso.

Era totalmente innamorato si se.

Dei suoi capelli chiari, dei suoi occhi come schegge di argento, delle sue mani così lunghe e delicate…

Si era anche dedicato una canzone.

My song’ .

Se la cantava spesso…

Ma  non divaghiamo.

Avevamo lasciato un Draco estremamente soddisfatto nel letto, che pensava di premiarsi masturbandosi davanti allo specchio.

 

-Ah, come mi amo!-

Si disse, dirigendosi verso il bagno, dove aveva uno specchio a altezza naturale.

Ne aveva solo uno, perché era geloso.

Geloso del suo riflesso.

E ho detto tutto.

Cominciò a spogliarsi dal pigiama di seta (prima accese delle candele per garantire l’effetto romantico e l’atmosfera surreale) e poi si liberò dei boxer.

-Quanto sei bello…- Si sussurrò mieloso.

Cominciò a pompare il suo sesso, prima lentamente poi più velocemente.

Quando in fine venne, con un gemito strozzato, controllò lo sperma.

-Ah…futuri figli…se avrete solo una mia qualità sarete fortunati…!- Disse poi, dolcemente.

Si ripulì, si rivestì e andò di nuovo a letto.

Nessuno dormiva con lui…lui era suo, e di nessun’altro.

Si amava…l’ho forse già detto?

 

La sua vendetta sarebbe  compiuta…dannati Grifondoro…

Dannato Potter..

Ma avrebbero visto…

O si che avrebbero visto…

Mai mai, andare contro un Malfoy…soprattutto se con umiliazione fisica..

Si ricordava con orrore cosa gli era successo…

 

 

Si era addormentato in biblioteca, per sbaglio, davvero…forse era la materia soporifera( Storia della magia, per l’appunto) o forse era perché sapeva che dormire faceva bene agli occhi…

Fatto sta che crollò.

E…ovviamente chi, tra tutti gli studenti della scuola, era proprio entrato 5 minuti dopo il suo riposo?

Potter & co.

Che si approfittarono subito del suo stato di incapacità (il sonno, solo il sonno, nessun’altra incapacità!) per..umiliarlo.

Si..l’avevano umiliato…gli avevano scritto con inchiostro magico su tutta la faccia (aveva il sonno pesante…) e, infine, dopo averlo trasportato non si sa bene come, in corridoio, lo svegliarono con una secchiata d’acqua.

Gelida.

….mai, mai, mai, svegliarlo bruscamente…e poi, così…ma Potter avrebbe pagato.

E caro…

Mai svegliarlo..era una delle cose peggiori che si potessero fare!

Ma si sarebbe vendicato..

 

 

[Tre giorni dopo, 3° ora, Storia della magia.]

 

 

-Bene. I temi sono andati bene…ma, come vi avevo promesso, leggerò i migliori…! Granger, per una volta è sfociata nel banale, descrivendo la vita di Grent il bullo nei minimi dettagli, ma…niente di suo…un buon voto ma non il massimo…che ha preso, invece, il signor Malfoy.-

 

Tra lo stupore generale, Draco cercò di trattenere un ghigno.

Neppure Hermione riuscì a piangere per la frustrazione, tanto era lo sgomento.

 

Il professore, con la solita voce priva d’espressione, cominciò a leggere il tema di Malfoy.

La traccia era: Scegli un personaggio della storia, moderna o no, e descrivi le tue sensazioni al riguardo, e parla si lui/lei

 

Sulla pergamena, con grafia ordinata e pulito vi era scritto:

DRACO DORMIENS NUNQUAM TITILLANDUS

(il Drago che dorme, non va svegliato)

 

 

Colgo l’occasione per un grande personaggio della storia moderna:

Harry Potter.

Non solo, a due mesi quasi dalla nascita egli riuscì a sconfiggere un anatema mortale, dell’Oscuro, tra l’altro, ma tutti gli anni che il signor Potter frequentò Hogwarts, riuscì a vivere grazie alle sue uniche forze.

Il primo anno,  anche se non si sa bene come, egli ricevette un sacco di punti per il coraggio dimostrato.

Il secondo, nonostante avesse aizzato un Serpente contro un compagno, venne premiato per aver salvato una studentessa.

Il terzo consegna Sirius Black, anche se dopo lunghi e terribili momenti di confusione.

In fine; il quarto anno.

Harry Potter ha ormai 14 anni, devo ritenermi fortunato ad aver la sua stessa età, e vince il torneo TreMaghi, famoso per il fatto di essere molto pericoloso e assolutamente…prestigioso.

Vince molto danaro e..a quanto pare si è scontrato con Voi-sapete-chi.

Come ha fatto a sfuggirgli, di nuovo?
Ma grazie al suo coraggio, alla sua lealtà, alla sua nobiltà e grazie a tutte le sue innumerevoli doti.

E ne ha molte.

Ebbene, io qui volevo solamente citare quanto io mi senta felice per essere, oltre che coetaneo, un suo grande amico.

E, attraverso le sanguinose rivolte dei gobelin, a quelle noiose degli gnomi, un nome rimane sospeso nella storia come una sagoma luminosa in una stanza buia:

Harry Potter.

Chissà cosa ha provato, a sapere di essere mago?

Chissà cosa avrà provato, quando vide il corpo senz’anima di Cedric Diggory?

Harry, ti prego, combatti ancora per noi..

Con le tue immense doti…

Con il tuo coraggio…

Io ho scelto, Harry Potter.

 

Draco Malfoy

 

Si girarono tutti allucinati verso il biondo, che, con grande maestria, finse di arrossire ai complimenti dell’insegnante.

Poi, il suo sguardo si incrociò con quello sorpreso-a-dir-poco di Harry Potter.

Tutti cominciarono a prendere in giro Harry, dicendoli che era un donGiovanni.

-Ah! Malfoy innamorato di Harry!- Esclamò Seamus.

Draco si morse le labbra con fare ingenuo (finto, ingenuo)

-E non sei quanto…-

Per quasi 1 ora presero in giro il moro senza remora, facendolo vergognare come non mai.

Era così mortificato e umiliato dalle canzoncine dei compagni che gli vennero le lacrime agli occhi.

E Malfoy era così appagato..

Quando, uscendo dall’aula si scontrarono, Draco gli sussurrò all’orecchio:

- DRACO DORMIENS NUNQUAM TITILLANDUS, Potter.. il Drago che dorme, non va svegliato..mai..-

 

 

 

  
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