Alla mia Sawadee, che mi esorta a essere
migliore..ti voglio bene..
DRACO
DORMIENS NUNQUAM TITILLANDUS
(il Drago che dorme, non va svegliato)
-Secondo me, fai
male.-
-Nononono! E’
divertente invece-
-Sembra una presa
in giro, Draco.- lo ammonì.
-lo è!-
Un ragazzo biondo,
di circa sedici anni, stava soffiando sul foglio di pergamena appena scritto,
con un sorriso compiaciuto.
-sai, non mi da
fastidio, anzi…ma così…è un po’ troppo..sfacciato, ecco.-
-Pansy, smetti di
assillarmi! Infondo è vero, no? Sono loro che lo osannano…! E così….-
Ribatté, firmando
la pergamena.
-Oh..- Sibilò la
ragazza, in cerca di una scusa per fermarlo.
Il professor Rüf
reclamò il silenzio, anche se i due Serpeverde sussurravano.
I ragazzi
abbassarono ancora di più la voce.
-Io dico che non
dovresti consegnarlo.-
-Smettila davvero,
questa volta. L’ho scritto, ho impiegato 2 ore per renderlo…perfetto!-
Disse infine, non
sapendo se era rivolto a lui o alla compagna di banco che, apprensiva, si
agitava, disturbandolo.
Il resto dei compagni
aveva già quasi tutti finito, anche se restavano in silenzio.
Si sa, la
disciplina...
Quando l’inchiostro
si asciugò, egli si alzò per portarlo alla cattedra.
Così facendo passò
davanti al banco della donnola e dello Sfigopotter, con un ghigno sadico
e barlume negli occhi che non prometteva nulla di buono.
Gli era venuto
abbastanza lungo, ed era soddisfattissimo.
Il tema, cioè.
Non gli avrebbero
potuto dire nulla, non insultava nessuno…ma forse potevano cogliere il sarcasmo
tra una riga e l’altra.. non gli interessava, e, quando ritornò a posto,
attendendo la fine della seconda ora, ascoltò appena le lamentele della
Serpeverde.
-Com’è andato,
amico?-
Stava per parlare
attraverso il ghigno che gli si formava ogni volta che qualcuno nominava
‘storia della magia’ ma Pansy lo batté sul tempo.
-Draco è impazzito,
Blaise. Ha scrittò un tema allucinante…mai letto nulla di così provocatorio.-
Blaise Zabini,
intimo amico di Draco Malfoy, alzò le sopracciglia, sorpreso.
-Davvero? Non
pensavo che ti fosse andato, sinceramente…! Chi hai scelto?-
-Vedrai…-
Quella notte,
Draco, era così soddisfatto di se, che non poté pensare ad altro.
Forse, ma forse si
sarebbe concesso una sega davanti allo specchio, tanto era compiaciuto di se
stesso.
Vi ho forse
accennato il fatto che Draco poteva benissimo chiamarsi ‘Narciso’?
No?
Bene, allora ve lo
dico adesso.
Era totalmente
innamorato si se.
Dei suoi capelli
chiari, dei suoi occhi come schegge di argento, delle sue mani così lunghe e
delicate…
Si era anche
dedicato una canzone.
‘My song’ .
Se la cantava
spesso…
Ma non divaghiamo.
Avevamo lasciato un
Draco estremamente soddisfatto nel letto, che pensava di premiarsi
masturbandosi davanti allo specchio.
-Ah, come mi amo!-
Si disse,
dirigendosi verso il bagno, dove aveva uno specchio a altezza naturale.
Ne aveva solo uno,
perché era geloso.
Geloso del suo
riflesso.
E ho detto tutto.
Cominciò a
spogliarsi dal pigiama di seta (prima accese delle candele per garantire
l’effetto romantico e l’atmosfera surreale) e poi si liberò dei boxer.
-Quanto sei bello…-
Si sussurrò mieloso.
Cominciò a pompare
il suo sesso, prima lentamente poi più velocemente.
Quando in fine
venne, con un gemito strozzato, controllò lo sperma.
-Ah…futuri figli…se
avrete solo una mia qualità sarete fortunati…!- Disse poi, dolcemente.
Si ripulì, si
rivestì e andò di nuovo a letto.
Nessuno dormiva con
lui…lui era suo, e di nessun’altro.
Si amava…l’ho forse
già detto?
La sua vendetta
sarebbe compiuta…dannati Grifondoro…
Dannato Potter..
Ma avrebbero visto…
O si che avrebbero
visto…
Mai mai, andare
contro un Malfoy…soprattutto se con umiliazione fisica..
Si ricordava con
orrore cosa gli era successo…
Si era addormentato
in biblioteca, per sbaglio, davvero…forse era la materia soporifera( Storia
della magia, per l’appunto) o forse era perché sapeva che dormire faceva bene
agli occhi…
Fatto sta che
crollò.
E…ovviamente chi,
tra tutti gli studenti della scuola, era proprio entrato 5 minuti dopo il suo
riposo?
Potter & co.
Che si
approfittarono subito del suo stato di incapacità (il sonno, solo il sonno,
nessun’altra incapacità!) per..umiliarlo.
Si..l’avevano
umiliato…gli avevano scritto con inchiostro magico su tutta la faccia (aveva il
sonno pesante…) e, infine, dopo averlo trasportato non si sa bene come, in
corridoio, lo svegliarono con una secchiata d’acqua.
Gelida.
….mai, mai, mai,
svegliarlo bruscamente…e poi, così…ma Potter avrebbe pagato.
E caro…
Mai svegliarlo..era
una delle cose peggiori che si potessero fare!
Ma si sarebbe
vendicato..
[Tre giorni
dopo, 3° ora, Storia della magia.]
-Bene. I temi sono
andati bene…ma, come vi avevo promesso, leggerò i migliori…! Granger, per una
volta è sfociata nel banale, descrivendo la vita di Grent il bullo nei minimi
dettagli, ma…niente di suo…un buon voto ma non il massimo…che ha preso, invece,
il signor Malfoy.-
Tra lo stupore
generale, Draco cercò di trattenere un ghigno.
Neppure Hermione
riuscì a piangere per la frustrazione, tanto era lo sgomento.
Il professore, con
la solita voce priva d’espressione, cominciò a leggere il tema di Malfoy.
La traccia era: Scegli
un personaggio della storia, moderna o no, e descrivi le tue sensazioni al
riguardo, e parla si lui/lei…
Sulla pergamena,
con grafia ordinata e pulito vi era scritto:
“DRACO DORMIENS NUNQUAM TITILLANDUS
(il Drago che dorme, non va svegliato)
Colgo l’occasione per un grande personaggio
della storia moderna:
Harry Potter.
Non solo, a due mesi quasi dalla nascita
egli riuscì a sconfiggere un anatema mortale, dell’Oscuro, tra l’altro, ma
tutti gli anni che il signor Potter frequentò Hogwarts, riuscì a vivere grazie
alle sue uniche forze.
Il primo anno, anche se non si sa bene come, egli ricevette un sacco di punti
per il coraggio dimostrato.
Il secondo, nonostante avesse aizzato un
Serpente contro un compagno, venne premiato per aver salvato una studentessa.
Il terzo consegna Sirius Black, anche se
dopo lunghi e terribili momenti di confusione.
In fine; il quarto anno.
Harry Potter ha ormai 14 anni, devo
ritenermi fortunato ad aver la sua stessa età, e vince il torneo TreMaghi,
famoso per il fatto di essere molto pericoloso e assolutamente…prestigioso.
Vince molto danaro e..a quanto pare si è
scontrato con Voi-sapete-chi.
Come ha fatto a sfuggirgli, di nuovo?
Ma grazie al suo coraggio, alla sua lealtà, alla sua nobiltà e grazie a tutte
le sue innumerevoli doti.
E ne ha molte.
Ebbene, io qui volevo solamente citare
quanto io mi senta felice per essere, oltre che coetaneo, un suo grande amico.
E, attraverso le sanguinose rivolte dei
gobelin, a quelle noiose degli gnomi, un nome rimane sospeso nella storia come
una sagoma luminosa in una stanza buia:
Harry Potter.
Chissà cosa ha provato, a sapere di essere
mago?
Chissà cosa avrà provato, quando vide il
corpo senz’anima di Cedric Diggory?
Harry, ti prego, combatti ancora per noi..
Con le tue immense doti…
Con il tuo coraggio…
Io ho scelto, Harry Potter.
Draco Malfoy”
Si girarono tutti
allucinati verso il biondo, che, con grande maestria, finse di arrossire ai
complimenti dell’insegnante.
Poi, il suo sguardo
si incrociò con quello sorpreso-a-dir-poco di Harry Potter.
Tutti cominciarono
a prendere in giro Harry, dicendoli che era un donGiovanni.
-Ah! Malfoy
innamorato di Harry!- Esclamò Seamus.
Draco si morse le
labbra con fare ingenuo (finto, ingenuo)
-E non sei quanto…-
Per quasi 1 ora
presero in giro il moro senza remora, facendolo vergognare come non mai.
Era così
mortificato e umiliato dalle canzoncine dei compagni che gli vennero le lacrime
agli occhi.
E Malfoy era così appagato..
Quando, uscendo
dall’aula si scontrarono, Draco gli sussurrò all’orecchio:
- DRACO
DORMIENS NUNQUAM TITILLANDUS, Potter.. il Drago che dorme, non va
svegliato..mai..-