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Autore: Ronnie02    03/01/2011    3 recensioni
Come può sentirsi una giovane scrittrice alle prese con le avventure giornaliere a scuola e con le amiche. Chi ti dice di essere brava e chi ti dice di non avere tanto talento. La verità? Provate a leggere!
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Dovresti fare la scrittrice!"
"Sei brava a scrivere!"
"La scrittura è il tuo forte!"
... "Il tema non è andato così bene, devi impegnarti di più. La scrittura proprio non fa per te"...
 
Ecco come deridere qualcuno. 
Tu credi di essere brava almeno in una cosa, e arriva la scuola a dirti il contrario. 
 
"Prof, io mi sono impegnata tanto!"
"Scusami ma io non vedo questo grande impegno. La prossima volta cerca una storia migliore".
"E' una storia bellissima! La prof è davvero malata!"
 
E ora? A chi credere? A volte noi piccoli scrittori siamo deboli, fragili, crediamo a tutti. Essere bravi o no? 
 
"E per fortuna che scrivi tanto!"
"Mamma, non lo so, credevo fosse andato meglio".
"Parlerò con la prof".
...
"Che ha detto?"
"Che non era abbastanza convincente e che tutti i tuoi temi si somigliano".
 
Dove sta il problema? Che vuol dire che si somigliano! E poi... un tema sull'amicizia come vuoi che sia convincente e diverso! Se vuoi un capolavoro dai una traccia decente. Io i prof non li capisco, lo dico sempre.
 
"Dovresti leggere o scrivere di più, non riesci ad esprimerti!"
 
Ecco, adesso anche quella di inglese comincia a fare i suoi discorsi. Mai sentito parlare di timidezza? No?Bè, dovreste! Come se non scrivessi abbastanza...
 
"A volte non parli mai, sei troppo chiusa!"
"Nel tuo personaggio ci sei tu, sempre. Si vede, tu sei un libro aperto, non nascondi niente"
"Alterni pazzia a calma, sei come una bomba che potrebbe esplodere in ogni momento"
 
Ecco come sono. Io, una piccola scrittrice in erba. Queste ultime definizioni mi rappresentano nel profondo. Io sono così, imprevedibile.
Ecco anche perchè ho scritto tutto ciò. Perchè voglio dire a chi ci guida, come i professori, che devono capirci, devono aiutarci. Devono disintallare la bomba e farci uscire dalla gabbia. Devono creare compromessi, devono trattare. Devono essere come dei mercanti, che cercano il prezzo migliore alla migliore qualità. 
 
Noi siamo le pedine da muovere e commerciare, loro la speranza che dobbamo avere!
Noi.... delle bombe in gabbia!

Salve a tutti! Voglio ringraziare chi ha letto questa piccola guerra tra amici e prof. Spero che vi sia tanto piaciuta.
Ma volevo anche chiedervi una cosa. Chi di voi, cari scrittori o scrittrice come me, si è sentito così?
   
 
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