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Autore: Neremir    04/01/2011    1 recensioni
Riusciranno Brooke e Nick a riallacciare il rapporto da dove lo avevano interrotto? Seguito di "Back to school"
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 18: I WILL LOVE YOU COME WHAT MAY


La settimana passò in fretta, i Carter se ne andarono, e rimasero solo i genitori di Brooke con Nick, Brooke e Katie. Prima di rendersene conto, il ballo in costume si stava avvicinando rapidamente. Brooke ritirò il suo vestito (aveva dovuto farlo fare) e insieme alle altre donne prese appuntamento per sistemare capelli e unghie, mentre gli uomini, nel frattempo, si sarebbero seduti a guardare il football fino ad una mezz'ora prima di dover partire.
... E Nick ancora una volta era pronto e in attesa di Brooke.
"Brooke!" Nick gridò per la porta. "Hai fatto così anche l'ultima volta. Ma questa volta, non posso essere in ritardo!"
Mentre stava urlando, il signor Darcy passò davanti a lui ridendo, "Nick, ragazzo mio, tanto anche per quanto tu lo desideri, le donne non vanno mai di fretta, mentre si preparano. Saranno sempre pronte dopo di te. "
L'uomo più giovane ridacchiò, "Grazie per i consigli, Mr. Darcy."
Proprio in quel momento la porta si aprì e apparve Brooke. "Sei pronto?", gli chiese.
Immediatamente, un sorriso si formò sul volto di Nick. "Certo. Sei bellissima, B."
"Nonostante sia una prostituta?" disse alzando il sopracciglio.
Nick ridacchiò, "Be', sei una prostituta molto bella!"
"Nick, tu sei troppo buono", rispose sorridendo, prendendogli il braccio. "A proposito, anche tu sei molto bello. Non figo come Ewan McGregor, però non sei niente male", gli disse strizzando l'occhio.
"Hey!" Esclamò Nick.
"Sto scherzando", Brooke lo raggiunse per baciarlo sulla guancia prima di scendere l’ultimo gradino.
Quando raggiunsero il piano di sotto, si fermò solo per un paio di minuti per salutare Katie e Mr e Mrs Darcy.
Quando entrarono nella limousine, Brooke chiese: "Sei emozionato per stasera?"
"Emozionato?" Nick si grattò la testa. "Non ne sono sicuro. Credo che avrei preferito rimanere a casa con te."
Lei ridacchiò, "Ti sei trasformato in un animale anti-party con l’età!"
"Lo so", sorrise lui. "Ma mi piace stare a casa", rispose scivolando a sedersi vicino a Brooke per poi baciarle la spalla.
"Cattivo Nick," rise lei. "Non andare oltre! O rovinerai il mio costume."
"Neanche un po'?" Mormorò lui, muovendosi fino al collo.
«No», ridacchiò Brooke, spingendolo via. "Aspetta fino a dopo".
"Bene! E’ un appuntamento, allora!"
Brooke scosse la testa: "Sei incorreggibile".
"E allora? Devo fare qualcosa per recuperare tutti quegli anni perduti in qualche modo!"
Al che, Brooke gettò la testa all'indietro in una risata.
***
Ore dopo, Nick aveva lasciato Brooke a un lato della stanza con la sorella e gli amici in modo che potesse arrivare sul palco per fare il suo piccolo discorso di benvenuto con Kevin. Stavano parlando quando Ashley tutto ad un tratto salutò una coppia di mezza età.
"Brooke, questo è Ryan, e sua moglie Jenean. Ryan lavora con i ragazzi. Ryan e Janean, questa è Brooke, mia sorella.”
"Piacere di conoscervi", Brooke rispose stringendo le mani di Ryan e Janean.
"Oh, così tu sei Brooke," Janean sorrise.
"Sì, io sono", disse lei ridendo. "Perché?"
"Abbiamo sentito parlare molto di te in questi anni. Vero, Ryan?" disse rivolgendosi al marito. "Ryan?", lo chiamò di nuovo quando lui non rispose.
Quando lei dolcemente lo picchietto nello stomaco, lui rispose: "Huh?"
"Non importa" Janean alzò gli occhi prima di tornare a guardare Brooke. "Allora, ti piace qui?"
"Mi piace", Brooke annuì. "E’ strano passare un inverno al caldo, ma mi sto abituando."
"Sì, infatti».
"Ehi, ragazzi!" Una donna più piccola li salutò, insieme a un uomo alto, dai capelli scuri.
"Ehi", tutte le donne, ad eccezione di Brooke, la salutarono.
"Jessica e Dan, questa è Brooke. Brooke, loro sono Jessica e Dan," Alexis li presentò. "Dan era negli O-Town".
"Oh," Brooke sorrise. "Beh, è bello incontrarvi."
Il gruppo chiacchierò per un po' prima che tutta la stanza si zittì per sentire il discorso di Kevin e Nick. Furono brevi, dolci, e, diretti al punto, così in men che non si dica, Nick e Kevin si erano uniti al loro gruppo.
Parlarono per alcuni momenti e Nick si chinò a sussurrare all'orecchio di Brooke, "Andiamo a ballare."
"Va bene", gli rispose lei.
Tranquillamente, si scusarono e andarono mano nella mano alla pista da ballo. Per un po', ballarono tranquillamente, fino a quando Brooke si lasciò sfuggire una risatina.
"Che c'è?" Nick la guardò in viso.
"Se non lo conoscessi meglio, penserei che George è uno stalker".
Nick si guardò alle spalle e vide George e Caroline in piedi nella pista da ballo. Aggrottando la fronte, si rivolse a Brooke, "Penserei così anch'io."
"Nick", lo placò lei, toccando la sua guancia con il palmo della mano. "Non ti preoccupare. Non mi preoccupa più ", e si avvicinò per dargli un bacio leggerissimo, uno di quelli che riservava a Nick quando aveva bisogno di assicurargli qualcosa. "Ti amo", gli sussurrò.
"Ti amo anch'io", sorrise lui.
Proprio in quel momento, la canzone che ballavano finì, e una nuova incominciò subito. Immediatamente, Brooke riconobbe la sua canzone preferita dal film Moulin Rouge. Abbracciandolo stretto intorno al collo, gli disse: "Adesso ti amo davvero".

Never knew I could feel like this
Like I’ve never seen the sky before
I want to vanish inside your kiss
Every day I love you more and more
Listen to my heart can you hear it sings
Telling me to give you everything
Seasons may change winter to spring
But I love you until the end of time


"Così tutto ciò che devo fare è dire al DJ di mettere la tua canzone preferita per farmi amare di più?"
Lei rise, "Sì!"
"Beh, buono a sapersi", rispose ridacchiando per poi avvicinarsi al suo orecchio iniziando a cantare la canzone.
"Sai anche le parole!", gli disse Brooke tirandosi indietro.
"Come potrei non saperle? Mi hai fatto vedere questo film milioni di volte ai tempi del college, anche quando ti eri trasferita da me. Per non parlare del CD, che credo sia il tuo preferito."
"Beh, direi di si", rispose arrossendo. "La musica è molto bella."
"Sì, credo di sì», rispose Nick sorridendo.
"Sì e sai anche cantare bene come Ewan!"
"Sei proprio simpatica Brooke," rispose scuotendo la testa e tirandola più vicino a lui. "Proprio simpatica".
Lei rise e gli diede un bacio sotto l'orecchio.
I due ballarono in silenzio fino alla fine della canzone, quando tutti si fermarono per iniziare il conto alla rovescia. "Non è eccitante?" Brooke guardò Nick con occhi spalancati. "Stiamo facendo il conto alla rovescia per l'ultimo anno del primo decennio degli anni 2000".
"Ehh", rispose lui inclinando la testa. "Non lo so. Sembra che con l'età, io sia meno interessato a un decennio o l’altro o qualunque altra cosa."
"Sfigato", rispose lei prendendolo in giro.
"... Ma se tu lo vuoi, potrei interessarmici di nuovo", rispose facendole un sorriso stupido.
Brooke alzò gli occhi, "Non essere così banale".
"Okay," ridacchi lui, chinandosi verso il basso per darle un bacio. Tirandosi indietro un paio di momenti più tardi, si guardarono intorno. "Abbiamo dimenticato qualcosa?" chiese Nick ridendo.
"Credo che abbiamo perso tutto il conto alla rovescia," rispose Brooke ridacchiando.

Come what may
Come what may
I will love you until my dying day


"Oh, beh, allora. Felice Anno Nuovo, piccola".
"Buon anno nuovo, Nicky".
"Aww, forza. Io ti ho dato un nomignolo affettuoso, e tu non ne hai uno per me? Questo non è giusto!" disse prendendola in giro.
"Okay, deficiente", disse strizzandogli l'occhio.
"Hey!"
"Stupido?"
"No."
"Asino?"
"No."
«E allora che cosa vuoi?" rise lei.
"Non lo so», disse Nick alzando le spalle.
"Beh, ci penserò”, Brooke gli promise.
"Okay," Nick ridacchiò. "Allora, cosa ne dici di uscire di qui?"
"Sei già pronto per tornare a casa?"
"Sì. Sono stanco".
Brooke alzò il sopracciglio: "Stanco, a quest’ora?
Suddenly the world seems such a perfect place
Suddenly it moves with such a perfect grace
Suddenly my life doesn't seem such a waste
But our world revolves around you
And there's no mountain too high
No river too wide
Sing out this song I'll be there by your side
Storm clouds may gather
And stars may collide
But I love you until the end of time


"Beh, non proprio stanco," spiegò Nick. "Stanco di questo party".
Brooke gli afferrò la mano e si mise a ridere, "Bene. Perché lo sono anch’io. Andiamo".
La coppia uscì dalla stanza, facendo segno ad Ashley e Brian che stavano andando. Non appena arrivò la limousine, si sedettero e Nick mise un braccio intorno alla vita di Brooke e lei appoggiò la sua testa sulla sua spalla. "Voglio solo andare a casa, fare una doccia calda, e andare a letto."
"Posso farlo con te?" Nick le chiese.
"Per la parte di andare a casa e dormire, puoi», Brooke gli rispose ridacchiando, dandogli un bacio sulla guancia.
"Dannazione."
"Hmm. Forse mi mangerò un gelato dopo", Brooke disse meditando.
"Dopo esserti addormentata?" Nick le chiese grattandosi la testa.
"No, deficiente. Dopo la doccia."
"Oh," sorrise lui. "Lo sapevo."
"Certo come no."
"Zitta!"
In meno di venti minuti, arrivarono a casa e videro che i genitori di Brooke era già andati a dormire, così la coppia andò al piano di sopra per cambiarsi. Quando Brooke entrò nella sua stanza, Nick disse: "Ci vediamo al piano di sotto per un gelato".
"Certo", gli rispose prima di scomparire dietro la porta.
Dopo la doccia, Brooke scese in cucina. Quando entrò nella stanza, Nick, che si era messo i pantaloni della tuta e una maglietta, squadrò Brooke un paio di volte. "Che camicia da notte sexy", le disse sorridendo.
"Oh stai zitto!" Brooke si mise a ridere. La camicia da notte, infatti, era una di quelle lunghe di flanella tipo "della nonna." E’ comoda!"

Come what may
Come what may
I will love you until my dying day


"Non lo metto in dubbio!" rise porgendole il contenitore del gelato che stava mangiando.
«Grazie», Brooke gli sorrise, andando a sedersi su uno sgabello accanto a lui. Ne mangiò un cucchiaio, poi lo porse a Nick. Andarono avanti così, senza parlare fino a quando il barattolo di gelato finì. "Oh cavolo", Brooke si lamentò, appoggiando la testa sul tavolo. "Sto per esplodere".
"Non era poi così tanto, ne avevo mangiato un po’ prima che tu arrivassi", disse battendole sulla pancia.
"Fermati!" gli disse ridendo, cercando ripararsi la pancia con una mano. L'altra mano aveva un po’ di gelato sciolto sulle dita, così Brooke allungò la mano e glielo mise sul naso.
"Hey!" protestò Nick. «Non è giusto!" Ma prima che Brooke potesse dire qualcosa, le prese in bocca un dito per leccare il gelato rimasto.
"EWW", Brooke fece una smorfia. "Questo è schifoso!"
"Invece ti piace", rispose lui con una smorfia, mettendole le mani sui fianchi e tirandola verso di lui.
"Davvero?" chiese lei, prendendo il gelato che gli era rimasto sul naso.
"Direi di sì, guardati!" », esclamò, baciandola improvvisamente.
"Mmm," sospirò Brooke, avvolgendogli le braccia intorno al collo. Non appena furono vicini, avvolse le gambe intorno alla sua vita, cercando di tirarlo più vicino. Spostò la testa indietro, e Nick ne approfittò per baciarla sul collo. "Nick", gli disse mentre le sue mani cominciavano a vagare dalle sue gambe fino alla vita e viceversa, inconsciamente cercando di trovare la sua pelle.
"Hmm?" », chiese lui, non togliendole le labbra di dosso.
"Credo che sia arrivato il momento di andare di sopra".
Lui la baciò l’angolo della bocca. Poi si alzò per guardarla: "Sei sicura?"
"Uh huh", annuì Brooke, chinandosi a baciargli il lobo dell'orecchio.
"Ma quando ci siamo conosciuti mi ha detto che non sarei mai riuscito a sedurti", disse prendendola in giro.
"Nick!" », esclamò lei, tirandosi indietro. «Vuoi solo stare zitto? Vuoi farlo o no?"
"Oh, certo che voglio", rispose sorridendo, facendola scendere dallo sgabello. «E nessun bambino sta per interromperci questa volta."

Oh, come what may, come what may
I will love you, I will love you
Suddenly the world seems such a perfect place*

~ ~ ~
Qualche tempo dopo, i due erano accoccolati insieme; Nick con la faccia sepolta nei capelli di Brooke, e lei stava giocando con le dita che stavano riposando sul ventre. Improvvisamente, sentì ridere nei capelli.
"Cosa?" girò la testa, sorridendo, a guardarlo.
"Che cosa stai facendo con le mie dita?" rispose sogghignando.
"Sto giocando con loro", e prese una delle sue mani per poi portarla alla sua bocca per baciarla. Tenendola tra le sue mani, sussurrò, "Ti amo".
"Ti amo anch'io", rispose Nick, baciandole il collo e rannicchiandosi vicino. Improvvisamente, Brooke sentì qualcosa a contatto con la sua pelle.
"Ohh!" disse ridendo, girandosi tra le sue braccia per guardarlo. "Stai cercando di dirmi qualcosa?"
"Uh huh", rispose con un sorriso accattivante, prendendole la mano per baciarle il palmo.
"Tu scemo", rispose prima di chinarsi per baciarlo.
~ ~ ~
La luce del sole entrava attraverso la finestra quando Brooke si svegliò la mattina dopo. Aprendo gli occhi, capì subito che era nella stanza di Nick, e che lui era sdraiato dietro di lei con le braccia avvolte intorno alla vita e il suo viso sepolto nel suo collo. Dopo aver realizzato che non avevano vestiti addosso, si ricordò improvvisamente della sera prima e arrossì.
Girandosi lentamente, lo baciò leggermente, cercando di svegliarlo. "Hmm," si lamentò Nick, senza aprire gli occhi.
"Nick", sussurrò. "Svegliati".
"Perché?" piagnucolò lui, aprendo lentamente gli occhi. Ma quando la vide, sorrise. "Buongiorno, piccola."
Brooke arrossì di nuovo al suo vezzeggiativo prima di rispondere: "Buon giorno Nick."
"Hai dormito bene?" Lei annuì, mordendosi le labbra. "Che c'è? Il gatto ti ha mangiato la lingua?" disse prendendola in giro.
"Uh huh", rispose lei ridendo.
"Tu parli!" disse ridacchiando.
"Uh huh," rispose Brooke di nuovo, questa volta facendo un grande sbadiglio.
"Stanca?"
"Uh huh".
"Brooke, hai intenzione di dire altro questa mattina di diverso da 'uh uh?'"
"Forse", rispose sorridendo, appoggiando il suo naso sul suo collo.
"Bene". Rimasero in silenzio per qualche istante, Brooke accoccolata sul suo collo con gli occhi chiusi prima che Nick chiedesse: "Hai intenzione di trasferirti in questa stanza con me adesso?"
"Solo se lo vuoi", disse sbadigliando di nuovo.
"Tu lo vuoi?"
"Uh huh", rispose annuendo, baciandogli la sua spalla.
"Bene". Questa volta fu lui a fare un grosso sbadiglio. "Credo che abbiamo bisogno di dormire di più".
"Lo credo anch’io," Brooke annuì. "E' ancora molto presto."
"Sì, sono solo sette. D’altronde, se dormiamo un po’ di più, i tuoi genitori possono prendersi cura di Katie."
"Che egoisti che siamo" disse tirandosi indietro per guardarlo.
"Sì", ridacchiò lui, dandole un bacio leggero. "Penso che abbiamo il diritto di esserlo".
"Lo penso anch'io," Brooke gli sorrise, accoccolandosi nuovamente su di lui. "Allora dormiamo".
"Va bene."
"Ti amo", sussurrò Brooke mentre chiudeva gli occhi.
"Ti amo anch'io", Nick le baciò la parte superiore della testa. "Oh, e un'altra cosa", disse lasciandosi sfuggire un sorriso.
"Eh?" Mormorò lei.
"Bel tatuaggio," rise mentre chiudeva gli occhi.
Contenti nella loro nuova situazione, si addormentarono ancora per un altro paio d'ore.
~ ~ ~
Alle 10:00, finalmente si alzarono, fecero la doccia, e si vestirono. Quando lasciarono la stanza di Nick un’ora dopo, sentirono un sacco di gente al piano di sotto. "Oh no," Brooke disse scuotendo la testa. "Non mi dire che tutti hanno deciso di fare un party qui».
"Sembra di sì", sorrise Nick, prendendole la mano e tirandola per le scale con lui.
Quando entrarono al piano di sotto, tutti si fermarono per guardargli. "Era ora che voi due finalmente vi svegliaste," Brian fu il primo a parlare.
"Eravamo stanchi", Nick si strinse nelle spalle con noncuranza, dirigendosi verso l’unica sedia libera e tirando Brooke sulle sue ginocchia.
Alexis sbuffò, "Ci scommetto che lo siete", ma Nick e Brooke convenientemente la ignorarono.
"Com’è stata la festa di ieri sera?" Mrs Darcy chiese.
"E'stata okay," Nick rispose. "Non ero molto in vena di festeggiare."
"Sì, voi due ve ne siete andati presto", Alexis continuò.
"Non ci sembrava il caso di trattenerci oltre," Brooke motivò.
"Uh huh," Melissa sorrise.
La conversazione presto si rivolse su altri argomenti, tra cui la partita di football che era in tv. A un certo punto, Brooke si alzò per andare a prendere una tazza di caffè.
Dopo essersi versata il caffè, si girò per prendere il latte, ma saltò in sorpresa quando vide che Ashley, Alexis, Melissa, e Kuma l’avevano seguita.
"Cosa?" Brooke chiese.
"Hai fatto sesso!" Ashley la accusò.
"Perché dici questo?" sua sorella arrossì, andando verso il frigorifero.
"Umm, facciamo due conti," Alexis sorrise. "Voi due ve ne andate prima dal ballo, ma vi svegliate così tardi la mattina. E entrambi avete due dei sorrisi più assurdi che io abbia mai visto."
"Allora? Forse eravamo solo stanchi".
"Sì, e io so perché," disse Melissa ridendo.
"E allora anche se l’ho fatto?" Brooke finalmente ammise.
"Niente," Ashley sorrise. "Volevamo solo fartelo ammettere."
"E adesso siamo felici. Noi non dovremo più vedere Nick con il broncio che gira per casa," Alexis aggiunse.
Scuotendo la testa, mentre tornava nel salotto, Brooke si mise a ridere, "Come vi pare, ragazze."
~ ~ ~
Più tardi quella sera, Brooke e Nick stavano mettendo i piatti nella lavastoviglie, mentre parlavano.
"Brooke," Nick le chiese, "Vieni con noi a New York per l’uscita del CD?"
"E Katie?"
"I miei genitori posso prendersene cura. Si sono già offerti..." rispose lui.
"Deve vedere se riesco a prendere dei giorni al lavoro, ma mi piacerebbe molto", sorrise lei. Continuarono a lavare i piatti per pochi istanti poi tutto ad un tratto Brooke parlò: "Perché non mi dici nulla del CD?"
"Perché è una sorpresa," Nick le sorrise.
"Scommetto che i ragazzi su internet ne sanno più di me."
"Probabilmente. Ma tu non vai in cerca di informazioni, quindi non ti dico niente", rispose chinandosi a baciare la guancia. Spostando poi il suo bacio sul collo, mormorò, "Dobbiamo finire i piatti adesso?"
"Sì", rispose sorridendo lei. "Quindi siediti fino a quando non ho finito".
"Se ti aiuto fai prima, però", motivò Nick.
"Beh, sei proprio ansioso" disse Brooke ridendo.
"Questo sono io."
I due lavorarono più velocemente nel mettere i piatti in lavastoviglie. Come Brooke mise la pastiglia e accese la macchina, Nick fece un passo indietro, continuando a rimbalzare sulle punte dei piedi. Quando Brooke si voltò per vedere dove fosse andato, scoppiò a ridere. "Cosa ti succede?"
"Sono passate," rispose, guardando l'orologio ", dodici ore dopo .... beh sai, " disse sorridendo.
Brooke alzò gli occhi. "Uomini!" disse alzando le mani mentre usciva dalla stanza con Nick dietro.
Quando arrivò davanti sua stanza, fece per entrare. "Dove stai andando?" Nick le chiese.
"Devo prendere un paio di cose», rispose lei, aprendo i suoi cassetti e tirando fuori alcuni capi di abbigliamento.
"Beh, sbrigati", piagnucolò Nick.
"Nicholas Gene Carter! Calmati, o dormo qui stasera! ", disse Brooke prendendolo in giro, alzandosi in piedi da dove si era inginocchiata per terra per aprire un cassetto.
"Mi dispiace", rispose lui facendo il broncio, camminando verso il muro per poi appoggiarsi.
Lei inclinò la testa e sorrise, "Nick, cosa stai facendo?"
«Niente», sorrise, avvicinandosi per baciarla.
"Mmmm," lei sorrise nel bacio. Continuarono così per qualche istante prima che Brooke finalmente lo spostò. "Vai in camera tua. Sarò lì in un minuto."
"Promesso?"
"Promesso".
Dopodichè, Nick la lasciò libera di lavarsi i denti e prendere un pigiama, un accappatoio, e un cd. Aveva appena spento la sua luce e chiuso la porta alle sue spalle quando un movimento la fece trasalire. "Papà! Che cosa stai facendo alzato?"
"Sono sceso per prendere un bicchiere di succo", rispose lui guardandola strano. "Dove stai andando?"
"I. .. Umm .. Ero solo ... " disse balbettando quando la porta di Nick si aprì.
"Mi sembrava di sentire la tua voce ..." rise prima di vedere il signor Darcy. "Oh, signor Darcy, salve".
"Buona sera, Nick," il padre di Brooke rispose.
"Oh cavolo!" Brooke si lasciò sfuggire un'esclamazione.
Mr. Darcy guardò avanti e indietro tra la figlia e il suo fidanzato. Dopo un momento, disse: "Io torno nella mia stanza. Ovunque tu vada, o qualunque cosa tu faccia, da questo punto in poi, non è affar mio. E non chiederò niente. Buona notte." Detto questo, entrò in camera sua e di sua moglie, e chiuse la porta.
Rapidamente, Brooke passò davanti a Nick e entrò nella sua stanza. "Be', non è stato interessante?" disse appoggiando i suoi vestiti su una sedia.
"Cosa c'è che non va?" Nick l’abbracciò da dietro, appoggiando la guancia sulla sommità del capo.
"Beh, sai il mio papà .... e la sua morale rigorosa", rispose girandosi per abbracciare Nick.
"Vuoi dire la stessa morale rigorosa che hai tu? ... O che avevi almeno fino a ieri sera", disse prendendola in giro.
"Nick, è stato diverso. Non era come perdere la verginità. Per quanto riguarda papà ... beh credo che abbia cambiato punto di vista. E anche io da quando sei rientrato nella mia vita".
"Ho cambiato la vostra morale?" chiese Nick alzando il sopracciglio vertiginosamente. "Wow, mi sento speciale. Ti ho davvero corrotta."
"Sì l’hai fatto", disse Brooke ridendo, sporgendosi fino a dargli un bacio. Allontanandosi, gli chiese: "Hai uno stereo in qui?"
"Sì, accanto al televisore. Perché?"
"Ascolto musica quando dormo. E ho pensato che se mi trasferivo qui, avresti potuto abituartici anche tu."
"Prendi il possesso della mia stanza ora?" Chiese, guardandola mentre inseriva il cd e premeva play.
"Uh huh», annuì Brooke, mentre la musica partiva.
"E tu ancora ascolti le canzoni che cantava mio fratello quando aveva tredici anni?!", Chiese Nick, incredulo, come si rese conto di quello che era partito.
"Ehi! E' una delle poche canzoni di lui che mi piace. E' carina. Inoltre, è la sua unica canzone in questo cd."
"Che altro c'è?" chiese Nick stringendo gli occhi.
"Err. Per la maggior parte voi ragazzi."
Nick alzò gli occhi, "Non mi ascolterò cantare mentre dormo."
"Sì che lo farai."
"No non lo farò."
«Sì. Tu. Lo. Farai." Brooke gli disse baciandolo dolcemente.
"Hmm," mormorò Nick, chinandosi per approfondire il bacio. "Credo che lo farò", si tirò indietro, giusto il tempo per risponderle.
"Bene", Brooke sorrise spingendolo sul letto.

* “Come What May” from Moulin Rouge, performed by Ewan McGregor and Nicole Kidman
   
 
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