There's a woman crying out tonight
Her world has changed
She asks God why
Her only son has died
And now her daughter cries
She can't sleep at night

Penelo è a casa, da sola. Non ha ancora conosciuto nessuno dei suoi compagni, è ignara del suo futuro, e lo teme, più di qualunque altra cosa.
La ragazza si alza dalla sedia su cui è seduta da un bel pezzo, e si avvicina alla finestra: guarda fuori. Era mezzogiorno: Vaan sarebbe arrivato tra poco.
La ragazza tira un sospiro di sollievo. In questo mondo crudele e privo di amore, c'è ancora una luce che illumina le sue giornate, e quello è lui. Penelo non riesce a immaginare la sua vita senza Vaan: lui è un padre, un fratello, un marito. Una famiglia. Tutto ciò che la guerra le ha portato via.
Penelo punta il suo sguardo su una donna che, seduta su una piccola e malridotta sedia fuori casa sua, guarda una famiglia passeggiare allegra, con degli enormi sorrisi sui loro volti. Penelo sapeva bene cosa era accaduto a quella donna: suo figlio, partito per la guerra per difendere Dalmasca, era scomparso due settimane prima, e nessuno sapeva se fosse vivo o morto. Anche se tutti credevano che lui fosse stato ucciso da qualche Archadiano, infondo ognuno nutriva una speranza in fondo al cuore.
E purtroppo, quella stessa notte, quella speranza era stata spezzata da una terribile lettera che era arrivata a casa della donna, comunicandole che il figlio era stato ritrovato.
Morto.
 

Downtown
Another day for all the suits and ties
Another war to fight
There's no regard for life
How do they sleep at night
How can we make things right?
Just wanna make this right
 

Penelo andò verso la sua piccola camera, e si sdraiò sul letto. Infondo, cosa poteva fare lei? Lei, così piccola, così inutile. Lei, che si illudeva soltanto. Lei, che avrebbe voluto distruggere il male con il bene, la guerra con la pace. Sarebbe mai salito al trono di Ivalice un imperatore così saggio da porre fine alla guerra? Chi sarebbe stato?
Eppure c'era chi la pensava come lei. Non era l'unica a credere che rispondendo agli attacchi dei nemici con altro sangue, la guerra non sarebbe mai finita. Penelo ripensò a Vaan: lui si sarebbe vendicato, se avesse potuto. Avrebbe distrutto l'uccisore di suo fratello Reks con le sue mani. Era accecato dall'odio, un odio così profondo da nascondere l'amore che provava per il fratello. Cosa avrebbe concluso, Vaan, se avrebbe ucciso il traditore che aveva messo fine alla vita di Reks? Nulla. Avrebbe solo provocato altro sangue e altra sofferenza.

We Believe
In this Love

Possibile che l'odio dovesse essere più forte dell'amore? No. Penelo non poteva crederci. L'amore era più forte di qualsiasi cosa, e lei ne aveva la prova. Ogni giorno.
Ma la gente non era abbastanza coraggiosa da mettere da parte l'orgoglio e la vendetta, e in questo modo la pace non sarebbe mai più tornata. 
Se tutti avessero aperto gli occhi e il cuore, se grandi, piccoli, uomini e donne avessero messo la pace in cima ai propri desideri, forse i sogni del popolo si sarebbero realizzati. E Ivalice sarebbe stato un mondo migliore.

 

We are all the same
Human in all our ways and all of pain
(So let it be)
There's a love that could fall down like rain
(Let us see)
Let forgiveness wash away the pain
(What we need)
And no one really knows what they are searching for
(We believe)
This world is crying for so much more
 

Penelo posò uno sguardo sui suoi vestiti sporchi e sulle pareti malconcie della sua minuscola stanza. La povertà era un altro problema. 
Poi pensò alla ragazzina di dodici anni che aveva visto poco prima nella Città Bassa: è orfana, le avevano detto. E le avevano detto anche che era lei a badare i suoi tre gemelli, tutti piccolissimi. Anche gli orfani avevano tanti problemi.
La ragazza ricordò anche l'uomo che aveva visto qualche giorno prima nella Taverna del Mare di Sabbia. A causa di una malattia non poteva più camminare, ed era costretto a vivere sempre con qualcuno accanto, perchè soffriva di tremendi attacchi di cuore.
Erano tanti i problemi della gente. Troppi. Non c'era spazio anche per la guerra.

So this world
Is too much
For you to take
Just lay it down in front of me
I'll be everything you need
In every way

Quante volte Penelo si era detta di non pensarci più. Quante volte aveva chiuso gli occhi e aveva pensato "basta, devo pensare solo alla mia vita". E grazie al cielo non lo aveva mai fatto. Che mondo sarebbe stato, se ognuno si sarebbe fatto gli affari propri? Erano tutti in mano allo stesso destino, tutti condividevano le stesse paure, gli stessi pericoli, gli stessi problemi. Forse Penelo aveva finalmente capito. Forse l'amore non avrebbe sconfitto la guerra così velocemente, forse ci sarebbe voluto tanto tempo prima di riavere la pace a Ivalice. Ma una cosa era sicura: la guerra non avrebbe MAI sconfitto l'amore. Poteva solo rafforzarlo. Perchè in questo modo cresceva la solidarietà, la voglia di aiutare. E spesso è aiutando gli altri che si ci sente realizzati. Quando riesci a salvare una vita, quando dai a qualcuno un consiglio che in futuro si mostra prezioso, queste sono le soddisfazioni. E Penelo ora lo sa.
 

We Believe
In this Love

 

Penelo corse di nuovo alla finestra: erano le dodici e dieci. Vaan stava tornando, poteva vederlo camminare con il solito passo svogliato e lo stesso sguardo di sempre. La ragazza sorrise. Quanto gli voleva bene! Fin quando ci fosse stato lui, lei avrebbe avuto un motivo per vivere. Un buon motivo. 
Penelo necessitava di lui come lui necessitava di lei. Penelo non sapeva cosa le sarebbe accaduto nel futuro, e non voleva saperlo. Per ora l'unica cosa che le importava davvero era continuare a sperare. E continuare a farlo accanto a lui.

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Salve, gente! Questa è la prima fan fiction su Final Fantasy XII che scrivo, e spero di non aver fatto un casino! Ringrazio in anticipo tutti quelli che recensiranno! Buon anno nuovo!