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Autore: AlexBlack    04/01/2011    4 recensioni
Mentre Harry, Ron e Hermione sono alla ricerca degli Horcrux, cosa succederà nella nostra Hogwarts?
Tra nuove amicizie, amore, dolori, discussioni, sensi di colpa, scherzi e Arti Oscure...Ecco la mia idea, sperando che vi piaccia!
DAL NONO CAPITOLO:
« Sa, io non sono immune dal potere dei Gorgoprizzi, anche se sicuramente sono più abituata di voi. Papà dice sempre che le Radigorde, oltre ad allontanare i Plimpi Ghiottoni, hanno anche una particolare influenza su queste creature affascinanti. Dovrebbe assaggiarle, signore, le farebbero sicuramente bene… »
« LOVEGOOD! Senti, non mi interessa di queste Radiogorghe… »
« Radigorde »
« Sì, dicevo, non mi interessa nulla di questi affari! Dove sono… »
« Paciock e Habbot? »
« SI! » sbottò lui, più infuriato – e confuso - che mai: avevo fatto il mio dovere.
« Da quella parte » dissi tranquilla, indicando un punto infondo al corridoio « Là c’è un passaggio segreto, lo usano spesso »
« Ne è sicura? »
« Certo ».
I due fratelli partirono alla volta del punto da me indicato: un passaggio nascosto dietro una statua argentea che celava una ripida rampa di scalini, che con un semplice colpo della bacchetta si potevano trasformare in uno scivolo « Glisseo! », sotto al quale si poteva porre una gran quantità di Incantesimo Collante.
Era stato più facile del previsto.
Genere: Azione, Guerra, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Neville Paciock, Seamus Finnigan, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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HOGWARTS 1997

1.L’INIZIO

L’Espresso per Hogwarts sferragliava veloce nelle campagne inglesi, lasciandosi alle spalle solo una lunga scia di fumo grigio.
Io guardavo come ipnotizzato il paesaggio stupefacente che si estendeva sotto il mio sguardo. Mai avevo apprezzato tanto quella vista, sapevo che quella sarebbe stata l’ultima volta che avrei potuto bearmi di quella campagna. Era l’ultimo mio anno ad Hogwarts, la mia casa. Ma sarebbe stato davvero un anno come tutti gli altri? Con il ministero caduto e Voldemort al potere? Certo io non ero al pericolo, sono un purosangue, Grifondoro, ma pur sempre purosangue, ma tutti i miei amici? Harry? Ron? Hermione? Dean? Non avevo loro notizie dalla fine dell’anno scorso.                                                                            
 « Notizie di Dean? » chiese Seamus, interrompendo il mio flusso di pensieri, a Luna che leggeva calma una rivista, probabilmente il Cavillo.
« No, la Gazzetta non pubblica più notizie di Nati Babbani » rispose lei con tono sognante, ma serio.
« Non stai leggendo il Cavillo? » si intromise veloce Ginny.
« Non penso che Piton sia felice di vedermi con in mano la rivista alleata all’ Indesiderabile Numero Uno, Ginny » rispose tranquilla lei e continuò a leggere.
Già, l’Indesiderabile Numero Uno: Harry Potter; ecco come si chiamava agli occhi del mondo il mio compagno di stanza, il mio amico.
« Hogwarts non sarà più la stessa quest’anno, » disse in tono grave Ginny « su questo non c’è dubbio ».
« Ginny ha ragione » intervenni io solennemente, feci una breve pausa in cui guardai tutti, uno ad uno, e poi proseguii: « questa guerra è stupida e inutile.
L’unica nostra salvezza è Harry e, ne sono sicuro, ora non si è nascosto per paura o non sta per scappare dal paese, è l’unico che può fermarlo e lo sta già facendo, lo so, e noi dobbiamo aiutarlo ». La sola idea che Harry fosse scappato dal suo destino, come un codardo, mi sembrava stupida e irrealizzabile.
« Chi te lo assicura? » mi chiese Seamus con tono di sfida « chi te lo dice? Tua nonna forse? C’è gente che soffre, gente che viene arrestata, gente che muore, e lui? Dov’è? Non si hanno più sue notizie da quest’estate! »
« Seamus, non litighiamo, almeno fra di noi. Sono sicuro che Harry non è fuggito e poi meglio che non si abbiano sue notizie o i Mangiamorte gli saranno addosso da un momento all’altro, e tu non vuoi questo vero? » gli risposi acido; litigare fra noi era l’ultima cosa che volevo. « Fino a che non si farà sentire, però, noi dobbiamo sostenere una grande resistenza… » conclusi con un ghigno non da me: avrei lottato con tutte le mie forze, sarei morto se necessario, perché gente innocente non fosse incarcerata, uccisa o non facesse la fine dei miei genitori.
 

***

 
« Piton preside. Immaginate? »
« Sì, basta che la smetti di dirlo, non ne possiamo più »
« Ma, insomma, è così eccitante! Ci farà fare tutto quello che desideriamo e punirà a non finire i Grifondoro, e, credetemi pulire i vasi da notte dell’infermeria sarà una passeggiata in confronto a quello che avrà in serbo per quegli schifosi Mezzosangue. Senza quel Filobabbano di Silente sarà tutto migliore ».
« Ok, lo sappiamo Blaise è la quinta volta che lo dici. Ora BASTA »
Le voci di Pansy e Blaise che litigavano mi arrivavano smorzate e non avevano senso, semplicemente non gli ascoltavo. Nonostante questo anche io pensavo ad Hogwarts, sotto il governo di Piton. Sarebbe cambiato tutto per il meglio, sì, Piton e i Carrow che insegnano, cosa volevo di meglio?
Una scarica di eccitazione e felicità si impadronì di me. Hogwarts senza Silente, già, per merito mio, nient’altro che mio. Ma avevo fatto la cosa giusta?
Introdurre nel castello tutti quei Mangiamorte e lasciar uccidere il preside, ne è valsa la pena?
Ora il mio Signore è salito al potere, ma i Malfoy non hanno ottenuto molta più gloria di prima, anzi, quel serpente ha pure preso la bacchetta di mio padre.
È un segno di debolezza.
In più tutti quei babbani che muoiono o che vengono arrestati, non capisco perché mi importa del destino di tale feccia.
Prima non ero così, non provavo compassione per loro, ma forse è perché se muore tutta questa gente è anche merito mio, come ho potuto?
Hai fatto la cosa giusta Draco, per la tua famiglia, per il tuo Signore…
Ma ho davvero fatto la cosa giusta?
Basta sensi di colpa goditi questo maledetto anno che è l’ultimo…
Sì, penso che farò così; darò ragione a quella mia vocina che mi sussurra dall’interno della mia testa, così paurosamente simile a quella di zia Bella.
 
***
 
Il viaggio passò veloce, senza altre discussioni. Cercammo di parlare il meno possibile della guerra o di Harry, così, in quello che parve poco tempo, ci ritrovammo nella stazione di Hogsmead. Prendemmo una carrozza solo per noi quattro e in un attimo io, Neville e Seamus fummo al tavolo di Grifondoro e Luna a quello di Corvonero.
Istintivamente lanciai uno sguardo al tavolo dei professori: il trono che per tanto tempo era appartenuto a Silente ora era occupato da un unticcio Severus Piton e la tovaglia del tavolo era ricamata rigorosamente di verde e argento.
Tolsi in fretta lo sguardo e mi venne l’impulso di vomitare tutto in fretta, ma fui costretta a riposarlo su Piton perché quest’ultimo si era alzato, con l’intenzione di tenere il discorso di inizio anno e di ottenere silenzio. Con mio profondo entusiasmo l’ultimo intento non fu soddisfatto, infatti Piton dovette aspettare un bel po’ di tempo prima che tutti si zittirono. Quando finalmente ebbe ottenuto quello che voleva parlò:
« Benvenuti e bentornati » disse con un tono che era tutt’altro che dolce. « Come avrete visto e sentito quest’anno sono state effettuate alcune modifiche e questa scuola, prima ritenuta scadente.
« Prima di tutto abbiamo inserito Babbanologia come materia obbligatoria, insegnata dalla nostra cara Alecto Carrow » e indicò una donna sulla quarantina che si alzò e saluto velocemente con un cenno di capo gli studenti; da il tavolo di Serpeverde si alzò un coro di applausi e io li guardai disgustata.
« In più Difesa Contro le Arti Oscure sarà rimpiazzata semplicemente da Arti Oscure, insegnata dal fratello della signorina Carrow, Amycus Carrow.
« Le punizioni quest’anno saranno, come dire, più diverse  da quelle degli altri anni, non disobbedite e non le proverete. Ora a letto » detto questo si sedette e aspettò che tutti fossero usciti dalla sala.
Io mi avviai da sola al dormitorio, dove mi misi subito a letto senza rivolgere parola alle mie compagne di stanza.
Rimuginai per ore sulle poche parole dette da Piton: Hogwarts non sarebbe più stata Hogwarts, sarebbe stato solo una sorta di campo di addestramento per piccoli Maghi Oscuri, nulla sarebbe stato come prima, questo era sicuro. Mi girai dall’altra parte e guardai fuori dalla finestra, pensando a Harry, Ron ed Hermione.
Anche loro sotto lo stesso cielo, anche loro a lottare contro Voldemort, anche loro a dare il loro contributo per riavere il nostro mondo.
Diedi il via mentalmente alla ribellione: Piton e i Carrow avrebbero avuto molto filo da torcere.



*Spazio Autrice* (...fa molto professionale XD)
Alloooora, come capitolo lo so che non è un granché, ma è l'inizio e non sapevo cosa scrivere u.u
prometto che il capitolo dopo sarà più interessante (spero XD), quindi se volete seguitemi :)
Beh, non c'è molto altro da dire del capitolo, visto che non succede tanto, ci sono più pensieri di vari personaggi ...
fatemi sapere cose ne pensate, 
Un bacio 
Alex :)
   
 
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