Questa è la prima ff che scrivo, quindi perdonatemi se non sarà di vostro gradimento ma spero tanto che, vi piaccia oppure no, me lo facciate sapere. Il primo capitolo è solo una piccola presentazione di Lily Evans, presentata da due persone, due anime differenti.


 Si trovava in un viale di periferia, pronto a far visita ad una giovane strega nata babbana. Era raro che lui si presentasse ad una famiglia di non-maghi, di solito questi compiti li riservava a Minerva, molto più abile di lui nel gestire le faccende burocratiche questa volta invece, aveva deciso di provvedere da solo.

La strega, a cui doveva portare notizie di Hogwarts, si chiamava Lilian Evans. Lily era una dolce bambina di 11 anni, aveva i capelli rossi e splendenti, il viso chiaro e gli occhi verdi e intensi, tanto luminosi e fieri da non far dubitare a nessuno che quella piccolina avesse carattere.

La signorina Evans era diversa da molte bambine finora da lui conosciute, non solo per la sua sorprendente generosità verso il prossimo ma anche perché lei, ancora undicenne senza bacchetta, aveva già dimostrato di poter essere una strega con i fiocchi ed è per questo motivo che lui desiderava incontrarla per scoprire se rappresentasse davvero un valido elemento da poter aggiungere in futuro alla sua squadra…

In tempi bui come quelli bisognava essere attenti e previdenti!


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 Finalmente è qui, temevo non arrivasse più!

Toc, Toc.

-Lilian per favore vai ad aprire.

Pur essendo dall’altro lato della strada era riuscito a sentire la signora Evans chiedere alla minore delle sue figlie di aprire, sperava con tutto se stesso che ascoltasse la madre, era da un po’ che non la vedeva e desiderava, anche se solo da lontano, poterlo rifare.

Quasi come se la sua amica volesse accontentarlo vide una chioma rosso fuoco aprire la porta, ed una volta accertatosi che fosse davvero lei sentì le sue labbra distendersi in un sorriso.

La mia Lily era preoccupata?... Incuriosita? Il suo volto mostrava tante emozioni quante non ne aveva mai viste tutte in una volta, del resto trovarsi il Professo Silente sulla porta con quegli abiti strampalati e la capigliatura assurda non doveva essere molto rassicurante.

Non aveva bisogno di udire ciò che dicevano, sapeva perfettamente perché il preside di Hogwarts fosse lì, una volta in casa avrebbe parlato con i signori Evans della sua scuola e della possibilità che lei la frequentasse, cosa che lui sperava.

Quanto desiderava che la dolce Lily, s’iscrivesse a  Hogwarts avrebbero potuto passare insieme ogni giorno, proprio come avevano fatto in quegli anni...

Ricordava perfettamente ogni attimo trascorso con lei,come quella volta in cui credendo di farle una sorpresa le aveva rivelato il suo essere strega ricevendo solo sguardi spaventati e offesi, come lei si fosse poi incuriosita del “suo” mondo, del “loro” mondo arrivando a cercarlo giorno dopo giorno.

Ricordava con quanta fatica si era guadagnato la sua fiducia, e come avesse conquistato il suo affetto sempre più, fino a diventare il suo migliore amico.

La sua sola paura era che presto avrebbe potuto fare qualcosa che lo rendesse detestabile ai suoi occhi, Lily era nata in una famiglia di soli babbani, che lui, e le persone che una volta a scuola aspirava a frequentare, consideravano inferiori persino agli animali, più bestie che uomini.

Aveva il terrore di poter perdere anche la sua fiducia, le aveva mentito su una questione importante, era accaduto proprio il giorno prima erano in riva al laghetto nel parco a fantasticare su Hogwarts quando lei, preoccupata ,gli aveva chiesto se per le persone nate in famiglie babbane venissero trattate in modo diverso, non avevo avuto il coraggio di dirle la verità, che, non tutti ma molti, l’avrebbero accusata di essere una sporca mezzosangue.

Indugiò tanto a lungo su suoi pensieri da accorgersi troppo tardi che il colloquio in casa Evans era terminato e che un signore dalla lunga barba gli si stava avvicinando.

Lo guardava con degli occhi chiari e limpidi, che davano l’impressione di poterti leggere dentro, che, quando si accorse di aver ottenuto la sua attenzione, gli disse soltanto:

-Severus, non fate troppi guai a Hogwarts.-Lasciandolo solo e confuso ma infinitamente felice.

Vi lascio un piccolo spoiler per il capitolo successsivo:

-Tu dove vorresti essere se potreesti scegliere?

-Grifondoro culla dei coraggiosi di cuore come mio padre...