Il ticchettare perpetuo del tuo cuore, esplode palpitante,
eco del mio, scia delle goccie di pioggia, che scivolano lente sulla
finestra, ipregnando il vetro, macchiandolo. Come tu macchi me.
Non avrei mai pensato di amarti tanto, ragazza. O meglio, in un certo
qual modo, l'ho sempre capito, l'ho sempre detto che eri mia. Mia come
amica, mia come Poppy, mia come ragazza, mia come melodia, mia ora,
come vampira.
Vorrei farti aprire gli occhi, mostrarti la realtà dei
fatti, ma sei terribilmente buffa e selvaggia, che ho paura di
svegliarti, di risvegliare in te l'animo infantile. Non vorrei mi
chiedessi di giocare a nascondino, ti ho rincorso ad occhi chiusi e
inutilmente per troppo tempo, non credi sia davvero troppo?
Sono sporco, pieno di fango, incrostato di sangue vecchio, e puzzo
tremendamente. Ma tu mi abbracci, e ancora una volta mi sorprendi,
posando le tue labbra delicate sulle mie gote. Oh, quanto sei dolce,
quanto sei bella.
Non mi merito così tanto sai, piccola? Non ti merito, eppure
mi ami, e io sarò te ne sarò grato per
l'eternità.
Ti devo molto più del sorriso che desideri, molto
più del mio profumo.
Ti devo l'amore che tu sai darmi in uno sguardo, che scocca come una
scintilla ed accende il cuore.
Angolo Me.
Oh, spero vi piaccia, perchè io amo James, cioè,
è un'adorazione incondizionata, l'ho sempre trovato tenero,
coi suoi occhi grigi, e i suoi capelli buffi e castani. E Poppy, bella,
delicata, come l'insalata o una zolletta di zucchero. Come la briciola
di una torta. Questa il vampiro la dedica a lei, la notte in cui la va
a prendere al cimitero.
Valen.