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Autore: Ashbear    04/01/2011    1 recensioni
Una romantica storia natalizia. Il GF verde preferito di chiunque costringe Rinoa e Squall a riflettere sulla loro relazione. Mandandoli nel passato, insegna loro ad apprezzare il loro futuro.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rinoa Heartilly, Squall Leonheart
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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A VERY CARBUNCLE CHRISTMAS
scritta da Ashbear, tradotta da Alessia Heartilly
~ V. Jingle Zells ~

Ora, non vorrei annoiarvi con tutti i dettagli, ma non c'è bisogno di dire che dopo un po' siamo pronti a tornare al nostro 'tempo'. Non che non mi stia divertendo qui, anzi, è stato piuttosto il contrario. Sento di aver avuto, in realtà, una possibilità di parlare con Squall e forse capiamo le prospettive l'uno dell'altra un po' di più. Comunque, non c'è un altro posto come casa propria, o un letto comodo, o, beh, qualsiasi cosa che non sia uno sgabuzzino.

Squall sembra piuttosto impassibile sull'essere ancora intrappolato nel passato. Sarà per una di queste due ragioni: uno, sa come tornare indietro e non è più preoccupato. Due, ha un feticcio segreto sull'essere vicino a innumerevoli scatole di deodorante per tappeti. Sono abbastanza sicura che sia la seconda. Abbastanza sicura. A quanto pare, da qualche parte tra il litigare e il - uhm... beh... il 'non litigare'... deve aver ideato un piano.

"Hai tutto?"

"Sì," rispondo guardandomi un'ultima volta intorno. Commenterei sul fatto che siamo ancora vestiti per andare a letto, ma decido che non sarebbe una mossa molto saggia. Io ho addosso il mio pigiama e Squall ha per fortuna (almeno per lui) indossato boxer e maglietta per dormire. Questa cosa avrebbe potuto essere davvero molto peggio... davvero molto peggio. A quanto pare Carbuncle non ha pensato alle nostre scelte in fatto di abbigliamento notturno, ma poi, credo che i GF non siano esattamente conosciuti per il loro gusto della moda.

Lui annuisce e mi dà un bacio veloce prima di spegnere la luce. Lo sento allungarsi a stringermi la mano e istintivamente stringo le sue dita in una risposta silenziosa. Potrei chiedergli dove stiamo andando, ma mi fido di lui. So anche che se cominciassi a fargli mille domande finirei solo per irritarlo. Ovviamente ho mille domande, ma come ho detto mi fido di lui.

"Andiamo al Centro Addestramento."

Centro Addestramento? Ok, adesso voglio davvero fare domande. Spero che abbia a che a fare con il tornare indietro e non con qualche innaturale desiderio di allenarsi in un momento come questo. Non lo farebbe. O sì? Voglio dire, lui... no, no, no. Certo che no.

"Non dirmi che mi stai portando a quell'appuntamento che mi prometti da sei anni."

Sento un piccolo suono brusco in risposta. "Dobbiamo usare la magia. Non voglio che qualcuno possa rilevare una firma magica se possiamo evitarlo. In più, non sono nemmeno sicuro che questo sgabuzzino ci sia ancora, nel nostro tempo - dobbiamo andare dove sono sicuro che non sia cambiato niente nonostante la ristrutturazione."

Di nuovo, voglio chiedere, ma lo capirò col tempo. Spero.

Aprendo appena la porta, lui controlla il corridoio prima di uscire. I minuti successivi sono pieni di movimenti a zig-zag, schivate, e fondamentalmente sentirsi cretini. Devo anche nascondermi dietro a una grossa pianta in vaso. Sono contenta che sia Natale, o questo posto sarebbe pieno di centinaia di studenti. Fortunatamente, la maggior parte di loro è tornata a casa dai parenti o al momento si trova in un posto che non è il corridoio principale. Almeno non c'è nessuno a far da testimone alla mia non proprio brillante imitazione di una felce.

Ci mettiamo circa venti minuti per andare da una parte del Garden all'altra. Sono così stanca a questo punto che a malapena riesco a tenere gli occhi aperti, ma in qualche modo trovo la forza di farlo. Sto anche maledendo tantissimo il fatto che non indosso né calze né scarpe e che il pavimento di marmo può essere dannatamente freddo. Maledizione al Garden(1)... Voglio dire... maledizione al Garden. Scusate, brutto umorismo da Artemisia; è una battuta comune con i miei amici, anche se Squall non trova molto divertente il paragone tra lei e me. Per non parlare del fatto che quella donna era almeno trenta centimetri più alta di me... e aveva il seno di due taglie più grande del mio, come ha sottolineato con tatto Irvine.

Ad ogni modo, il pavimento è irragionevolmente freddo. In un momento come questo, avrei dovuto 'prendere a prestito' dei calzini dalla vecchia stanza di Squall. Ci sono possibilità che non gli sarebbe mai mancato un paio; ma poi, potrebbe anche averli a posto numerati. Ricordate i suoi mobiletti di cristalli e salsiere? Non vorrei mai infliggere allo 'Squall più giovane' una perdita così traumatica come questa.

Finalmente, giriamo l'ultimo angolo e ci dirigiamo verso la porta sulla sinistra del Centro Addestramento. Ogni anno il Garden chiude una sezione o l'altra per rinnovarla - sapete, piantare altri alberi e rimuovere le enormi quantità di bisognini di Archeosaurus pietrificati. In quel particolare anno, è toccato alla sezione di sinistra. Siamo sul punto di tirare un sospiro di sollievo dopo che la porta si è chiusa. Squall ha persino avuto il tempo di dare un'occhiata alla zona, prima... voglio dire, è tipo quello che fa per lavoro. Ecco perché è uno grosso shock per tutti e due quando una figura solitaria emerge da quella che sempre essere... sì, una grossa pila di cacca di Archeosaurus.

Non penso che 'lui' sia sorpreso di vedere 'noi' quanto noi lo siamo di vedere lui. Probabilmente è più imbarazzato del fatto di essere stato sorpreso a... cercare nei 'bisognini di dinosauro'. Di tutti quelli che potevamo incontrare casualmente, è Zell. Lui borbotta qualche scusa sull'aver perso qualcosa durante una battaglia. Riesco a malapena a capire le parole 'mamma' e 'regalo' e improvvisamente ricordo cosa è successo. Cinque anni fa, pensava di aver perso durante l'allenamento un medaglione d'argento di suo nonno. Ha passato giorni a cercarlo, ma ce ne ha parlato dopo una settimana circa... Salta fuori che aveva dimenticato di averlo dato a me perché facessi ricerche sul disegno. In verità avevo molto tempo libero, e mi piaceva leggere libri di storia - c'è una storia davvero interessante dietro quel medaglione, ma vi risparmio i dettagli ora.

Inizio ad aprire la bocca per dirgli che ce l'ho io... beh, la 'me più giovane', ma sento la mano di Squall che si posa sulla mia spalla. Scuote la testa. Credo che abbia ragione, è una di quelle cose per cui non si può cambiare la storia. Devo lasciare che Zell lo scopra da solo.

Ad un certo punto, in questo lasso di tempo, penso che Zell ci abbia notato davvero. Di sicuro, ci ha visti quando ha alzato gli occhi... ma non penso che ci abbia 'visti' davvero.

"Porca miseria!"

Ah, sì, ecco la reazione che mi aspettavo all'inizio.

"Sei vecchia!"

Ok, questa fa male. Abbiamo solo ventidue anni, abbiamo un così brutto aspetto?

"E tu indossi i boxer!"

Sono piuttosto sicura che l'ultimo commento sia rivolto a Squall.

"Zell, calmati," cerca di ragionare il mio ragazzo.

"Siete davvero voi, vero? Voglio dire lo siete... vero? Squall, Rinoa?"

"Sì Zell, siamo noi. A quanto pare Carbuncle ha l'abilità di mandarci indietro nel tempo, o una cosa così. Non ne sono esattamente sicura nemmeno io."

"È una magia," risponde finalmente Squall, sospirando.

Intuisco che non vuole affrontare la lunga e sordida spiegazione. Ma questo è Zell, e lasciare qualcosa di così aperto, e basta, non funziona. A dire il vero, segretamente mi fa piacere che Squall dia qualche dettaglio - non sono io a chiederli, quindi non sono io a ricevere 'l'alzata degli occhi al cielo della morte'.

"Più precisamente una versione estremamente potente della sua magia Reflex. A quanto pare, voleva che ricordassimo il nostro primo Natale insieme - letteralmente. Quindi ci ha mandato cinque anni nel passato. Credo che neutralizzandola con Dispel dovremmo tornare al nostro tempo."

Intuisco che Zell vuole chiedere molte più cose, ma tutto quello che fa è grattarsi la testa e fissarci. Inizio a sentirmi molto imbarazzata per il mio aspetto.

"Allora vuoi due siete tipo ancora insieme?"

Squall e io ci scambiamo uno sguardo; penso che nessuno dei due sappia come interpretare la frase.

"Uhm, sì," rispondo infine io. Ho pensato, tipo, che non sarebbe stato così scioccante. Voglio dire, di sicuro io e Squall abbiamo le nostre divergenze, ma nulla di così catastrofico.

"Wow... davvero?" Zell ci guarda entrambi di nuovo, rendendosi conto di cosa sta dicendo. "Voglio dire, è grandioso. Allora voi due siete tipo sposati?"

Voglio ridere istericamente. Sono sicura che Squall non ne sia entusiasta. A malapena riesce a chiedermi di restare da lui di notte. Penso che il pensiero del matrimonio riesca a mandarlo in iperventilazione.

"No," risponde, in verità in maniera un po' più calma di quanto avrei creduto.

"Oh... allora io sono tipo sposato?"

"Zell, non possiamo dirti nulla sul futuro." Squall è sempre la voce della ragione.

"Tsk... va bene." L'esperto di arti marziali inizia a sembrare un po' scoraggiato dalla risposta di Squall, anche se sappiamo entrambi che è la cosa migliore. Penso che Zell stia interpretando il nostro silenzio come qualcosa di più di ciò che è in realtà. Voglio dire, nessuno dei due sottintende niente sul futuro, almeno, non crediamo.

"Oh mio Dio, sono morto, vero? Come sono morto?" Zell è quasi in panico, e io faccio un passo avanti per cercare di calmarlo. Anche se, a questo punto, non credo che stia ascoltando niente di quello che noi due abbiamo da dire.

"Con cosa mi avete sepolto, voglio dire, ditemi che non erano pantaloncini. Voglio dire mi piacciono, ma non voglio averli addosso per l'eternità. O la mia uniforme SeeD... ditemi che non mi avete sepolto con quella! Punge davvero e i pantaloni sono troppo corti, devo farli allungare e-"

"Zell, no, niente di tutto questo," cerco di interromperlo, anche se credo che lui pensi che stia parlando dei suoi vestiti. Non è una conversazione che pensavo di avere quando mi sono svegliata stamattina. Davvero.

"Allora con cosa mi avere sepolto? Il mio pigiama? Perché davvero, sarebbe il più comodo. Ditemi che mi avete sepolto con il cuscino e-"

Squall fa un passo avanti, irritato da tutta la questione. So che la tirata di Zell è più o meno l'ultima cosa che vuole affrontare al momento. Ma per essere corretti, non deve essere facile per Zell. Non sono sicura di come avrei gestito la situazione a parti invertite.

"Zell, non sei morto! Anche se, se non chiudi il becco, potresti spirare prima di quanto vorresti, se non la pianti."

So che devo disinnescare la bomba prima che decida di esplodere ulteriormente. Sono diventata abbastanza brava a farlo negli anni, ma il fatto di parlare a uno Zell diciottenne lo rende più difficile. Era piuttosto - beh, allora era diverso. Tutti lo eravamo.

"Zell, so che deve essere molto difficile per te, non riesco ad immaginarlo dal tuo punto di vista. Abbiamo solo paura che darti informazioni sul futuro possa cambiare le cose. E onestamente, mi piacciono le cose come sono - stanno tutti bene. Senza dire niente di troppo specifico, nei prossimi cinque anni cresceremo tutti molto, ma soprattutto saremo ancora una famiglia."

"Davvero?"

Annuisco, penso che capisca cosa intendo. A volte basta solo parlargli un po' per aiutarlo. Nei prossimi cinque anni, crescerà fino a diventare probabilmente il mio migliore amico, a parte Squall. Per me Zell è come un fratello... certo, sembra anche che riusciamo a cacciarci insieme nella maggior parte dei guai. Ricordate la meditazione di cui ho parlato? Beh, è stato merito di Zell, mi ha aiutato durante molti momenti duri.

"Allora ragazzi, e tipo se non avessi dovuto vedervi e adesso tutto fosse cambiato tra tutti noi?"

Devo fermarmi a pensarci un momento. Guardo Squall, che sembra chiedersi la stessa cosa. Dubito che abbia pensato a questo in particolare. Certo, so che ha pensato a tutte le possibili ramificazione, ma probabilmente su una scala più grande del nostro piccolo gruppo.

Poi capisco, alcune cose di ieri sera hanno un po' più senso.

"Lo sapevi già."

Vedo l'espressione confusa sui visi dei ragazzi, anche se è un po' più difficile capirla su Squall.

"Allora Rin, stai tipo dicendo che sapevo che sarebbe successo? Credo che abbia senso, voglio dire adesso lo so, perché siete qui. Ma come mai non sapevate che io lo sapevo, o sapevate che io lo sapevo, o chi lo sapeva? Sono confuso - chi sapeva cosa?"

"Io so che ho bisogno di uscire di qui," dice Squall seccamente, trovando un tronco su cui sedersi.

Devo sorridere persino con la mancanza di entusiasmo del mio ragazzo. Ieri sera pensavo che Zell si stesse comportando in maniera strana, persino per lui. Quando Selphie ha parlato di aver bisogno di qualcuno che facesse da Carbuncle-sitter, Zell ha borbottato una scusa. Adesso capisco che non poteva occuparsi di Carbuncle, perché allora questo avrebbe potuto non succedere. Probabilmente non ha mai saputo quando in particolare saremmo stati mandati nel passato - solo una stima rozza. Ma una volta che i pezzi sono andati al loro posto, lo 'Zell più vecchio' ha capito il tempismo.

"Zell, questo doveva succedere e ieri sera tu sapevi che sarebbe successo."

"Sono confuso."

"Va tutto bene, promesso. Penso che tutto avrà senso, con il tempo. Solo che non puoi parlarne a nessuno... soprattutto a noi - voglio dire, Squall e Rinoa più giovani." Wow, com'è strano dire di non dirmi qualcosa.

"Uhm... Squall e Rinoa più giovani?"

"Beh, intendo più giovani di noi adesso... non dirlo a noi e basta, ok?"

"Va bene, ma fa davvero schifo, devo proprio dirlo a qualcuno. Voglio dire, questo è proprio wow... siete vecchi!"

Ok, ancora con la cosa dell'età. Ho ventidue anni... Investirò davvero tanto in creme anti-età quando torniamo.

Penso che da qualche parte nel corso della conversazione Squall abbia iniziato a capire cosa intendevo; o questo o se ne sta impalato come un tronco(2). Scusate, dovevo dirlo. Sembra piuttosto calmo riguardo a tutta questa faccenda, cosa piuttosto sorprendente. Ma penso che dopo stanotte/oggi niente mi sorprenda più.

"Allora, comunque, come avete intenzione di tornare indietro? Anche se sarebbe figo avere due coppie di voi nei paraggi. Voglio dire, quale Squall sarebbe il Comandante e chi prenderebbe lo stipendio? Dovrei comprare regali di Natale per tutti e quattro? Ma poi, potrei comparvi la stessa cosa? Voglio dire a voi due e poi ai miei Rinoa e Squall. Oh, sarebbe davvero pazzesco se voi finiste a comprare regali di Natale gli uni per gli altri, voglio dire, tipo, a Rinoa e Squall - da Rinoa e Squall."

Solo Zell può pensare a una cosa del genere in un momento del genere, davvero. Voglio dire tutta l'idea mi sta facendo venire il mal di testa. Eppure, ti fa riflettere: se comprassi un regalo per la mia me del passato, mi piacerebbe? E se non mi piacesse, me lo direi o non vorrei ferire i miei stessi sentimenti? Gah, ma guardate a cosa mi ha fatto pensare Zell. Quella poca sanità mentale che mi era rimasta, a quanto pare, è appena finita nella pila di bisognini di Archeosaurus.

"Potrebbe tornarci utile il tuo aiuto."

Sono grata quando Squall dice qualcosa, almeno sta ancora pensando razionalmente. Non gli serve molto tempo per spiegare a Zell cosa gli serve. Dato che il Garden usa i GF solo in rare occasioni, non tutti hanno accesso al loro uso o alle magie. Essendo un SeeD, Zell può facilmente mettere le mani sulla magia Dispel che ci serve. Mi siedo accanto a Squall sul tronco, senza davvero sapere cosa dire. Sembra comportarsi diversamente da quando siamo usciti dallo sgabuzzino. Iniziano a mancarmi i miei vecchi amici: spazzolone e scopa.

"Squall, tutto bene?"

"Sì, è stata solo una giornata lunga."

Sento che c'è qualcos'altro, ma me lo dirà quando sarà il momento. Non diciamo altro dopo questo. Ci vogliono circa dieci minuti prima che Zell torni con la magia. Sono grata di essere quasi a casa. Non sono sicura di quanto possa ancora affrontare di questa giornata.

Squall ha deciso che è meglio che sia Zell a usare la magia su di noi; così, se la magia viene rilevata, c'è una ragione in qualche modo logica per il suo utilizzo.

"Allora davvero, ragazzi, non potete darmi nessuna informazione sul futuro, nemmeno un briciolo?"

"Mi dispiace," rispondo, "a parte il fatto che io e Squall stiamo ancora insieme non c'è molto che possiamo dire."

"E non sono morto. Giusto, promesso?"

Rido. "Sì, prometto che sei ancora vivo e mangi panini."

"Ah-ah!" Penso che qualcosa sia terribilmente sbagliato per il modo in cui lo grida.

"Adesso so che ci saranno ancora panini nel futuro. Mi avete davvero detto qualcosa!"

Squall alza gli occhi al cielo e replica, "sì, ma c'è stata una carenza mondiale circa due anni fa. È stato tragico."

Ovviamente so che Squall sta facendo il sarcastico come al solito. In realtà ha un certo senso dell'umorismo che è emerso nel corso degli anni, anche se a volte è difficile coglierlo. Intuisco che il mio ragazzo si fa più impaziente ad ogni secondo che passa; dobbiamo andarcene e basta.

"Zell, puoi per favore usare la magia e basta?"

*~*~*~*~*

Ho appena il tempo di dire addio allo 'Zell più giovane', e poi tutto quello che so è che... vengo buttata in acqua fangosa e piena di piante. Griderei se non fosse per il fatto che sono scioccata. Riesco a riprendermi e a tornare in superficie. Sento qualcuno accanto a me che muove selvaggiamente parti del corpo. Fatto poco conosciuto: Squall non è un gran nuotatore. La sua facciata esteriore normalmente composta, a quanto pare, si è dissolta nel momento in cui ha toccato l'acquitrino. So che è lui dalle parole che sta dicendo, che, beh... non ripeterò.

"Tre anni..."

Sento parlare una voce familiare sopra di me. Alzo gli occhi e vedo Zell e Carbuncle in piedi uno accanto all'altro. Siamo ancora nel Centro Addestramento, ma a quanto pare siamo atterrati nell'acqua. Ci vuole un altro minuto prima che io mi renda conto che Zell è...

"Zell, sei vecchio!" Penso di averlo detto con un po' troppa enfasi, ma davvero, se l'è andato a cercare. Non sembra ascoltarmi; piuttosto la sua attenzione è rivolta al mio ragazzo, che porta quel look da 'topo bagnato sexy' molto bene.

"Tre anni," continua Zell suonando un po' più agitato. "Tre anni in cui ho fatto scorta di panini dalla mamma. Ho persino comprato un terzo freezer... perché qualcuno ha detto che ci sarebbe stata carenza. Poi sono stati scollegati... carne andata a male... molto brutto."

Non ho idea di che cosa stia dicendo quando poi capisco. "Oh mio Dio, gli hai creduto?"

Inizio a ridere mentre entrambi usciamo dall'acqua. A quanto pare, lo Zell più giovane non conosce il senso dell'umorismo di Squall, ma ripensandoci, immagino che fosse facile da fraintendere. Ho imparato molto su come percepiamo le cose, nelle ultime ore; questo è solo un altro esempio di come tutti siamo cresciuti nel corso degli anni. Anche se... davvero, tre freezer di panini?

"Ah, sì... gli ho creduto. E tu..."

"Io?" Seriamente, che ho fatto? È stato letteralmente tre minuti fa e non riesco a ricordare... anche se a quanto pare è stato qualcosa che Zell ha ricordato per cinque anni.

"Riguardo il mio medaglione."

"Oh... ok, già, quello. Colpa mia, scusa?" Eccomi di nuovo a dovermi scusare per qualcosa che è successo cinque anni fa. Beh, almeno cinque anni fa per Zell.

"Sai che dopo che ve ne siete andati ho passato altri tre giorni a cercare nei bisognini di Archeosaurus... è davvero parecchia mer - beh, hai capito. Avresti potuto dirmelo che ce l'avevi tu... ma no, ho ancora gli incubi e non sono belli."

"Scusa?" ripeto. Eppure so che non dire nulla su dove fosse è stata la cosa migliore. Ma di nuovo, a parti invertite, probabilmente avrei provato la stessa cosa.

"Va tutto bene..." sorride Zell. "Ho chiesto a Carbuncle di spostare il vostro punto d'atterraggio nell'acqua. Siamo pari, adesso."

A questo punto Squall si è già diretto verso il GF. In realtà ho paura per il piccolo. Voglio dire dopo tutto quello che è successo, per non parlare di Squall che ha fatto un bagno indesiderato in un acquitrino, immagino che non si metta bene per il tipetto verde. Almeno non ci sono frullatori nelle vicinanze. Con mia sorpresa, in realtà Squall gli parla.

"Allora, la tua Reflex(3) non è solo per magie, vero? È per riflettere su tutto."

Carbuncle tuba alcune parole, anche se non ho idea di cosa stia dicendo. Uno di questi giorni comprerò un dizionario Carbuncle - tutti gli altri; per adesso devo solo fidarmi del mio istinto.

Squall annuisce e poi continua a camminare. Mi rendo conto di quanti progressi abbia davvero fatto nel corso degli anni. Ma poi, forse non è cambiato, ma cresciuto nella persona che è oggi. Così che quest'anno potessimo riflettere su tutto ciò che ci ha portato qui. Insieme.

Saluto velocemente Zell e corro a raggiungere il mio ragazzo. Non cammina così veloce; immagino che aspettasse che lo raggiungessi. Non gli dico niente mentre continuiamo a camminare verso il corridoio principale. Ancora, dopo cinque anni, non ci sono tappeti. Maledico ancora l'invenzione dei pavimenti di marmo, ma almeno non dobbiamo nasconderci come prima. Arrivo dove devo girare per andare nella mia stanza; immagino che Squall ne abbia abbastanza di tutto per stanotte e di sicuro non ha bisogno di me che lo disturbo. In ogni caso tutte le mie cose sono nella mia stanza e anche io ho il look da 'topo bagnato'. Forse sarà la prossima moda di Deling.

È ancora notte. L'orologio segna circa le quattro e un quarto. A quanto pare il nostro piccolo viaggio nel passato non è durato nulla nel futuro. Ovviamente questo non rimedia al fatto che siamo stati svegli parecchie ore, anche se nel nostro tempo è successo tutto in circa quindici minuti.

"Squall, ci vediamo domani."

"Angelo è ancora di sopra."

"Starà bene, verrò a prenderla in mattinata."

Sembra distogliere lo sguardo un momento. Forse l'ho turbato. Non pensavo davvero che lo disturbasse così averla con sé.

"Rinoa, so che Angelo se ne frega di dove dorme. Non è che lei voglio là - sei tu."

"Cosa?" Non penso proprio di aver sentito bene. Mai una volta ha detto qualcosa di così diretto. Non intendo sembrare sorpresa, ma dopo cinque anni si arriva semplicemente ad accettare certe cose. Certo, come ho detto prima, ho sempre desiderato che me lo chiedesse direttamente, ma quando finalmente lo dice... Sono onestamente senza parole.

"Stai con me stanotte, per favore?"

"Ok," rispondo sorridendogli. Non dico altro mentre ce ne andiamo gocciolanti al suo appartamento.

*~*~*~*~*

Le ore successive sono nebulose. So di essere tornata all'appartamento di Squall e che lui mi ha dato una maglietta pulita per cambiarmi. Penso di essermi addormentata prima di arrivare sul letto; eravamo entrambi molto stanchi. Mi sono svegliata la mattina dopo, beh... ok, a dire il vero era pomeriggio. Pensavo di essere impazzita quando ho visto che l'orologio segnava le due passate. Ho dormito per tutta la mattina di Natale, e parte del pomeriggio. Ho notato che Squall se ne era già andato. Mi sono chiesta se avesse dormito abbastanza prima di lavorare. Non sono sicura di come faccia quell'uomo, a volte; è davvero incredibile.

Mi sono alzata a sedere e ho fissato Angelo che sembrava molto scocciata; a quanto pare aveva molta fame e io non stavo facendo il mio dovere di prendermi cura dei suoi numerosi bisogni. Sono andata in cucina e ho trovato del cibo per cani di riserva. Ho sempre pensato che sia strano che Angelo abbia alcune cose da Squall e io niente. Eppure, avere qualcosa di lei basta. In più, francamente lei può essere molto più impegnativa di me a volte.

Sono andata al divano dopo aver risolto la questione del cibo. Avrei potuto tornare alla mia stanza, ma in qualche modo volevo solo restare qui. Sono rimasta sorpresa quando la porta si è aperta ed è entrato Squall. Forse qualcosa non andava. Erano quasi le tre e lui non è mai tornato così presto.

"Qualcosa non va?" Cercavo di non sembrare preoccupata, ma non riuscivo a non esserlo.

"Sì, a quanto pare c'è la seconda parte di un documentario sulla migrazione dei Fungongo. Ho sentito che il primo era davvero bello, non potevo sopportare di perdermi anche questo."

Penso che siamo rimasti seduti sul divano circa un'ora prima di addormentarci di nuovo. Voglio dire i Fungongo, davvero... Fidatevi, vi addormentereste anche voi. Ci svegliamo alcune ore dopo, almeno io. A quanto pare, anche stavolta Squall è in piedi da un po'. Guardo l'orologio e mi rendo conto che sono appena passate le undici.

"Tieni."

Guardo oltre la mia spalla e vedo Squall in piedi con una tazza di cioccolata calda. Noto che ne ha una anche per sé mentre si avvicina al divano e si siede accanto a me. Direi che sembra un dèjà vu, ma dopo oggi penso che starò un po' più attenta a usare quel termine. In ogni caso, questa situazione, questa posizione, questa cioccolata con Squall sembrano stranamente familiari.

"Non dovrei, ma lo incolpo."

"Eh?"

Sono completamente confusa dal suo commento. All'inizio penso che stia parlando di Zell, ma non sono sicura di cosa lo incolpi - beh, a parte l'impressione da polipo muovi-arti-nel-panico che il mio ragazzo ha finito per dare prima nell'acquitrino. Un classico.

"Carbuncle, l'ho sempre incolpato. Non dovrei davvero."

E poi, tutt'un tratto, capisco. Mi sta dicendo quello che io (e tutti gli altri, se è per questo) mi sono sempre chiesta. Forse la risposta sarà ovvia, quando la sentirò, ma in qualche modo ne dubito. Penso che sia più facile per Squall non usare la scusa 'è ovvio' piuttosto che rendere il suo ragionamento a parole. Non rispondo, poso solo la mia cioccolata e metto la testa sulla sua spalla. Lo sento avvolgermi con un braccio, e lo lascio continuare secondo i suoi tempi.

"Deling... lo incolpo per quello che ti è successo a Deling." So che davvero non è stata colpa sua, ma i GF possono scegliere chi servire, come ha fatto Ifrid con me alla Caverna di Fuoco. Quando gli Shumelke ti hanno attaccato alla Residenza Presidenziale è... Carbuncle c'era... è solo che io-"

Si ferma, e intuisco che è difficile per lui dirlo. Non c'ho pensato in questo modo però, a malapena ricordo qualcosa dopo aver visto Edea. Ero in una tale nebbia dopo aver cercato di metterle il braccialetto... Fondamentalmente, la cosa successiva reale che ricordo è Squall in piedi sopra di me.

"È una cosa combattere un avversario armato, ma non c'è onore nell'attaccare qualcuno che - beh, che avrebbe potuto essere dilaniato senza una sola dannatissima possibilità. Se Irvine e io non fossimo arrivati in tempo... Dio sa cosa sarebbe successo. Carbuncle era in Junction con loro, è stato il suo potere... forse è irrazionale incolpare un GF. Forse sarebbe stato meglio ammettere semplicemente che incolpavo me stesso."

"Squall, non potevi sapere cosa volevo fare... se c'è una colpa da qualche parte, è mia e della mia testardaggine. Tendo ad avere alcuni problemi con quello, sai."

"Lo so, è la persona che sei. Ho semplicemente scoperto che era più semplice incolpare Carbuncle che affrontare tutto il resto che sentivo in quel momento. Penso che sia da lì che deriva l'astio. Semplicemente non l'ho mai lasciato andare. Avrei davvero dovuto farlo."

"Beh, non è troppo tardi. Anche se non sicura che questo spieghi l' 'incidente Carbuncle' di tre anni fa."

Mi bacia dolcemente il collo. "Rin, abbiamo pattuito di non riparlarne mai più, giusto?"

"Giusto," ridacchio. Eppure i ricordi di quel giorno sono impagabili; la sua memoria e i file scaricabili da internet vivranno molto oltre questa generazione. "A proposito, grazie per non averlo ucciso oggi."

Lui scrolla le spalle. "Non volevo rompere il frullatore. Come avremmo fatto a fare i margaritas l'ultimo dell'anno?"

"Vero."

"A proposito, Rin, hai qualcosa di grosso in programma per l'ultimo dell'anno?"

Devo ridere; abbiamo appena superato una festa, e ora pensa alla prossima. Il nostro solito festeggiamento include alcuni cocktail, mangiare pizza, e ascoltare Zell e Irvine che litigano su qualche fatto oscuro - solo per fare il tradizionale proposito di mezzanotte: essere più gentili l'uno con l'altro nell'anno nuovo. Questa promessa viene sempre rotta entro i primi venti minuti.

"Beh, di solito mi ritrovo con il mio ragazzo e alcuni amici, e stiamo insieme un po'."

"Sembra... sembra sereno."

"Lo è. È una specie di tradizione."

"Le tradizioni vanno bene, ma quest'anno voglio provare qualcosa di più... spontaneo."

"Non riguarda altezze e un paracadute, vero?"

"Solo se posso portare con me un certo GF verde. Adorerei sapere se riesce a volare senza paracadute."

Ah, ecco l'uomo che amo così tanto. So che non avrebbe lasciato perdere la giornata di oggi senza un po' d'astio, anche se le cose sono andate per il meglio per tutti, con la possibile eccezione di Zell. Tre freezer? Sono un sacco di panini andati a male.

"Rin, oggi, tra il tempo passato nello sgabuzzino e l'incontrare Zell, ho riflettuto. Se fossimo stati mandati cinque anni nel futuro, invece che nel passato, come pensi che sarebbe stato?"

"A quanto pare sarei stata davvero, davvero vecchia. Semplicemente non vecchia."

Tocca a lui ridacchiare. Ha sempre saputo che quel commento mi ha irritato. "Non ti degno nemmeno di una risposta. Seriamente Rinoa, dove pensi che saremo tra cinque anni?"

Wow, questa è una domanda difficile. Voglio dire se onestamente mi fermo e ci penso... Davvero, cosa vedo per me stessa? Cosa vorrei - e cosa vorrebbe Squall - sarebbero due cose completamente diverse. Mi immagino a vivere ancora in una stanza? Mi immagino a scoprire una carriera vera per me invece che un semplice lavoro? Non so dare una risposta a queste cose, solo alla più importante...

"Non ne sono proprio sicura. L'unica cosa che so è che voglio ancora stare con te."

"Nessuno può prevedere il futuro, giusto?"

Lo sento attirarmi più vicina mentre ripete la mia frase di anni fa. A volte desidero non averlo detto. Torna a perseguitarmi nei momenti più inopportuni. Il fatto è che so che il sentimento rimane verità. Eppure, sentirlo da lui ha un significato completamente diverso da quella notte a Fisherman's Horizon.

Non rispondo; credo che parte di me non sappia come farlo. Un'altra parte di me vuole rigirare la domanda a lui, ma non sono sicura di voler sentire la sua risposta. Immagino che abbia qualche obiettivo ambizioso come diventare il prossimo Preside del Garden o avere un intero armadio pieno di calzini e biancheria organizzata alfabeticamente. Certo, so che la nostra relazione sarebbe ancora importante per lui, ma il fatto è che siamo ancora, beh... sapete... giorno e notte, Shiva e Ifrid, Zell e bisognini di Archeosaurus. Avete capito, vero?

"Allora Rinoa, per l'ultimo dell'anno, vuoi rispettare le tradizioni ed essere spontanea allo stesso tempo?

Devo pensarci. Non sono sicura di cosa vuole fare, a meno che includa tutti i nostri amici che cavalcano chocobo e bevono margaritas nel deserto. Anche se l'immagine mentale è impagabile, in qualche modo dubito che sia quello che intende lui.

"Il meglio di entrambi i mondi?" rispondo infine in maniera poco impegnativa.

"Qualcosa di simile. Non voglio aspettare altri cinque anni e ripensare a tutto quello che avrebbe potuto essere. Sentendo Zell oggi, vedendo quanto è sembrato scioccato all'idea che fossimo ancora insieme... credo siano stati quei dubbi a trattenermi sempre. Forse mi piacciono le cose serene perché non c'è paura vera in loro."

Mi allungo verso il tavolo e prendo un sorso della mia cioccolata. Questa giornata è stata così diversa; non riesco nemmeno a iniziare a capire bene tutto ciò che è successo. Appoggiandomi di nuovo a lui, inizio a pensare a come saremo nel futuro. Mi bacia la testa prima di iniziare a parlare ancora.

"Sto pensando che l'ultimo dell'anno, forse, tra i drink, la pizza, il Triple Triad, e i litigi di Irvine e Zell potremmo trovare un po' di tempo per sposarci."

Mi serve un secondo perché il mio cervello registri tutto, dato che all'inizio sono colpita dal fatto che intende permettere una tavola da Triple Triad entro un raggio di tre metri. E nella maniera davvero aggraziata che tutti si aspettano da me, muovo il polso, facendo cadere la cioccolata su tutto il mio corpo, la sua gamba, il divano in pelle e il tappeto a lui così ossessivamente caro.

Ci alziamo entrambi di colpo, anche se il liquido fortunatamente non era bollente; era abbastanza da farci saltare come se fossimo appena stati colpiti dal coltello di Tomberry. Non riesco a credere al casino che ho combinato. Lasciate fare a me per essere... beh, per essere me.

"Cavolo Squall, mi dispiace. Vado a prendere qualcosa per pulire-"

"Può aspettare. Posso sempre far tingere il tappeto di un color cioccolato. Era tempo di cambiare comunque. Beh?"

"Sembra una serata perfetta."

Non so che altro dire. Certo, non sarà il matrimonio che sognavo da piccola, ma è così tanto di più. Non abbiamo bisogno di tutte le formalità e dello spettacolo. Abbiamo solo bisogno l'uno dell'altra e dei nostri amici. È perfetto.

"A una condizione," sorride. "Ci deve essere Carbuncle."

"Concordo. È il minimo che possiamo fare per lui dopo tutto quello che ha fatto per noi oggi."

"A dire il vero, stavo pensando che quando avremo finito di fare i drink, potrò finalmente buttare quel cretino verde nel frullatore."

Amo quest'uomo.

*

Note al testo
(1) Maledizione al Garden: qui c'è un gioco di parole in italiano intraducibile. Nella versione inglese infatti Artemisia dice spesso "Kurse Garden" o "Kurse SeeD", proprio con l'uso della K invece che della C, come a suggerire una pronuncia molto più dura della parola (o una particolare provenienza geografica). In questa storia, Rinoa dice prima "Kurse Garden" (imitando Artemisia) e poi ripete "Curse Garden", con la pronuncia corretta che, nel suo caso, non ricorda la strega del futuro. In italiano una differenza di pronuncia simile è difficile da rendere anche solo graficamente. Non ricordando poi di preciso cosa dicesse Artemisia nel gioco, ho preferito usare la nota. Si accettano idee migliori :)
(2) impalato come un tronco: qui ho cercato di rendere il gioco di parole che in inglese si crea con 'log' (il tronco, appunto). L'espressione sarebbe "like a bump on a log", che è più il nostro 'stare impalati/imbambolati'. Per manterene la battuta del tronco su cui Squall si è seduto, ho pensato di tradurre 'impalato come un tronco', anche se non ha tutto 'sto senso XD
(3) Reflex: in inglese la magia in questione è Reflect, parola inglese che significa sia riflettere su qualcosa che il riflettere ad esempio di vetri e specchi (link ai significati). Da qui il gioco di parole più evidente che in italiano: il riflettere le magie dei nemici e il riflettere su qualsiasi cosa.

*****
Nota della traduttrice: e siamo arrivati alla fine! La battuta finale di Squall mi fa sempre ridere un casino XD Anche qui, il titolo di questo capitolo non è stato tradotto perché è un riferimento alla canzone natalizia "Jingle Bells" (e secondo me è lolloso XD). Grazie a tutti delle vostre segnalazioni di errori, che sono state inserite tutte insieme a questo aggiornamento. I vostri commenti verranno come sempre tradotti e fatti ad avere ad Ashbear. Vi copierò poi eventuali risposte. Alla prossima! - Alessia Heartilly

   
 
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