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Autore: Antiva    05/01/2011    8 recensioni
Hermione non riesce proprio a credere di aver rifiutato Ron... proprio il ragazzo che aveva sempre pensato di desiderare al suo fianco... Spaventata dalla sua stessa reazione si rifugia nella stanza delle necessità dove trova un quaderno. Apparentemente è un normalissimo quaderno ma... qualche minuto dopo anche Draco entra nella medesima stanza... E trova un libro molto simile... Ciò che si scrive su uno si scrive anche nell'altro... E così comincia una strana corrispondenza...
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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ATTENZIONE:

Se quando avete letto il capitolo 14 si chiamava “L’incontro e le incertezze [P.2]”, dovete sapere che ne ho cambiato, radicalmente, circa la metà… Quindi, dato che cambiano tante cose, vorrei che lo rileggeste, se potete. Grazie!

 

Cap.15

La botola:

 

[Draco POV]

Sono un po’ stordito dai colpi ricevuti… Il colpo alla nuca mi lascerà un bel livido. Sentivo di essere in un posto umido… Era buio, talmente buio che aprire e chiudere gli occhi non faceva praticamente alcuna differenza. Avrei usato la bacchetta per fare luce, ma la dovevo aver lasciata alla torre di astronomia quando avevamo parlato a Blaise. Devo smetterla di lasciarla in giro.

Ero seduto con le gambe distese, mi avevano praticamente buttato dentro a questa stanza, e io non avevo ancora capito dove mi avevano portato. Mentre mi avevano preso il colpo mi aveva lasciato stordito ma riuscivo ancora a capire più o meno ciò che succedeva, e non avevano dovuto camminare troppo.

Tiger e Goyle, dicevano che era già quasi ora di andare a prendere Hermione, o almeno così mi è parso di capire. Cosa vogliono farle? Vorrei andarmene, sapere dove e come sta…

Cercai di rimettere insieme i pezzi. Il libro, il lago, Hermione, con il suo nome mi lascio scivolare un sospiro,… il nostro bacio,… Ripensare a quei ricordi mi faceva sorridere… Anche se ero rinchiuso chissà dove, lei era il mio primo pensiero. Dio! Quanto la amavo! Mi ricordai della discussione con Weasley… Perché lei no? Perché non mi amava? Io avrei fatto tutto per lei, ero pronto a rinunciare alla mia famiglia, agli amici, a tutto… Ero pronto a dire addio alla mia vecchia vita, senza alcun rimorso, pensiero; volevo solo poter ricominciare con lei, senza più voltarmi verso il passato, pensavo fosse possibile… Mi sbagliavo. Se lei non mi amava… Nulla di ciò che volevo era più possibile…

Lo so che so essere cattivo e antipatico, non sono mai stato una persona di buon animo… Ma se a lei non piacevo sarei stato disposto a cambiare! Avrei cambiato tutto di me se era ciò che lei voleva! Tutto ciò che desideravo era starle vicino! Avrei lasciato tutto solo per averla accanto… Volevo solo sentire ancora il suo respiro, vedere il suo sorriso, avvolgermi nel suo profumo,… Quando mi stava vicino era capace di farmi venire i brividi, di farmi fare cose che non pensavo avrei fatto per nessuna,… Io so di essere cattivo, ma quando stavo con lei mi piaceva pensare di non esserlo poi così tanto,… Mi faceva credere che anche per una persona senza speranze come me potesse esserci una via per tornare indietro, e anche se non c’era, vicino a lei, sentivo di pormela costruire.

Lei era capace di farmi emozionare,anche quando erano anni che non sentivo più niente… Ed io ero convinto di non riuscire più a sentire niente, solo quando la vedevo mi arrivava quella piccola scossa che negli anni non si era mai affievolita, al contrario di tutte le altre mie emozioni… Lentamente, come un sole che tramonta… Se ne va lento ma non puoi fermarlo… O almeno era così che andavano le cose…Ma questo era Prima… Prima che sentissi quel profumo accanto, il suo respiro, la sua voce,… Prima che lei mi parlasse… Mi parlasse davvero… Standole vicino mi sembrava di essere importante… Mi sentivo parte di qualcosa… Sentivo di aspettare solo il pranzo per poterla andare a cercare al lago. Mi piaceva, avrei voluto solo che non finisse… Non finisse mai. Volevo poterla vedere ogni giorno così volevo solo poterla vedere guardarmi con quegli occhi -quei meravigliosi occhi- così belli e senza giudizio, vedere che mi aspettava… Che aspettava me, per parlarmi, per vedermi.

Hermione, il mio più grande desiderio da anni, mi era finalmente stato concesso, ma appena avevo cominciato a non poterne fare più a meno mi è stato strappato dalle mani. E io soffrivo.

Ma credo fosse giusto, le persone come me non hanno mai ciò che vogliono, semplicemente non lo meritano. Credo che sia la mia punizione… Il prezzo da pagare… Per quello che sono, per ciò che ho fatto…

Quando avevo rinunciato a lei la prima volta ci sono stato male, ma ora credo che alla fine era stata la scelta che mi avrebbe fatto soffrire di meno. Ma la seconda volta non ho rinunciato a lei, non ho dato retta alla testa, quando avrei invece dovuto farlo. Quei tre giorni sono quelli per cui probabilmente soffrirò di più per il resto della vita… Ma sono stati i più belli…

Forse avrei rinunciarle di nuovo… Forse avrei dovuto ascoltare la testa… Ma, sicuramente, avrei vissuto in eterno nel rimorso…

Io però vorrei tanto che non finisca… Voglio vedere ancora quegli occhi… I tuoi dolci occhi, gli unici che hanno saputo non giudicarmi anche se ho posto loro il mio passato davanti… Perché non posso tenerli con me per sempre? Io li voglio vicino. Li voglio ogni giorno, per tutta la vita. Se non mi sono accanto sento che mi mancano. Ho bisogno di loro vicino. Ho bisogno di te vicino… Ma tu non ci sei. Non ci sei più accanto a me, ma se non mi ami, non sono nemmeno più sicuro che tornerai al mo fianco.

Hermione, davvero tu non mi ami?

Gli occhi pizzicavano. Mi accorsi solo ora di stare piangendo… Non so da quanto.

 

 

Percorsi tutti i ricordi che avevo di Hermione, e mi fece solo scendere più lacrime e stare più male perché pensavo solo a quanto non avrei mai potuto avere. Mi lasciai scivolare di lato seguendo il muro, non avevo nemmeno più la forza per rimanere fermo, pensai di cadere, ma sbattei contro qualcosa. Non era il muro. Lo toccai. Era di legno, era scheggiato, e l’umidità che c’era in quella stanza l’aveva ulteriormente rovinato.

Feci uno sforzo e mi alzai per cercare di capire meglio dov’ero. In verità se pensavo che Hermione non mi amava non avevo neanche più il desiderio di uscire, credo che anche se sarei rimasto lì a marcire e non me ne sarebbe importato. Ma la amavo, e se Tiger e Goyle le avessero fatto qualcosa non sarei mai riuscito a perdonarmelo. Forse io non sarei mai riuscito ad averla e farmi amare da lei, forse si sarebbe messa con Weasley. Ma almeno così uno di noi due sarebbe stato felice, e preferivo fosse lei.

 

Mi appoggiai al muro e cominciai a tastarlo per capire quanto grande era la stanza seguendone il perimetro. Quando tornai a toccare quella cosa di legno, constatai che era una specie di armadietto e che non c’era altro nella stanza, e non ci sarebbe mai riuscito a stare altro perché era davvero piccola. Saranno stati un metro e mezzo per due, probabilmente anche meno, e l’armadietto la faceva sembrare ancora più piccola.

Tiger e Goyle non dovevano avermi portato lontano quindi eravamo ancora in territorio serpeverde, o nelle sue vicinanze.

Cercai la maniglia e aprii l’armadietto, dentro c’era una specie di tubo fine e rigido… No, non un tubo… Lo toccai fin alla punta e aveva un gancio. Assomigliava a uno di quelli per prendere gli abiti più in alto negli armadi. Ma era una forma più ad amo.

Poi di colpo mi venne in mente una cosa e capii dov’ero. Io e Blaise, per spaventare i bambini del primo anno li chiudevamo qui e gli lasciavamo il bastone. Ma essendo del primo avevano solo undici anni, e non arrivavano alla botola sul soffitto. Io e Blaise intanto li spiavamo e guardavamo i loro inutili tentativi di scalare il muro umido e scivoloso. La  luce ma si accendeva dall’esterno, quindi per trovare la botola sul soffitto sono dovuto andare con il bastone a tentoni finchè non trovavo il piccolo aggancio.

Quando lo tirai, anche se ci volle più di un tentativo perché era vecchio e arrugginito, aprii la botola di legno. Ma la scaletta non scese, si era inceppata. Provai e riprovai, ma niente. E più tempo aspettavo più probabilità c’erano che Tiger e Goyle fossero arrivati da Hermione. Così mi attaccai saldamente al bastone e tirai in alto cercando di aggrappar mici senza scivolare, le ferite bruciavano per il grande sforzo, ma alla fine, con un ultima spinta più grande, riuscii ad aggrapparmi al bordo del soffitto e mi issai per entrare nella stanzetta. Il pezzo che faceva da coperchio alla botola intanto cadde a terra staccandosi, un momento di più aggrappato e sarei caduto e non sarei più riuscito ad andarmene.

Dovetti gattonare perché il soffitto era davvero molto basso, continuavo a sbattere contro un sacco di cose, sembrava una specie di deposito. Poi, finalmente, ho sentito accarezzarmi un nastro, lo tirai per curiosità e si accesero un sacco di candele che illuminavano la strada. Notai che era pieno di scatoloni oltre che cose sparse in giro. Notai anche una scopa, vecchia, era dello stesso modello di quella di mio padre, la prima che ha avuto ma era la più veloce di quegli anni. Mi ci avvicinai e notai anche sulla scopa c’era proprio scritto, anzi inciso sul legno, Lucius Malfoy. Guardai nello scatolone e cercai con foga. Era tutta roba di mio padre. Mi guardai in giro e non solo quella nello scatolone ma dappertutto. Erano tutte cose di mio padre. Pozioni, gli esiti delle verifiche, vestiti, sciarpe, cose del Quidditch, foto, libri, anche la sua divisa,… Fra tutte le cose quella che attirò di più la mia attenzione era una specie di libretto, mi attirò perché la copertina nera non era troppo vecchia come il resto dei libri, ma soprattutto fu il fatto che aveva un lucchetto. Lo tenni in una mano e continuai a trascinarmi con le altre.

Ricominciai a gattonare con il libro.

Crick.

Gattonai ancora.

Criick

Gattonai ancora, dal pavimento cominciavo a sentire scricchiolii sempre più preoccupanti.

Criiick

 Abbozzai un segno della croce(Quando rischio di farmi male mi sento sempre stranamente più vicino alla religione...), poi continuai a camminare.

Criiiiiick

-Qualunque dio sia disponibile al momento… Ti imploro… fammi arrivare in fretta alla fine di questo sottospecie di tunnel della morte. Ah! E possibilmente senza che io mi faccia del male. In cambio giuro che diventerò tuo discepolo e spargerò il tuo culto ovunque! Se nel tuo culto fossero aggiunti dei balli tribali sexy con ragazze mezze svestite te ne sarei ancora più grato… Grazie!-

Finito con il mio momento di preghiera e le fantasie su Hermione vestita da danzatrice del ventre che mi offriva dell’uva, ripresi a gattonare.

Criiiiiiiiiiiick

Cazzo! Lo sapevo che le preghiere non funzionano mai! Dopo tanti altri simpatici “crick”… Arrivai all’uscita che era un’altra botola. Mi ci fermai davanti.

-Ahaan! Ingenuotta di una divinità! Ci sei cascata!-

 

Allungai la mano per aprire la botola… Criiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiick… Crack…

-Oh no…- Mi allungai di più. Dovevo fare in fretta.

Crack, crack,…

 

Sentivo che una trave dopo l’altra cedeva, poi cedette tutto. Io per fortuna precipitai, tra pezzi di legno e schegge, sul divanetto del salottino con il libro di mio padre sotto la schiena.

 

 

Angoletto dell’autrice:

PERFAVORE potreste leggere?

VORREI IL VOSTRO PARERE SU UNA COSA DELLA FF:

 

Ciao! Allora... Vi devo dire una cosa... Non so più bene cosa fare,,, O meglio: ho due idee,,,

la prima chiuderebbe abbastanza in fretta la storia(credo che avrei circa un altro massimo due capitoli) oppure usare il quaderno di Lucius per andare avanti

Però… (sì, c’è un però… xD)usando il quaderno di Lucius potrei fare che questa FF sia più lunga (non credo di tanto però), e fare la parte che ho in mente per poi lasciare una piccola parte in cui accenno al futuro di Draco ed Hermione dopo quello che è successo…

 

Riguardo alla prima opzione devo dire che però se la finissi… potrei anche fare delle altre FF (Magari non proprio subito dopo che ho completato questa)  Perché mentre pensando al quaderno di Lucius mi sono venute in mente possibili idee per nuove FF…

 

Però io ormai il quaderno l’ho fatto saltar fuori xD… E in pratica devo decidere quanto girarci intorno… Io sarei un po’ più per la prima opzione, dato che ho voglia di cominciare nuove FF… Ma sono davvero incerta!

Forse non dovrei nemmeno chiedervelo, ma siete voi i lettori, io non ho mai creduto di essere molto brava, so di aver bisogno di consigli e tempo per scrivere cose decenti,… E dato che siete “neutri” potete darmi dei pareri, e magari dei consigli, che mi aiutino. Quindi vi chiedo di dirmi cosa, secondo voi, dovrei fare… Grazie! Che mi rispondiate oppure che abbiate solo letto la mia FF… A me fa sempre, davvero, tanto, tanto, piacere!(Comunque anche se non avete recensito i capitoli prima vorrei comunque saperlo il vostro parere, sopratutto su questa cosa! Quindi ditemi cosa ne pensate anche se questa sarebbe la prima volta che recensite il capitolo, sempre se avete voglia di rispondere, ovvio!^^)  ^___^

 

 

Ciao!

   
 
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