Corsi fino alla mia camera, non potevo crederci, la ragazza nuova era YUKI, la mia Yuki!!! Era tornata, dopo due anni aveva fatto ritorno all’accademia; perché mi aveva mentito dandomi un nome falso? Perché si era comportata come se non conoscesse il posto, come se non mi conoscesse? Perché era tornata? Erano queste le domande che mi continuavano a ronzare in testa ma io non riuscivo a dargli una risposta. Se ne era andata lasciandomi solo un biglietto in cui si scusava per non avermelo detto di persona e nel quale mi diceva di non cercarla e adesso tornava, senza dire niente a nessuno.
Ero così perso nei miei pensieri che quasi non sentì che qualcuno stava bussando insistentemente alla porta della mia stanza.
-Zero…apri…ti prego…-
La riconobbi subito; la voce di Yori era spezzata, sembrava che piangesse.
Mi alzai dal letto e andai ad aprire. Yori era in piedi, ferma sulla porta.
-Yori entra e dimmi cosa succede-
-Yu…Yuki se ne sta an…andando di nu…nuovo-
-Cosa?-
-Ha detto che non può sop…sopportare di vederti ogni giorno e di non poterti par…parlare!!! Zero…devi fermarla!!! Non farla andar via…ti prego!!!-
-Adesso dov’è?-
-Non lo so, è uscita dalla nostra camera circa quindici minuti fa; non mi ha detto dove sarebbe andata-
-Va bene; tu aspettami qui, io vado a cercarla-
-Fai attenzione, mi ha detto che non vuole essere fermata!!!-
Quest’ultima frase non la sentì nemmeno, ero già corso fuori dalla stanza sperando di trovare Yuki il prima possibile; non le avrei mai perdonato un’ulteriore fuga. MAI!!! Corsi giù dalle scale, guardai nelle aule, nella mensa, nella presidenza, nel giardino e persino al cancello ma di lei non c’era era. Stavo per tornare in camera quando mi venne in mente un altro luogo dove l’avrei potuta trovare, sperando con tutto me stesso che fosse là.
Risalii di corsa le scale, doveva esserci, non poteva essersene andata così, arrivai di fronte alla porta che conduceva alla terrazza più alta dell’accademia. Lei era lì, magra e bellissima come sempre, mi fermai sulla porta; tutti i momenti passai con lei mi passarono davanti agli occhi: i nostri litigi per le cose più assurde, il suo sorriso, il suoi occhi aperti sul mondo, il suo continuo voler difendere i vampiri da chi come me li accusava di essere mostri senz’anima…infine anche il suo addio. A quest’ultimo ricordo mi si strinse il cuore.
La osservai per un lungo istante, quando feci per avvicinarmi però lei si voltò; non portava gli occhiali, così potei vedere che stava piangendo; mi bloccai, non l’avevo mai vista così triste!!! Sembrava che il mondo le fosse crollato addosso, gli occhi erano persi nel vuoto. Cercai di nuovo di avvicinarmi, stavo per toccarla quando lei con un salto si allontanò.
-Ti prego, non avvicinarti!!!-
-Perché mi hai mentito?-
Non mi rispose.
-PERCHéééééééé???????????-
Ancora nessuna risposta.
-Yuki…ti prego…dimmi perché mi hai mentito!!!-
-Non volevo farti soffrire ancora! Adesso fammi passare, devo andare!-
Quando mi passò di fianco, l’afferrai per un braccio e l’attirai a me. Non volevo lasciarla andare.
-Zero…ti scongiuro…lasciami-
Cercò di divincolarsi ma io strinsi più forte
-Zero, mi stai facendo male!!!-
Erano le stesse parole che mi aveva detto più di due anni prima, quando avevo provato a baciarla preso dalla disperazione dovuta a un sogno nel quale io la uccidevo prosciugandola dal sangue.
-Yu…ki…Ti prego, non mi lasciare di nuovo…ti prego!!!-
Iniziai a piangere anche io.
-Zero, stai piangendo!!!-
Non le risposi
-Ti prego, non piangere per me, non sono degna delle tue lacrime-
-Io ti amo YUKI!!!-
-Cosa???-
-Ti AMO, tu sei tutta la mia vita, i due anni che sono stato separato da te io ho creduto di morire, volevo scappare da qui, perché tutto mi riportava alla mente i momenti trascorsi con te. Ti prego non andartene di nuovo.-
-Oh Zero!!! Anch’io ti amo!!!-
Rimanemmo abbracciati per un tempo infinito, non riuscivo a crederci, Yuki mi amava!!! Alla fine, quando il nostro abbraccio si sciolse, la baciai. Le sue labbra erano morbide, quel bacio era impregnato di tutta la sua dolcezza, in quel momento mi sembrò di rivedere il suo sorriso, quel sorriso che mi riscaldava il cuore. Quando ci staccammo per prendere aria, lo vidi! Sulle sue labbra era stampato il solito sorriso e dai suoi occhi non scendevano più lacrime di dolore, bensì di gioia.
-Era da tanto tempo che non mi sentivo così felice!!!-
-Giurami che non mi lascerai mai! Giuramelo!!!-
-Te lo giuro Zero, non ti lascerò mai, mai più!!!-
-Adesso dobbiamo andare, Yori ci sta aspettando!-
-Sì. Ah, a proposito, come facevi a sapere dove trovarmi?-
-Intuito!!!-
Ci mettemmo a ridere; dopo tanto tempo ero di nuovo felice!!!