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Autore: Milletrecento    05/01/2011    1 recensioni
Truschini elettronici, risultati prevedibili e orrendi e risultati meno prevedibili. Per la challenge "Dal nome alla storia ( only Slash ) di NonnaPapera sul forum.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sul sito del liceo classico statale Dante Alighieri i risultati parlano chiaro: Mr Liceo è stato ufficialmente eletto dopo settimane di suspense, sotterranea propaganda, sorrisi smaglianti e frenetici cliccar di ditine sul mouse.

Colui che porta il vessillo degli scompensi ormonali delle ragazzine dalla quarta ginnasio alla terza liceo (e anche di una certa percentuale di ragazzini).
Colui al quale sono dedicati endecasillabi porci sul muro dei cessi declinando in maniera creativa il Cosaglifarei e il Cosamifarebbe.
Colui che sprizza testosterone e sensualità come un annaffiatore girevole da giardino percorrendo i corridoi a passo languidamente felino e virile allo stesso tempo.

O almeno così dovrebbe essere.

Nella realtà dei fatti con una massa di voti assolutamente spropositata e degna di miglior causa, Mr Liceo risulta essere Stefano "Steo" D' Adda, terza C. Dieci di latino e greco, discutibile gusto nel vestire, la nomea di secchione vagamente portaiella e un mago di quindicesimo livello a D&D quarta edizione.
Insomma, un egregio signor nessuno fino a quel momento.
Finchè i duecento voti per Marco Barone (occhio azzurro assassino, nomea di trivella insaziabile e campione regionale di judo) sono stati surclassati dai seicentoquindici per un anonimo brufoloso, cosa che anche contando doppi account e truschini nei voti ha del miracoloso o dell' ossessivo da parte di chi ha orchestrato la cosa.

In un film americano sarebbe la rivincita del brutto anatroccolo sui cigni da discoteca in vestiti firmati, il Bello Dentro che il giorno dopo si sarebbe presentato a scuola rivelandosi anche Bello Fuori per un miracolo di trucco, vestiario e parrucco.
Nella realtà italiana Marco Barone viene giustamente ristabilito al suo posto di Mr Liceo e l' inspiegabile vittoria di Stefano annullata per manifesti magheggi telematici. Questo non vuol dire che il provvisorio, latinista vincitore ripiombi nell' anonimato, anzi. Il commento più carino è "Chi cazzo è questo sfigato ? " e le prese per il culo si sprecano: o è uno scherzo ben orchestrato, o lui e i suoi amichetti secchioni sono così morti di figa da sperare di attirarne un po' con qualche giochetto da hacker della domenica pomeriggio.

Barbara Maina (terzo banco, bionda mechata, esperta di smalti e inspiegabilmente di filosofia) assiste in diretta alla carneficina, e avvisa via SMS il nuovo VIP, nonchè compagno di banco, del suo sopraggiunto nuovo status sociale. L' interrogazione di chimica del lunedì passa all' ultimo posto nelle preoccupazioni di Stefano, e ha l' impressione che davanti al Macbook bianco il suo cuore si rattrappisca come una prugna secca.
Cinque anni a farsi i cazzi suoi, cinque anni tranquilli e un po' noiosi a fare materie che gli piacciono.Cinque anni di beato anonimato vanificati dallo scherzo crudele di qualche testa di cazzo. L' unica cosa che riesce a pensare è "Perchè IO ? " - la notte insonne la trascorre a ripassarsi i nemici che può essersi fatto, le persone sorpassate alla macchinetta, le versioni non passate. E l' unica soluzione che trova è che domani, sabato, farà sega per la prima volta.

La mamma applica Nutella sulle ferite, e attribuisce il rifiuto di Stefano di uscire dalla stanza a una crisi tardoadolescenziale e all' ansia per la maturità, chè l' ha sempre detto lei che Pino è TROPPO severo con il ragazzo. Per un giorno può anche stare a casa da scuola visti i voti: non ha una linea di febbre il suo pulcino, ma ha una faccia...

Alla clausura autoimposta fa eccezione, domenica pomeriggio, Antonio Mattei. Terza E, ex compagno delle medie e migliore amico da sempre. Nonchè ranger di sedicesimo livello nel gruppo di D&D del martedì.
Ascolta pazientemente mentre Stefano si sfoga a bassa voce, con gli occhi lucidi: non è tanto quello che hanno scritto sul forum - lo sa di essere un Signor Nessuno specialista in latino e acne tardoadolescenziale. E' il fatto che qualcuno sia andato a pescarlo in quel modo, che abbia scelto proprio lui come bersaglio di uno scherzo tanto idiota...che ci ha pensato, e non gli viene in mente nessuno che possa odiarlo tanto da decidere di rovinargli gli ultimi mesi di scuola. O semplicemente qualcuno che sappia bene chi sia, che lo sappia abbastanza da darsi la briga di prenderlo di mira.
Antonio non risponde e si guarda le Converse con l' aria di chi abbia ingoiato una palla da bowling. Sente anche lo stesso peso sul petto, e lo sputa fuori con un timido "...sono stato io."

Gli occhi arrossati di Stefano si fanno più grandi dietro gli occhiali. Sembra un gufo incazzato - no, un gufo mannaro. Un orsogufo incazzato E mannaro. Solleva il vocabolario di greco con un grugnito che ha poco di umano e carica - Antonio ha appena il tempo di incassarsi goffamente tra l' armadio e la scrivania parandosi con le mani e sparando lì una difesa disperata.

"Per me avresti dovuto vincere tu."

Il Rocci non parte...ma nemmeno retrocede. Resta alzato all' altezza della testa di Stefano, come una spada di Damocle spigolosa di un paio di chili.

"Antonio. Sei SCEMO ? "

Ha davanti due prospettive. Quella meno terrificante è il Rocci sul setto nasale,dritto sparato, e perdere un amico per aver fatto uno scherzo del cazzo. Quella più terrificante è il Rocci sul setto nasale, dritto sparato, e perdere un amico per sempre perchè gli piace come ride. Perchè dietro gli occhiali ha gli occhi verdissimi, perchè gli strapperebbe le bretelle a morsi e si incanta sempre sulle sue dita lunghe lunghe che reggono i dadi o sfogliano i libri. Perchè per lui Stefano è l' unico, possibile, Mr Liceo da quando ha scoperto di avere degli ormoni attivi.

Però si butta lo stesso, perchè ormai tanto è più che in ballo. Fa un bel respiro profondo e prega di non vomitare.

"Anche. E pure un tantino frocio, mi sa..."

Si sente tirare in faccia un sorrisino sghembo e imbarazzante, e Stefano lascia cadere il Rocci, guardandolo con una faccia terminalmente basita. Come se gli fossero spuntate tre braccia e le corna.

"Ma nel senso...?"

Le corna non si sa, ma se avesse davvero le cinque braccia di cui sopra gli sarebbero cadute tutte. Si sarebbe aspettato un pugno in faccia, un papagno sul naso, anche una crisi di pianto. O un bacio da Hollywood. Sicuramente non l' aria da allocco che Stefano sta inalberando adesso. Alza gli occhi al cielo con una risata tremula e vagamente esasperata.

"Steo, NEL SENSO."

E adesso sì che ha capito, pare. Pare, perchè rimane di nuovo in gelido silenzio prima di scuotere la testa con aria disgustata.

"Cazzo, dichiarati come una persona normale ! Mi piaci anche tu, ma non ti ho riempito lo zaino di merda per fartelo capire, no ? "

L' unica cosa che Antonio riesce a recepire al momento è la parte di mezzo. Gli piace anche lui. Gli piace anche lui in quel senso. Allunga le mani per abbracciarlo, praticamente gli si butta addosso in un impeto di sollievo. Ed è come abbracciare un omino di filo di ferro che lo respinga, trattenendolo all' altezza dei bicipiti mingherlini. Gli piacerà anche in quel senso, ma la voce è di due gradi più fredda del ghiaccio, serissima.

"Anto. Sparisci, perchè se no ti metto le mani addosso, giuro su Dio."

Non lo intende in modo sexy, no, ed è penosamente evidente. In questi casi, delibera Antonio, è saggio non rispondere. Anche perchè se no il rischio è quello di dire cose che non si pensano, o che si pensano fin troppo in un misto di delusione, rabbia e autocompatimento canino. E' quasi peggio sapere che si aveva una possibilità e la si è buttata nel cesso - tenta un paio di "Allora ti chiamo" e un "Ci vediamo" nel tragitto da camera di Stefano alla porta, e prende a calci tutti i cassonetti da lì a casa.

Il messaggio arriva dopo mezzanotte, mentre Antonio è ancora insonne a friggersi le palle degli occhi davanti a un telefilm in streaming. Quando vede il mittente, SteoCell, ci mette dieci minuti a premere il tasto "apri", come sperando di rimandare l' inevitabile, preparandosi già in mente una risposta di scuse. E una risposta velenosa. E un altro paio di risposte in accordo ai film mentali che si è fatto. Poi lo apre, e deve rileggerlo due volte solo per essere del tutto sicuro della cosa.

"Sei un Epic Fail che cammina. Ti ammazzerei ancora, ma mi mancheresti troppo. E confermo quello che ti ho detto oggi."

Non torna tutto a posto subito. Nessuna fatina con la bacchetta magica salva Stefano da svariate,sonore prese per il culo il lunedì, o da un mediocre sei-meno-meno di chimica perchè ha tutt' altro per la testa. Antonio sconta privatamente con guardatacce la goffaggine del suo inopinato gesto amoroso per quasi un mese di rapporto imbranato e decisamente ambiguo...poi le cose man mano ritrovano il loro ordine naturale.
Si dice che una in seconda A sia rimasta incinta, e che la vicepreside abbia un debole per gli alunni giovani e prestanti - molto più interessante della storia del sito e del sondaggio. E alla sessione campale di D&D, alla battaglia finale, il ranger e il mago arrivano in ritardo di tre quarti d' ora a casa del master, senza patatine o Coca Cola ma con un sorriso radioso e scemo.


Ho scelto la S...e la prima storia è su Stefano, "Incoronato", in questo caso non metaforicamente ma letteralmente. Che tra parentesi è un nome che ho sempre adorato *__*
  
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