Extra.
Come già annunciato, ecco qui il capitolo extra di cui
vi parlavo. All’inizio non volevo pubblicarlo poiché il tono del racconto è
differente dagli altri episodi narrati in questa fan fiction.
Ma poi era lì, tutto solo nel mio computer… ed essendo
un’aggiunta al capitolo precedente non avrebbe avuto senso pubblicarlo
separatamente.
Quindi prima di tutto rileggete
il capitolo precedente.
Buona lettura e felice 2011 pieno di tante 5986 a
tutti :D E’ stato un piacere essere accompagnata da
voi lettori in questo percorso ** Questo capitolo è nato pensando a voi!
In quel momento qualcuno bussò. Gokudera si
affrettò a togliersi dal viso quell'espressione compiaciuta e si avvicinò alla
porta. La maniglia si abbassò e una ventata vestita di bianco entrò nella
stanza, chiudendosi subito l'uscio alle spalle.
- Haru! Ma che diavolo...-
Gokudera si ritrovò decisamente spiazzato davanti a quella che doveva essere la
sua futura sposa: indossava l'ingombrante kimono bianco tradizionale, i capelli
erano acconciati pronti per sostenere quell'involucro chiaro che lui aveva
sempre trovato ridicolo ... aveva il sorriso sulle labbra, ma la fronte era
corrugata, gli occhi preoccupati.
Giocava freneticamente con le dita, ma lo fissava in viso. Gokuderà arrossì.
- Hayato... venivo a controllare che non fossi
scappato!- Il ragazzo grugnì, continuando a fissarla. Incrociò le braccia al
petto.
- Non sono io il codardo qui...- aggiunse.
Haru assunse un'espressione colpevole. Si
allontanò dalla porta e si avvicinò ad un divanetto in
cui prese posto. Guardava le sue mani, nervosa, le
labbra arricciate in una smorfia.
- Ecco io... Non so... cosa mi sia preso.. io... Hayato...la paura...-
Si morse il labbro per trattenere le lacrime, ma la voce spezzata non le
permetteva di parlare.
Gokudera le
si posizionò davanti e si inginocchiò, per avere lo sguardo al livello
della sposa.
- Haru perchè sei corsa
qui?-
La ragazza trattenne il respiro per un secondo e puntò gli occhi velati di
lacrime in quelli verdi dell'italiano.
- Io... volevo vederti-
- Perchè?-
Rimase interdetta per un momento.
- Perchè... volevo... che mi fossi accanto. Per
darmi... sicurezza...-
-... e non serve forse a questo il matrimonio?-
Il volto di Haru si illuminò
davanti all'ovvietà di questo pensiero. Improvvisamente sorrise... ma quanto riusciva ad essere stupida certe volte?
- Hayato...-
Gokudera sorrise e Haru gli si gettò al collo, in un misto di lacrime e risa
che scaricarono tutta la tensione che aveva accumulato.
- Stupida...-
- Ehi, ma come osi?- Si alzò impettita fingendosi offesa.
- Sono la sposa... Non si insulta la sposa il
giorno delle nozze!-
Sorrise avvicinandosi all'uscita.
-Allora... ci vediamo dopo. Io... ci sarò - disse semplicemente e se ne
andò.
Gokudera rimase solo. Si
sostenne con una mano al divanetto, mentre le gambe gli cedevano. Deglutì il
groppo che gli si era formato in gola.
Fissò il pacchetto di sigarette. Dio quanto ne avrebbe fumato
volentieri una in quel momento...
Panico. Puro panico al pensiero di... perderla.
Sorrise. Quel cambiamento in lui... era stato una cosa decisamente
assurda.
Come innamorarsi di Haru Miura.
…E ora è proprio finita! Baci a tutti quelli che mi hanno
seguita :*
Sora89