Don’t say it’s too late to try

 
Quella sera, nella Sala Comune dei Grifondoro, l’atmosfera era decisamente bollente, sia a causa del caminetto acceso sia a causa dell’animata discussione che stava avendo atto:
 
“Suvvia Ron non può pensare che io creda a questa pagliacciata! O Fred e George hanno fatto cilecca oppure, opzione molto più plausibile, ti hanno preso in giro! Come puoi credere che solo annusando un profumo si possano realizzare i desideri! “
 
“E invece Hermione ti dico che è così! Dai provalo! O forse hai troppo paura?” Ghignò Ron mostrando un flacone contenente del liquido rosa ad una scettica Hermione.

 “Paura?! Ora ti faccio vedere io chi ha paura!” Detto ciò, Hermione ormai infuriata strappò dalle mani di Ron il flacone, lo aprì, chiuse gli occhi e annusando il profumo inebriante che ne fuoriusciva pensò:

“Bene, se davvero funzioni, fammi vivere la vita che ho sempre desiderato!
Hai visto Ronald, cosa ti avevo detto?  Non è successo Nulla!”
 
A quel punto la ragazza soddisfatta aprì gli occhi, ma la scena che si trovò davanti non era decisamente quella che aveva lasciato poco prima di chiuderli; si ritrovò in una stanza che aveva tutta l’aria di essere un ufficio, precisamente si era ritrovata davanti ad una scrivania, sulla quale era appoggiata una targa con su scritto:
                      
  HERMIONE GRANGER
Dipartimento della Regolazione e Controllo delle Creature Magiche
 
E Fu così che da quel momento Hermione Jane Granger andò ufficialmente in panico; si guardò attornoe trovò l’unico oggetto che potesse aiutarla a risolvere quell’enigma: un calendario.
Ci mise pochi secondi a capire, guardando la data e osservando il proprio corpo, di avere 27 anni; e a questo punto ci mise ancor meno a capire che la maledetta pozione di Fred e George aveva funzionato!

“Ok Hermione, calma, sii razionale, dopotutto sei a buon punto; sai di avere 27 anni e di lavorare al ministero, e questo non è poco! Ma..per le mutande di Merlino, sto parlando da sola!”
 
Dopo aver recitato questo monologo, la povera Hermione, sempre più in panico, si fiondò fuori dall’ufficio e in men che non si dica si ritrovò in una vera e propria bolgia infernale!  Era nel bel mezzo di un immenso corridoio, dove uomini e donne marciavano a passo spedito con valigie e documenti in mano. Il panico aumentava, ma questa volta fu una sorprendente vista da falco a salvarla, infatti la ragazza,avvistata una chioma rossa decisamente familiare, la seguì e per sua immensa gioia si imbatté  in una giovane donna che sembrava proprio essere una Ginny invecchiata di qualche anno!

“Ginny!” gridò la riccia” Oh mio Dio grazie al cielo ti ho incontrata! Che diavolo è successo?! Che ci fai tu qui?! Ma soprattutto, cosa ci faccio io qui!?”

Allora Ginny con un’espressione tra lo spaventato e il rassegnato chiese tranquillamente all’amica:
“Oh Hermione , ancora problemi con Cormac?”

“Ginny per le mutande di Merlino, chi è Cormac?!”
 
 
 
E questo è tutto gente! Beh come vedete mi sono cimentata in una Ron/Herm, che dopotutto è anche la mi ship preferita ! Quando ho visto i film “30 anni in un secondo” ho subito notato il fatto che i protagonisti rispecchiassero molto i miei amati maghi, e così ho deciso di prenderne spunto per scrivere un raccontino su di loro .
Detto ciò vi invito mooolto calorosamente a lasciare una recensione, giusto per sapere il vostro parere e per darmi farmi capire se è il caso che io la continui o meno!
Grazie in anticipo. Ci vediamo mercoledì prossimo con il prossimo capitolo, dove finalmente vedremo, ma credo che qualcuno di voi lo abbia già capito, chi diamine è Cormac!
Margh