Parte
sedicesima
Si
muove lentamente. Deve scrollarsi di dosso questo peso. È faticoso, ma ha
bisogno di cambiare posizione. Sente caldo e sta sudando. Porta fuori un
braccio. Così va meglio. Apre gli occhi lentamente e con altrettanta lentezza
gli richiude un istante dopo. Ha troppo sonno. Una piccolissima parte di sé,
quella sveglia, capisce perché aveva difficoltà a muoversi e perché sentiva
caldo. Sorride. Suo padre l’ha sepolto sotto chilometri di pesanti coperte,
coprendolo fin sopra la testa. Il solito esagerato. Sorride. Ha troppo sonno
adesso per ridere. Sente la voce di Alice che arriva dall’altra stanza. È così
dolce la sua Melmon. Il suono della sua voce si allontana sempre più e lui
sprofonda nell’oblio rassicurante della penombra. Ha troppo
sonno.
Nell’altra
stanza, Alice parla sottovoce per non svegliare Connor. Sembra tranquilla ma non
lo è affatto. È un po’ risentita con Angel, ma passa subito. Capisce cosa ha
fatto e perché l’ha fatto. Angel intuendo i suoi pensieri, le va incontro e… e
non riesce ad andare oltre… si ferma, incapace di continuare …e ora non sa che
fare. Cosa potrebbe dire che già non sia stato detto?
–
Ero
qui da un po’, si. Non è necessario dire altro. Ho sentito tutto.
–
–
Alice… non… non potevo fare altrimenti …non c’era altro modo…
–
–
si posso capirlo questo, ma
ora vorrei sapere cosa sta succedendo? –
Buffy
interviene quasi a proteggere Angel e vuole anche tranquillizzare Alice
–
Non lo sappiamo ancora, Alice. C’è altro che puoi dire oltre a ciò che ha
ricordato Connor? qualunque cosa. I tempi ad esempio. Quando è cominciata questa
cosa?
–
–
Non da molto, circa tre o quattro mesi fa –
Angel
e Buffy si scambiano uno sguardo d’intesa. Lo stesso pensiero. Sono passati
quattro mesi da quando, nel cratere delle rovine di Sunnydale, Buffy ha
distrutto il seme delle meraviglie. Sentono, insieme, risuonare le parole che Giles
ha detto loro in sogno. È tutto connesso,
ragazzi. Non dimenticatelo. Cercate i testi “dimenticati” e saprete. Angel
chiede ancora qualcosa ad Alice. Qualcosa che lui deve sapere… che ha bisogno di
sapere.
–
quanto
è presente questa cosa?
voglio dire… quanto Connor è attratto dal… –
–
non
è presente per niente. È successo solo tre volte, quattro al massimo. Sempre e
solo davanti alla vista reale del sangue. Se il sangue non è presente, Connor
sta benissimo. Non è che va a cercarlo o ne sente la mancanza o cose del genere.
Se il sangue non c’è, lui non ci pensa proprio… ma con il nostro lavoro, capita
di dover soccorrere qualcuno che è ferito… –
Angel
è decisamente molto più sollevato. Quindi, per ora, è sufficiente che suo figlio
eviti il sangue, anche se sa benissimo che non può essere una soluzione
duratura. Ma è già qualcosa.
Chiede
ancora delle altre cose ad Alice. Deve far tacere quel pensiero persistente, che
ogni tanto riemerge alla sua coscienza e che lo disturba da un po’. Ma spera
tanto di sbagliarsi.
–
Hai notato altre cose strane? Qualunque cosa. –
–
Incubi.
Da quando è cominciata questa cosa del sangue, spesso ha degli incubi
terrificanti. Per questo cerca di dormire il meno possibile e poi c’è anche
questa specie di agitazione psicomotoria come se fosse sempre iper eccitato per
qual cosa. Ma io credo che dipenda dal fatto che dorme poco. Ho notato che si
dilunga di più con le ronde notturne. Prima stavamo fuori massimo fino alle due,
tre del mattino. Ultimamente cerca di allungare i tempi il più possibile. Gunn e
gli altri rientrano e noi ci tratteniamo anche fino all’alba qualche volta
–
A
Buffy non sfugge l’improvvisa rigidità della muscolatura di lui. Angel è molto
preoccupato e
a giudicare dalle domande che rivolge ad Alice, ha in mente qualcosa di
specifico. Buffy ne è certa, sono domande mirate e precise. Ha sicuramente in
mente qualcosa ed è spaventato.
–
Dorme
poco quindi …e rientrate all’alba. Sta mangiando? Voglio dire…mangia a
sufficienza? –
–
Rientriamo all’alba non perché Connor ha paura della luce del sole. Spero sia
chiaro questo, ma è meglio precisare. Rientriamo all’alba perché demoni e
vampiri è difficile incontrarli quando sorge il sole. Per noi non c’è molto da
fare durante le ore diurne. –
Angel
ridacchia nervosamente. Si, crede di conoscere abbastanza bene le abitudini dei
vampiri.
– Certo! Lo so, Alice. Conosco bene sia
Los Angeles che i demoni. Mangia a sufficienza? –
–
Non ha cambiato abitudini alimentari, se è questo che vuoi sapere. Mangia e sottolineo mangia, come ha
sempre fatto. Anche se è magrissimo, mette dentro di tutto. Accidenti, se io
mangiassi così peserei tre volte tanto, lui brucia subito. Lo invidio un po’ per
questa cosa... –
Angel
sorride e guarda Buffy ...e per un istante rivede la sedicenne di cui si è
innamorato. Buffy lo sente… sente come la sta guardando e adesso vuole stargli
più vicino. Non sono soli però. Si avvicina e gli sistema il colletto della
camicia – era storto – e intanto ne
approfitta e intreccia le mani con le sue. Breve scambio di sguardi ed entrambi
si perdono nel loro mondo. Angel sembra riacquistare nuova forza. Buffy è
consapevole dell’effetto che ha su di lui?
Rivolge
ancora la sua attenzione verso Alice
e prova tenerezza per come lei parla di suo figlio.
–
Oh si lo so bene. Sai che quando era piccolissimo mangiava tantissimo? Wesley
non faceva che ripetermi che lo viziavo troppo e che non seguivo le indicazioni
del pediatra ma lui… era… –
Alice
ride. Ha visto delle foto di Connor piccolo con Wesley e Fred – ...era sempre
affamato –
Angel
vorrebbe fermarsi ora, ma deve sapere ancora delle cose. Si odia un po’ per
questo.
–
Cosa
intendi per agitazione psicomotoria? Scusami se insisto così ma sto cercando di
capire
–
Alice
sorride ripensando alle parole di Connor. È davvero stressante parlare con suo
padre.
–
Intendo dire che cerca sempre qualcosa da fare. Che non sta mai fermo. Che non
si rilassa mai, che a volte gira a vuoto e non riesce a concludere nulla. –
È
Angel che sorride adesso. Questa ragazza è davvero in gamba ed è un bel
peperino. Proprio la ragazza giusta per Connor. Sorride anche per la sua
descrizione. Gli pare di vedere Connor che va avanti e indietro nervosamente.
Forse Alice non lo sa, ma Connor è fatto proprio così.
–
Va bene, ma questo può essere normale, Alice. Non dobbiamo sempre scomodare il
sopranaturale per spiegare certe cose. Connor… insomma lo fa a volte, questo
agitarsi avanti e indietro è una cosa che fa ogni tanto. –
Invece
Alice lo sa benissimo come è fatto Connor e pensa che “papà” sia stato via per troppo tempo,
perché se ci fosse stato, almeno in quest’ultimo anno, saprebbe che Connor è
cambiato davvero tanto. Gli sorride comunque e concorda con lui, sul fatto che
Connor ha… come dire… un temperamento “forte e rivolto all’azione”. In altre
parole non è un filosofo intellettuale. Quella è lei, l’intellettuale è lei.
Connor è un guerriero. Anche lei lo è. Una guerriera, intellettuale e
progressista ...e romantica. Beh anche Connor lo è. Ok… adesso sta perdendo un
po’ il filo del discorso. Loro due sono due romantici guerrieri e anche Buffy e
Angel lo sono. Sorride ancora ..e accidenti, Connor ha davvero ragione. Parlare
con “papà” è stressantissimo.
–
Volevo dire che lo fa spesso, più spesso del solito e questo girare a vuoto non
è da lui. È un nervosismo non naturale. Non è sereno e dorme pochissimo.
Tranne
alla baita. Stamattina quando siamo andati a far colazione, mi ha detto che lì
era sereno e che non si sentiva così da tempo. Ha detto una cosa che mi ha messo
un po’ in allarme…–
Angel
ascolta con attenzione ed è serissimo adesso.
–
Cosa? –
–
Testuali parole. Sono stato bene lassù,
non mi sentivo così da tempo. Mi sentivo completo.–
Alice
poi spiega che ha sentito una sensazione di pericolo dopo le parole di Connor e
per questo motivo ha insistito tanto perché lui parlasse subito di questa
faccenda del sangue. Buffy le ricorda che deve sempre fidarsi del suo istinto e
che ha fatto benissimo ad insistere.
–
Sensi da slayer, Alice. La percezione del pericolo immediato fa parte del nostro
potere, specie quando ad essere in pericolo, sono le persone che amiamo. Ora
però dobbiamo capire perché hai percepito pericolo. Le parole di Connor non
sembrano avere nulla di minaccioso. Anzi, parlava proprio di una sensazione di
benessere, ma il tuo istinto ti dice di no… –
Angel
sembra lontano mille miglia da lì e pare non ascoltarle più. Cerca di rimettere
ordine ai suoi pensieri anche rispetto alle nuove informazioni che gli ha dato
Alice. Le parole di suo figlio dovrebbero renderlo felice e una parte di lui
gioisce per avergli ridato la serenità, ma lì c’è una frase di troppo e il senso
di pericolo che ha sentito Alice lo inquieta moltissimo. “Mi sono sentito completo” …e il fantasma
di Drusilla torna a tormentarlo. Scaccia via quel pensiero e non si accorge di
parlare a voce alta. “No. Non può essere.
Non c’erano segni di morso…“
Alice
adesso sembra perdere la pazienza e ha quasi uno scatto
d’ira.
–
Non è stato morso da nessun vampiro. Come potrebbe qualcuno avvicinarsi cosi
tanto a lui da poterlo fare? Stiamo insieme da quasi tre anni e dei segni di
morsi non mi sarebbero sfuggiti. Il raccontare le cose senza emozioni, in modo
impersonale, lo fa sempre quando parla del suo passato. Non è una cosa che fa
spesso, non vuole certo nascondermi una parte di sé e sa che non scapperò per
questo. Nasconde le sue emozioni quando parla di Quortoth, di Holtz... Per me è
collegato ad esso, una cosa del genere ti lascia una ferita enorme dentro. Per
l’amore del cielo, chiamava casa una dimensione demoniaca e chiamava padre il
suo boia!
Angel
annuisce. Sa bene a cosa si riferisce Alice ed è contento di scoprire che suo
figlio, almeno con lei, è riuscito ad aprirsi un po’ e a parlarle di Quortoth.
Con lui non lo ha mai fatto.
Alice
attraversa la stanza e recupera una delle felpe di Connor dalla
borsa.
–
l’attrazione al sangue è una cosa recente, nessuno a parte voi lo sa. Abbiamo
tentato di fare ricerche per conto nostro senza alcun risultato. Ho prelevato
anche del sangue per analizzarlo ma i risultati non sono ancori arrivati e poi
non ho molto con cui paragonarli. So di certo una cosa però. Connor non è un
vampiro, non è un demone, lo sentirei. Non so perché, ma lui è più simile a me
che a un demone. E’ più un cacciatore che un vampiro vero e proprio. Grazie per
essere stato al suo fianco poco fa e grazie per restare con noi, io non ho
intenzione di lasciarlo. Ora vado da lui, non voglio lasciarlo troppo tempo da
solo, ci vediamo al tramonto per l’escursione. Connor ha bisogno di normalità, o
almeno della normalità che possiamo avere nel nostro mondo.
–
Angel
e Buffy la guadano uscire senza poter aggiungere una sola parola. Non sa
spiegarsi il perché, ma Angel si sente comunque sollevato dalle parole di Alice
e pensa che suo figlio è davvero un ragazzo fortunato. Certo che Connor non è un
vampiro. Lui non l’ha mai pensato, ma doveva verificare che non ci fossero
morsi. Doveva farlo assolutamente. Buffy sente che la sua tensione si sta
allentando e non indaga oltre. Per ora. Ma vuole sapere perché Angel era così
preoccupato prima. Ma non adesso …e Alice ha ragione. Stasera si esce tutti
assieme.
–
Però, che caratterino eh? l’avevo detto che è speciale – a Buffy, Alice piace
davvero molto.
–
Ma mi ha ringraziato, vero? Non era arrabbiata con me? –
–
Noooo Angel, tu sei davvero
impossibile, lo sai? ora dimmi… ti è sembrata arrabbiata?
–
–
No, no, affatto …certo che no …ma era molto… decisa, ecco era molto decisa e
determinata –
–
È
preoccupata, Angel e ha dovuto
tenere dentro questa preoccupazione da sola –
–
Si, vero! Erano soli tutti e due. Hai sentito? Hanno fatto ricerche per conto
loro senza parlarne con gli altri …e credo anche che abbiano fatto bene a
prendersi del tempo. –
Buffy
concorda con lui e ci sono molte cose che vorrebbe chiedergli, ma ora è meglio
lasciare che le tensioni si allentino un po’. Conosce Angel troppo bene per non
capire che ha qualcosa in mente e riuscirà a farsi dire che cosa ha esattamente in mente. Oh si
che ci riuscirà.
Mentre
raggiunge Connor, Alice sente che le cose andranno bene, sente che lei deve
stare al suo fianco e proprio come loro, anche Angel e Buffy hanno bisogno dei
loro spazi. Non le è certo sfuggito il loro scambio di sguardi e come si
tenevano per mano.
.......................
questo capitolo è stato scritto in stretta collaborazione con Melmon (la vera Melmon)
che ringrazio con affetto....kiss kiss :)
vi invito a leggere le sue storie qui