Ognuno ha il proprio segreto
Intanto nella stanza dei PC Light si stava scervellando su come Kira potesse uccidere le persone.
“Light, Misa sembrava alquanto triste, se vuoi puoi andare a consolarla! In fondo sei il suo fidanzato, no?” disse L.
“Ryuzaki, non posso aspettare oltre, non ce la faccio più a tenermi tutto dentro! Ti prego, posso parlarti in privato?”
“Mh… va bene. Andiamo nel salotto dell’ultimo piano.”
Presero l’ascensore, Light era entusiasta! Finalmente poteva dichiarare a L tutto ciò che provava, anche se aveva il timore di ciò che L gli poteva rispondere. Ma ormai era fatto! Non poteva tirarsi più indietro! Non stanotte.
L gli aprì cordialmente la porta, la richiuse a chiave e si accomodarono sul divano. Uno di fianco all’altro, girati per vedersi in faccia. Fuori dalla finestra la luna vegliava su di loro incorniciata da stelle splendenti. Era il plenilunio.
“Ti ascolto, Light, di cosa mi volevi parlare?”
“L, è da tempo che te lo voglio dire, ma non ci sono mai state né il tempo né le circostanze! Però, vedi… ora sento proprio il bisogno di dirtelo… e non mi tirerò indietro! Lo giuro.” Light si avvicinò a L, un braccio correva sullo schienale, la mano dell’altro braccio si impiantò sul cuscino. “Io… ti amo!” si sporse ancora di più e diede un bacio passionale a L che rimase in principio sorpreso, ma poi rispose con la stessa passione.