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Autore: Chanel483    06/01/2011    3 recensioni
Cosa aveva fatto?
Buongiorno coscienza...
Certo, Ron era stato uno stronzo ma... non si meritava questo... beh un po' si...
Non trovare scuse Hermione!
Si era vero, non c'erano scusanti, la sua prima volta doveva essere con Ron!
Di sicuro non con... Malfoy!
Dopo la morte del signore oscuro, ad Hogwarts un nuovo anno è cominciato, e come ogni anno che si rispetti porta con se più consapevolezza, nuovi amori, vecchi rancori, ed innumerevoli cambiamenti.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Gli opposti si attraggono'
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 Questo capitolo è un po' più lungo degli altri, spero ugualmente che vi piaccia :D. Scusate tanto il ritardo, ma ero da mio padre e quando sono li la connessione è pessima e non riesco ad aggiornare 

La signora Weasley – ovviamente – era stata più che felice di ospitare Harry ed Hermione per una settimana, ribadendo più e più volte che quella era anche la loro casa. La riccia si era sistemata in camera di Ginny, mentre Harry con Ron. Molly disse che avrebbe preferito dargli la stanza di Fred e George, ma dopo la morte del gemello, George passava più tempo alla Tana piuttosto che al suo appartamente, sopra al negozio a Diagon Alley.

Hermione, Harry, Ginny e Ron, avevano passato delle giornate serene tutti insieme, aiutando la signora Weasley, giocando a Quidditch nel giardino, godendosi le leccornie che Molly cucinava ed ascoltando le storie che raccontava il padre di Ron sul ministero.

Nonostante il rapporto con Ron non fosse migliorato di molto, Hermione si sentiva stranamente serena, come non era da molto tempo. Rivedere quella casa, quel giardino, potersi nuovamente addormentare in compagnia di Ginny e il profumo di fiori che avvolgeva ogni angolo della Tana, l'aveva fatta sentire nuovamente a casa. Una sensazione che non provava ne ad Hogwarts, ne a casa dei suoi genitori.

Mancavano un giorno al rietro dalle vacanze, la signora Weasley aveva deciso di festeggiare in grande. Aveva invitato Bill e Fleur, Percy e George per pranzo, e quella mattina, ormai da un'ora abbondante, si era chiusa in cucina per cucinare.

<< Ma è normale? >>, chiese Hermione, seduta ai piedi del divano in sallotto, indicando con un cenno del mento la porta della cucina.

Ginny si strinse nelle spalle:<< Quando deve cucinare per così tante persone non vuole che ci sia nessuno che la disturbi >>. La riccia annuì e tornò a concentrarsi sul libro che stava leggendo.

<< Scatto Matto! >>, esclamò Ron esultante, mentre Harry si dava una manata in fronte.

<< Non di nuovo! >>, disse esasperato il moro:<< é la terza partita che vinci! >>, iniziò a dondolarsi sulla sedia, afflittò.

Ginny si alzò dal divano e si avvicinò a lui stampandogli un bacio sulle labbra:<< Sono diciassette anni che cerco di batterlo e non ci sono riuscita nemmeno... anzi si! Una volta l'ho battuto! >>, disse sorridendo orgogliosa al ricordo.

Ron sbuffò, portandosi le mani dietro la nuca:<< é successo un miglione di anni fa >>, borbottò a bassa voce.

Hermione sorrise:<< E come è andata? >>, chiese.

Ginny lanciò un'occhiata maliziosa al fratello, che distolse subito lo sguardo, sapendo di non poter azzittire la rossa, ma desiderando con tutto se stesso che non dicesse nulla:<< Era al quarto anno... >>, disse poggiandosi un dito sul mento, fingendo di doverci pensare su:<< che coincidenza, era proprio il giorno dopo il Ballo del Ceppo. Non riusciva a ragionare quel giorno >>. Ron arrossì al ricordo, diventando un tuttuno con i suoi capelli. Ricordava benissimo quel giorno, dopo aver visto Hermione ballare con Krum, ed averci litigato non aveva mangiato per una giornata intera; stava davvero male e ovviamente la sua cara sorellina ne aveva approfittato.

<< Ragazzi! >>, urlò la signora Weasley dalla cucina:<< Venite ad apparecchiare tavola! >>. I quattro si misero in piedi contemporaneamente e raggiunsero Molly, che era alle prese con cinque enormi pentole. Hermione si diede subito da fare, trasfigurando una tovaglia completamente bianca, colorandola con una fantasia floreale a sfondo azzurro. Ginny intanto fece levitare i piatti fino alla tavola, mentre Harry e Ron fecero lo stesso con posate e bicchieri:<< Con la magia è tutto molto più facile! >>, commentò il rosso entusiasta.

<< Arrivano Bill e Fleur! >>, disse la signora Weasley, lanciando un'occhiata all'orologio della cucina, sul quale la lancetta di Bill indicava In viaggio. Pochi istanti dopo infatti, qualche passo rieccheggiò per il giardino deserto della Tana:<< Ron, Ginny >>, chiamò la donna:<< Andate incontro a vostro fratello >>, ordinò spingendo tutti e quattro i ragazzi fuori dalla cucina.

Ron e Ginny, seguiti da Harry ed Hermione, uscirono nel giardino. Subito notarono due figure sorridenti andargli incontro. Bill camminava lentamente, tenendo una splendida e raggiante figurina bionda sotto braccio.

Il volto del fratello di Ron era ancora devastato dalle cicatrici, ma quando aveva al fianco sua moglie, sembrava quasi tornare il ragazzo di un tempo. Fluer dal canto suo era splendida come sempre; i lisci capelli dorati erano raccolti in una coda alta ed indossava un impermeabilino leggero color turchese.

<< Bonjour! >>, salutò la ragazza raggiante, quando vide i quattro venirle incontro:<< Che piacer rivedorvi! >>, disse sorridente, lasciando il braccio del marito per fare una corsetta verso di loro. Li abbracciò a turno, mentre Ginny corse tra le braccia del suo fratellone preferito. Quando fu il turno di Hermione, dopo averla baciata, Fleur le poggiò una mano sulla spalla e l'altra se la mise vicino al cuore:<< Sono molto dispiasciuta per quello che è susceso >>, disse sbattende le lunghe ciglia:<< Quela non devava permottersi di dire cose così brutte su di te! >>, aggiunse aggrottando le sopracciglia.

Hermione le sorrise:<< Io so che non è vero, e tanto basta >>, disse scrollando le spalle. La bionda ricambiò il sorriso e la strinse nuovamente.

Entrati in casa Harry aiutò Fleur a togliersi la giacca, beccandosi un'occhiataccia da Ginny, e rimase molto colpito – come tutti i presenti – dal constatare che la ragazza indossava un semplice golf di cotone, abbastanza largo, al contrario dei suoi soliti vestitini aderenti.

Si misero tutti insieme in salotto – dopo che Bill e Fleur ebbero salutato i signori Weasley – e Bill iniziò a raccontare qualche novità dalla Gringot.

Dopo pochi minuti furono raggiunti anche da George e Percy, che portavano notizie dal Ministero e da Diagon Alley. Era bello vedere come il mondo magico si stesse riprendendo dopo il terrore dovuto alla rinascita di Voldemort.

<< A tavola! >>, la voce della signora Weasley, proveniente dalla cucina, interruppe tutti i loro discorsi e una mandria di ragazzi raggiunse di corsa, tra calci e spintoni, il grande tavolo in cucina, dove la signora Weasley iniziava a riempire i piatti.

<< Allora... Hermione... >>, disse George, un po' di tempo dopo, ingozzandosi di patate e arrosto:<< é un po' che non ci si vede... >>, prese un morso di pane:<< Come va la vita? >>, chiese masticando a bocca aperta.

La riccia gli sorrise, era fantastico come l'iralità del ragazzo non riuscisse ad essere scalfita da niente e da nessuno:<< Tutto bene grazie. Sono solo un po' preoccupata per i M.A.G.O. Ma per il resto va tutto bene >>.

Il giovane Weasley lanciò un'occhiata a Ron e si chinò sul tavolo, per parlare all'orecchio di Hermione che gli stava davanti:<< Mio fratello è un deficente... >>, disse in un sussurro:<< Ma sono davvero convinto che sia seriamente innamorato di te >>, tornò a sedersi composto, facendo l'occhiolino alla ragazza – che era istantaneamente arrossita – e beccandosi un'occhiataccia dal fratello minore.

Finite le prime due portate, mentre la signara Weasley era indaffarata a mettere a lavare i piatti e prendere il dessert, Bill e Fleur si scambiarono uno sguardo d'intesa, poi la biondina si mise in piedi:<< Attensione, Perfavor >>, disse facendo tintinnare il coltello contro il bicchiere, come si usa fare alle cene importanti:<< Io e Bill abiamo un'annunscio importonte da fare >>, si scambiò uno sguardo tutto miele con il marito, stringendogli la mano. Con l'altra si toccò il ventre:<< Aspettiamo un bombino >>, disse con gli occhi lucidi di commozione.

Seguì un silenzio innaturale. Ma pochi istanti dopo Molly fu la prima a reagire, facendo cadere a terra un piatto lanciò un urletto di eccitazione e corse ad abbracciare la nuora con più entusiasmo del necessario:<< Diventerò nonna! >>, urlò eccitata, scansando la bionda per abbracciare anche il suo “bambino”:<< Lo sapevo Bill! Lo sapeva che avrei dovuto aspettare te! >>, disse soffocando il povero Bill in un abbraccio stritolante.

Gli altri iniziarono una successione interminabile di strette di mano ed abbracci, accompagnati da “Congratulazioni”, e “Complimenti”, finchè tutti non si furono congratulati con i pre-genitori.

Dopo un'altra oretta tutti i commensali si alzarono da tavola. Ron si cimentò in una partita a scacchi contro Bill, mentre Fleur rimase li vicino a fare il tifo, tipo “ragazza pompon”. Harry e Ginny uscirono per mano dalla Tana, dichiarando di voler prendere un po' d'aria. Hermione invece, con la scusa di voler scrivere una lettera ai suoi genitori, si rinchiuse in camera di Ginny.

Entrata nella stanza si lasciò scivolare sulla brandina che usava come letto, coprendosi il viso con le mani.

Non dovevo venire.

Lo sapeva fin dall'inizio che non era una buona idea, eppure si era lasciata convincere da quella strega della sua amica.

Grandissimo, megagalattico, stratosferico errore.

Non solo aveva passato una settima a stretto – e forzato – contatto con Ron, ma si era sentita estremamente sola, come mai in vita sua.

Perchè per quanto amasse Ginny, la signora Weasley, Bill e George, e per quanto adorasse quella casa e si sentisse bene li, quella non era la sua famiglia. Aveva finto – forse per troppo tempo – di poter farne parte e si era accorta, troppo tardi, che invece questo era impossibile.

Infondo, sarebbe stato facile far finta di nulla. Tornare in salotto e passare un normale pomeriggio con la famiglia Weasley al completo, ma sarebbe stato finto. Lei sarebbe stata finta. Perchè vedere il futuro che aveva sempre sognato, così vicino, ma non abbastanza per averlo, le spazzava il cuore, un pezzettino alla volta.

Si rigirò su un fianco, dando le spalle alla porta e con questi pensieri si addormentò.

 

Quando Hermione riaprì gli occhi, si ritrovò avvolta da una pesante coperta. Nel letto da parte a lei dormiva Ginny. Si girò e rigirò nel letto, senza riuscire a prendere sonno. Si alzò e scostò le tende, da li aveva la visuale completa dal giardino della Tana e la luna era ancora alta nel cielo.

Senza fare rumore passò accanto alla rossa, sfiorandole la testa con una carezza, ed uscì dalla stanza. Scese in punta di piedi le scale e si diresse in cucina, una bella tazza di latte le avrebbe fatto prendere sonno.

Si avvicinò al frigorifero e prese il cartone del latte, si voltò verso i fernelli e :<< Aaaah! >>, lanciò un urlo senza pensarci.

<< Buonasera, Hermione >>, salutò il rosso che se ne stava seduto su uno dei mobili della cucina.

<< Ma dico sei scemo!? >>, domandò la ragazza, portandosi una mano al petto, dove il cuore le batteva all'impazzata:<< Volevi farmi prendere un colpo, Ronald? >>, chiese infastidita.

Il rosso saltò giù, scrollando la testa:<< A dire il vero ero sceso a farmi una tazza di latte >>, la corresse facendo un cenno con la mano, per mostrarle la tazza che stringeva in essa. Hermione alzò gli occhi al cielo e con un colpo di bacchetta accesse uno dei fornelli, dove mise a scaldare il latte in un pentolino.

Ron intantò si andò a sedere su una delle sedie del tavolo, fissando la nuca di Hermione che le dava le spalle. Piano piano – senza che lui lo comandasse – il suo sguardo iniziò a scendere sulla figura esile della ragazza e si accorse solo in quel momento che lei indossava solo una canottiera di cotone – decisamente corta, pergiunta – ed un paio di pantaloni azzurrini del pigiama. Fu pervaso da un'insana voglia di prenderla per i fianchi, farla voltare e baciarla con passione. Ma un'altra forza, altrettanto potente lo teneva inchiodato sul posto.

Hermione si voltò di scatto:<< Dove sono le tazzine? >>, chiese a Ron, che istantaneamente avvampò. Sapevano entrambi che – se solo avesse voluto – Hermione avrebbe benissimo potuto prendere una tazza con un incantesimo d'appello, ma qualcosa – non sapeva nemmeno lei che cosa – la spingeva a rompere il silenzio che si era creato in quella stanza.

Il rosso indicò uno degli armadietti con la mano:<< Dovrebbero essere li dentro >>, disse. Hermione annuì tra se e si avvicinò al pensile. Aprì l'antina ed individuò le tazze sullo scaffale più alto. Allungò la mano, ma era troppo bassa. Si mise in punta di piedi, ma ancora non ci arrivava:<< Serve una mano? >>, chiese Ron che osservava i tentativi della ragazza ancora da seduto.

Hermione gli lanciò un'occhiata di sfida:<< Posso benissimo farcela da sola >>, disse con la sua aria altezzosa, puntellandosi ad uno dei mobili con la mano e mettendosi in punta di piedi, in equilibrio su di un piede solo.

Il rosso alzò gli occhi al cielo divertito. La sua solita testardaggine e quel suo stupido orgoglio.

Ed è anche per questo che la ami...

Si alzò silenziosamente e – mettendosi dietro di lei – allungò una mano e prese un tazza. Lei si voltò, con aria irritata:<< Guarda che ero benissimo in grado di... >>. Si interruppe quando scontrò con il petto del ragazzo. Divennero entrambi bordeux ed Hermione, inconsapevolmente – o forse no – poggiò le mani sugli addominali del ragazzo.

Si fissarono per qualche istante l'un l'altro e la riccia potè constatare che l'azzurro dei suoi occhi gli era mancato più di quanto volesse ammettere.

<< Hem-Hem >>, entrambi sussultarono e si separarono all'istante, sulla porta della cucina stava Harry, appoggiato ad uno stipite, a braccia incrociate:<< Non riuscivate a dormire? >>, chiese ovviamente ironico.

Ron si grattò la nuca, ancora più imbarazzato di prima:<< Si noi... ecco... >>, poi si voltò verso la ragazza, accorgendosi di tenere ancora una tazza in mano:<< Questa è... tua >>, disse porgendola più bruscamente del dovuto ad Hermione, che la accettò a testa bassa sussurrando un flebile “Grazie”.

Tornarono entrambi a sedersi al tavolo della cucina, senza incrociare mai lo sguardo.

Hermione si sentiva una grandissima stupida.

Hai diciotto anni, per l'amor del cielo! Non mi sembrava che con Malfoy ti facessi tutti questi problemi.

Fingendo che il clima non fosse teso Harry si mise a sedere insieme ai due:<< Allora, perchè siete già svegli alle tre del mattino? >>, chiese come se nulla fosse.

La riccia gli lanciò un'occhiataccia, ma pur di alleggerire la tensione rispose:<< Non riuscivo a riprendere sonno... >>, disse semplicemente:<< Ieri pomeriggio mi sono addormentata e... >>.

<< ...Hai dormito tutta la sera >>, continuò Ron, arrossendo sotto lo sguardo di lei:<< Beh, non sei scesa per cena... >>, disse cercando di giustificarsi:<< E quando siamo saliti per vedere dove fossi stavi... dormendo >>, disse nascondendosi nella spalle.

Seguirono alcuni istanti di silenzio, in cui la ragazza si concentrò con intensità sulla tazza che stringeva tra le mani. Poi si alzò senza preavviso e parlò guardando Harry:<< Io vado a letto, domani c'è il rientro a Hogwarts. Spero che abbiate preparato tutto >>, si voltò e mise la tazza nel lavandino:<< Buonanotte >>, aggiunse prima di salire le scale di corsa.

<< é fantastica vero? >>, chiese Ron dopo qualche secondo di silenzio.

Nonostante fosse una domanda retorica Harry alzò gli occhi al cielo e rispose:<< Si lei è fantastica >>, disse beccandosi un'occhiataccia dal rosso:<< Fantastica almeno quanto tu sei cretino! >>. Detto questo uscì dalla stanza e tornò nella camera di Ron.

Uuuu ma come sono dolci *.*
Ovvio che sono dolci...hai scritto tu questa scena...
Aaaa...è vero! xD
Ho provato a rispondere a tutte le recensioni via mail,fatemi sapere come preferite che faccia :D E se vi va di rispondere alla risposta della recensione (Che cosa contorta...) Fate pure,mi fa solo piacere :D
Ci vediamo con il prossimo capitolo,un bacio Franci...
RECENSIONATE IN TANTI!

 

  
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